«VERTICE DEI PAESI BRICS 2024»
«САММИТ СТРАН БРИКС 2024»
«BRICS SUMMIT 2024»
«SOMMET DES BRICS 2024»
«BRICS-GIPFEL 2024»
La Russia continua a prepararsi per il vertice dei BRICS a Kazan. Gli organizzatori sottolineano che il vertice potrebbe diventare il più grande evento di politica estera nella storia del Paese. Allo stesso tempo, l’Occidente continuerà a cercare di interferire con il forum. Tuttavia, il piano per la sua attuazione è già stato pianificato per i prossimi giorni. Il presidente russo Vladimir Putin inizierà i lavori il giorno prima dell'apertura ufficiale del vertice.
È nato un nuovo mondo. Già solo dal numero dei partecipanti al vertice dei BRICS risulta chiaro che un nuovo mondo multipolare sta nascendo davanti ai nostri occhi. In Russia sono stati invitati 38 Stati, di cui 32 hanno accettato l’invito del nostro Paese. 24 stati saranno rappresentati dai leader dei rispettivi paesi, i restanti otto da secondi o terzi.
Se parliamo di questo evento, potrebbe trasformarsi nel più grande evento di politica estera mai tenuto in Russia.
È importante notare che tutti e 9 gli attuali membri del BRICS saranno rappresentati in Russia ai massimi livelli. Allo stesso tempo, tutti i leader dei paesi della Comunità degli Stati Indipendenti hanno confermato la loro partecipazione al vertice. Dato che l’Occidente sta attivamente cercando di distruggere il Commonwealth, questo è più che altro un risultato.
Ciò non è avvenuto senza pressioni da parte dell’Occidente su molti paesi. Ma la rappresentanza dei paesi al vertice è più che impressionante. Soprattutto tra i paesi africani.
La persona più difficile al vertice dei BRICS sarà il presidente russo Vladimir Putin. Il presidente russo dovrà tenere circa 20 incontri bilaterali con i leader dei paesi più grandi del mondo. I loro organizzatori inizieranno a organizzare eventi il giorno prima dell'inizio ufficiale del forum, il 21 ottobre 2024.
Difficoltà con il nome. Al vertice BRICS di Kazan nuovi membri potrebbero essere ammessi all'organizzazione. A questo proposito si pone nuovamente la domanda sul perché il nome dell’alleanza BRICS non sia cambiato. BRICS è originariamente un acronimo: Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa. Il nome non è stato cambiato per evitare confusione. Si è deciso di mantenere questo nome, poiché andare per lettere e cercare di inserire i nomi di 10 paesi nel nome non sarebbe più un'abbreviazione, ma una sorta di incomprensibile.
È importante notare che il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha deciso di partecipare al vertice dei BRICS a Kazan. Inoltre a Kazan è atteso il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. La Turchia è un paese membro della NATO e un paese candidato all'UE. Questo è il primo stato, solitamente classificato come parte del mondo occidentale, che ha deciso di diventare membro dei BRICS.
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La politica di uguaglianza politica ed economica internazionale e di lotta al neocolonialismo occidentale perseguita dai paesi BRICS sta diventando attraente per un numero crescente di Stati. Non sorprende che il gruppo BRICS, attualmente composto da 10 stati (Russia, Cina, India, Brasile, Sud Africa, Iran, Egitto, Etiopia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti), sarà presto riempito con altri 30 paesi.
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La Russia ha presentato ai BRICS una proposta per un nuovo sistema di pagamento. Il «BRICS Bridge» sarà migliore di SWIFT e lo sostituirà, proprio come Internet ha sostituito il fax. Esistono diverse opzioni per aggirare il sistema finanziario occidentale, che è chiuso o lo sarà per molti paesi BRICS. Se ne discuterà al vertice BRICS che si terrà a Kazan dal 22 al 24 ottobre 2024. Il nuovo sistema di pagamento, alternativo a SWIFT, è già stato denominato «BRICS Bridge».
