«PROSSIMA FERMATA, MOSCA!»
Mario Sommossa
«SPUTNIK»
I moscoviti che ogni giorno riempiono i treni della locale metropolitana nemmeno se ne accorgono, abituati come sono a percorrerne le stazioni, ma la loro è, probabilmente, la più bella metropolitana del mondo.Al contrario, lo straniero che vi scende per la prima volta rimane subito impressionato dalla monumentalità di alcune di esse e dall'arte che vi è stata profusa.
E' normale che non si faccia più caso ai luoghi che vediamo sempre e non ci si renda conto della loro peculiarità. Succede anche a Roma, dove ai romani capita di passare vicino ad autentici capolavori come la Fontana di Trevi o il Pantheon e di non rivolgere loro nemmeno uno sguardo. Chi arriva a Mosca da turista o per lavoro, abituato a metropolitane semplicemente funzionali e, talvolta, spoglie, resta colpito in modo indelebile dalla bellezza di alcune stazioni e da come migliaia di persone per volta vi si spostino con naturalezza e con ordine. Tra l'altro, mentre le nostre metropolitane sono subissate dalla pubblicità, in quella di Mosca non ce n'e' traccia, forse proprio per non contaminare la sacralità dell'arte che vi è profusa. Ricordo che un amico italiano, fotografo di professione, quando vi entrò per la prima volta in occasione di un breve soggiorno nella capitale decise di ritornarvi espressamente per immortalare con la macchina fotografica, le sensazioni che vi aveva vissuto. Ne uscì un libro d'immagini che, pur senza alcuna promozione, vendette facilmente in Italia qualche migliaio di copie. Tutti gli stranieri che hanno avuto la fortuna di essere, per qualche ora, passeggeri su questi treni sotterranei si meravigliano che, tra tutte le promozioni turistiche fatte dalla Russia verso l'estero, non si enfatizzi sufficientemente questo tesoro che è, contemporaneamente, un efficiente mezzo di spostamento e un museo. Questo vuoto sarà, forse, colmato da un bellissimo filmato di poco più di trenta minuti realizzato da una giovane regista russa, Elena Gladkova, moscovita che ha studiato all'Università' Russa di Cinematografia Seerghej Gerassimov e vi si è diplomata nel 2012. Il suo documentario, un insieme d'immagini bellissime e di musica di compositori russi (ogni stazione presentata ha un suo particolare e diverso sottofondo musicale, scelto singolarmente per corrispondere al tema di ogni luogo) ha richiesto alcuni giorni per le riprese e ben due mesi per il montaggio. A quanto pare, giudicando dal risultato, tanta attenzione ai particolari è stata premiata perché il film è già stato presentato con successo anche al Festival di Cannes nel settore dei cortometraggi, al XXII Video Festival di Verona e al 69esimo Festival di Locarno, ove ha ottenuto anche il premio ISPEC. Il film "Il palazzo del Popolo" su Youtube La regista Gladkova non è nuova a riconoscimenti internazionali. Nel 2014 aveva ottenuto una Menzione Speciale allo Short Film Festival in West Virginia (USA) per il suo altro cortometraggio "Summer Day" quale miglior regista. Lo stesso è accaduto in Ungheria al Festival Eszterhazy Filmnapok, sempre nel 2014, con il filmato "Jazz Etude". I premi raccolti in Russia, sia come regista sia per l'editing dei filmati realizzati, nemmeno si riescono a contare. © Sputnik. Alexander VilfLa metropolitana di Mosca compie 80 anni16La scorsa settimana ha presentato a Milano il suo filmato "Il Palazzo del Popolo — La Metropolitana di Mosca", davanti a un pubblico numeroso e attento che, alla fine della proiezione, non ha lesinato né i complimenti né i meritati applausi. In quest'occasione, le abbiamo chiesto come e perché era nata in lei la volontà di realizzare questo film su di un soggetto così particolare. Ci ha risposto che durante il Festival Cinematografico di Verona dello scorso anno, un architetto locale che aveva visto i suoi precedenti filmati l'aveva avvicinata per chiederle di girare qualche minuto proprio sulla metropolitana moscovita, per poter mostrare ad alcuni colleghi la bellezza di quelle stazioni. L'idea le piacque, al punto che decise di auto prodursi un vero film-documentario, un po' più impegnativo dei pochi minuti che le erano stati proposti. Ai nostri occhi ne è valsa la pena. Alla domanda del perché ha voluto che una delle prime presentazioni fosse fatta in Italia, la regista ha dato una risposta che non può che lusingarci: "Noi russi sappiamo che l'Italia è il cuore mondiale dell'arte e qui anche la gente comune percepisce il bello per istinto. Era quindi giusto, secondo me, partire da qui". Grazie. E sinceri auguri di uguale successo anche in tanti altri Paesi!
Oggetto: «LA METROPOLITANA DI MOSCA»
Oggetto: «LA METROPOLITANA DI MOSCA»
«L'ANNO NUOVO E IL NATALE A MOSCA ARRIVANO A BORDO DELLA METROPOLITANA»
L'atmosfera magica delle feste avvolge tutti e tutto, anche sottoterra. I moscoviti ed i numerosi turisti in visita alla Capitale Russa da oggi, dal 22 dicembre 2017 e fino al 14 gennaio 2018 possono provare il piacere di un viaggio a bordo di un treno speciale, dedicato al Natale.
L'atmosfera magica delle feste avvolge tutti e tutto, anche sottoterra. I moscoviti ed i numerosi turisti in visita alla Capitale Russa da oggi, dal 22 dicembre 2017 e fino al 14 gennaio 2018 possono provare il piacere di un viaggio a bordo di un treno speciale, dedicato al Natale.
