Anche se i suoi fanghi e le sue acque termali sono sempre state famose, è solo nella seconda metà del '900 che Ischia è diventata una stazione termale con numerosi impianti e luoghi di divertimento.
Ischia dista circa 28 km da Napoli e si può arrivarci piacevolmente con un'ora e mezza di traghetto. Appena lasciato il porto di Napoli, l'azzurra baia si presenta in tutta la sua bellezza, e subito dopo appare l'imponente Vesuvio. Prima di arrivare ad Ischia, si passa vicino alla piccola isoletta di Procida: Arrivando ad Ischia di vede subito il Castello Aragonese, che si innalza sul piccolo isolotto collegato ad Ischia da un punte in muratura lungo 220 metri e raggiunge un'altezza di 113 metri.
Nella foto qui sotto, lo si può vedere sulla destra, mentre l'isola a sinistra sullo sfondo è Capri.
In questa immagine, come si presenta da vicino, prima di attraversare il ponte di terra che lo congiunge ad Ischia Ponte
L'isola d'Ischia ha una storia molto antica e tormentata. Le prime notizie storiche vengono fatte risalire ai tempi dei Greci, quando l'isola era chiamata "Pitecusa". Nei secoli VII e VI a.C. l'isola fu colonizzata dal popolo della Calcide, i quali furono però poi costretti ad abbandonare l'isola e a rifugiarsi sul continente a seguito di una violenta eruzione del vulcano Montagnone, ora estinto. Nel 474 a.C. ci fu una guerra tra gli Etruschi e i Cumani, che si risolse a favore dei secondi grazie all'intervento del Greco Siracusano Gerone I, il quale accorse in aiuto dei Cumani, e costruì la prima fortezza sull'isola.
Nei secoli successivi Ischia subì numerosi saccheggi e dominazioni da parte di Visigoti, Vandali, Ostrogoti, Saraceni, Normanni Svevi e Angioini.
Vennero erette diverse fortificazioni, ma nel 1544 Barbarossa le devastò e pochi anni dopo vennero completamente distrutte dal pirata Dragut. Nel XIX secolo, l'isola cadde sotto la dominazione napoleonica, ma nel 1809 la rocca fu attaccata dagli Inglesi,che la cannoneggiarono fino a distruggerla quasi completamente.
Nel 1823 Ferdinando I, Re di Napoli, mandò via gli ultimi 30 abitanti e ridusse il Castello a luogo di pena per gli ergastolani. Nel 1851 lo adibì a prigione politica per quegli uomini che si erano opposti al potere dei Borboni. Nel 1860, con l'arrivo di Garibaldi a Napoli, il carcere politico fu soppresso e Ischia si unì al Regno di Italia.
In questa foto, la belissima baia di S. Montano
Una veduta verso il Golfo di Napoli da Casamicciola Terme, dopo il temporale. Sullo sfondo, il Vesuvio.
Accanto alla suggestiva bellezza dell'isola e dei suoi panorami e al suo clima ideale, le sue numerosissime sorgenti termali dalle molteplici proprietà e temperature costituiscono senza dubbio l'attrattiva principale di Ischia. Ce ne sono una moltitudine, e non c'è praticamente albergo che non abbia le proprie piscine di acqua termale. Inoltre ad Ischia ci sono alcune delle più belle stazioni termali al mondo, come quelle di Negombo, di Poseidon e di Castiglione, con numerose vasche e piscine di diverse grandezze, forme e temperature, saune, bagni di vapore, piscine kneipp, idromassaggi, e il tutto immerso in un paradiso di verde e di fiori fantasmagorici, e a pochi passi dalla spiaggia e dal mare, per poter comodamente passare dal bagno in mare a quello nelle vasche termali a diverse temperature. E' davvero difficile stancarsi e desiderare di andar via.
Una delle numerose vasche delle Terme di Negombo, situate proprio sulla riva della baia di S. Montano, che si intravede sullo sfondo.
Terme di Castiglione. Le vasche sono circondate da una rigogliosa vegetazione ricca di coloratissimi fiori
Sebbene l'isola sia quasi ovunque rigogliosa e ricca di vegetazione, ad Ischia è presente un incantevole giardino che merita una menzione a parte. La Mortella, ovvero "il posto dei mirti", è lo splendido giardino creato da Susana Walton, la moglie argentina di William Walton, uno dei principali musicisti inglesi del ventesimo secolo, che ha vissuto ad Ischia dal 1949 nei dintorni di Forìo, un pittoresco villaggio dell'isola.
Nel 1956 il famoso architetto paesaggista Russel Page disegnò l'impianto del giardino integrandolo fra le pittoresche formazioni rocciose di origine vulcanica ed arricchendolo con fontane, piscine, corsi d'acqua che permettono la coltivazione di una superba collezione di piante acquatiche come papiro, fior di loto e ninfee tropicali.
Il giardino de "La Mortella" non presenta solamente una ricca gamma di bellissime piante da fiore, ma anche molti esemplari scelti per la loro sagoma o il colore del fogliame, Nel giardino si trovano collezioni di piante tropicali e subtropicali originarie da diversi paesi del mondo.
Alcuni scorci del giardino della Mortella
Panorama da una terrazza della Mortella. Il comune di Forìo, sul lato ovest dell'isola
Per gli amanti della buona tavola, l'isola offre dei gustosi piatti a base di pesce fresco, il coniglio "alla Ischitana", orgoglio del luogo, ed alcuni vini veramente ottimi. I costi sono decisamente contenuti, soprattutto se paragonati con analoghe località turistiche italiane. Gli Ischitani, gli abitanti dell'isola, sono eccezionalmente ospitali, cordiali e ben disposti verso chiunque.
E' possibile partecipare alle numerose escursioni in barca per fare il giro dell'isola, o per arrivare fino a Capri.
Una delle cose che amo di più è la sensazione unica dei suoi suggestivi panorami notturni, quando sembra di essere in un presepio, in una fiaba, dove tutto è pace, bellezza e armonia.
L'incantevole e suggestivo panorama notturno, che la fotografia riesce a rendere solo in una infinitesima parte, purtroppo.