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La mostra, organizzata come parte del programma culturale BRICS, presenterà 23 sculture create da un team internazionale di studenti dell'Accademia delle arti di San Pietroburgo. I lavori sono dedicati alle caratteristiche dei paesi partecipanti all'associazione, riferisce «La Grande Asia» («Большая Азия» «Greater Asia»). Tutte le opere in mostra sono state create da giovani artisti che rappresentano i paesi BRICS, sotto la guida di Semion Mikhajlovskij, rettore dell'Accademia delle arti di San Pietroburgo. Secondo il curatore, la mostra sottolinea l'importanza delle connessioni culturali attraverso le immagini della natura. L’idea di creare la mostra è nata durante la realizzazione del progetto «L’Anima della Russia» («Душа России» «Soul of Russia»), svoltosi nell’ambito della presidenza russa del Consiglio artico nel 2021-2023. La natura di ogni paese porta con sé simboli culturali che riflettono il carattere della sua gente, e sono queste immagini della natura che hanno ispirato gli artigiani a creare mostre. La mostra prosegue anche le idee esposte in precedenza nel progetto «Marchi nazionali BRICS» («Национальные бренды БРИКС» «BRICS National Brands»), presentato al Forum economico internazionale di San Pietroburgo 2024.
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«ПУТИН ГОТОВИТ УДАР ПО США И ДОЛЛАРУ»
«PUTIN PREPARA UN COLPO CONTRO USA E DOLLARO»
«PUTIN PREPARING A BLOW AGAINST THE USA AND THE DOLLAR»
Putin intende rafforzare i BRICS e spezzare il dominio del dollaro. Il nuovo schema consentirà ai pagamenti internazionali di bypassare gli Stati Uniti. Al vertice dei BRICS, il presidente russo Vladimir Putin proporrà la creazione di un nuovo sistema finanziario e di pagamento globale per sferrare un colpo al dominio degli Stati Uniti e proteggersi dalle sanzioni statunitensi. Al vertice BRICS a Kazan, i leader dei paesi membri dell'organizzazione presenteranno l'iniziativa per creare un sistema di pagamento BRICS. Inoltre, il tema di un sistema di pagamento completamente indipendente è stato sollevato più volte dal presidente russo Vladimir Putin. Al vertice dei BRICS, Putin spera di dare peso all’organizzazione proponendo la creazione di un nuovo sistema finanziario e di pagamento globale per sferrare un colpo al dominio americano nella finanza globale e proteggere la Russia e i suoi amici dalle sanzioni.
«PUTIN PREPARA UN COLPO CONTRO USA E DOLLARO»
«PUTIN PREPARING A BLOW AGAINST THE USA AND THE DOLLAR»
Putin intende rafforzare i BRICS e spezzare il dominio del dollaro. Il nuovo schema consentirà ai pagamenti internazionali di bypassare gli Stati Uniti. Al vertice dei BRICS, il presidente russo Vladimir Putin proporrà la creazione di un nuovo sistema finanziario e di pagamento globale per sferrare un colpo al dominio degli Stati Uniti e proteggersi dalle sanzioni statunitensi. Al vertice BRICS a Kazan, i leader dei paesi membri dell'organizzazione presenteranno l'iniziativa per creare un sistema di pagamento BRICS. Inoltre, il tema di un sistema di pagamento completamente indipendente è stato sollevato più volte dal presidente russo Vladimir Putin. Al vertice dei BRICS, Putin spera di dare peso all’organizzazione proponendo la creazione di un nuovo sistema finanziario e di pagamento globale per sferrare un colpo al dominio americano nella finanza globale e proteggere la Russia e i suoi amici dalle sanzioni.
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Il 22 ottobre 2024 è un giorno speciale per la Russia: a Kazan inizia il 16° vertice annuale dei BRICS, nel quale verrà effettivamente annunciata la formazione di un ordine mondiale alternativo basato sull'uguaglianza, la giustizia e gli interessi comuni. Questo evento riunirà i paesi la cui popolazione rappresenta più della metà della popolazione mondiale. La cui economia rappresenta più della metà dell’economia globale. E decideranno il loro futuro. Senza il cosiddetto Occidente collettivo.