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Oggetto: «LA METROPOLITANA DI MOSCA»
«LE PIU’ BELLE STAZIONI DEL METRO DI MOSCA»
«САМЫЕ КРАСИВЫЕ СТАНЦИИ МОСКОВСКОГО МЕТРО»
Gli architetti francesi venuti a Mosca ad appoggiare la loro squadra di calcio al campionato del mondo, hanno fatto un rating delle più belle stazioni della Metropolitana di Mosca. Secondo gli architetti francesi le stazioni più belle sono: «Komsomolskaja» («Комсомольская»), «Majakovskaja» («Маяковская»), «Parco della Vittoria» («Парк Победы»), «Taganskaja» («Таганская») e «Pushkinskaja» («Пушкинская»).
«САМЫЕ КРАСИВЫЕ СТАНЦИИ МОСКОВСКОГО МЕТРО»
Gli architetti francesi venuti a Mosca ad appoggiare la loro squadra di calcio al campionato del mondo, hanno fatto un rating delle più belle stazioni della Metropolitana di Mosca. Secondo gli architetti francesi le stazioni più belle sono: «Komsomolskaja» («Комсомольская»), «Majakovskaja» («Маяковская»), «Parco della Vittoria» («Парк Победы»), «Taganskaja» («Таганская») e «Pushkinskaja» («Пушкинская»).
Oggetto: «LA METROPOLITANA DI MOSCA»
«LA METROPOLITANA DI MOSCA»
«МОСКОВСКИЙ МЕТРОПОЛИТЕН»
La metropolitana di Mosca è il cuore del sistema di trasporto della capitale ma è anche un’intera città sotterranea con le sue tradizioni, sorprese e leggende.
La storia della metropolitana di Mosca iniziò il 15 maggio 1935, con il viaggio inaugurale del primo treno dalla stazione Sokolniki a Park Kultury (Parco della Cultura). Il primo passeggero fu l'eroe del lavoro Pyotr Latyshev, cui venne concesso l’onore di obliterare il biglietto numero 1 della serie «A». Molte sono le leggende che riguardano la metro, come quella secondo la quale la linea anulare venne tracciata lungo il contorno della macchia di caffè che uscì dalla tazza di Stalin appoggiata sulla cara della città.
Storia curiosa, certo, ma del tutto inventata. Il Grande Anello, si decise di chiamarlo così negli anni ’40, venne al contrario pianificato con grande cura e perizia di calcolo per fare in modo che, man mano che la metropolitana si fosse estesa, avrebbe potuto fungere da scambio e congiungere tutte le linee radiali. Durante la Grande Guerra Patriottica la metropolitana funse da rifugio antiaereo, biblioteca, ospedale e persino da sala concerto. Alcune stazioni divennero il quartier generale di istituzioni militari e governative. Nella stazione di Majakovskaja c'era il posto di comando del quartier generale della difesa aerea di Mosca da dove veniva coordinata la difesa dell’intera capitale.
«МОСКОВСКИЙ МЕТРОПОЛИТЕН»
La metropolitana di Mosca è il cuore del sistema di trasporto della capitale ma è anche un’intera città sotterranea con le sue tradizioni, sorprese e leggende.
La storia della metropolitana di Mosca iniziò il 15 maggio 1935, con il viaggio inaugurale del primo treno dalla stazione Sokolniki a Park Kultury (Parco della Cultura). Il primo passeggero fu l'eroe del lavoro Pyotr Latyshev, cui venne concesso l’onore di obliterare il biglietto numero 1 della serie «A». Molte sono le leggende che riguardano la metro, come quella secondo la quale la linea anulare venne tracciata lungo il contorno della macchia di caffè che uscì dalla tazza di Stalin appoggiata sulla cara della città.
Storia curiosa, certo, ma del tutto inventata. Il Grande Anello, si decise di chiamarlo così negli anni ’40, venne al contrario pianificato con grande cura e perizia di calcolo per fare in modo che, man mano che la metropolitana si fosse estesa, avrebbe potuto fungere da scambio e congiungere tutte le linee radiali. Durante la Grande Guerra Patriottica la metropolitana funse da rifugio antiaereo, biblioteca, ospedale e persino da sala concerto. Alcune stazioni divennero il quartier generale di istituzioni militari e governative. Nella stazione di Majakovskaja c'era il posto di comando del quartier generale della difesa aerea di Mosca da dove veniva coordinata la difesa dell’intera capitale.
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Oggetto: «LA METROPOLITANA DI MOSCA»
«METRO DI MOSCA: GUIDA ARCHITETTONICA»
«МОСКОВСКОЕ МЕТРО: АРХИТЕКТУРНЫЙ ГИД»
Casa Editrice «Kuchkovo Pole» Mosca 2018 (Pagine 320)
Издательство «Кучково Поле» Москва 2018
«METRO DI MOSCA: GUIDA ARCHITETTONICA»
- una guida unica dedicata ai palazzi sotterranei della capitale, alla loro storia, disposizione e design. Uno scatto speciale del fotografo-artista Aleksej Naroditskij dei testi della critica d'arte e scienziata culturale Evghenia Gershkovich sui principali stili della metropolitana - dall'Art Déco all'hi-tech - rappresentano le stazioni più belle e originali di ogni linea della metropolitana. La fila illustrativa è completata da materiali storici provenienti dalle collezioni del Museo statale di architettura A.V.Sciussev e del Museo della metropolitana di Mosca, e la storia è completata da testi sui destini di architetti, artisti, scultori Aleksej Dushkin, Ivan Fomin, Nikolai Ladovskij, Aleksej Sciussev, Pavel Korin, Matvej Manizer, Eughenij Lansere, Gheorghij Motovilov e molti altri. Trame dalla storia della creazione di strutture ensemble uniche, scoperte ingegneristiche, perdite, restauri, ricerca di avanguardia e modernismo, lotta contro il culto della personalità e tragedie militari, tecniche uniche di mosaico e pittura, l'eredità del realismo socialista e le rivelazioni del postmodernismo. Così, i «palazzi per il proletariato» degli anni 1930-1940 ei «millepiedi» («сороконожки») senza gli «eccessi architettonici» degli anni 1960-1970 sono raccolti in un'edizione tascabile, che diventa un libro da leggere e un album fotografico, una fonte di informazioni per gli specialisti e una comoda guida per etnografi, moscoviti, turisti e tutti gli ospiti della capitale.
