«JURIJ GRIGOROVICH: COREOGRAFO RUSSO»
«ЮРИЙ ГРИГОРОВИЧ: РУССКИЙ БАЛЕТМЕЙСТЕР»
Aleksandr Demìdov Александр Демидов
«IL TEATRO BOLSHOJ SOTTO LA STELLA DI GRIGOROVICH»
«БОЛЬШОЙ ТЕАТР ПОД ЗВЕЗДОЙ ГРИГОРОВИЧА»
Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2011 (Pagine 400)
Издательство «Эксмо» Москва 2011
Jurij Grigorovich (Юрий Григорович), il grande coreografo russo, si è diplomato alla Petersburg school of Russian classical ballet, iniziando la sua carriera di solista al Teatro Mariinskij, dove più tardi avrebbe realizzato i suoi primi importanti lavori coreografici: «Il Fiore di Pietra» («Каменный цветок») di Prokofiev e «La Leggenda dell’Amore» («Легенда о любви») di Melikov. Queste produzioni hanno reso Grigorovich celebre come coreografo e segnato la strada che per molti anni ha determinato lo sviluppo del balletto russo. Per più di 30 anni (1964–1995), Jurij Grigorovich è stato capo coreografo del Teatro Bolshoj. Sono stati gli anni dei grandi risultati artistici della compagnia, quando matura la grande reputazione a livello mondiale. Sotto la direzione di Grigorovich, il Teatro Bolshoj realizzerà oltre 90 tournée, stabilendo così il primato della scuola russa di balletto classico in tutto il mondo e portando fama mondiale ai suoi brillanti solisti. I balletti creati da Grigorovich per il Teatro Bolshoj ne costituiscono praticamente la quasi totalità del repertorio, e sicuramente di quello più prestigioso. Fra questi ricordiamo: «Lo Schiaccianoci» («Щелкунчик» 1966), «Spartacus» («Спартак» 1968), «Ivan il Terribile» («Иван Грозный» 1975), «Angarà» («Ангара» 1976), «Romeo e Giulietta» («Ромео и Джульетта» 1979), «L’Età d’Oro» («Золотой Век» 1982).
Ha anche coreografato nuove versioni di alcuni capolavori del passato come: «La Bella Addormentata» («Спящая красавица» 1963, 1973) e «Il Lago dei Cigni» («Лебединое озеро» 1969), «Rajmonda» («Раймонда» 1984), «Giselle» («Жизель» 1987), «La Bayadère» («Баядерка» 1991), «Don Quixote» («Дон Кихот») e «Le Corsaire» («Корсар» 1994).
Три десятилетия Юрий Григорович (Jurij Grigoròvich) бессменно занимал пост главного балетмейстера Большого театра. С его именем связан золотой век хореографии советского времени. В его постановках блистали Владимир Васильев, Марис Лиепа, Михаил Лавровский, Наталья Бессмертнова, Екатерина Максимова, Людмила Семеняка… Триумфатор балетной сцены ХХ столетия, он создал такие хореографические шедевры как «Каменный цветок», «Легенда о любви», «Иван Грозный», «Золотой век», новые редакции-версии «Щелкунчика», «Лебединого озера», «Спящей красавицы», «Раймонды», «Жизели»… Легендарную славу снискал его балет «Спартак» на музыку Арама Хачатуряна. Наследие Григоровича и после его ухода из Большого театра в 1995 году составляет основу и опору репертуара главной сцены страны, остается нашим национальным достоянием. В книге Александра Демидова, одного из самых ярких и значительных исследователей балета 1970-1980-х, раскрывается личность Григоровича как величайшего художника русского искусства в окружении выдающихся мастеров танца - немеркнущих звезд его балетного театра.