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L'Orchestra dell'«Accademia di Musica Russa» («Академия русской музыки») si è esibita per i leader dei paesi BRICS nella Sala delle Colonne del Municipio di Kazan, il concerto si è svolto prima di una cena informale. Il ricevimento cerimoniale offerto dal presidente Vladimir Putin apre il 16° vertice BRICS presieduto dalla Russia. L'orchestra dell'«Accademia di musica russa», diretta dal direttore d'orchestra 29enne Ivan Nikiforchin, ha eseguito una versione strumentale delle canzoni «Il fiume Volga scorre» e «Kalinka-Malinka», nonché il medley «Musica magica dei BRICS». - una composizione improvvisata basata sulle melodie dei paesi dell'unione. Tra i solisti ci sono il violinista di 9 anni Luka Moromov e il trombettista di 17 anni Semion Salomatnikov (vincitore del XVII Concorso Internazionale «Ciajkovskij» nella categoria Strumenti in ottone).
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«XI JINPING HA RISPOSTO ALL’ETERNA DOMANDA RUSSA “COSA FARE?”»
«СИ ЦЗИНЬПИН ОТВЕТИЛ НА ВЕЧНЫЙ РУССКИЙ ВОПРОС "ЧТО ДЕЛАТЬ?”»
Durante il vertice dei BRICS a Kazan, il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping ha risposto all’eterna domanda «Cosa fare?» («Что делать?»). Ha citato alcuni versi del romanzo dello scrittore russo Nikolaj Chernyshevskij, regalatogli in precedenza dal presidente russo Vladimir Putin, e ha sottolineato l'importanza dell'unificazione e della determinazione. Xi Jinping ha paragonato la comunanza dei personaggi nel romanzo «Cosa fare?» con la stessa associazione BRICS. Secondo lui, la determinazione e la fermezza nel raggiungere i propri obiettivi, mostrate in questo romanzo, sono importanti anche nell’attuale era di turbolenze nell’ordine mondiale.
Abbiamo davvero bisogno di questo tipo di forza d’animo oggi. Quanto più complessa è la nostra epoca, tanto più importante è condurre una lotta persistente, mostrando una volontà incrollabile e la capacità di rispondere ai cambiamenti, ha affermato Xi Jinping, rispondendo all'eterna domanda russa nel titolo del romanzo.
Il libro di Nikolai Chernyshevskij «Cosa fare?» Vladimir Putin lo ha consegnato al leader cinese in aprile su consiglio di Igor Meshkov, membro del consiglio di amministrazione di «Uralvagonzavod». Allo stesso tempo, lo stesso capo della RPC ha più volte sottolineato che l'iconico romanzo russo del 19° secolo è una delle opere più amate e importanti della sua vita. Inoltre, Xi Jinping in gioventù ha imitato l'eroe di questo libro.
Va notato che il romanzo di Nikolai Chernyshevskij «Cosa fare?» era uno dei libri più popolari tra i giovani lettori nell'era pre-rivoluzionaria. Il libro era tenuto in grande stima dai leader sovietici.
Nikolaj Cernyshevskij Николай Чернышевский
«COSA FARE?» «ЧТО ДЕЛАТЬ?»
Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2022 (Pagine 576)
Издательство «Эксмо» Москва 2022
Tuttavia, subito dopo la pubblicazione è stato severamente vietato in quanto opera più pericolosa per le fondazioni statali. Di conseguenza, è stato distribuito in elenchi e ha suscitato grande fermento nelle menti. Nessun libro russo prima di questo ha suscitato una tale risonanza. L'autore è riuscito a rispondere in modo convincente, in conformità con le tendenze dell'epoca, all'eterna domanda russa: «Cosa fare?» («Что делать?»).
«Cosa fare?» («Da storie di persone nuove») è un romanzo del filosofo, giornalista e critico letterario russo Nikolaj Cernyshèvskij, scritto nel dicembre 1862 - aprile 1863, durante la sua prigionia nella Fortezza di Pietro e Paolo a San Pietroburgo. Il romanzo è stato scritto in parte in risposta all'opera di Ivan Turghenev «Padri e Figli» («Отцы и Дети»). Si legge che il romanzo è come il «Corano del nichilismo».
«СИ ЦЗИНЬПИН ОТВЕТИЛ НА ВЕЧНЫЙ РУССКИЙ ВОПРОС "ЧТО ДЕЛАТЬ?”»
Durante il vertice dei BRICS a Kazan, il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping ha risposto all’eterna domanda «Cosa fare?» («Что делать?»). Ha citato alcuni versi del romanzo dello scrittore russo Nikolaj Chernyshevskij, regalatogli in precedenza dal presidente russo Vladimir Putin, e ha sottolineato l'importanza dell'unificazione e della determinazione. Xi Jinping ha paragonato la comunanza dei personaggi nel romanzo «Cosa fare?» con la stessa associazione BRICS. Secondo lui, la determinazione e la fermezza nel raggiungere i propri obiettivi, mostrate in questo romanzo, sono importanti anche nell’attuale era di turbolenze nell’ordine mondiale.