«МОСКОВСКОЕ МЕТРО: АРХИТЕКТУРНЫЙ ГИД»
Casa Editrice «Kuchkovo Pole» Mosca 2018 (Pagine 320)
Издательство «Кучково Поле» Москва 2018
«METRO DI MOSCA: GUIDA ARCHITETTONICA»
- una guida unica dedicata ai palazzi sotterranei della capitale, alla loro storia, disposizione e design. Uno scatto speciale del fotografo-artista Aleksej Naroditskij dei testi della critica d'arte e scienziata culturale Evghenia Gershkovich sui principali stili della metropolitana - dall'Art Déco all'hi-tech - rappresentano le stazioni più belle e originali di ogni linea della metropolitana. La fila illustrativa è completata da materiali storici provenienti dalle collezioni del Museo statale di architettura A.V.Sciussev e del Museo della metropolitana di Mosca, e la storia è completata da testi sui destini di architetti, artisti, scultori Aleksej Dushkin, Ivan Fomin, Nikolai Ladovskij, Aleksej Sciussev, Pavel Korin, Matvej Manizer, Eughenij Lansere, Gheorghij Motovilov e molti altri. Trame dalla storia della creazione di strutture ensemble uniche, scoperte ingegneristiche, perdite, restauri, ricerca di avanguardia e modernismo, lotta contro il culto della personalità e tragedie militari, tecniche uniche di mosaico e pittura, l'eredità del realismo socialista e le rivelazioni del postmodernismo. Così, i «palazzi per il proletariato» degli anni 1930-1940 ei «millepiedi» («сороконожки») senza gli «eccessi architettonici» degli anni 1960-1970 sono raccolti in un'edizione tascabile, che diventa un libro da leggere e un album fotografico, una fonte di informazioni per gli specialisti e una comoda guida per etnografi, moscoviti, turisti e tutti gli ospiti della capitale.
METRO DI MOSCA GUIDA ARCHITETTONICA.jpg | |
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Oggetto: «LA METROPOLITANA DI MOSCA»
Il trasporto più veloce della capitale, la metropolitana di Mosca, ha 88 anni. Il metropolita della capitale ha 88 anni. Diverse generazioni di moscoviti sono giustamente orgogliose del miglior trasporto urbano ad alta velocità del mondo: affidabile, conveniente e bello. Le linee della metropolitana si estendono in tutta la capitale, nei giorni feriali circa 8 milioni di persone scelgono questo tipo di trasporto per i viaggi. La metropolitana di Mosca è anche inclusa tra i vertici mondiali per una serie di indicatori. Ad esempio, l'accuratezza del rispetto dell'orario dei treni è quasi del 100% (99,99%). La capitale è leader anche in termini di tassi di costruzione: dal 2010 il numero di stazioni è aumentato di 1,5 volte. Poche persone sono inferiori alla metropolitana metropolitana in termini di intensità del traffico (nelle ore di punta i treni arrivano con un intervallo di soli 90 secondi).
Quest'anno (2023), la Big Circle Line è stata aperta a Mosca, diventando il detentore del record mondiale di lunghezza. E dopo il completamento della costruzione di nuovi tunnel, sono iniziati i lavori su una nuova sezione della linea Zamoskvoretskaya. Oggi i passeggeri vengono trasportati da oltre quattromila delle auto più moderne. Il lavoro ben coordinato della metropolitana ogni giorno è fornito da 69mila persone.
Quest'anno (2023), la Big Circle Line è stata aperta a Mosca, diventando il detentore del record mondiale di lunghezza. E dopo il completamento della costruzione di nuovi tunnel, sono iniziati i lavori su una nuova sezione della linea Zamoskvoretskaya. Oggi i passeggeri vengono trasportati da oltre quattromila delle auto più moderne. Il lavoro ben coordinato della metropolitana ogni giorno è fornito da 69mila persone.
Oggetto: «LA METROPOLITANA DI MOSCA»
«В МОСКОВСКОМ МЕТРО ПОЯВИЛАСЬ ПОДЗЕМНАЯ БИБЛИОТЕКА»
«UNA BIBLIOTECA SOTTERRANEA APPARSA NELLA METRO DI MOSCA»
Nell'ambito del progetto, presso la stazione della metropolitana «Rasskazovka» («Рассказовка») è stata lanciata una biblioteca sotterranea con libri della collezione dell'applicazione mobile gratuita «NEB Svet» («НЭБ Свет»). I lettori stanno aspettando più di 400 opere di classici nazionali e mondiali. È una grande gioia vedere come la cultura del libro stia cambiando gli spazi di snodi di trasporto su larga scala come la metropolitana. I residenti e gli ospiti di Mosca potranno scoprire la lettura da una nuova prospettiva. Per scaricare, è necessario scansionare il codice QR sugli schedari utilizzando la fotocamera del tuo smartphone o uno scanner. Nella finestra che appare, puoi trovare il libro. Puoi anche scaricare l'applicazione «НЭБ Свет», dove sono disponibili gratuitamente narrativa e letteratura moderna di saggistica. Fino alla fine dell'estate 2023, i codici QR appariranno anche in altre stazioni della metropolitana. In totale, saranno presentati più di 1500 libri. «Libri in metropolitana» («Книги в метро» «Books on the Metro») fa parte del progetto speciale «Leggere per strada» («Читаем в дороге» «Reading on the Road»).
