«AFANASIJ FET: UN POETA RUSSO»
«АФАНАСИЙ ФЕТ: РУССКИЙ ПОЭТ»
Сияла ночь. Луной был полон сад. Лежали
Лучи у наших ног в гостиной без огней.
Рояль был весь раскрыт, и струны в нем дрожали,
Как и сердца у нас за песнию твоей.
Ты пела до зари, в слезах изнемогая,
Что ты одна — любовь, что нет любви иной,
И так хотелось жить, чтоб, звука не роняя,
Тебя любить, обнять и плакать над тобой.
И много лет прошло, томительных и скучных,
И вот в тиши ночной твой голос слышу вновь,
И веет, как тогда, во вздохах этих звучных,
Что ты одна — вся жизнь, что ты одна — любовь.
Что нет обид судьбы и сердца жгучей муки,
А жизни нет конца, и цели нет иной,
Как только веровать в рыдающие звуки,
Тебя любить, обнять и плакать над тобой!
2 августа 1877
Notte che riluceva. Il giardino dalla luna pervaso,
Corde che tremavano nel pianoforte a coda scoperchiato,
Con i raggi distesi ai nostri piedi e senza fuoco nel salone,
Tremavano i nostri cuori dietro alla tua canzone.
Spossata nelle lacrime, cantasti fino al sole
Che sei il solo amore, che non c'è n'è altrove
E che voglia di vivere per amarti, abbracciarti,
Versar su te i miei pianti restando nel silenzio.
E dopo tanti anni di noia e di tormento
Fra i sospiri che odo risuona come un vento
Nel silenzio notturno di nuovo la tua voce
Che sei tutta la vita, d'amore unica foce.
Che il cuore non abbacina, che non offende il fato,
Che non ha fine vita, e scopo non c'è dato
Se non che questa fede nei suoni singhiozzanti,
E amarti, ed abbracciarti, versando su te i miei pianti.
Как понять "звука не роняя"? И что за "рыдающие звуки"?
Roberto
Oggetto: «AFANASIJ FET: UN POETA RUSSO»
Ultima modifica di Roberto il 07 Dic 2006 13:49, modificato 3 volte in totale
Ultima modifica di Roberto il 07 Dic 2006 13:49, modificato 3 volte in totale
Oggetto: «AFANASIJ FET: UN POETA RUSSO»
"звука не роняя" - direi "non profferendo suono alcuno", perché non è l'uomo che canta.
"рыдающие звуки" - "suoni singhiozzanti", non è così preciso come l'italiano "canto". Il punto, per me, sta nell'impossibilità di separare canto, singhiozzi e sospiri.
Non m'è affatto chiara la necessità di tante relative senza principali ("Notte che risplendeva" - proporrei "Luceva notte" o "Notte luceva", senz'articolo), se non per ragioni metriche.
Ma ti faccio i miei complimenti, Roberto!
Poesia è la discipilina più difficile per un traduttore!
"рыдающие звуки" - "suoni singhiozzanti", non è così preciso come l'italiano "canto". Il punto, per me, sta nell'impossibilità di separare canto, singhiozzi e sospiri.
Non m'è affatto chiara la necessità di tante relative senza principali ("Notte che risplendeva" - proporrei "Luceva notte" o "Notte luceva", senz'articolo), se non per ragioni metriche.
Ma ti faccio i miei complimenti, Roberto!
Poesia è la discipilina più difficile per un traduttore!
Oggetto: «AFANASIJ FET: UN POETA RUSSO»
"Notte che risplendeva" è una frase cosiddetta ellittica, cioè sintatticamente incompleta, che sottintende "il resto" della frase, in questo caso "(Era una) notte che risplendeva"... Se dico "Notte luceva" (che sa molto di libretto... E lucean le stelle...) senza articolo è 'quasi come' se usassi il sostantivo "notte" come nome proprio... non dico che non possa andar bene, ma dà al verso una coloritura molto particolare... a "luceva" preferisco "riluceva"... "Notte luceva"... "Notte che riluceva"... non so, continua a piacermi di più la seconda...
Adesso ho capito "звука не роняя"... nel dizionario bilingue non c'era questo significato, invece nel толковый l'ho trovato: РОНЯТЬ - Небрежно произносить, издавать звук, звон и т.п. ...credo sia questo qui il senso... certo che звук non è "canto" ma mi guasta la rima :wink: Boh... ci devo pensare... Come tradurresti звучных?
Grazie comunque, mi fa piacere quando qualcuno mi chiarisce certi dubbi, è chiaro che stiamo traducendo in un forum, se traducessimo "seriamente" dovremmo prenderci molto più tempo ed essere certi d'aver colto il senso dell'originale fino all'ultima virgola prima di azzardare anche una sola parola...