Abbiamo davvero bisogno di questo tipo di forza d’animo oggi. Quanto più complessa è la nostra epoca, tanto più importante è condurre una lotta persistente, mostrando una volontà incrollabile e la capacità di rispondere ai cambiamenti, ha affermato Xi Jinping, rispondendo all'eterna domanda russa nel titolo del romanzo.
Il libro di Nikolai Chernyshevskij «Cosa fare?» Vladimir Putin lo ha consegnato al leader cinese in aprile su consiglio di Igor Meshkov, membro del consiglio di amministrazione di «Uralvagonzavod». Allo stesso tempo, lo stesso capo della RPC ha più volte sottolineato che l'iconico romanzo russo del 19° secolo è una delle opere più amate e importanti della sua vita. Inoltre, Xi Jinping in gioventù ha imitato l'eroe di questo libro.
Va notato che il romanzo di Nikolai Chernyshevskij «Cosa fare?» era uno dei libri più popolari tra i giovani lettori nell'era pre-rivoluzionaria. Il libro era tenuto in grande stima dai leader sovietici.
Nikolaj Cernyshevskij Николай Чернышевский
«COSA FARE?» «ЧТО ДЕЛАТЬ?»
Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2022 (Pagine 576)
Издательство «Эксмо» Москва 2022
Tuttavia, subito dopo la pubblicazione è stato severamente vietato in quanto opera più pericolosa per le fondazioni statali. Di conseguenza, è stato distribuito in elenchi e ha suscitato grande fermento nelle menti. Nessun libro russo prima di questo ha suscitato una tale risonanza. L'autore è riuscito a rispondere in modo convincente, in conformità con le tendenze dell'epoca, all'eterna domanda russa: «Cosa fare?» («Что делать?»).
«Cosa fare?» («Da storie di persone nuove») è un romanzo del filosofo, giornalista e critico letterario russo Nikolaj Cernyshèvskij, scritto nel dicembre 1862 - aprile 1863, durante la sua prigionia nella Fortezza di Pietro e Paolo a San Pietroburgo. Il romanzo è stato scritto in parte in risposta all'opera di Ivan Turghenev «Padri e Figli» («Отцы и Дети»). Si legge che il romanzo è come il «Corano del nichilismo».
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Oggetto: «VERTICE DEI PAESI BRICS 2024»«BRICS SUMMIT 2024»
«Россия и Китай подпишут меморандум о совместном кинопроизводстве»
«Russia e Cina firmeranno un memorandum sulla produzione cinematografica congiunta»
I capi di Stato di Russia e Cina, Vladimir Putin e Xi Jinping, a margine del vertice BRICS di Kazan, hanno incaricato di preparare un memorandum sullo sviluppo della produzione cinematografica congiunta russo-cinese. Il lavoro in questa direzione è già in corso. Nel 2017 è stato firmato un accordo tra il governo russo e il governo cinese sulla cooperazione nel campo della produzione cinematografica congiunta, che ha stabilito i principi di base per la creazione di coproduzioni con la Cina. Nel 2023-2024 sono stati firmati numerosi accordi strategici tra le società mediatiche russe e cinesi sulla produzione congiunta di programmi televisivi e sullo scambio di informazioni sulla cooperazione. I festival cinematografici dei due paesi si svolgono in Cina e Russia. Nei primi sei mesi del 2024, la Cina è diventata il leader negli incassi al botteghino dei film russi all’estero. In Cina, i film russi hanno incassato 1,8 milioni di dollari al botteghino. Inoltre, la Cina è diventata il primo paese a confermare ufficialmente la propria partecipazione alla creazione dell’Accademia Eurasiatica delle Arti Cinematografiche e allo svolgimento del Premio cinematografico eurasiatico aperto.