«UNA BIBLIOTECA SOTTERRANEA APPARSA NELLA METRO DI MOSCA»
Nell'ambito del progetto, presso la stazione della metropolitana «Rasskazovka» («Рассказовка») è stata lanciata una biblioteca sotterranea con libri della collezione dell'applicazione mobile gratuita «NEB Svet» («НЭБ Свет»). I lettori stanno aspettando più di 400 opere di classici nazionali e mondiali. È una grande gioia vedere come la cultura del libro stia cambiando gli spazi di snodi di trasporto su larga scala come la metropolitana. I residenti e gli ospiti di Mosca potranno scoprire la lettura da una nuova prospettiva. Per scaricare, è necessario scansionare il codice QR sugli schedari utilizzando la fotocamera del tuo smartphone o uno scanner. Nella finestra che appare, puoi trovare il libro. Puoi anche scaricare l'applicazione «НЭБ Свет», dove sono disponibili gratuitamente narrativa e letteratura moderna di saggistica. Fino alla fine dell'estate 2023, i codici QR appariranno anche in altre stazioni della metropolitana. In totale, saranno presentati più di 1500 libri. «Libri in metropolitana» («Книги в метро» «Books on the Metro») fa parte del progetto speciale «Leggere per strada» («Читаем в дороге» «Reading on the Road»).
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Oggetto: «LA METROPOLITANA DI MOSCA»
«В МОСКОВСКОМ МЕТРО ПОЯВИЛИСЬ ПРОЕЗДНЫЕ КАРТЫ В ЧЕСТЬ 150-ЛЕТИЯ СЕРГЕЯ РАХМАНИНОВА»
«NELLA METRO DI MOSCA SONO APPARITE LE CARTE DI VIAGGIO IN ONORE DEL 150° ANNIVERSARIO DI SERGHEJ RACHMANINOV»
La carta di viaggio della «Troika» («Тройка») per il 150° anniversario della nascita di Serghej Rachmaninov è stata rilasciata dal Dipartimento dei Trasporti di Mosca. La mappa per l'anniversario del compositore è stata preparata insieme al Ministero della Cultura della Russia. In onore dell'anno di Serghej Rachmaninov, sono stati preparati regali per i passeggeri. A maggio, presso la stazione degli autobus di Porta Nord (Северные Ворота), è stata inaugurata la mostra «Serghej Rachmaninov: «Sono un compositore russo…». E oggi hanno rilasciato una carta «Troika» limitata. Puoi acquistare la carta presso le biglietterie delle stazioni della Linea Circolare della Metropolitana di Mosca.
«NELLA METRO DI MOSCA SONO APPARITE LE CARTE DI VIAGGIO IN ONORE DEL 150° ANNIVERSARIO DI SERGHEJ RACHMANINOV»
La carta di viaggio della «Troika» («Тройка») per il 150° anniversario della nascita di Serghej Rachmaninov è stata rilasciata dal Dipartimento dei Trasporti di Mosca. La mappa per l'anniversario del compositore è stata preparata insieme al Ministero della Cultura della Russia. In onore dell'anno di Serghej Rachmaninov, sono stati preparati regali per i passeggeri. A maggio, presso la stazione degli autobus di Porta Nord (Северные Ворота), è stata inaugurata la mostra «Serghej Rachmaninov: «Sono un compositore russo…». E oggi hanno rilasciato una carta «Troika» limitata. Puoi acquistare la carta presso le biglietterie delle stazioni della Linea Circolare della Metropolitana di Mosca.
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Descrizione: | «NELLA METRO DI MOSCA SONO APPARITE LE CARTE DI VIAGGIO IN ONORE DEL 150° ANNIVERSARIO DI SERGHEJ RACHMANINOV» |
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Oggetto: «LA METROPOLITANA DI MOSCA»
Le opere di Serghej Rachmaninov provenienti dalle collezioni del Museo Nazionale Russo di musica verranno riprodotte nelle stazioni della metropolitana di Mosca dal 12 al 25 giugno 2023. Per due settimane, dalle 21:00 alle 23:00, è possibile ascoltare le opere del compositore sulle banchine delle stazioni della Grande Linea del Cerchio. Tra questi ci saranno frammenti: Concerto per pianoforte e orchestra n.2 in do minore; Concerto per pianoforte e orchestra n.3 in re minore op.30; Suite orchestrale «Danze Sinfoniche», op.45. L'azione è dedicata al 150° anniversario della nascita di Serghej Rachmaninov.
Oggetto: «LA METROPOLITANA DI MOSCA»
«КАК В РОССИИ ПОЯВИЛСЯ МЕТРОПОЛИТЕН?»
«COME È APPARSO LA METROPOLITANA IN RUSSIA?»
Le prime stazioni della metropolitana in Russia furono aperte nel 1935, a Mosca: erano 13 le stazioni della linea Sokòlniki. Ma già molto tempo prima erano stati sviluppati diversi progetti metropolitani. La metropolitana di Londra fu aperta nel 1863. Tuttavia aveva un aspetto completamente diverso da come appare oggi: era una ferrovia lunga sei chilometri che collegava due stazioni, e correva in parte in galleria e in parte a terra. La costruzione fu realizzata dalla compagnia Ferroviaria Metropolitana, e fu dal suo nome che la parola «metropolitana» venne usata in altre lingue. E nel 1868 la metropolitana apparve a New York. Più tardi, verso la fine del XIX secolo, un nuovo tipo di trasporto raggiunse altre grandi città: Parigi, Budapest, Berlino. A quel punto il trasporto via terra non era più in grado di far fronte al crescente flusso di passeggeri. Sullo sfondo della costruzione della metropolitana in Occidente, l'impero russo iniziò a pensare alla necessità di questo tipo di trasporto. Ma i primi progetti sono apparsi più di 100 anni prima dell’inizio di questa discussione. Nel 1814, lo scienziato inglese Mark Brunel suggerì ad Alessandro I, invece di un ponte sulla Neva, di costruire un tunnel sotto di esso. L'imperatore respinse l'idea. Alcuni anni dopo, Brunel realizzò finalmente il suo piano: secondo il suo progetto, fu scavato un tunnel sotto il Tamigi. E sei anni dopo lo scienziato inglese, un'iniziativa simile fu proposta dal commerciante Torgovanov. Voleva costruire un tunnel che collegasse l'isola Vassiljevskij e il lato dell'Ammiragliato a San Pietroburgo. Lo zar Aleksandr, in risposta a ciò, ordinò di pagare a Torgovanov 200 rubli e di ricevere da lui una ricevuta che non si sarebbe più impegnato in tali progetti. Alla fine del XIX secolo, quando l’idea di costruire una metropolitana a San Pietroburgo catturò le menti di molti, c’erano diversi progetti. Uno dei primi fu il progetto dell'ingegnere Hahnemann: