«LA POVERA LISA» «БЕДНАЯ ЛИЗА» di Nikolaj Karamzin
Nikolaj Karamzin (Николай Карамзин) nacque a Michajlovka nel 1766 e morì a San Pietroburgo nel 1826. Letterato eclettico e raffinato, dal 1790 al 1792 pubblicò sulla «Rivista moscovita» da lui stesso redatta. Il celebre storico e scrittore russo, l’autore della «Storia dello Stato Russo» in dodici volumi («История Государства Российского», 1816-1829).
Nikolaj Karamzin è il fondatore del Sentimentalismo nella letteratura russa, «Le Lettere di un viaggiatore russo» («Письма русского путешественника»), diario di un lungo soggiorno in Europa. I suoi racconti e romanzi brevi segnarono la nascita di una nuova sensibilità letteraria («Sentimentalismo» «Сентиментализм»). Il più famoso e popolare romanzo breve è «La Povera Lisa» («Бедная Лиза», 1792), tragica storia di un amore non corrisposto, ispirata ai modelli del romanzo lacrimoso inglese. Dal 1804 Nikolaj Karamzin si dedicò interamente alla stesura della monumentale «Storia dello stato russo», interrotta alla sua morte. L'opera ha posizioni filo-monarchiche. «La Storia» di Nikolaj Karamzin inspirò Aleksandr Pushkin a scrivere il suo dramma «Boris Godunov» («Борис Годунов») e Modest Mussorgskij, il quale scrisse la sua opera lirica su Pushkin e Karamzin.
Il romanzo breve «La Povera Lisa» («Бедная Лиза») entra nella lettura scolastica e fra i temi per la licenza liceale. Cercherò anch’io di scrivere della povera Lisa e del suo amore triste, ma lo scriverò in italiano.
All’inizio del romanzo l’autore racconta dei dintorni di Mosca (gli anni ’90 del Settecento), ci racconta delle mura del Monastero di San Sìmon (Симонов Монастырь) dalle quali si vede tutta Mosca. L’autore ci racconta che trenta anni prima qui, presso il Monastero, viveva la bella ragazza Lisa con la sua vecchia madre. La madre era debole e malata e non poteva lavorare, perciò Lisa dalla mattina alla sera lavorava, tesseva la tela, faceva la calza, di primavera vendeva i fiori di bosco, d’estate invece i funghi e le bacche.
Una volta mentre lei vendeva a Mosca i mughetti, incontrò un giovanotto generoso e gentile, il quale invece di cinque copechi le pagò un rublo, ma Lisa si rifiutò di prenderlo e prese solo 5 copechi. Il giovanotto le chiese dove viveva. Quella sera Lisa raccontò alla sua povera madre dell’incontro con il giovanotto. Il giorno seguente Lisa portò in città i migliori mughetti, ma quel giovanotto non venne. Il giorno dopo ancora il giovanotto visitò la povera casa di Lisa, e propose a Lisa di vendere i mughetti solo a lui. Il giovanotto si chiamava Erast. Era un nobile, intelligente e ricco. Lui passava la vita spensierata ma era sempre triste. Avendo incontrato Lisa lui decise di lasciare per ora “il gran mondo dei nobili”. Lisa non sapeva chi era quel giovanotto e se ne innamorò. Poco dopo Erast le fece una dichiarazione d'amore.
Erano passati due mesi. Lisa andò a Mosca a comprare qualcosa e ci vide Erast in una bellissima carrozza. Lisa si avvicinò e lo abbracciò ma Erast le disse che era fidanzato con un'altra e che avrebbe dovuto prenderla in moglie. Le diede cento rubli e le chiese di lasciarlo in pace. Erast si era giocato a carte la fortuna e per pagare i suoi debiti ora doveva prendere in moglie un’anziana vedova ricca.
Lisa dette i soldi alla sua amica Aniuta per portarli a sua madre, e si buttò in uno stagno. Fu sepolta sotto una quercia. Quando la madre venne a sapere tutto morì subito.
Erast fino alla fine della sua vita fu sfortunato e infelice. Lui si riteneva l'assassino della povera ragazza. Erast stesso raccontò questa storia triste all’autore del romanzo e gli fece vedere la tomba di Lisa vicino alla vecchia quercia. L’autore del romanzo finisce la sua storia con una frase: «Ora, forse, si sono riconciliati» («Теперь, может быть, они уже примирились»).
«LA POVERA LISA» «БЕДНАЯ ЛИЗА» di Nikolaj Karamzin
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Oggetto: «LA POVERA LISA» di Nikolaj Karamzin
Ultima modifica di Zarevich il 14 Giu 2018 17:53, modificato 9 volte in totale
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Molto interessante, caro Zarevich!
Grazie per la recensione, ho già visto che esiste la traduzione italiana, penso che ne approfitterò!
