Oggetto: «ALEKSANDR NEVSKIJ: GRANDE PRINCIPE RUSSO»
«ALEKSANDR NEVSKIJ: GRANDE PRINCIPE RUSSO»
«АЛЕКСАНДР НЕВСКИЙ: ВЕЛИКИЙ КНЯЗЬ РУССКИЙ»

Boris Vassìljev (Борис Васильев)
«ALEKSANDR NEVSKIJ» «АЛЕКСАНДР НЕВСКИЙ»
Romanzo storico
Casa Editrice «VARGIUS» Mosca 2004 (Pagine 446)
Издательство «ВАРГИУС» Москва 2004

Aleksandr Jaroslavich Nèvskij (in russo Александр Ярославич Невский 1220-1263) è stato un sovrano russo, figlio di Jaroslàv Vsèvolodovich, principe di Novgorod e di Vladimir (1252), famoso per le sue epiche gesta militari. Aleksandr Nevskij venne incaricato di difendere le terre del nord-ovest russo dagli svedesi e dai tedeschi. Il 15 luglio 1240 attaccò e sconfisse l'esercito svedese appena sbarcato alla confluenza dei fiumi Nevà (Нева) e Izhòra (Ижòра). La vittoria russa nella Battaglia della Neva blocca sul nascere il tentativo svedese di invasione, su vasta scala, della Russia. Come risultato della battaglia il giovane Aleksandr ricevette il soprannome, appunto, di Nèvskij (Невский), relativo, cioè, alla Neva. Dopo l'invasione teutonica Aleksandr Nevskij (Александр Невский) continuò a rafforzare la Russia del nord-ovest inviando delegati in Norvegia per firmare il primo trattato di pace tra Norvegia ed il Rus' (nome con cui è indicato lo stato russo) nel 1251. Successivamente guidò un suo esercito in Finlandia e sbaragliò gli svedesi che stavano tentando un blocco del Mar Baltico contro i russi, nel 1256. Morì di ritorno dalla capitale dell'Orda, nella piccola città di Gorodèts (Городец). Verso la fine del XIII secolo venne compilata una cronaca detta «La vita di Aleksandr Nevskij», nella quale è rappresentato come l'ideale principe-soldato difensore della Russia. Pietro il Grande fece trasportare i suoi resti a San Pietroburgo e nel 1725 venne introdotto l'Ordine di Aleksandr Nevskij come una delle più alte decorazioni militari. A suo nome è intitolata una delle vie più importanti e famose di San Pietroburgo, la Prospettiva Nevskij (Невский Проспект). Questo viale si chiama così perché mette in collegamento due sponde del fiume Neva, ed un antico monastero di Aleksandr Nevskij (Александро-Невская Лавра). Il figlio più giovane di Aleksandr Nevskij, Daniìl Aleksàndrovich (Великий Князь Московский Даниил Александрович 1261-1303), divenne il primo Gran Principe di Mosca (dal 1277 al 1303), dando origine alla dinastia di sovrani che regneranno alla Moscovia fino all’ultimo Zar della dinastia di Rurik (Fiodor - figlio di Ivan IV il Terribile). Sulla figura di Aleksandr Nevskij e sulla sua vittoria sui teutoni è famoso il film del regista russo Serghej Ejzenshtejn (Сергей Эйзенштейн) con la musica di Serghej Prokofev (Сергей Прокофьев).



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«АЛЕКСАНДР НЕВСКИЙ: ВЕЛИКИЙ КНЯЗЬ РУССКИЙ»

Viktor Lùnin Виктор Лунин
«ALEKSANDR NEVSKIJ» «АЛЕКСАНДР НЕВСКИЙ»
Illustrazioni di Denis Gordèev (Денис Гордеев)
Casa Editrice «Ripol Klassik» Mosca 2010
Издательство «Рипол Классик» Москва 2010

Il libro racconta del principe Aleksandr Jaroslavich Nevskij e dell’infanzia, l’adolescenza e le vittorie durante il suo governo. Il noto poeta e scrittore per bambini Viktor Lùnin (Виктор Лунин) dettagliatamente e in modo affascinante narra dei tempi delle origini dello Stato Russo, dell’importante periodo nella nostra storia che diventò cruciale nel destino della Russia. Denis Gordèev (Денис Гордеев) ha dipinto per il libro le belle illustrazioni grazie alle quali il giovane lettore entrerà nella vita della Russia medievale piena di avventure e di battaglie leggendarie.