propose di costruire un tunnel dal Campo Marzio al lato di San Pietroburgo invece del Ponte della Trinità. Tuttavia, le autorità hanno dato la preferenza al ponte. Successivamente, l'ingegnere Rafail Hartman creò un progetto secondo il quale era necessario drenare il canale Griboedov e far passare una metropolitana lungo il fondo. Poi Heinrich Hirschson ha chiesto la costruzione di un tunnel sotto la Prospettiva Nevskij, sostenendo la sua idea a causa della congestione della strada. Ma tutti questi piani non furono mai realizzati. Il progetto più ponderato di quel tempo fu il piano dell'ingegnere Peter Balinskij. Propose di costruire 11 linee radiali e una ad anello a San Pietroburgo. La lunghezza della ferrovia sarebbe di 102 chilometri e il costo sarebbe di 190 milioni. L'idea di Balinskij è stata seriamente discussa alla Duma della città di San Pietroburgo, ma il verdetto è stato deludente: rifiuto. Questa decisione è stata influenzata dalla lobby dei tram: gli imprenditori hanno chiesto personalmente a Nicola II di respingere il progetto dell'ingegnere. Piotr Balinskij progettò di costruire una metropolitana non solo a San Pietroburgo, ma anche a Mosca. Propose di creare 12 linee per collegare la periferia con il centro. Nel 1902 Balinskij presentò il progetto alla Duma cittadina, ma a Mosca fu respinto. Nello stesso anno anche l'ingegnere Aleksandr Antonovich presentò il suo progetto per la metropolitana di Mosca. Ha proposto di posare le linee non solo sottoterra, ma anche lungo di essa. Dovevano essere costruiti quattro rami radiali e uno circolare. Tuttavia, le autorità hanno respinto anche questo progetto. Dopo la rivoluzione del 1917, la questione della metropolitana non venne sollevata per diversi anni. E quando sempre più residenti cominciarono ad affluire a Mosca, la gente cominciò di nuovo a parlare della metropolitana della capitale. Nel 1924 le autorità invitarono la società tedesca Siemens Bauunion GmbH a intraprendere il progetto. Ma a causa di disaccordi finanziari, tutto è rimasto di nuovo sulla carta. Allo stesso tempo, il Consiglio comunale di Mosca ha creato un dipartimento di progettazione della metropolitana e i dipendenti hanno iniziato a lavorare. E nel 1930 il progetto fu completato. Ben presto, però, i dipendenti furono accusati di appropriazione indebita e il dipartimento fu chiuso. E dopo un po' tutta Mosca è rimasta bloccata nel traffico a causa delle forti nevicate. Questo incidente ha mostrato l'urgente necessità di creare una metropolitana. I progetti per le stazioni della prima linea, da Sokolniki a Park Kultury, furono approvati nel 1933. Su di loro hanno lavorato artisti e architetti famosi: Evghenij Lansere, Dmitrij Chechulin, Aleksej Dushkin, che hanno prestato particolare attenzione all'arredamento. Così, le prime stazioni della metropolitana di Mosca, che sembravano palazzi sotterranei, decorati con pannelli di maiolica e rivestiti di marmo, divennero vere e proprie opere d'arte.
«COME È APPARSO LA METROPOLITANA IN RUSSIA?»
Le prime stazioni della metropolitana in Russia furono aperte nel 1935, a Mosca: erano 13 le stazioni della linea Sokòlniki. Ma già molto tempo prima erano stati sviluppati diversi progetti metropolitani. La metropolitana di Londra fu aperta nel 1863. Tuttavia aveva un aspetto completamente diverso da come appare oggi: era una ferrovia lunga sei chilometri che collegava due stazioni, e correva in parte in galleria e in parte a terra. La costruzione fu realizzata dalla compagnia Ferroviaria Metropolitana, e fu dal suo nome che la parola «metropolitana» venne usata in altre lingue. E nel 1868 la metropolitana apparve a New York. Più tardi, verso la fine del XIX secolo, un nuovo tipo di trasporto raggiunse altre grandi città: Parigi, Budapest, Berlino. A quel punto il trasporto via terra non era più in grado di far fronte al crescente flusso di passeggeri. Sullo sfondo della costruzione della metropolitana in Occidente, l'impero russo iniziò a pensare alla necessità di questo tipo di trasporto. Ma i primi progetti sono apparsi più di 100 anni prima dell’inizio di questa discussione. Nel 1814, lo scienziato inglese Mark Brunel suggerì ad Alessandro I, invece di un ponte sulla Neva, di costruire un tunnel sotto di esso. L'imperatore respinse l'idea. Alcuni anni dopo, Brunel realizzò finalmente il suo piano: secondo il suo progetto, fu scavato un tunnel sotto il Tamigi. E sei anni dopo lo scienziato inglese, un'iniziativa simile fu proposta dal commerciante Torgovanov. Voleva costruire un tunnel che collegasse l'isola Vassiljevskij e il lato dell'Ammiragliato a San Pietroburgo. Lo zar Aleksandr, in risposta a ciò, ordinò di pagare a Torgovanov 200 rubli e di ricevere da lui una ricevuta che non si sarebbe più impegnato in tali progetti. Alla fine del XIX secolo, quando l’idea di costruire una metropolitana a San Pietroburgo catturò le menti di molti, c’erano diversi progetti. Uno dei primi fu il progetto dell'ingegnere Hahnemann: propose di costruire un tunnel dal Campo Marzio al lato di San Pietroburgo invece del Ponte della Trinità. Tuttavia, le autorità hanno dato la preferenza al ponte. Successivamente, l'ingegnere Rafail Hartman creò un progetto secondo il quale era necessario drenare il canale Griboedov e far passare una metropolitana lungo il fondo. Poi Heinrich Hirschson ha chiesto la costruzione di un tunnel sotto la Prospettiva Nevskij, sostenendo la sua idea a causa della congestione della strada. Ma tutti questi piani non furono mai realizzati. Il progetto più ponderato di quel tempo fu il piano dell'ingegnere Peter Balinskij. Propose di costruire 11 linee radiali e una ad anello a San Pietroburgo. La lunghezza della ferrovia sarebbe di 102 chilometri e il costo sarebbe di 190 milioni. L'idea di Balinskij è stata seriamente discussa alla Duma della città di San Pietroburgo, ma il verdetto è stato deludente: rifiuto. Questa decisione è stata influenzata dalla lobby dei