Grazie per la recensione, ho già visto che esiste la traduzione italiana, penso che ne approfitterò!
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Ultima modifica di Zarevich il 31 Maggio 2018 16:55, modificato 1 volta in totale
Questo romanzo sentimentale è interessante perché Karamzin descrive la città di Mosca e i suoi dintorni degli anni ‘90 del Settecento con tutti i boschi e i monasteri, gli stagni e le alberete. Prima di tutto il Monastero Sìmonov che ora non esiste più, o piuttosto esistono solo le sue rovine, ora conservate. Ma lo stagno in cui annegò Lisa esiste. Si chiama lo Stagno di Lisa (Лизин Пруд). In quegli anni il Monastero Simonov si trovava fuori città, nei dintorni di Mosca. Ora è un luogo non lontano dal centro. Lisa andava in città a vendere i fiori. Ci metteva 20 o 25 minuti a piedi per arrivare fino al centro, per esempio fino alla Piazza Rossa dove allora era il mercato. Il romanzo è molto bello, scritto con la bella lingua, un po’ arcaica, ma leggibile.
Ultima modifica di Zarevich il 31 Maggio 2018 16:55, modificato 1 volta in totale
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L'ho letto lo scorso anno, mi è piaciuto molto.
Questi nobili rubacuori! :mrgreen: Sono dei furbastri! Adesso, nella nostra società, è più facile trovare una Lisa smaliziata disposta a lasciare con facilità Erast nei tormenti dell'amore! :mrgreen:
PS
Perché scrivi che l'opera ha posizioni filo-monarchiche? Non trovi che il comportamento scorretto di Erast sia l'esempio di una "cattiva" nobiltà, che approfittando della sua posizione sociale e dei suoi soldi illude ed inganna il popolino?
Questi nobili rubacuori! :mrgreen: Sono dei furbastri! Adesso, nella nostra società, è più facile trovare una Lisa smaliziata disposta a lasciare con facilità Erast nei tormenti dell'amore! :mrgreen:
PS
Perché scrivi che l'opera ha posizioni filo-monarchiche? Non trovi che il comportamento scorretto di Erast sia l'esempio di una "cattiva" nobiltà, che approfittando della sua posizione sociale e dei suoi soldi illude ed inganna il popolino?
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Ultima modifica di Zarevich il 31 Maggio 2018 16:55, modificato 1 volta in totale
Ho scritto che la Storia dello Stato Russo di Karamzin è filo-monarchica
"La Povera Lisa" invece è il romanzo sentimentale e sentimentalistico
Tu non mi hai capito bene
"La Povera Lisa" invece è il romanzo sentimentale e sentimentalistico
Tu non mi hai capito bene
Ultima modifica di Zarevich il 31 Maggio 2018 16:55, modificato 1 volta in totale
Oggetto: «LA POVERA LISA» di Nikolaj Karamzin
Adesso ho capito. La "Storia dello Stato Russo", ne ho sentito parlare, ma non la conosco minimamente.
Oggetto: «LA POVERA LISA» di Nikolaj Karamzin
Ok, l'ho acquistato! :up:
Insieme a questo ho preso anche "L'immortale. Storia di un uomo vero" di Olga Slàvnikova.
Visto che il suo ultimo libro - "2017" - che è stato premiato a dicembre scorso con il Booker Russo 2006 non è ancora stato tradotto in italiano, ho deciso di prendere quest'unico disponibile in italiano.
Se non sbaglio è il suo penultimo lavoro. Chi l'ha letto?
Insieme a questo ho preso anche "L'immortale. Storia di un uomo vero" di Olga Slàvnikova.
Visto che il suo ultimo libro - "2017" - che è stato premiato a dicembre scorso con il Booker Russo 2006 non è ancora stato tradotto in italiano, ho deciso di prendere quest'unico disponibile in italiano.
Se non sbaglio è il suo penultimo lavoro. Chi l'ha letto?
Oggetto: «LA POVERA LISA» di Nikolaj Karamzin
Ultima modifica di Zarevich il 31 Maggio 2018 16:56, modificato 2 volte in totale
Hai acquistato La Povera Lisa? Adesso puoi scrivere la composizione scolastica come lo scrivono scolari russi. È un piccolo romanzo breve. Insieme a quel romanzo ci sono le altre opere di Karamzin? Per esempio “Natalia, la figlia del bioardo” ("Наталия, боярская дочь"), o c’è solo La povera Lisa?
"L'immortale. Storia di un uomo vero" di Olga Slàvnikova è il suo penultimo romanzo. L’ultimo è "L’Anno 2017", il migliore romanzo russo dell’anno 2006.
"L'immortale. Storia di un uomo vero" di Olga Slàvnikova è il suo penultimo romanzo. L’ultimo è "L’Anno 2017", il migliore romanzo russo dell’anno 2006.