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Descrizione: | Aleksandr Demìdov «IL TEATRO BOLSHOJ SOTTO LA STELLA DI GRIGOROVICH» Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2011 (Pagine 400) |
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Viktor Vanslov Виктор Ванслов
«I BALLETTI DI GRIGOROVICH E I PROBLEMI DELLA COREOGRAFIA»
«БАЛЕТЫ ГРИГОРОВИЧА И ПРОБЛЕМЫ ХОРЕОГРАФИИ»
Casa Editrice «Iskusstvo» Mosca 1968 (Pagine 224)
Издательство «Искусство» Москва 1968
Il presente libro è stato pubblicato nel lontano anno 1968. È dedicato ai balletti del celebre coreografo russo Jurij Grigorovich (Юрий Григорович, n.1927)
«I BALLETTI DI GRIGOROVICH E I PROBLEMI DELLA COREOGRAFIA»
«БАЛЕТЫ ГРИГОРОВИЧА И ПРОБЛЕМЫ ХОРЕОГРАФИИ»
Casa Editrice «Iskusstvo» Mosca 1968 (Pagine 224)
Издательство «Искусство» Москва 1968
Il presente libro è stato pubblicato nel lontano anno 1968. È dedicato ai balletti del celebre coreografo russo Jurij Grigorovich (Юрий Григорович, n.1927)
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I BALLETTI DI GRIGOROVICH .jpg | |
Descrizione: | Viktor Vanslov «I BALLETTI DI GRIGOROVICH E I PROBLEMI DELLA COREOGRAFIA» Casa Editrice «Iskusstvo» Mosca 1968 (Pagine 224) |
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LA «LEGGENDA D’AMORE» AL TEATRO BOLSHOJ
Circa tre stagioni fa dal cartellone del teatro Bolshoj è scomparso il balletto di Jurij Grigorovich «Leggenda d’amore» («Легенда о любви»), un «capolavoro insuperato del Maestro», secondo i critici di balletto russi. Fino allora lo spettacolo faceva onore al palcoscenico del Bolshoj per poco meno di tre decenni. Vi si sono educate alcune generazioni di ballerini bravissimi. Per gli interpreti, la «Leggenda» era una specie di scuola in cui imparavano l’arte. Quando al posto del direttore artistico del Teatro Bolshoj era stato nominato Ghennadij Rozhdèstvenskij, Jurij Grigorovich ha avuto la proposta di ricostruire i suoi balletti che per diversi motivi erano scomparsi dal repertorio. Il primo ad essere presentato al pubblico è stato il «Lago dei cigni», «risuscitato» in primavera dell’anno scorso. Sempre in quel periodo и stata progettata la «Leggenda d’amore». Il progetto и stato realizzato in tempo, nonostante gli ennesimi spostamenti fra i dirigenti del teatro nazionale Numero Uno.
Juri Grigorovich ha lavorato sulla restituzione dello spettacolo per circa due mesi, insieme alla sua assistente abituale, Natalia Bessmèrtnova, una grande ballerina, la prima interprete moscovita di Scirin, una delle due parti femminili principali. Va detto subito che nonostante tutto l’impegno usato, i bravi artisti di oggi non sono riusciti ad avvicinarsi a quella tensione di passioni che coinvolgeva e conquistava la sala negli anni sessanta. Ma i motivi sono storici e non professionali.
Una volta la «Leggenda d’amore» rappresentava una specie di inno alla fraternità multinazionale, sinonimo di una solidarietà di tutti gli uomini della terra: il balletto è ispirato al poema di Nazym Khikmet, turco, la musica è stata scritta da Arif Mèlikov, giovane compositore azerbaigiano, la messa in scena è stata realizzata dal coreografo e da artisti russi. Il protagonista, il simpatico pittore Ferhad rinuncia alla propria felicità per rendere felice il popolo, operando prodezze degne di Prometeo. Ferhad procura per i concittadini, tormentati dalla sete, l’acqua, scavandola in una roccia. La zarina Mehmene Banù sacrifica la sua bellezza per salvare la vita alla sua sorella minore.
Tutte le novazioni coreografiche di Jurij Grigorovich, introdotte dalla «Leggenda», sono state perfezionate da lui stesso nei suoi spettacoli ulteriori, come lo «Spartacus», «Ivan il Terribile», «Angara», «Romeo e Giulietta». Si tratta del sinfonismo da ballo, della stilizzazione plastica, di elementi acrobatici, della regia netta. Troppo laconiche e modeste appaiono oggi le scenografie: un grosso volume antico, creato da Simon Virsaladze, artista eminente, coautore costante del coreografo.
