Arca Russa

"Il labirinto del fauno" di Guillermo del Toro, visto iersera.
Siamo nel 1944. La dodicenne Ofelia con la sua madre, nell'ultimo stadio della gravidanza col nascituro figlio di lei e del capitano franchista Vidal, suo secondo marito (il primo era sarto e confezionava le divise di Vidal) vanno in montagna per raggiungere quest'ultimo, il quale, installatosi in un mulino, è occupato a sradicare gli ultimi rebelli repubblicani. Non sa che il dottore Ferreiro e Mercedes, capo dei domestici, aiutano i ribelli con medicina ed alimenti. Di fronte all'incapacità della madre di comprendere il suo mondo di fantasia, nutrito dai libri di fiabe che legge, di fronte all'odio verso il sadico padrastro, ricambiato da quest'ultimo, si rifugge in un mondo di fantasia il cui centro è il pietroso labirinto, eretto in mezzo alla foresta. Là incontra il fauno, il quale le dice che è in verità la principessa del regno sotterraneo, ultima della sua stirpe, e che suo padre il re attende il suo ritorno, ma prima deve sottoporsi a tre prove che rivelino se la sua essenza sia rimasta immutata. Le complicazioni e la crescente violenza nel mondo reale s'intrecciano con quelle del mondo fiabesco ed il loro insieme porta alla catastrofe finale.
Bella e suggestiva fotografía, persino nei momenti piú cruenti, efficace recitazione (in testa Mercedes, Vidal, il fauno e la piccola Ofelia), una trama che riesce a commuovere e dare spunti alla riflessione... insomma, un film che vale sicuramente la pena di guardare.

Ho visto "Il labirinto del fauno" ma purtroppo era un CD molto malandato e non l'ho potuto apprezzare molto...Tenterò di rivederlo nuovamente.

Io invece ho visto "Il Profumo", ma non riesco a decidermi se mi è piaciuto o no.
Diciamo che si può guardare, ma secondo me è molto lontano dal rendere le sensazioni evocate dagli odori che circondano il protagonista della storia e, soprattutto, la sua ossessione.
Nel leggere il libro c'è un piacere legato alle descrizioni ricche, particolareggiate, evocative; le parole riescono a fare quello che le immagini non possono.
Non mi ha convinto troppo l'attore scelto per interpretare Jean Baptiste Grenouille, mentre il profumiere Baldini è interpretato da un bravissimo (e come potrebbe essere diversamente?) Dustin Hoffman, anche se la sua parte è stata a mio avviso un po' troppo sacrificata, nel film.
Insomma, il film non è un fiasco, credo che sia abbastanza riuscito.Ma il libro di Patrick Suskind è un'altra cosa.

Angelo di fuoco ha scritto: 

"Il labirinto del fauno" di Guillermo del Toro, visto iersera. ...Bella e suggestiva fotografía, persino nei momenti piú cruenti, efficace recitazione (in testa Mercedes, Vidal, il fauno e la piccola Ofelia), una trama che riesce a commuovere e dare spunti alla riflessione... insomma, un film che vale sicuramente la pena di guardare.

Ho letto che Il labirinto del fauno (2006) e’ il secondo capitolo di una trilogia di Guillermo del Toro. Il primo era La Spina del Diavolo (2001).
La Spina Del Diavolo (El espinazo del diablo) Siamo nel 1939, alla fine della sanguinosa guerra civile spagnola, durata tre anni. L'ala destra dei nazionalisti del Generale Franco sta per sconfiggere l'ala sinistra delle forze repubblicane. Un ragazzo di dieci anni, Carlos, figlio di un eroe repubblicano caduto in guerra, viene abbandonato dal suo tutore in un orfanotrofio. L'orfano viene preso in cura dalla preside, Carmen, e da un professore dall'animo gentile, Casares, entrambi simpatizzanti della causa repubblicana. Nonostante le amorevoli cure dei due verso il ragazzo, Carlos non si sente però completamente a suo agio nel nuovo ambiente.....

Alena

Vidi anche questo, poco tempo fa. Impressionante anche "La spina del Diavolo", ma lo stile è diverso: piú asciutto, direi.
Grazie, Alena!

Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]

" una trama che riesce a commuovere e dare spunti alla riflessione... insomma, un film che vale sicuramente la pena di guardare.

Argonauta ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ho visto "Il labirinto del fauno" ma purtroppo era un CD molto malandato e non l'ho potuto apprezzare molto...Tenterò di rivederlo nuovamente.

Angelo, ho rivisto questo film, mi ero sbagliato: è veramente bello.

Mi fa piacere che tu condivida la mia impressione.
Io entrambe volte che lo vidi al cinema durante scena finale avevo le lacrime agli occhî.