Ultima modifica di Zarevich il 31 Maggio 2018 16:56, modificato 2 volte in totale
Oggetto: «LA POVERA LISA» Di Nikolaj Karamzin
Sì, potrò fare un tema sulla piccola Lisa, come i bambini! :lol:
Purtroppo c'è solo quel racconto, o almeno così ho capito, deve ancora arrivarmi.
Purtroppo c'è solo quel racconto, o almeno così ho capito, deve ancora arrivarmi.
Oggetto: «LA POVERA LISA» di Nikolaj Karamzin
Se hai preso l'edizione Giovanni Tranchida c'è anche "Natalia, la figlia del boiardo". Questo secondo racconto mi è piaciuto un po' di meno rispetto a la "La povera Lisa".
Oggetto: Re: «LA POVERA LISA» Di Nikolaj Karamzin
Sì, è quella. Allora c'è anche "Natalia, la figlia del boiardo".
Tanto meglio!
Tanto meglio!
Oggetto: Re: «LA POVERA LISA» di Nikolaj Karamzin
Il quadro di Orest Kiprènskij “La Povera Lisa” 1827
Galleria Tretiakov di Mosca
Galleria Tretiakov di Mosca
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Descrizione: | Il quadro di Orest Kiprènskij “La Povera Lisa” 1827 Galleria Tretiakov di Mosca |
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Oggetto: «LA POVERA LISA» di Nikolaj Karamzin
Straordinario! :up:
Un vero capolavoro d'animazione per un racconto pieno di sensibilità e poesia. :loveit:
E la musica è semplicemente splendida!
Un vero capolavoro d'animazione per un racconto pieno di sensibilità e poesia. :loveit:
E la musica è semplicemente splendida!
Oggetto: «LA POVERA LISA» di Nikolaj Karamzin
Nikolaj Karamzin Николай Карамзин
«LA POVERA LISA» «БЕДНАЯ ЛИЗА»
Questo bel racconto diventò un modello della letteratura sentimentale russa. A differenza del classicismo con il suo culto della ragione, Nikolaj Karamzin approvava il culto dei sentimenti, della sensibilità e della compassione. Nikolaj Karamzin nel suo racconto in ugual misura prova compassione per Erast (Эраст) e per Lisa (Лиза). Inoltre a differenza delle opere del classicismo, il racconto «La Povera Lisa» («Бедная Лиза») è privo della moralità, del didattismo, del tono edificante. L’autore non fa prediche, ma cerca di suscitare fra i suoi lettori delle sofferenze del cuore e dell'anima. Leggete questo racconto «La Povera Lisa» («Бедная Лиза») di Nikolaj Karamzin. È una bella letteratura russa!
Zarevich
Leonid Dessjàtnikov (Леонид Десятников)
«LA POVERA LISA» «БЕДНАЯ ЛИЗА» Opera lirica in un atto
https://www.arcarussa.it/forum/viewt...&highlight=lisa
«LA POVERA LISA» «БЕДНАЯ ЛИЗА»
Questo bel racconto diventò un modello della letteratura sentimentale russa. A differenza del classicismo con il suo culto della ragione, Nikolaj Karamzin approvava il culto dei sentimenti, della sensibilità e della compassione. Nikolaj Karamzin nel suo racconto in ugual misura prova compassione per Erast (Эраст) e per Lisa (Лиза). Inoltre a differenza delle opere del classicismo, il racconto «La Povera Lisa» («Бедная Лиза») è privo della moralità, del didattismo, del tono edificante. L’autore non fa prediche, ma cerca di suscitare fra i suoi lettori delle sofferenze del cuore e dell'anima. Leggete questo racconto «La Povera Lisa» («Бедная Лиза») di Nikolaj Karamzin. È una bella letteratura russa!
Zarevich
Leonid Dessjàtnikov (Леонид Десятников)
«LA POVERA LISA» «БЕДНАЯ ЛИЗА» Opera lirica in un atto
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«LA POVERA LISA» «БЕДНАЯ ЛИЗА»
I sentimenti, i pensieri, la natura… La povera e buona ragazza Lisa ha incontrato per disgrazia un bel signore nobile molto buono ma sventato e leggero. Quale ragazza semplice di campagna non si innamorerà del bell’uomo? Noi tutti sappiamo come finiscono le simili storie. I signori ricchi sposano le signore ricche, invece le ragazze povere restano con cuore infranto e poi… si annegano nel fiume.
È il sentimentalismo…
I sentimenti, i pensieri, la natura… La povera e buona ragazza Lisa ha incontrato per disgrazia un bel signore nobile molto buono ma sventato e leggero. Quale ragazza semplice di campagna non si innamorerà del bell’uomo? Noi tutti sappiamo come finiscono le simili storie. I signori ricchi sposano le signore ricche, invece le ragazze povere restano con cuore infranto e poi… si annegano nel fiume.
È il sentimentalismo…
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