Circa tre stagioni fa dal cartellone del teatro Bolshoj è scomparso il balletto di Jurij Grigorovich «Leggenda d’amore» («Легенда о любви»), un «capolavoro insuperato del Maestro», secondo i critici di balletto russi. Fino allora lo spettacolo faceva onore al palcoscenico del Bolshoj per poco meno di tre decenni. Vi si sono educate alcune generazioni di ballerini bravissimi. Per gli interpreti, la «Leggenda» era una specie di scuola in cui imparavano l’arte. Quando al posto del direttore artistico del Teatro Bolshoj era stato nominato Ghennadij Rozhdèstvenskij, Jurij Grigorovich ha avuto la proposta di ricostruire i suoi balletti che per diversi motivi erano scomparsi dal repertorio. Il primo ad essere presentato al pubblico è stato il «Lago dei cigni», «risuscitato» in primavera dell’anno scorso. Sempre in quel periodo и stata progettata la «Leggenda d’amore». Il progetto и stato realizzato in tempo, nonostante gli ennesimi spostamenti fra i dirigenti del teatro nazionale Numero Uno.
Juri Grigorovich ha lavorato sulla restituzione dello spettacolo per circa due mesi, insieme alla sua assistente abituale, Natalia Bessmèrtnova, una grande ballerina, la prima interprete moscovita di Scirin, una delle due parti femminili principali. Va detto subito che nonostante tutto l’impegno usato, i bravi artisti di oggi non sono riusciti ad avvicinarsi a quella tensione di passioni che coinvolgeva e conquistava la sala negli anni sessanta. Ma i motivi sono storici e non professionali.
Una volta la «Leggenda d’amore» rappresentava una specie di inno alla fraternità multinazionale, sinonimo di una solidarietà di tutti gli uomini della terra: il balletto è ispirato al poema di Nazym Khikmet, turco, la musica è stata scritta da Arif Mèlikov, giovane compositore azerbaigiano, la messa in scena è stata realizzata dal coreografo e da artisti russi. Il protagonista, il simpatico pittore Ferhad rinuncia alla propria felicità per rendere felice il popolo, operando prodezze degne di Prometeo. Ferhad procura per i concittadini, tormentati dalla sete, l’acqua, scavandola in una roccia. La zarina Mehmene Banù sacrifica la sua bellezza per salvare la vita alla sua sorella minore.
Tutte le novazioni coreografiche di Jurij Grigorovich, introdotte dalla «Leggenda», sono state perfezionate da lui stesso nei suoi spettacoli ulteriori, come lo «Spartacus», «Ivan il Terribile», «Angara», «Romeo e Giulietta». Si tratta del sinfonismo da ballo, della stilizzazione plastica, di elementi acrobatici, della regia netta. Troppo laconiche e modeste appaiono oggi le scenografie: un grosso volume antico, creato da Simon Virsaladze, artista eminente, coautore costante del coreografo.
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Leggenda d’amore 1.jpg | |
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Oggetto: «JURIJ GRIGOROVICH: COREOGRAFO RUSSO»
A.Kolesnikov А.Колесников
«JURIJ GRIGOROVICH. LA VIA DEL COREOGRAFO RUSSO»
«ЮРИЙ ГРИГОРОВИЧ. ПУТЬ РУССКОГО ХОРЕОГРАФА»
Casa Editrice «Teatralis» Mosca 2018 (Pagine 376)
Издательство «Театралис» Москва 2018
Il libro-album è dedicato all'opera del grande coreografo biondo del Novecento Jurij Grigoròvich. Contiene più di 300 fotografie scattate in tempi diversi e in diversi paesi. Hanno riflesso le sue composizioni teatrali, le prove nei principali teatri, un circolo di contatti professionali e personali, la partecipazione al processo artistico globale. L'immagine del famoso maestro di danza, che appare per la prima volta in tale pienezza, è rivelata anche nei suoi monologhi sul balletto e la pedagogia, ricordi di incontri con colleghi eccezionali nei teatri Mariinskij e Bolshoj, così come compositori, artisti e lavoratori dell'arte mondiale. I nuovi materiali includono una cronologia dettagliata della sua vita e del suo lavoro leggendari.
«JURIJ GRIGOROVICH. LA VIA DEL COREOGRAFO RUSSO»
«ЮРИЙ ГРИГОРОВИЧ. ПУТЬ РУССКОГО ХОРЕОГРАФА»
Casa Editrice «Teatralis» Mosca 2018 (Pagine 376)
Издательство «Театралис» Москва 2018
Il libro-album è dedicato all'opera del grande coreografo biondo del Novecento Jurij Grigoròvich. Contiene più di 300 fotografie scattate in tempi diversi e in diversi paesi. Hanno riflesso le sue composizioni teatrali, le prove nei principali teatri, un circolo di contatti professionali e personali, la partecipazione al processo artistico globale. L'immagine del famoso maestro di danza, che appare per la prima volta in tale pienezza, è rivelata anche nei suoi monologhi sul balletto e la pedagogia, ricordi di incontri con colleghi eccezionali nei teatri Mariinskij e Bolshoj, così come compositori, artisti e lavoratori dell'arte mondiale. I nuovi materiali includono una cronologia dettagliata della sua vita e del suo lavoro leggendari.