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Natalia Reghìnskaja e Serghej Zvetkòv
Наталья Регинская и Сергей Цветков
«IL SANTO PRINCIPE DELLA RUSSIA ORTODOSSA – IL SANTO GUERRIERO ALEKSANDR NEVSKIJ»
«БЛАГОВЕРНЫЙ КНЯЗЬ ПРАВОСЛАВНОЙ РУСИ - СВЯТОЙ ВОИН АЛЕКСАНДР НЕВСКИЙ»
Casa Editrice «BLIZ» Mosca 2010 (Pagine 432)
Издательство «БЛИЦ» Москва 2010

La ricerca storica e di critica d'arte degli autori Natalia Reghìnskaja e Serghej Zvetkòv è dedicata al Principe Aleksandr Nèvskij (Александр Невский 1220-1263). Il libro si compone di due parti. Nella prima parte del libro è dettagliatamente illustrata la storia della vita di questo statista, sono precisati alcuni particolari storici ed in un modo nuovo sono ricostruiti degli avvenimenti di quell’epoca, in particolare la Battaglia sulla Neva (Невская Битва) che fu combattuta e vinta il 15 luglio 1240 sulle rive dell'omonimo fiume dalle truppe russe del principe delle città di Nòvgorod la grande e di Vladimir, Aleksandr Jaroslàvich, contro una forza d'invasione svedese. Il motivo di tale attacco da parte degli svedesi è da ricercare nella volontà di prendere il controllo della foce del fiume e della vicina città di Stàraja Làdoga (Старая Ладога): il punto di inizio di una fondamentale rotta commerciale fluviale che univa il Mar Baltico con il Mar Nero. Dopo questa battaglia sulla Neva il Principe Aleksandr Jaroslàvich fu stato chiamato Nèvskij cioè «del fiume Nevà».
La seconda parte del libro è dedicata alla ricerca sull’immagine del Principe Aleksandr Nèvskij nelle arti figurative dei secoli XIV-XXI. È necessario notare che simili ricerche multiaspettuali dedicate al Principe Aleksandr Nevskij non erano state mai fatte prima. Come era raffigurato il Principe sulle icone antiche russe o sui quadri dei pittori di vari secoli.
Il presente libro sarà interessante non solo per gli specialisti, ma anche per il vasto cerchio dei lettori che si interessano della storia. Dentro l’edizione ci sono più di 400 illustrazioni delle icone e delle tele dei pittori russi



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Il libro è evidentemente un'edizione di lusso, molto ben curata, il che giustifica il prezzo, che ho trovato su Ozon.ru. Per quelli che non sono interessati all'acquisto, ma vorrebbero comunque sapere qualcosa di più sull'Eroe-Santo della Neva, ho trovato una simpatica ed interessante raccolta di fotografie, realizzata da una ragazza, probabilmente russa, almeno d'origine: >>>Annie Mosher

Tra le varie foto, troverete anche quelle del sarcofago d'argento massiccio, che custodiva le reliquie del Santo in una cappella della Cattedrale della SS. Trinità, nel complesso della Lavra (un monastero sede patriarcale ed accademia teologica ortodossa) a lui dedicata. La storia di quelle reliquie è emblematica di come in Russia sia mutato nel tempo il modo di rapportarsi alla tradizione.
La traslazione delle reliquie del Santo nella città di San Pietroburgo fu voluta dallo stesso Pietro I il Grande e fu compiuta già nel 1710, appena sette anni dopo la nascita della città; in un certo senso, questa traslazione ne ha completato i riti di fondazione, collegando idealmente la sua"avveniristica" costruzione, con il passato remoto e semi-leggendario della Russia. All'interno della Lavra, inizialmente le reliquie furono sistemate nella ormai scomparsa chiesa di S. Alessandro Nevskij, ma quando, ai tempi di Caterina II, venne costruita l'imponente Cattedrale, su progetto di Starov, allora fu realizzato anche il sarcofago d'argento, che venne collocato proprio a destra dell'altare maggiore. In epoca sovietica il sarcofago fu rimosso e fu esposto come opera d'arte nella sala 67 dell'Ermitage (la sala da concerto), dove continua a fare bella mostra di sé (ed è così bene inserito nell'architettura della sala, che sembra far parte da sempre di quell'ambiente). Oggi esiste però un movimento d'opinione, che vorrebbe riportare il sarcofago nella Cattedrale della Lavra.
Le due incisioni qui sotto, provenienti dalle collezioni dell'Ermitage, mostrano: la prima, la traslazione delle reliquie e la seconda, lo Zar Alessandro I, in venerazione davanti alla tomba del Santo. Quest'ultima stampa mostra la sistemazione originale del sarcofago.

