Oggetto: Re: PROMEMORIA
Ci hai ragione a ricordarci questo. Purtroppo c'è chi non vuole capirlo ed agisce secondo questa logica: se una cosa è illecita, ma si vuole tantissimo, allora è lecita.
Oggetto: Re: PROMEMORIA
Caro Karenin!
Ti sono molto riconoscente del tuo post.
Di solito noi qui non scriviamo di politica o cerchiamo di evitarla perché è una cosa brutta e falsa. E poi in internet ci sono moltissimi forum specializzati in questa cosa, fra cui tu stesso ne conosci uno il quale è abominevole e bifronte … anche se si dichiara come italiano-russo …
Ero meravigliato e stupito che i Paesi occidentali compreso l’Italia che si rendono competenti di imparare la Russia della democrazia, fuori legge riconoscono la neutralità di Kosovo.
Scherzano col fuoco? No, semplicemente evadono un ordine del papà Bush, del loro Sovrano, le marionette di cui sono.
L’Europa unita si è coperta d'infamia. Che vergogna! Di quale democrazia occidentale si può parlare? Dove è? E questa, scusate, cosiddetta democrazia americano-occidentale tenta di spiegare qualcosa ai russi? Insegnare a leggere e a scrivere? Chi ha bombondato Belgrado? Gli innocenti?
I Paesi occidentali hanno fatto nei suoi mass media il ballo del sabba, denigrano e diffamano la Russia. E' una democrazia?
Myshkin ha scritto del nostro forum, perché ci visitano pochi utenti. Ma io posso rispondere a questa domanda. Perché quello che vedono in Tv e leggono nei giornali non corrisponde con quello che leggono sul nostro forum.
I mass media italiani non sanno scrivere nessuno articolo dedicato a Ciajkovskij o Dostojevskij o a qualcos'altro, non usando le parole: Stalin, gulag, comunismo, mafia russa, puttane russe e un’altra serie di epiteti simili.
Di cosa si tratta? Forse gli autori hanno la coda di paglia? Temo che sia così. E la mancanza della cultura elementare. E' una democrazia occidentale, falsa e ipocrita. E' un ordine politico. Paga quello chi ordina la musica. Chi lo ordina lo sappiamo bene.
Il risultato. Apriamo i forum italiani dedicati alla Russia e ci vediamo gli stessi canti.
Caro amico! Non ti metterò il nome di quei forum, penso che tu li conosca bene. Si ha l'impressione che ci sia un campo ostile.
Storicamente in Russia amano L'Italia, la sua cultura e il suo popolo. Ogni russo ammira l'Italia nonostante la sua politica, mafia ecc. ecc. Ma cosa è successo con l'altra parte? Sembra che i mass media italiani abbiano trovato un nemico. Leggete la stampa italiana e aprite RAI. Si può parlare della politica russa e criticarla, ma con tutto ciò non umiliare il popolo e la sua cultura e le tradizioni. I giornalisti danzano sotto il piffero americano. Vergogna!
Ad ogni costo e nonostante tutto noi con Myshkin continueremo a tenere questo forum per gli uomini di buona volontà e per tutti i nostri amici italiani e russi.
Ti sono molto riconoscente del tuo post.
Di solito noi qui non scriviamo di politica o cerchiamo di evitarla perché è una cosa brutta e falsa. E poi in internet ci sono moltissimi forum specializzati in questa cosa, fra cui tu stesso ne conosci uno il quale è abominevole e bifronte … anche se si dichiara come italiano-russo …
Ero meravigliato e stupito che i Paesi occidentali compreso l’Italia che si rendono competenti di imparare la Russia della democrazia, fuori legge riconoscono la neutralità di Kosovo.
Scherzano col fuoco? No, semplicemente evadono un ordine del papà Bush, del loro Sovrano, le marionette di cui sono.
L’Europa unita si è coperta d'infamia. Che vergogna! Di quale democrazia occidentale si può parlare? Dove è? E questa, scusate, cosiddetta democrazia americano-occidentale tenta di spiegare qualcosa ai russi? Insegnare a leggere e a scrivere? Chi ha bombondato Belgrado? Gli innocenti?
I Paesi occidentali hanno fatto nei suoi mass media il ballo del sabba, denigrano e diffamano la Russia. E' una democrazia?