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Descrizione: | A.Kolesnikov «JURIJ GRIGOROVICH. LA VIA DEL COREOGRAFO RUSSO» Casa Editrice «Teatralis» Mosca 2018 (Pagine 376) |
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Oggetto: «JURIJ GRIGOROVICH: COREOGRAFO RUSSO»
Jurij Grigorovich compirà 94 anni il 2 gennaio 2021. Vladimir Putin si è congratulato con il famoso maestro di danza per il suo compleanno. Il telegramma è stato pubblicato sul sito web del Cremlino: «Per favore accetta le mie più sentite congratulazioni per il tuo compleanno. Uomo di grande e generoso talento, ti sei dedicato all'arte della coreografia, con il tuo lavoro alto e ispirato, hai accresciuto la gloria del balletto russo», dice il telegramma.
Il presidente ha augurato all'artista salute, buon umore, prosperità e ha aggiunto che si congratula con lui per le vacanze di Capodanno.
Il presidente ha augurato all'artista salute, buon umore, prosperità e ha aggiunto che si congratula con lui per le vacanze di Capodanno.
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«ФОТОВЫСТАВКА О ТВОРЧЕСТВЕ ЮРИЯ ГРИГОРОВИЧА»
«LA MOSTRA FOTOGRAFICA SULLA CREATIVITÀ DI JURIJ GRIGOROVICH»
Il Museo del Teatro presenta una mostra fotografica «L'età d'oro di Jurij Grigorovich: la vita da competizione» («Золотой век Юрия Григоровича: жизнь как конкурс»). Il progetto si svolge nell'ambito del XIV Concorso Internazionale di Balletto, che si terrà dal 3 all'11 giugno 2022 presso il Teatro Bolshoi della Russia. Quest'anno il concorso è dedicato al 95° anniversario del suo direttore artistico permanente, coreografo del Teatro Bolshoi della Russia Jurij Grigorovich.
Le sedi espositive saranno: la via pedonale più famosa di Mosca - Arbat e il principale teatro del paese - il Teatro Bolshoi della Russia. Durante i giorni del concorso, i residenti e gli ospiti della Capitale potranno vedere oltre 70 fotografie uniche provenienti dai fondi del Museo del Teatro e dall'archivio del concorso.
Attraverso le cornici fotografiche, gli spettatori seguiranno la storia del concorso, vedranno le immagini dei vincitori e dei vincitori del Grand Prix del Concorso Internazionale di Balletto di Mosca, nonché frammenti di famosi balletti di Jurij Grigorovich – «Spartacus», «Il Fiore di pietra», «Lo schiaccianoci», «Romeo e Giulietta», «L’Età d’Oro», «Ivan il Terribile», «La Legenda dell’Amore» e altre produzioni.
«LA MOSTRA FOTOGRAFICA SULLA CREATIVITÀ DI JURIJ GRIGOROVICH»
Il Museo del Teatro presenta una mostra fotografica «L'età d'oro di Jurij Grigorovich: la vita da competizione» («Золотой век Юрия Григоровича: жизнь как конкурс»). Il progetto si svolge nell'ambito del XIV Concorso Internazionale di Balletto, che si terrà dal 3 all'11 giugno 2022 presso il Teatro Bolshoi della Russia. Quest'anno il concorso è dedicato al 95° anniversario del suo direttore artistico permanente, coreografo del Teatro Bolshoi della Russia Jurij Grigorovich.
Le sedi espositive saranno: la via pedonale più famosa di Mosca - Arbat e il principale teatro del paese - il Teatro Bolshoi della Russia. Durante i giorni del concorso, i residenti e gli ospiti della Capitale potranno vedere oltre 70 fotografie uniche provenienti dai fondi del Museo del Teatro e dall'archivio del concorso.
Attraverso le cornici fotografiche, gli spettatori seguiranno la storia del concorso, vedranno le immagini dei vincitori e dei vincitori del Grand Prix del Concorso Internazionale di Balletto di Mosca, nonché frammenti di famosi balletti di Jurij Grigorovich – «Spartacus», «Il Fiore di pietra», «Lo schiaccianoci», «Romeo e Giulietta», «L’Età d’Oro», «Ivan il Terribile», «La Legenda dell’Amore» e altre produzioni.
