«VASSILIJ AGAPKIN: IL COMPOSITORE RUSSO»
«ВАСИЛИЙ АГАПКИН: РУССКИЙ КОМПОЗИТОР»
Vassilij Agàpkin (Василий Агапкин, 1884-1964), il direttore d’orchestra militare e il compositore russo. Il direttore d’orchestra militare e il compositore Vassilij Agapkin, nacque il 3 febbraio 1884. Dal 1912 al 1915 studiò alla scuola di musica di Tambov e successivamente prestò servizio nell'esercito. Sotto l’influenza della Prima Guerra Balcanica Vassilij Agapkin compose la sua composizione più nota L’Addio della Slava («Прощание славянки»). La marcia diventò un simbolo degli addii alla guerra o al viaggio lungo ed era molto popolare anche all’estero. Vassilij Agapkin dirigeva l’orchestra militare durante la parata storica sulla Piazza Rossa quando i soldati ne andavano direttamente al fronte alla guerra. L’orchestra sotto la direzione Vassilij Agapkin partecipava alla parata della Vittoria a Mosca il 24 giugno 1945. Dopo la guerra Vassilij Agapkin fino al 1956 era il direttore principale e artistico dell’Orchestra del Ministero della Sicurezza Statale dell’URSS. Vassilij Agapkin componeva non solo le composizioni militari, ma anche componeva i valzer, le polche e i vari pezzi musicali.
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Oggetto: «VASSILIJ AGAPKIN: IL COMPOSITORE RUSSO»
«VASSILIJ AGAPKIN: IL COMPOSITORE RUSSO»
«ВАСИЛИЙ АГАПКИН: РУССКИЙ КОМПОЗИТОР»
«L’ADDIO DELLA SLAVA» «ПРОЩАНИЕ СЛАВЯНКИ»
La brillante marcia russa «L’Addio della Slava» («Прощание славянки»). È una marcia patriottica russa scritta nel 1912 dal compositore e direttore d’orchestra militare Vassìlij Agapkin (Василий Агапкин, 1884-1964). Nel corso degli anni questa marcia diventa simbolo della partenza della guerra, del servizio militare o di un lungo viaggio. La marcia ha accresciuto la sua popolarità in Russia e nei Paesi vicini durante la prima guerra mondiale quando i soldati russi lasciavano le loro abitazioni per recarsi al fronte. Per ogni russo questa melodia della marcia «L’Addio della Slava» è molto cara, è una parte della nostra anima russa. È un simbolo della nostra Santa Madre Russia.
https://www.youtube.com/watch?v=X7lDfE5rSdI
Esiste una versione cantata, con le parole e questa versione si chiama «Alzati a difesa della fede, Terra Russa!» («Встань за веру, Русская земля!»). Io propongo di guardare e ascoltare la versione cantata:
«ВСТАНЬ ЗА ВЕРУ, РУССКАЯ ЗЕМЛЯ!» «ALZATI A DIFESA DELLA FEDE, TERRA RUSSA!»
Много песен мы в сердце сложили, = Molte canzoni abbiamo composto nel cuore,
Воспевая родные края, = Decantando nel cuore il paese natio,
Беззаветно тебя мы любили, = Ti amavamo con abnegazione,
Святорусская наша земля. = La nostra santa terra russa.
Высоко ты главу поднимала, = Altamente sollevavi il capitolo,
Словно солнце, твой лик воссиял, = Come il sole, il tuo viso brillava,
Но ты жертвою подлости стала = Ma sei diventata vittima della bassezza
Тех, кто предал тебя и продал. = Di quelli che ti ha tradito e venduto.
Ritornello:
И снова в поход труба нас зовёт. = Di nuovo la tromba ci chiama in marcia.
Мы все встанем в строй = Ci metteremo tutti in riga
И все пойдем в священный бой. = E tutti andremo alla santa battaglia.
Встань за Веру, Русская земля! = Alzati a difesa della fede, Terra Russa!
Ждут победы России Святые, = Aspettano la vittoria i Santi Russi,
Отзовись, православная рать! = Rispondi, ortodosso esercito!
Где Илья твой и где твой Добрыня? = Dove è il tuo Ilja* e dove è il tuo Dobrynja*?