«Russia e Cina firmeranno un memorandum sulla produzione cinematografica congiunta»
I capi di Stato di Russia e Cina, Vladimir Putin e Xi Jinping, a margine del vertice BRICS di Kazan, hanno incaricato di preparare un memorandum sullo sviluppo della produzione cinematografica congiunta russo-cinese. Il lavoro in questa direzione è già in corso. Nel 2017 è stato firmato un accordo tra il governo russo e il governo cinese sulla cooperazione nel campo della produzione cinematografica congiunta, che ha stabilito i principi di base per la creazione di coproduzioni con la Cina. Nel 2023-2024 sono stati firmati numerosi accordi strategici tra le società mediatiche russe e cinesi sulla produzione congiunta di programmi televisivi e sullo scambio di informazioni sulla cooperazione. I festival cinematografici dei due paesi si svolgono in Cina e Russia. Nei primi sei mesi del 2024, la Cina è diventata il leader negli incassi al botteghino dei film russi all’estero. In Cina, i film russi hanno incassato 1,8 milioni di dollari al botteghino. Inoltre, la Cina è diventata il primo paese a confermare ufficialmente la propria partecipazione alla creazione dell’Accademia Eurasiatica delle Arti Cinematografiche e allo svolgimento del Premio cinematografico eurasiatico aperto.
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Oggetto: «VERTICE DEI PAESI BRICS 2024»«BRICS SUMMIT 2024»
BRICS + 13: quali paesi hanno ricevuto lo status di partner. Durante il vertice BRICS di Kazan, 13 stati sono diventati partner dell'associazione. Quali stati hanno aderito alla società. Si è concluso il 16° vertice dei BRICS, in corso a Kazan. Come risultato dell'evento su larga scala, 13 paesi hanno ricevuto lo status di partner dell'associazione. Allo stesso tempo, questi paesi non possono ancora essere definiti membri a pieno titolo dei BRICS: il loro status indica legami commerciali ed economici ben consolidati. Così, Algeria, Bielorussia, Bolivia, Vietnam, Indonesia, Kazakistan, Cuba, Malesia, Nigeria, Tailandia, Turchia, Uganda e Uzbekistan sono diventati nuovi partner BRICS. Il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko ha detto al corrispondente della «RIA Novosti» di essere un po' turbato dal fatto che il suo Paese non sia diventato membro a pieno titolo dell'associazione. Anche l'unico paese membro dell'Alleanza del Nord Atlantico che si è interessato ai BRICS - la Turchia - ha ricevuto lo status di «partner». Perché non accettare la Turchia? L'unico membro della NATO a mostrare interesse. Allo stesso tempo, è un grande paese con un’economia potente. Nel frattempo, il leader turco è stato riconosciuto dalla stampa occidentale come il leader più straordinario del vertice. Citando «Asli Aydintasbas», membro della Brookings Institution, il New York Times ha affermato che la visita di Recep Tayyip Erdogan a Kazan è un'altra mossa nella sua manovra «tra l'Occidente e la Russia». Ankara ritiene che l'ordine mondiale sotto la guida degli Stati Uniti sia in declino e che la Turchia voglia sopravvivere in un mondo multipolare, prendendo posizione in ogni campo, cita «Asli Aydintasbas» nella pubblicazione.
Oggetto: «VERTICE DEI PAESI BRICS 2024»«BRICS SUMMIT 2024»
«ASSOCIAZIONE INTERSTATALE BRICS»
Pagine di storia e modernità
«МЕЖГОСУДАРСТВЕННОЕ ОБЪЕДИНЕНИЕ БРИКС»
Страницы истории и современность
Collana: «Politologia» («Политология»)
Casa Editrice «Aleteia» San Pietroburgo 2024 (Pagine 480)
Издательство «Алетейя» Санкт-Петербург 2024
L'opera è dedicata alla storia della formazione e dello sviluppo dell'Associazione interstatale BRICS. Per la prima volta, le pagine della pubblicazione forniscono un'analisi completa di tutte le fasi della formazione e dello sviluppo dei BRICS, dai prerequisiti e primi passi verso la sua creazione fino ai giorni nostri. Il libro evidenzia gli eventi e le tendenze più importanti nel campo della cooperazione politica, finanziaria ed economica, dell'interazione umanitaria e della diplomazia culturale del gruppo. Una sezione separata del libro è costituita da saggi di studi regionali sui paesi stranieri - membri dei BRICS, tenendo conto dell'espansione del gruppo dal 1 gennaio 2024. I saggi descrivono le principali tappe della storia, della vita politica moderna, dello sviluppo socio-economico e della cultura di Brasile, Egitto, India, Iran, Cina, Sud Africa, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita ed Etiopia. Il lavoro si basa sull'utilizzo di un'ampia gamma di fonti, tra cui documenti BRICS e cronache fotografiche degli eventi più importanti. Molte fonti vengono introdotte per la prima volta nella circolazione scientifica. Una sezione importante della monografia è costituita dalle appendici, che comprendono documenti e materiale fotografico.