Myshkin ha scritto del nostro forum, perché ci visitano pochi utenti. Ma io posso rispondere a questa domanda. Perché quello che vedono in Tv e leggono nei giornali non corrisponde con quello che leggono sul nostro forum.
I mass media italiani non sanno scrivere nessuno articolo dedicato a Ciajkovskij o Dostojevskij o a qualcos'altro, non usando le parole: Stalin, gulag, comunismo, mafia russa, puttane russe e un’altra serie di epiteti simili.
Di cosa si tratta? Forse gli autori hanno la coda di paglia? Temo che sia così. E la mancanza della cultura elementare. E' una democrazia occidentale, falsa e ipocrita. E' un ordine politico. Paga quello chi ordina la musica. Chi lo ordina lo sappiamo bene.
Il risultato. Apriamo i forum italiani dedicati alla Russia e ci vediamo gli stessi canti.
Caro amico! Non ti metterò il nome di quei forum, penso che tu li conosca bene. Si ha l'impressione che ci sia un campo ostile.
Storicamente in Russia amano L'Italia, la sua cultura e il suo popolo. Ogni russo ammira l'Italia nonostante la sua politica, mafia ecc. ecc. Ma cosa è successo con l'altra parte? Sembra che i mass media italiani abbiano trovato un nemico. Leggete la stampa italiana e aprite RAI. Si può parlare della politica russa e criticarla, ma con tutto ciò non umiliare il popolo e la sua cultura e le tradizioni. I giornalisti danzano sotto il piffero americano. Vergogna!
Ad ogni costo e nonostante tutto noi con Myshkin continueremo a tenere questo forum per gli uomini di buona volontà e per tutti i nostri amici italiani e russi.
Oggetto: Re: PROMEMORIA
Ti abbraccio. Di un abbraccio lungo e fraterno. Un abbraccio SLAVO!
W LA RUSSIA W LA SERBIA !
W LA RUSSIA W LA SERBIA !
Oggetto: Re: PROMEMORIA: KOSOVO E' SERBIA
Caro Karenin,
anch’io ti sono grato per il tuo post. Zarevich dice il vero, noi abbiamo scelto di non parlare di politica perché la gente sembra voler parlare solo di quello in ogni luogo, e purtroppo sempre basandosi su informazioni di parte, inesatte e mistificatorie.
Ma questa secondo me era un’eccezione dovuta. Noi italiani abbiamo di che vergognarci su questa vicenda, e purtroppo non solo su questa.
Mi unisco alle parole di Zarevich e ti saluto, caro amico!
anch’io ti sono grato per il tuo post. Zarevich dice il vero, noi abbiamo scelto di non parlare di politica perché la gente sembra voler parlare solo di quello in ogni luogo, e purtroppo sempre basandosi su informazioni di parte, inesatte e mistificatorie.
Ma questa secondo me era un’eccezione dovuta. Noi italiani abbiamo di che vergognarci su questa vicenda, e purtroppo non solo su questa.
Mi unisco alle parole di Zarevich e ti saluto, caro amico!
Oggetto: Re: PROMEMORIA: KOSOVO E' SERBIA
GRAZIE MI RINCUORA IL SAPERE CHE IL POST ERA UN ATTO DOVUTO E CONDIVISO
GRAZIE DI CUORE
Karenin
GRAZIE DI CUORE
Karenin
Oggetto: Re: PROMEMORIA: KOSOVO E' SERBIA
IL KOSOVO RISCHIA LA CATASTROFE UMANITARIA
Proseguono gli sforzi delle solerti forze di occupazione dell’Unmik per confiscare nelle enclaves serbe del Kosovo il materiale sanitario destinato alle istituzioni mediche. Dopo analoghi incidenti avvenuti tre settimane fa, delle nuove forniture mediche sono state bloccate alla dogana dalle forze dell’Unmik. Il materiale era diretto a Lipljan, presso il terminal doganale dell’Unmik nella parte meridionale di Kosovska Mitrovica. La notizia è stata rivelata dal portavoce doganale dell’Unmik, Adriatik Stavileci. La spedizione ha un valore 1,7 milioni di dinari, ed è destinata a coprire il fabbisogno dei centri medici di Dobrotin e Gusterica nel comune Lipljan. Stavileci ha osservato che il motivo del sequestro dei farmaci è causato dalla mancanza di una “valida documentazione - un certificato di importazione rilasciato dall’Agenzia medica del Kosovo”. Il responsabile dell’Unmik ha poi sottolineato che i farmaci e il veicolo sanitario confiscati possono essere dissequestrati solo dietro previa approvazione del Ministero della Salute del Kosovo.