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Tra i motivi, che suggerirono allo Zar Pietro il Grande di traslare queste reliquie nella nuova capitale, ci fu senz'altro il fatto, che proprio sulle rive della Neva il principe Alessandro ottenne la vittoria definitiva sugli svedesi (come ci ha ricordato Zarevich, Nevskij significa proprio "della Neva") e, secondo la tradizione, la battaglia si concluse esattamente nel luogo dove sarebbe stata costruita la Lavra settecento anni dopo; un'altra ragione fu la scelta di fare di S. Alessandro il Patrono della città. la scelta dovette sembrare particolarmente felice in quegli anni, in cui la Russia era di nuovo impegnata in una guerra contro la Svezia. Così, diversamente da come si è portati ad immaginare, non sono S. Pietro né la coppia dei Ss. Pietro e Paolo i protettori di San Pietroburgo.

 
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«LA BATTAGLIA DELLA NEVA» Festa Medioevale a San Pietroburgo
«НЕВСКАЯ БИТВА» Средневековый фестиваль в Санкт-Петербурге

Naturalmente San Pietroburgo non è così antica come Ingolstadt. La Venezia del Nord è stata fondata da Pietro il Grande nel 1703, quasi 900 anni dopo la comparsa di Ingolstadt, quindi lo svolgersi di una festa medioevale a San Pietroburgo, a quanto pare, non avrebbe senso. Tuttavia non è così. Fatto sta che, molto prima della fondazione di San Pietroburgo, in questa regione ebbero luogo i combattimenti tra gli abitanti della città di Velikij Nòvgorod (Великий Новгород) e gli svedesi. E’ Così che il 28 luglio del 1240, colui che oggi è il Patrono di San Pietroburgo, cioè il principe russo Aleksandr Nevskij (Александр Невский) sconfisse gli svedesi sulle rive del fiume Neva. Ecco perché nel luglio del 2010 a San Pietroburgo si svolse il Festival storico militare «La Battaglia della Neva» («Невская битва»), dedicato al 770-mo anniversario di questa vittoria. Il Festival «Battaglia della Neva» ha avuto luogo sulla spiaggia della Fortezza dei Santi Pietro e Paolo di San Pietroburgo. L’evento ha visto la partecipazione di circa duecento club militari storici provenienti da Federazione Russa, Bielorussia ed Ucraina, arrivati a San Pietroburgo per ricostruire un quadro realistico dell’antica battaglia; utilizzando vestiti medioevali autentici, così come le armature e le stesse armi. Inoltre a combattere in questa storica ricostruzione c’erano anche cavalli, cavalieri e velieri. Il programma del Festival Battaglia della Neva era ricco di gare equestri, arcieri, battaglie di massa senza un scenario prestabilito, concorso del costume medioevale, così come l’intervento di gruppi folcloristici di musica risalente al medio evo. Organizzatori del festival «Battaglia della Neva» erano il movimento militare-storico russo, rappresentato dal Club Storico- Militare «Knyazheskaya druzhina» («Княжеская дружина», che si traduce in: «Le guardie del corpo del principe slavo») con il sostegno del Museo Statale di Storia di San Pietroburgo e la Fondazione per i Programmi Culturali «Fortezza SS. Pietro e Paolo» (Петропавловская крепость).