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Oggetto: «JURIJ GRIGOROVICH: COREOGRAFO RUSSO»
«JURIJ GRIGOROVICH» «ЮРИЙ ГРИГОРОВИЧ»
Il 4 aprile 2023, il Museo del Teatro «Bakhrushin» di Mosca presenterà a Parigi la mostra «Il grande balletto di Jurij Grigorovich» («Большой балет Юрия Григоровича»). Il progetto diventerà uno dei tanti eventi della celebrazione del 250° anniversario dell'Accademia di Coreografia di Mosca, dove Jurij Grigorovich è a capo del dipartimento di coreografia da oltre 30 anni. L'esposizione comprende più di 75 fotografie, dove i visitatori possono vedere scene delle produzioni del famoso coreografo. La mostra farà conoscere ai visitatori edizioni di spettacoli classici, nonché le famose produzioni di Jurij Grigorovich: «Spartacus», «Lo schiaccianoci», «La leggenda dell'amore», «Il fiore di pietra», «L'età dell'oro», «Ivan il Terribile». I visitatori vedranno le foto di Jurij Grigorovich che prova con grandi ballerini come Vladimir Vassiljev, Mikhail Lavrovskij, Boris Akimov, Nikolaj Tsiskaridze e Svetlana Zakharova. La mostra sarà completata da poster di spettacoli del coreografo dalla collezione del Museo Teatrale «Bakhrushin». Una parte separata dell'esposizione è dedicata al lavoro congiunto del maestro e del suo artista coautore Simon Virsaladze, nonché alla storia dell'unione con la famosa ballerina Natalia Bessmertnova, moglie di Jurij Grigorovich. Inoltre, per i visitatori della mostra sarà organizzata una dimostrazione del film-balletto «Spartacus» («Спартак»), che Jurij Grigorovich ha girato insieme al regista Vadim Derbenev presso lo studio cinematografico «Mosfilm». La mostra sarà allestita presso il Centro spirituale e culturale ortodosso russo presso l'ambasciata russa a Parigi fino al 31 maggio 2023.
Il 4 aprile 2023, il Museo del Teatro «Bakhrushin» di Mosca presenterà a Parigi la mostra «Il grande balletto di Jurij Grigorovich» («Большой балет Юрия Григоровича»). Il progetto diventerà uno dei tanti eventi della celebrazione del 250° anniversario dell'Accademia di Coreografia di Mosca, dove Jurij Grigorovich è a capo del dipartimento di coreografia da oltre 30 anni. L'esposizione comprende più di 75 fotografie, dove i visitatori possono vedere scene delle produzioni del famoso coreografo. La mostra farà conoscere ai visitatori edizioni di spettacoli classici, nonché le famose produzioni di Jurij Grigorovich: «Spartacus», «Lo schiaccianoci», «La leggenda dell'amore», «Il fiore di pietra», «L'età dell'oro», «Ivan il Terribile». I visitatori vedranno le foto di Jurij Grigorovich che prova con grandi ballerini come Vladimir Vassiljev, Mikhail Lavrovskij, Boris Akimov, Nikolaj Tsiskaridze e Svetlana Zakharova. La mostra sarà completata da poster di spettacoli del coreografo dalla collezione del Museo Teatrale «Bakhrushin». Una parte separata dell'esposizione è dedicata al lavoro congiunto del maestro e del suo artista coautore Simon Virsaladze, nonché alla storia dell'unione con la famosa ballerina Natalia Bessmertnova, moglie di Jurij Grigorovich. Inoltre, per i visitatori della mostra sarà organizzata una dimostrazione del film-balletto «Spartacus» («Спартак»), che Jurij Grigorovich ha girato insieme al regista Vadim Derbenev presso lo studio cinematografico «Mosfilm». La mostra sarà allestita presso il Centro spirituale e culturale ortodosso russo presso l'ambasciata russa a Parigi fino al 31 maggio 2023.