Pagine di storia e modernità
«МЕЖГОСУДАРСТВЕННОЕ ОБЪЕДИНЕНИЕ БРИКС»
Страницы истории и современность
Collana: «Politologia» («Политология»)
Casa Editrice «Aleteia» San Pietroburgo 2024 (Pagine 480)
Издательство «Алетейя» Санкт-Петербург 2024
L'opera è dedicata alla storia della formazione e dello sviluppo dell'Associazione interstatale BRICS. Per la prima volta, le pagine della pubblicazione forniscono un'analisi completa di tutte le fasi della formazione e dello sviluppo dei BRICS, dai prerequisiti e primi passi verso la sua creazione fino ai giorni nostri. Il libro evidenzia gli eventi e le tendenze più importanti nel campo della cooperazione politica, finanziaria ed economica, dell'interazione umanitaria e della diplomazia culturale del gruppo. Una sezione separata del libro è costituita da saggi di studi regionali sui paesi stranieri - membri dei BRICS, tenendo conto dell'espansione del gruppo dal 1 gennaio 2024. I saggi descrivono le principali tappe della storia, della vita politica moderna, dello sviluppo socio-economico e della cultura di Brasile, Egitto, India, Iran, Cina, Sud Africa, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita ed Etiopia. Il lavoro si basa sull'utilizzo di un'ampia gamma di fonti, tra cui documenti BRICS e cronache fotografiche degli eventi più importanti. Molte fonti vengono introdotte per la prima volta nella circolazione scientifica. Una sezione importante della monografia è costituita dalle appendici, che comprendono documenti e materiale fotografico.
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«NIKAS SAFRONOV» «НИКАС САФРОНОВ»
L'artista russo Nìkas Safrònov (Никас Сафронов) prevede di aprire mostre nei paesi BRICS. L'artista ha annunciato che intende aprire mostre in Brasile, Cina ed Emirati Arabi Uniti (EAU). «Voglio aprire la mia mostra al Louvre Abu Dhabi; da tempo desideravo fare una mostra in Brasile. E, naturalmente, il mio sogno è quello di tenere una grande mostra in Cina, per mostrare al paese la mia arte, in modo che gli artisti cinesi rispondano poi tenendo mostre in Russia», ha detto l'artista citando l'agenzia.
Nikas Safronov ha sottolineato la necessità di promuovere l’arte, sia mondiale che russa, poiché questa sfera è «l’unica cosa che unisce il mondo». A San Pietroburgo, il 31 ottobre 2024, si conclude la mostra di Nikas Safronov «Il grande amore per San Pietroburgo» («Большая любовь к Петербургу»). La mostra, che si trova nella Fortezza di Pietro e Paolo, comprende più di cento opere dell'artista di generi diversi.
L'artista russo Nìkas Safrònov (Никас Сафронов) prevede di aprire mostre nei paesi BRICS. L'artista ha annunciato che intende aprire mostre in Brasile, Cina ed Emirati Arabi Uniti (EAU). «Voglio aprire la mia mostra al Louvre Abu Dhabi; da tempo desideravo fare una mostra in Brasile. E, naturalmente, il mio sogno è quello di tenere una grande mostra in Cina, per mostrare al paese la mia arte, in modo che gli artisti cinesi rispondano poi tenendo mostre in Russia», ha detto l'artista citando l'agenzia.
Nikas Safronov ha sottolineato la necessità di promuovere l’arte, sia mondiale che russa, poiché questa sfera è «l’unica cosa che unisce il mondo». A San Pietroburgo, il 31 ottobre 2024, si conclude la mostra di Nikas Safronov «Il grande amore per San Pietroburgo» («Большая любовь к Петербургу»). La mostra, che si trova nella Fortezza di Pietro e Paolo, comprende più di cento opere dell'artista di generi diversi.
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