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Viktor Lariònov Виктор Ларионов
«ALEKSANDR NEVSKIJ E DANIIL GALITSKIJ»
La nascita del Terza Roma
«АЛЕКСАНДР НЕВСКИЙ И ДАНИИЛ ГАЛИЦКИЙ»
Рождение Третьего Рима
Serie: «La Russia Sconosciuta» («Неведомая Русь»)
Casa Editrice «Vece» Mosca 2015 (Pagine 320)
Издательство «Вече» Москва 2015

Il libro propone il punto di vista nuovo sulla personalità e sulla vita del Principe Aleksandr Nèvskij (Александр Невский, 1221-1263). L’autore del libro esamina il Principe nello stesso tempo dalla posizione della storiosofia secolare e laica ed anche dalla posizione della tradizione ortodossa. Il lettore verrà a sapere della tattica politica di Aleksandr Nevskij.
L’autore presta l’attenzione particolare alla grande personalità politica e al grande condottiero di eserciti, il Principe Daniìl Gàlitskij (Даниил Галицкий, 1204-1264). Nel libro si rivela una serie dei motivi importanti perché il Principe Galitskij non diventò una figura fondamentale nella storia russa.



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«LA PROCESSIONE IN ONORE DI SAN ALEKSANDR NEVSKIJ»
«КРЕСТНЫЙ ХОД В ЧЕСТЬ СВЯТОГО АЛЕКСАНДРА НЕВСКОГО»

12 settembre 2016 San Pietroburgo ospiterà una processione in onore di San Aleksandr Nevskij.
Celebrando il Giorno del trasferimento delle reliquie di S. Aleksandr Nevskij è una tradizione per San Pietroburgo. I cittadini il 12 settembre 2016 si riuniranno di nuovo presso la Cattedrale di Kazan’ e ha tenuto la Santa Trinità Aleksandr Nevskj Lavra, dove i festeggiamenti avranno luogo.
Il corteo storico è stato stabilito nel 1743 dalla Zarina Elisaveta Petrovna (iglia di Pietro il Grande) e si tiene ogni anno fino al 1921, quando fu abolita dai bolscevichi. Non è stato fino 92 anni, nel mese di settembre, il 2013, questa tradizione è stata in grado di far rivivere.
Come negli anni precedenti, nel 2016 la processione farà parte di una festa tutta la città, dedicato alla memoria di San Principe Aleksandr Nevskij.



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Alla città di Gorodètz (Городец) ci sarà aperto il Museo di Aleksandr Nevskij. Nel 2021 tutta la Russia celebrerà il 800 anniversario della nascità del Gran Principe Aleksandr Nevskij.



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«L’ENTRATA DI ALEKSANDR NEVSKIJ A PSKOV DOPO LA BATTAGLIA DI GHIACCIO»
«ВЪЕЗД АЛЕКСАНДРА НЕВСКОГО В ПСКОВ ПОСЛЕ ЛЕДОВОГО ПОБОИЩА»



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«АЛЕКСАНДР НЕВСКИЙ: ВЕЛИКИЙ КНЯЗЬ РУССКИЙ»

«SOTTO IL VESSILLO DI ALEKSANDR»
«ПОД СТЯГОМ АЛЕКСАНДРА»
Nel 2021 la Russia celebra il 800° anniversario della nascita di Aleksandr Nevskij. L’idea dell’anno dell'anniversario è l’esecuzione nelle città russe l’ORATORIO legato alla vita del Grande Principe Aleksandr Nevskij.

 
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Юбилей Александра Невского отметят масштабным хоровым действом
L'anniversario di Aleksandr Nevskij sarà celebrato con un'esibizione corale su larga scala


Il progetto corale «Gloria, Russia», dedicato alla memoria del principe Aleksandr Nevskij, sarà realizzato nella regione di Pskov il prossimo anno. Il Maestro Valerij Gherghiev prenderà parte alla preparazione dell'evento. Sono previsti concerti nell'ambito di un evento musicale su larga scala sul territorio del Cremlino nella città di Pskov. Il Ministero della Cultura della Russia ha promesso di sostenere il forum.
Nell'estate del 2014, il presidente della Russia ha firmato un decreto sulla celebrazione nel 2021 dell'800° anniversario della nascita del santo principe di diritto Aleksandr Nevskij. Secondo gli storici, sul territorio della moderna regione di Pskov, sulle rive del lago Peipsi, il 18 aprile 1242 si svolse una battaglia su larga scala dell'esercito russo con i cavalieri livoniani, in cui vinse la squadra guidata da Aleksandr Nevskij.