Il direttore del Medical Center di Gracanica, Trajkovic Rada, ha osservato a ragion veduta che “l’essenza di questo atto è quello di imporre la pressione sui malati delle enclavi, poiché questa è la seconda volta che il servizio doganale dell’Unmik non consente che una spedizione di medicinali possa raggiungere la sua destinazione”. Queste operazioni di polizia, ha ricordato Rada, minacciano “serbi, rom, Gorani, croati, e anche gli albanesi, che sono curati presso le nostre istituzioni”, ha detto Trajkovic, aggiungendo che questo è “un ulteriore tentativo di provocare una catastrofe umanitaria”. Già il 3 marzo scorso l’Unmik aveva confiscato una spedizione di medicinali, attrezzature mediche e materiale sanitario inviato a medici e istituzioni. La spedizione ha raggiunto la sua destinazione soltanto dopo dieci giorni, con la mediazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Methild Heneke, portavoce dell’Unmik, ha ricordato che i farmaci sequestrati saranno trattenuti finché non si riuscirà ad ottenere un permesso dall’agenzia medica delle istituzioni kosovare. Non ha mancato poi di sottolineare che le prossime spedizioni saranno di nuovo sequestrate se non saranno autorizzate da Pristina.
da: www.rinascitabalcanica.com
Proseguono gli sforzi delle solerti forze di occupazione dell’Unmik per confiscare nelle enclaves serbe del Kosovo il materiale sanitario destinato alle istituzioni mediche. Dopo analoghi incidenti avvenuti tre settimane fa, delle nuove forniture mediche sono state bloccate alla dogana dalle forze dell’Unmik. Il materiale era diretto a Lipljan, presso il terminal doganale dell’Unmik nella parte meridionale di Kosovska Mitrovica. La notizia è stata rivelata dal portavoce doganale dell’Unmik, Adriatik Stavileci. La spedizione ha un valore 1,7 milioni di dinari, ed è destinata a coprire il fabbisogno dei centri medici di Dobrotin e Gusterica nel comune Lipljan. Stavileci ha osservato che il motivo del sequestro dei farmaci è causato dalla mancanza di una “valida documentazione - un certificato di importazione rilasciato dall’Agenzia medica del Kosovo”. Il responsabile dell’Unmik ha poi sottolineato che i farmaci e il veicolo sanitario confiscati possono essere dissequestrati solo dietro previa approvazione del Ministero della Salute del Kosovo.
Il direttore del Medical Center di Gracanica, Trajkovic Rada, ha osservato a ragion veduta che “l’essenza di questo atto è quello di imporre la pressione sui malati delle enclavi, poiché questa è la seconda volta che il servizio doganale dell’Unmik non consente che una spedizione di medicinali possa raggiungere la sua destinazione”. Queste operazioni di polizia, ha ricordato Rada, minacciano “serbi, rom, Gorani, croati, e anche gli albanesi, che sono curati presso le nostre istituzioni”, ha detto Trajkovic, aggiungendo che questo è “un ulteriore tentativo di provocare una catastrofe umanitaria”. Già il 3 marzo scorso l’Unmik aveva confiscato una spedizione di medicinali, attrezzature mediche e materiale sanitario inviato a medici e istituzioni. La spedizione ha raggiunto la sua destinazione soltanto dopo dieci giorni, con la mediazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Methild Heneke, portavoce dell’Unmik, ha ricordato che i farmaci sequestrati saranno trattenuti finché non si riuscirà ad ottenere un permesso dall’agenzia medica delle istituzioni kosovare. Non ha mancato poi di sottolineare che le prossime spedizioni saranno di nuovo sequestrate se non saranno autorizzate da Pristina.
da: www.rinascitabalcanica.com
Oggetto: Re: PROMEMORIA: KOSOVO E' SERBIA
È una viltà senza uguali! :evil:
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