tram: gli imprenditori hanno chiesto personalmente a Nicola II di respingere il progetto dell'ingegnere. Piotr Balinskij progettò di costruire una metropolitana non solo a San Pietroburgo, ma anche a Mosca. Propose di creare 12 linee per collegare la periferia con il centro. Nel 1902 Balinskij presentò il progetto alla Duma cittadina, ma a Mosca fu respinto. Nello stesso anno anche l'ingegnere Aleksandr Antonovich presentò il suo progetto per la metropolitana di Mosca. Ha proposto di posare le linee non solo sottoterra, ma anche lungo di essa. Dovevano essere costruiti quattro rami radiali e uno circolare. Tuttavia, le autorità hanno respinto anche questo progetto. Dopo la rivoluzione del 1917, la questione della metropolitana non venne sollevata per diversi anni. E quando sempre più residenti cominciarono ad affluire a Mosca, la gente cominciò di nuovo a parlare della metropolitana della capitale. Nel 1924 le autorità invitarono la società tedesca Siemens Bauunion GmbH a intraprendere il progetto. Ma a causa di disaccordi finanziari, tutto è rimasto di nuovo sulla carta. Allo stesso tempo, il Consiglio comunale di Mosca ha creato un dipartimento di progettazione della metropolitana e i dipendenti hanno iniziato a lavorare. E nel 1930 il progetto fu completato. Ben presto, però, i dipendenti furono accusati di appropriazione indebita e il dipartimento fu chiuso. E dopo un po' tutta Mosca è rimasta bloccata nel traffico a causa delle forti nevicate. Questo incidente ha mostrato l'urgente necessità di creare una metropolitana. I progetti per le stazioni della prima linea, da Sokolniki a Park Kultury, furono approvati nel 1933. Su di loro hanno lavorato artisti e architetti famosi: Evghenij Lansere, Dmitrij Chechulin, Aleksej Dushkin, che hanno prestato particolare attenzione all'arredamento. Così, le prime stazioni della metropolitana di Mosca, che sembravano palazzi sotterranei, decorati con pannelli di maiolica e rivestiti di marmo, divennero vere e proprie opere d'arte.
Oggetto: «LA METROPOLITANA DI MOSCA»
STAZIONE DELLA METROPOLITANA «ROMANA»
СТАНЦИЯ МЕТРО «РИМСКАЯ»
«Римская» = «Romana» è una stazione della metropolitana di Mosca. Inaugurato il 28 dicembre 1995. Alla progettazione dell'arredo della stazione hanno preso parte gli architetti italiani Giampaolo Imbrighi e Andrea Quattrocchi. Per decorare i piloni e le colonne furono utilizzati marmi di vario tipo. I piloni della stazione sono rivestiti di marmo grigio. Il pavimento è pavimentato in granito nero, rosso e grigio. Il tema della stazione è «Monumenti romani». Lo scultore russo Leonid Berlin e artisti italiani hanno creato la composizione «Fontana», che raffigura i neonati Romolo e Remo, i fondatori di Roma, oltre a quattro medaglioni. Non c'è una sola insegna nella sala centrale, per non rovinare la composizione della stazione. Ma c'è una fontana, l'unica nella metropolitana di Mosca. Sapevi che a Mosca c'è una stazione della metropolitana con una fontana al suo interno? A prima vista, la stazione della metropolitana «Римская» = «Romana» sembra standard. Non stupisce con la bellezza, come, ad esempio, Novoslobodskaja o Majakovskaja. Non c'è una ricca decorazione qui. Ma se guardi da vicino, puoi vedere che ha un fascino particolare, e in generale è piuttosto interessante. Innanzitutto, è qui che si trova l'unica fontana della metropolitana di Mosca. In secondo luogo, le sculture che si possono vedere qui sono state realizzate dal famoso scultore Leonid Berlin. In terzo luogo, a Mosca ci sono solo poche stazioni, alla cui progettazione hanno preso parte specialisti stranieri. E uno di loro è romano Perché «Romana»? La prima ipotesi che mi viene in mente è «Mosca-Terza Roma». Ma alla fine, la stazione ha ricevuto il nome «Римская» = «Romana» come atto di «scambio di nomi» - si presumeva che ci sarebbe stata una «Римская» = «Romana» a Mosca, e la stazione «Mosca» = «Москва» avrebbe dovuto apparire a Roma. Ma non cercate una stazione con quel nome nella capitale italiana, non c’è e difficilmente ci sarà. La bellezza della stazione della metropolitana «Римская» = «Romana» sta nei dettagli. Le colonne basse sono rivestite di marmo. L'aula è illuminata da nicchie ovali poste alla base della volta. Il pavimento è realizzato in modo originale: è disposto con strisce diagonali di granito multicolore. Ma la cosa più interessante sono, ovviamente, le sculture legate alle leggende e alle immagini dell'antica Roma. Alla stazione si possono vedere la Madonna col Bambino, Romolo e Remo, la Lupa Capitolina e la Bocca della Verità. Tutte le composizioni scultoree della stazione «Римская» = «Romana» sono state realizzate dal famoso scultore Leonid Berlin, per il quale ha ricevuto il titolo di Laureato del Premio Mosca nel campo della letteratura e dell'arte nel 1997. Qui nel medaglione ovale c'è la lupa capitolina che allatta i futuri fondatori di Roma. Le colonne basse sono rivestite di marmo. L'aula è illuminata da nicchie ovali poste alla base della volta. Il pavimento è realizzato in modo originale: è disposto con strisce diagonali di granito multicolore. Lupa Capitolina alla stazione della metropolitana «Римская» = «Romana». Lungo il contorno del cerchio maiolicato è presente l'iscrizione in latino: «Urbs aeterna. Romullus Martis filus urbem Romam condit», che significa: «Città eterna. Romolo, figlio di Marte, fondò Roma». Madonna si distingue da questa serie. Inoltre, sul medaglione è riportata una preghiera scritta in latino: «Santa Maria Madre di Dio, prega per noi peccatori adesso e nell'ora della nostra morte. Amen». Bocca della verità. Su una colonna spezzata, come sul tronco di un albero caduto, ci sono due ragazzi: Romolo e Remo. Uno di loro si siede e osserva la gente che passa con occhi tristi. L'altro sta cercando curiosamente e intenzionalmente di strisciare da qualche parte. Dietro i ragazzi c'è l'unica fontana della metropolitana: non sgorga dall'alto, ma scorre lungo il muro.