 
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«LA LEGGENDA SU ALEKSANDR NEVSKIJ»
«СКАЗАНИЕ ОБ АЛЕКСАНДРЕ НЕВСКОМ»
La prima mondiale del programma musicale e teatrale «La Leggenda su Aleksandr Nevskij», creato alla vigilia dell'800° anniversario della nascita di questo eroe nazionale russo, avrà luogo alla città di Kaliningrad il 3 novembre 2020. Si terrà alla vigilia della festa nazionale russa - Giornata dell'Unità Nazionale, celebrata il 4 novembre 2020 nella sala dell'organo della storica cattedrale dell'isola di Kant. Il programma sarà trasmesso sul canale YouTube ufficiale.
Il programma musicale e drammatico «La Leggenda su Aleksandr Nevskij» farà conoscere gli eventi chiave della vita del santo nobile principe.
La base musicale del programma è composta da opere di Glinka, Borodin, Prokofiev, Cerepnin, nonché dal nostro autore contemporaneo di San Pietroburgo Serghej Jekimov, estratti letterari da «La storia della vita e il coraggio del grande e grande principe Aleksandr», poesie di Aleksandr Pushkin e Apollon Majkov e altri.
Al progetto creativo prende parte l'Orchestra di strumenti popolari russi di Kaliningrad sotto la direzione di Andrej Stepanenko, il coro della chiesa di Sant'Andrea a Kaliningrad sotto la direzione di Aleksandr Soloviov.

 
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«ALEKSANDR NEVSKIJ» «АЛЕКСАНДР НЕВСКИЙ»
La mostra fotografica dedicata all'anniversario si terrà dal 4 al 24 dicembre 2020 nel parco storico «La Russia è la mia storia», riporta il servizio stampa dell'amministrazione di San Pietroburgo. La mostra fotografica racconterà i luoghi memorabili associati alla venerazione del Gran Principe Aleksandr Nevskij. Il programma degli eventi per la celebrazione dell'800° anniversario del Santo Beato Principe Aleksandr Nevskij è progettato per il 2020 e il 2021. La prima di queste sarà la mostra fotografica «In the Name of the Holy Prince» («Во имя святого князя»), che si terrà nel parco storico «La Russia è la mia storia». La mostra presenterà 100 fotografie di un album compilato dal vescovo Nazarius di Kronstadt. I visitatori della mostra vedranno chiese, cappelle, altari laterali e altri luoghi di preghiera in nome del santo beato principe Aleksandr Nevskij, che si trovano in Russia e all'estero.

 
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«Ricordando sant'Aleksandr Nevskij»

Peredelkino, 6 dicembre 2020 - Nel giorno della memoria del santo nobile principe Alexander Nevsky, nello schema di Alessio (1263), Sua Santità il Patriarca di Mosca e di tutta la Rus’ Kirill ha celebrato la Divina Liturgia nella Chiesa di Sant'Alexander Nevskij, nello skete omonimo vicino a Peredelkino. Al termine del servizio divino il Primate della Chiesa ortodossa russa ha tenuto un sermone.

«Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo!
Oggi celebriamo il giorno della memoria del santo nobile principe Alexander Nevsky. Morì all'età di 43 anni, di ritorno dall'Orda, non lontano da Gorodets. Riflettendo su come un uomo è morto improvvisamente nel fiore degli anni, un eroe, un guerriero, molti sospettano che la causa della morte fosse stato l'avvelenamento nell'Orda del khan. Ciò non si può escludere, così come è impossibile parlarne con certezza, ma la morte è stata davvero prematura. Il santo nobile principe Alexander Nevsky, che aveva una grande autorità nella vastità della Rus’, era una grande speranza per il nostro popolo, a quel tempo sotto il giogo dell'Orda, perché sapeva come comunicare con il khan, sapeva come proteggere il suo popolo dagli attacchi con la sua abilità diplomatica, con le parole giuste, con i doni, rimanendo in buoni rapporti con il khan.