Сыновей кличет Родина-мать. = Dei figli sta chiamando la Madre-Patria.
Под хоругви мы встанем все смело = siamo tutti sotto le bandiere con coraggio
Крестным ходом с молитвой пойдём, = Andremo con la processione con la preghiera
За Российское правое дело = Per una giusta causa russa
Кровь мы русскую честно прольём. = Il sangue russo onestamente versiamo.
Ritornello:
И снова в поход труба нас зовёт. = Di nuovo la tromba ci chiama in marcia.
Мы все встанем в строй = Ci metteremo tutti in riga
И все пойдем в священный бой. = E tutti andremo alla santa battaglia.
Встань за Веру, Русская земля! = Alzati a difesa della fede, Terra Russa!
Все мы — дети Великой Державы, = Tutti noi siamo i figli della Grande Potenza,
Все мы помним заветы отцов, = Ricordiamo tutti i procetti dei padri,
Ради Родины, чести и славы = Per il bene della Patria, per l'onore e per la gloria
Не жалей ни себя, ни врагов. = Non risparmiare né te stesso, né nemici.
Встань, Россия, из вражеского плена. = Alzati, Russia, dalla prigionia nemica.
Дух победы зовёт, в бой пора! = Spirito della vittoria chiama, in tempo di battaglia!
Подними боевые знамена = Alza le bandiere di battaglia
Ради Веры, Любви и Добра. = Per il bene della Fede, Amore e la Bontà.
Ritornello:
И снова в поход труба нас зовёт. = Di nuovo la tromba ci chiama in marcia.
Мы все встанем в строй = Ci metteremo tutti in riga
И все пойдем в священный бой. = E tutti andremo alla santa battaglia.
Встань за Веру, Русская земля! = Alzati a difesa della fede, Terra Russa!
N.B.
* Ilja Mùrometz e Dobrynja Nikitich, gli eroi epici russi
«ВАСИЛИЙ АГАПКИН: РУССКИЙ КОМПОЗИТОР»
«L’ADDIO DELLA SLAVA» «ПРОЩАНИЕ СЛАВЯНКИ»
La brillante marcia russa «L’Addio della Slava» («Прощание славянки»). È una marcia patriottica russa scritta nel 1912 dal compositore e direttore d’orchestra militare Vassìlij Agapkin (Василий Агапкин, 1884-1964). Nel corso degli anni questa marcia diventa simbolo della partenza della guerra, del servizio militare o di un lungo viaggio. La marcia ha accresciuto la sua popolarità in Russia e nei Paesi vicini durante la prima guerra mondiale quando i soldati russi lasciavano le loro abitazioni per recarsi al fronte. Per ogni russo questa melodia della marcia «L’Addio della Slava» è molto cara, è una parte della nostra anima russa. È un simbolo della nostra Santa Madre Russia.
https://www.youtube.com/watch?v=X7lDfE5rSdI
Esiste una versione cantata, con le parole e questa versione si chiama «Alzati a difesa della fede, Terra Russa!» («Встань за веру, Русская земля!»). Io propongo di guardare e ascoltare la versione cantata:
«ВСТАНЬ ЗА ВЕРУ, РУССКАЯ ЗЕМЛЯ!» «ALZATI A DIFESA DELLA FEDE, TERRA RUSSA!»
Много песен мы в сердце сложили, = Molte canzoni abbiamo composto nel cuore,
Воспевая родные края, = Decantando nel cuore il paese natio,
Беззаветно тебя мы любили, = Ti amavamo con abnegazione,
Святорусская наша земля. = La nostra santa terra russa.
Высоко ты главу поднимала, = Altamente sollevavi il capitolo,
Словно солнце, твой лик воссиял, = Come il sole, il tuo viso brillava,
Но ты жертвою подлости стала = Ma sei diventata vittima della bassezza
Тех, кто предал тебя и продал. = Di quelli che ti ha tradito e venduto.
Ritornello:
И снова в поход труба нас зовёт. = Di nuovo la tromba ci chiama in marcia.
Мы все встанем в строй = Ci metteremo tutti in riga
И все пойдем в священный бой. = E tutti andremo alla santa battaglia.