СТАНЦИЯ МЕТРО «РИМСКАЯ»
«Римская» = «Romana» è una stazione della metropolitana di Mosca. Inaugurato il 28 dicembre 1995. Alla progettazione dell'arredo della stazione hanno preso parte gli architetti italiani Giampaolo Imbrighi e Andrea Quattrocchi. Per decorare i piloni e le colonne furono utilizzati marmi di vario tipo. I piloni della stazione sono rivestiti di marmo grigio. Il pavimento è pavimentato in granito nero, rosso e grigio. Il tema della stazione è «Monumenti romani». Lo scultore russo Leonid Berlin e artisti italiani hanno creato la composizione «Fontana», che raffigura i neonati Romolo e Remo, i fondatori di Roma, oltre a quattro medaglioni. Non c'è una sola insegna nella sala centrale, per non rovinare la composizione della stazione. Ma c'è una fontana, l'unica nella metropolitana di Mosca. Sapevi che a Mosca c'è una stazione della metropolitana con una fontana al suo interno? A prima vista, la stazione della metropolitana «Римская» = «Romana» sembra standard. Non stupisce con la bellezza, come, ad esempio, Novoslobodskaja o Majakovskaja. Non c'è una ricca decorazione qui. Ma se guardi da vicino, puoi vedere che ha un fascino particolare, e in generale è piuttosto interessante. Innanzitutto, è qui che si trova l'unica fontana della metropolitana di Mosca. In secondo luogo, le sculture che si possono vedere qui sono state realizzate dal famoso scultore Leonid Berlin. In terzo luogo, a Mosca ci sono solo poche stazioni, alla cui progettazione hanno preso parte specialisti stranieri. E uno di loro è romano Perché «Romana»? La prima ipotesi che mi viene in mente è «Mosca-Terza Roma». Ma alla fine, la stazione ha ricevuto il nome «Римская» = «Romana» come atto di «scambio di nomi» - si presumeva che ci sarebbe stata una «Римская» = «Romana» a Mosca, e la stazione «Mosca» = «Москва» avrebbe dovuto apparire a Roma. Ma non cercate una stazione con quel nome nella capitale italiana, non c’è e difficilmente ci sarà. La bellezza della stazione della metropolitana «Римская» = «Romana» sta nei dettagli. Le colonne basse sono rivestite di marmo. L'aula è illuminata da nicchie ovali poste alla base della volta. Il pavimento è realizzato in modo originale: è disposto con strisce diagonali di granito multicolore. Ma la cosa più interessante sono, ovviamente, le sculture legate alle leggende e alle immagini dell'antica Roma. Alla stazione si possono vedere la Madonna col Bambino, Romolo e Remo, la Lupa Capitolina e la Bocca della Verità. Tutte le composizioni scultoree della stazione «Римская» = «Romana» sono state realizzate dal famoso scultore Leonid Berlin, per il quale ha ricevuto il titolo di Laureato del Premio Mosca nel campo della letteratura e dell'arte nel 1997. Qui nel medaglione ovale c'è la lupa capitolina che allatta i futuri fondatori di Roma. Le colonne basse sono rivestite di marmo. L'aula è illuminata da nicchie ovali poste alla base della volta. Il pavimento è realizzato in modo originale: è disposto con strisce diagonali di granito multicolore. Lupa Capitolina alla stazione della metropolitana «Римская» = «Romana». Lungo il contorno del cerchio maiolicato è presente l'iscrizione in latino: «Urbs aeterna. Romullus Martis filus urbem Romam condit», che significa: «Città eterna. Romolo, figlio di Marte, fondò Roma». Madonna si distingue da questa serie. Inoltre, sul medaglione è riportata una preghiera scritta in latino: «Santa Maria Madre di Dio, prega per noi peccatori adesso e nell'ora della nostra morte. Amen». Bocca della verità. Su una colonna spezzata, come sul tronco di un albero caduto, ci sono due ragazzi: Romolo e Remo. Uno di loro si siede e osserva la gente che passa con occhi tristi. L'altro sta cercando curiosamente e intenzionalmente di strisciare da qualche parte. Dietro i ragazzi c'è l'unica fontana della metropolitana: non sgorga dall'alto, ma scorre lungo il muro.