Ma il santo nobile principe Alexander Nevsky ha protetto il popolo dalla morte non solo con sforzi diplomatici e atteggiamento rispettoso nei confronti del conquistatore - ha dovuto estrarre la spada e stare a capo del suo esercito per proteggere il nostro popolo dall'invasione dell'Occidente. L'Ordine Livoniano, un pericoloso nemico, stava avanzando sulla nostra terra; e se il khan e l'Orda avevano bisogno delle nostre ricchezze, tesori, valori materiali, coloro che provenivano dall'Occidente erano guidati da altri obiettivi: dovevano conquistare la Rus’, convertire le persone alla loro fede e quindi subordinarla ai centri spirituali e politici in Europa, estranei sia per fede che per cultura.

Il santo nobile principe comprese molto bene la differenza tra questi due nemici. Raggiunse il suo obiettivo dal sovrano orientale senza alcun uso della forza, ma si rese conto chiaramente che con coloro che attaccavano la Rus’ dall'Occidente, nessun dono e parole gentili avrebbero potuto risolvere il conflitto. E quindi, nonostante il fatto che la Rus’ fosse indebolita, raccolse tutto ciò che poteva essere raccolto, tutto il suo esercito, e combatté sul ghiaccio del lago Peipsi, e un pò prima anche alla foce del fiume Izhora, alla sua confluenza con la Neva, dove c’erano i vicini occidentali che attaccavano la nostra terra; e in tutti i casi ha raggiunto la vittoria.

È difficile immaginare un giovane guerriero, un sovrano, circondato da tutte le parti da coloro che cercavano di impadronirsi della terra russa, di soggiogarla, non possedendo, ovviamente, un esercito così potente e forze materiali come i nostri bellicosi vicini. Ma il santo nobile principe Alexander Nevsky si rese conto che difendendo la sua terra, la nostra Patria, difese la fede, e quindi l'essenza stessa della vita del popolo, perché senza la fede i legami spirituali che uniscono il popolo si disintegrano. L'indebolimento della fede tra le persone, il rifiuto della fede comporta sempre la perdita di quella che nel linguaggio moderno chiamiamo identità culturale e storica, e le persone si indeboliscono, sottomettendosi ai pensieri degli altri, alla politica di qualcun altro, e molto spesso, come è successo nella storia al potere di qualcun altro.

Pertanto, l'impresa di sant'Alessandro Nevsky nel preservare la fede ortodossa, nel proteggere la Patria e il suo popolo dagli invasori stranieri era finalizzata a preservare il popolo e la terra russa. Il santo nobile principe Alexander non ha attaccato nessuno, non ha intrapreso guerre di conquista, ma ha mostrato miracoli di forza spirituale e abilità militare, difendendo la nostra terra, e fu invincibile sul campo di battaglia.

Oggi ricordiamo devotamente un così grande santo di Dio. Il santo nobile principe è il santo patrono della nostra Patria, del nostro esercito, dei difensori della Patria, in un certo senso - la personificazione del nostro Paese. Non molto tempo fa si è svolto a Mosca un concorso - attraverso un sondaggio popolare è stato necessario eleggere uno dei personaggi storici identificabili con la Russia, per chiamarlo “il nome della Russia”. Sono molto felice che la maggioranza delle persone abbia votato per Alexander Nevsky. È stato un momento storico molto importante, che ha testimoniato il fatto che l'identità, l'autenticità - culturale, spirituale, storica - per amore della quale sant'Alexander Nevsky ha combattuto sui campi di battaglia, non è scomparsa dalla nostra gente. Rimaniamo gli stessi di quando eravamo al tempo di Alexander Nevsky. Naturalmente, tutto è cambiato esteriormente, ma quel nucleo spirituale, quella stessa identità nazionale, quell'amore per la Patria è preservato anche ora nel nostro popolo, e finché lo manterremo, anche la Rus’ rimarrà.

Attraverso le preghiere del santo nobile principe Alexander Nevsky, possa il Signore proteggere la terra russa, possa preservare il nostro popolo e la nostra Chiesa! Amin».

 
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