Встань за Веру, Русская земля! = Alzati a difesa della fede, Terra Russa!
Ждут победы России Святые, = Aspettano la vittoria i Santi Russi,
Отзовись, православная рать! = Rispondi, ortodosso esercito!
Где Илья твой и где твой Добрыня? = Dove è il tuo Ilja* e dove è il tuo Dobrynja*?
Сыновей кличет Родина-мать. = Dei figli sta chiamando la Madre-Patria.
Под хоругви мы встанем все смело = siamo tutti sotto le bandiere con coraggio
Крестным ходом с молитвой пойдём, = Andremo con la processione con la preghiera
За Российское правое дело = Per una giusta causa russa
Кровь мы русскую честно прольём. = Il sangue russo onestamente versiamo.
Ritornello:
И снова в поход труба нас зовёт. = Di nuovo la tromba ci chiama in marcia.
Мы все встанем в строй = Ci metteremo tutti in riga
И все пойдем в священный бой. = E tutti andremo alla santa battaglia.
Встань за Веру, Русская земля! = Alzati a difesa della fede, Terra Russa!
Все мы — дети Великой Державы, = Tutti noi siamo i figli della Grande Potenza,
Все мы помним заветы отцов, = Ricordiamo tutti i procetti dei padri,
Ради Родины, чести и славы = Per il bene della Patria, per l'onore e per la gloria
Не жалей ни себя, ни врагов. = Non risparmiare né te stesso, né nemici.
Встань, Россия, из вражеского плена. = Alzati, Russia, dalla prigionia nemica.
Дух победы зовёт, в бой пора! = Spirito della vittoria chiama, in tempo di battaglia!
Подними боевые знамена = Alza le bandiere di battaglia
Ради Веры, Любви и Добра. = Per il bene della Fede, Amore e la Bontà.
Ritornello:
И снова в поход труба нас зовёт. = Di nuovo la tromba ci chiama in marcia.
Мы все встанем в строй = Ci metteremo tutti in riga
И все пойдем в священный бой. = E tutti andremo alla santa battaglia.
Встань за Веру, Русская земля! = Alzati a difesa della fede, Terra Russa!
N.B.
* Ilja Mùrometz e Dobrynja Nikitich, gli eroi epici russi
L'addio della slava marcia.jpg | |
Descrizione: | «L’ADDIO DELLA SLAVA» |
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Oggetto: «VASSILIJ AGAPKIN: IL COMPOSITORE RUSSO»
«Ascolto questa grande marcia ancora e ancora, e ogni volta che piango» - tali registrazioni dovevano essere lette più di una volta su Internet. È stato accuratamente notato: ogni volta che un russo sente i suoni di questa marcia, nasce una sensazione di coinvolgimento personale in tutto ciò che lo circonda e un senso della propria immortalità, anche se non fa paura morire, se per la causa. Fu uno slancio patriottico, compassionevole: nell'autunno del 1912, nel centenario della battaglia di Borodino, il ventottenne musicista militare russo scrisse la marcia «Addio degli slavi», dedicata all'inizio del guerra nei Balcani. Poteva sapere che questa marcia sarebbe risuonata nei cuori di tutti gli slavi, sarebbe diventata un'importante componente spirituale del popolo russo, avrebbe acquisito molte varianti di testi in diversi periodi del difficile ventesimo secolo? Vassilij Agàpkin non poteva prevedere quanto solennemente sarebbe stato celebrato il centenario della sua leggendaria progenie, la cui prima pubblicazione delle note sarebbe avvenuta in Crimea, a Simferopol, e il primo disco con la registrazione sarebbe uscito a Kiev nel 1915. Il centenario della marcia d'addio di Vassilij Agapkin è stato ampiamente celebrato a Tambòv nel giorno dell'indipendenza della Russia, il 12 giugno. Come riportato dai media, i festeggiamenti sono iniziati con l'apertura di una targa commemorativa sull'edificio del Museo e Centro Espositivo e sono proseguiti con il festival della banda di ottoni della Marcia del Secolo, a cui hanno partecipato più di ottocento musicisti provenienti da diverse regioni della Russia.
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Descrizione: | «L’ADDIO DELLA SLAVA» |
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