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Oggetto: «LA METROPOLITANA DI MOSCA»
«ALL'AEROPORTO IN METRO»
Ci sono solo quattro grandi aeroporti passeggeri a Mosca: «Sheremètjevo» («Шереметьево»), «Vnùkovo» («Внуково»), «Domodèdovo» («Домодедово») e «Zhukòvskij» («Жуковский»). Chiunque sia mai stato a Mosca conosce uno o due di questi quattro aeroporti. Tutti gli aeroporti si trovano nelle immediate vicinanze della città. Questi sono gli aeroporti internazionali. In prossimità della città, ciò significa che fuori città, per raggiungere l'aeroporto è necessario utilizzare un autobus speciale o un taxi. La distanza in auto da Mosca all'aeroporto di «Vnukovo» è di 31 km lungo l'autostrada. Il tempo approssimativo per coprire la distanza in auto è di 1 ora e 15 minuti. Ma puoi anche arrivare all'aeroporto di «Vnukovo» con la metropolitana. Si tratta di una lunga linea metropolitana che porta dal centro città fino all'aeroporto. Nel settembre 2023 è stata aperta una nuova sezione della metropolitana, che comprendeva la stazione dell'aeroporto di «Vnukovo». Adesso i passeggeri possono arrivare a «Vnukovo» da quasi qualsiasi punto della città senza spostarsi su altri mezzi di trasporto. Dalla piattaforma della stazione dell'aeroporto di «Vnukovo» puoi andare al Terminal «A» dell'aeroporto di «Vnukovo» tramite un passaggio sotterraneo. Per quanto riguarda gli altri tre aeroporti di Mosca, per ora sono raggiungibili solo con un autobus speciale o un taxi. Ma ora è in costruzione una nuova linea metropolitana che porterà all'aeroporto «Sheremetjevo». La filiale sarà pronta l'anno prossimo. La distanza da Mosca all'aeroporto «Sheremetjevo» è di 34 chilometri. Ci sono piani per costruire linee metropolitane anche per l'aeroporto Domodedovo e l'aeroporto «Zhukovskij». A proposito, l'aeroporto di «Domodedovo» è il più grande aeroporto di Mosca. Tutto quello che ti ho descritto era a Mosca. Ma la nostra seconda capitale del Nord, San Pietroburgo, attende l'apertura di una lunga linea metropolitana fino al grande aeroporto di «Pùlkovo». Chiunque sia stato a San Pietroburgo conosce questo aeroporto. Adesso puoi raggiungere l'aeroporto di «Pulkovo» solo in taxi o in autobus. Allo stesso tempo, c’è sempre il rischio di rimanere bloccati nel traffico e di non arrivare in orario al volo. L’estensione della linea metropolitana all’aeroporto di «Pulkovo» è vantaggiosa per tutti. I passeggeri saranno in grado di calcolare con precisione il tempo di viaggio, poiché i treni della metropolitana viaggiano rigorosamente secondo l'orologio e non rimangono negli ingorghi. Inoltre è più conveniente rispetto all’autobus. «Pulkovo» («Пулково») - questo nome deriva dal nome della vicina «Alture di Pulkovo», da cui prese il nome il famoso Osservatorio e poi l'aeroporto; qui una volta c'era un villaggio con lo stesso nome. La distanza dall'aeroporto di «Pulkovo» al centro di San Pietroburgo è 21 km. A proposito, anche tutti i nomi dei quattro aeroporti di Mosca sono molto antichi, che derivano dai nomi di villaggi o località.
Ci sono solo quattro grandi aeroporti passeggeri a Mosca: «Sheremètjevo» («Шереметьево»), «Vnùkovo» («Внуково»), «Domodèdovo» («Домодедово») e «Zhukòvskij» («Жуковский»). Chiunque sia mai stato a Mosca conosce uno o due di questi quattro aeroporti. Tutti gli aeroporti si trovano nelle immediate vicinanze della città. Questi sono gli aeroporti internazionali. In prossimità della città, ciò significa che fuori città, per raggiungere l'aeroporto è necessario utilizzare un autobus speciale o un taxi. La distanza in auto da Mosca all'aeroporto di «Vnukovo» è di 31 km lungo l'autostrada. Il tempo approssimativo per coprire la distanza in auto è di 1 ora e 15 minuti. Ma puoi anche arrivare all'aeroporto di «Vnukovo» con la metropolitana. Si tratta di una lunga linea metropolitana che porta dal centro città fino all'aeroporto. Nel settembre 2023 è stata aperta una nuova sezione della metropolitana, che comprendeva la stazione dell'aeroporto di «Vnukovo». Adesso i passeggeri possono arrivare a «Vnukovo» da quasi qualsiasi punto della città senza spostarsi su altri mezzi di trasporto. Dalla piattaforma della stazione dell'aeroporto di «Vnukovo» puoi andare al Terminal «A» dell'aeroporto di «Vnukovo» tramite un passaggio sotterraneo. Per quanto riguarda gli altri tre aeroporti di Mosca, per ora sono raggiungibili solo con un autobus speciale o un taxi. Ma ora è in costruzione una nuova linea metropolitana che porterà all'aeroporto «Sheremetjevo». La filiale sarà pronta l'anno prossimo. La distanza da Mosca all'aeroporto «Sheremetjevo» è di 34 chilometri. Ci sono piani per costruire linee metropolitane anche per l'aeroporto Domodedovo e l'aeroporto «Zhukovskij». A proposito, l'aeroporto di «Domodedovo» è il più grande aeroporto di Mosca. Tutto quello che ti ho descritto era a Mosca. Ma la nostra seconda capitale del Nord, San Pietroburgo, attende l'apertura di una lunga linea metropolitana fino al grande aeroporto di «Pùlkovo». Chiunque sia stato a San Pietroburgo conosce questo aeroporto. Adesso puoi raggiungere l'aeroporto di «Pulkovo» solo in taxi o in autobus. Allo stesso tempo, c’è sempre il rischio di rimanere bloccati nel traffico e di non arrivare in orario al volo. L’estensione della linea metropolitana all’aeroporto di «Pulkovo» è vantaggiosa per tutti. I passeggeri saranno in grado di calcolare con precisione il tempo di viaggio, poiché i treni della metropolitana viaggiano rigorosamente secondo l'orologio e non rimangono negli ingorghi. Inoltre è più conveniente rispetto all’autobus. «Pulkovo» («Пулково») - questo nome deriva dal nome della vicina «Alture di Pulkovo», da cui prese il nome il famoso Osservatorio e poi l'aeroporto; qui una volta c'era un villaggio con lo stesso nome. La distanza dall'aeroporto di «Pulkovo» al centro di San Pietroburgo è 21 km. A proposito, anche tutti i nomi dei quattro aeroporti di Mosca sono molto antichi, che derivano dai nomi di villaggi o località.
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