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Descrizione: | «JURIJ GRIGOROVICH» |
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Oggetto: «JURIJ GRIGOROVICH: COREOGRAFO RUSSO»
La mostra «Il grande balletto di Jurij Grigorovich» («Большой балет Юрия Григоровича») è stata inaugurata a Parigi. Il progetto sul lavoro del coreografo russo è stato preparato dal Museo del Teatro di Mosca con il sostegno del Ministero della Cultura della Federazione Russa. In due sale del Centro spirituale e culturale ortodosso russo sul Quai Branly a Parigi, vengono mostrate fotografie che raccontano i balletti messi in scena da Jurij Grigorovich: «Spartaco», «Il fiore di pietra», «Lo schiaccianoci», «Romeo e Giulietta». Molte delle fotografie sono state create dal fotografo del Teatro Bolshoj Mikhail Logvinov. L'esposizione è inoltre completata da videoclip di famose esibizioni messe in scena da Jurij Grigorovich. La mostra è in preparazione da un anno. Il lavoro di Jurij Grigorovich è indissolubilmente legato alla storia del balletto del Teatro Bolshoj di Mosca ed è entrato nel tesoro dell'arte musicale mondiale. La mostra «Big Ballet of Yuri Grigorovich» a Parigi è aperta fino al 31 maggio 2023.
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Descrizione: | «JURIJ GRIGOROVICH: COREOGRAFO RUSSO» |
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Oggetto: «JURIJ GRIGOROVICH: COREOGRAFO RUSSO»
La mostra parigina dedicata al coreografo russo Jurij Grigorovich è stata prorogata per la terza volta, ora fino al 31 luglio 2023. Secondo il Museo Bakhrushin di Mosca, il conduttore ha chiesto di prolungare la mostra «Jurij Grigorovich's Big Ballet», inaugurata ad aprile 2023. Al centro spirituale-culturale russo di Parigi sul Quai Branly mostra fotografie dai fondi del Museo Bakhrushin e frammenti video di balletti messi in scena da Grigorovich. «Siamo lieti che la mostra da noi preparata, dedicata a uno dei palcoscenici più luminosi della storia del balletto russo, sia così richiesta dai parigini. Questa è la seconda esposizione del Museo Bakhrushin, insieme a una mostra sulla leggenda del nostro balletto Galina Ulanova, che riscuote un tale successo a Parigi. Insieme alla leadership del paese ospitante, continueremo a far conoscere al pubblico francese i migliori esempi del patrimonio culturale russo. E pensiamo di inviare il prossimo anno il progetto espositivo dedicato a Grigorovich lungo una nuova rotta internazionale».
Oggetto: «JURIJ GRIGOROVICH: COREOGRAFO RUSSO»
«ЮРИЙ ГРИГОРОВИЧ: 90 лет»
«JURIJ GRIGOROVICH: 90 anni»
Talento brillante ed energia creativa, hai dedicato tutta la tua vita al servizio ascetico dell'arte, alla valorizzazione delle grandi tradizioni del balletto russo e alla formazione dei giovani artisti. Le sue poliedriche attività creative e di mentoring sono un vivido esempio della massima professionalità e dedizione al lavoro scelto. Jurij Grigorovich è stato il coreografo principale del Teatro Bolshoj dal 1964 al 1995 e dal 2008 è coreografo a tempo pieno del Teatro Bolshoj. Ha messo in scena otto balletti originali sul palco del Teatro Bolshoj: «Il fiore di pietra», «La leggenda dell'amore», «Lo schiaccianoci», «Spartacus», «Ivan il Terribile», «Angara», «Romeo e Giulietta», «L'epoca d'oro». Jurij Grigorovich è il vincitore di oltre 60 premi russi e stranieri.
«JURIJ GRIGOROVICH: 90 anni»
Talento brillante ed energia creativa, hai dedicato tutta la tua vita al servizio ascetico dell'arte, alla valorizzazione delle grandi tradizioni del balletto russo e alla formazione dei giovani artisti. Le sue poliedriche attività creative e di mentoring sono un vivido esempio della massima professionalità e dedizione al lavoro scelto. Jurij Grigorovich è stato il coreografo principale del Teatro Bolshoj dal 1964 al 1995 e dal 2008 è coreografo a tempo pieno del Teatro Bolshoj. Ha messo in scena otto balletti originali sul palco del Teatro Bolshoj: «Il fiore di pietra», «La leggenda dell'amore», «Lo schiaccianoci», «Spartacus», «Ivan il Terribile», «Angara», «Romeo e Giulietta», «L'epoca d'oro». Jurij Grigorovich è il vincitore di oltre 60 premi russi e stranieri.
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