Roberto
Adesso ho capito "звука не роняя"... nel dizionario bilingue non c'era questo significato, invece nel толковый l'ho trovato: РОНЯТЬ - Небрежно произносить, издавать звук, звон и т.п. ...credo sia questo qui il senso... certo che звук non è "canto" ma mi guasta la rima :wink: Boh... ci devo pensare... Come tradurresti звучных?
Grazie comunque, mi fa piacere quando qualcuno mi chiarisce certi dubbi, è chiaro che stiamo traducendo in un forum, se traducessimo "seriamente" dovremmo prenderci molto più tempo ed essere certi d'aver colto il senso dell'originale fino all'ultima virgola prima di azzardare anche una sola parola...
Roberto
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Спасибо за ликбез!Roberto ha scritto: [Visualizza Messaggio]"Notte che risplendeva" è una frase cosiddetta ellittica, cioè sintatticamente incompleta, che sottintende "il resto" della frase, in questo caso "(Era una) notte che risplendeva"...
Guarda, nell'intera romanza questo "lucevan" all'inizio è, tra le forme alternative con e senza la "v" l'unica forma "moderna" dell'imperfetto. Il perché non so, ma m'è sempre parso interessante questa "incongruità". Quanto al sapore "di libretto", il verbo "lucere" o "rilucere" non è proprio un verbo tipico "da libretto", può apparirlo soltanto perché è famosa la romanza e, conseguentemente, anche le parole iniziali lo sono. D'altronde, nella "Manon Lescaut" dello stesso compositore, composta appena 4 anni prima, in luogo meno prominente si trova nella frase "Sul vostro destino riluce un'altra stella" l'altra variante, neppur essa un tipico verbo "da libretto" (non vorrei ora discutere le qualità letterarie della frase intera). Quanto a "notte" senz'articolo, sono pienamente conscio della particolarità dell'uso.Roberto ha scritto: [Visualizza Messaggio]Se dico "Notte luceva" (che sa molto di libretto... E lucean le stelle...) senza articolo è 'quasi come' se usassi il sostantivo "notte" come nome proprio... non dico che non possa andar bene, ma dà al verso una coloritura molto particolare... a "luceva" preferisco "riluceva"... "Notte luceva"... "Notte che riluceva"... non so, continua a piacermi di più la seconda...
Hai capito bene. Insisto sulla mia posizione che non si possa usare la parola "canto". "звучный" in italiano si traduce con "sonoro". Non so se "sonoro" vada bene con "sospiro", non ho l'istinto d'un madrelingua per le espressioni giuste.Roberto ha scritto: [Visualizza Messaggio]Adesso ho capito "звука не роняя"... nel dizionario bilingue non c'era questo significato, invece nel толковый l'ho trovato: РОНЯТЬ - Небрежно произносить, издавать звук, звон и т.п. ...credo sia questo qui il senso... certo che звук non è "canto" ma mi guasta la rima :wink: Boh... ci devo pensare... Come tradurresti звучных?
Ma comunque così apprendiamo molto. Ho fatto corsi di traduzione all'università ed erano tutt'altro che facili.Roberto ha scritto: [Visualizza Messaggio]Grazie comunque, mi fa piacere quando qualcuno mi chiarisce certi dubbi, è chiaro che stiamo traducendo in un forum, se traducessimo "seriamente" dovremmo prenderci molto più tempo ed essere certi d'aver colto il senso dell'originale fino all'ultima virgola prima di azzardare anche una sola parola...
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Спасибо за что? Ликбез, что такое?
..."rilucere" mi piace di più, "lucere" è di basso uso e molto (troppo?) letterario... "sonoro" non... suona... il piano a coda "rivelato" è traduzione a dir poco "ardita"... :wink: avevo scritto "spalancato" ma non mi piace... insomma, non sono un traduttore, sono ostacoli che non riesco a superare...
Per quanto riguarda la "teoria" della traduzione, a me sono capitati libri di poeti russi tradotti in italiano in cui c'erano delle dottissime Introduzioni che le leggi e pensi: Ma questo (o questa) ha una conoscenza, un padronanza e delle "tecniche" traduttive e dell'opera del poeta tali che le sue traduzioni DEVONO essere meravigliose... poi vai a leggere e capita che le versioni italiane facciano pena... Per dire la distanza che separa la teoria dalla pratica, non dico che la teoria sia inutile e utilissima è ovviamente la conoscenza dell'autore, ma saper tradurre è un'altra cosa... o "senti" la Parola o non la senti...
Roberto
P.S. Ma scrivi in italiano sempre meglio!
..."rilucere" mi piace di più, "lucere" è di basso uso e molto (troppo?) letterario... "sonoro" non... suona... il piano a coda "rivelato" è traduzione a dir poco "ardita"... :wink: avevo scritto "spalancato" ma non mi piace... insomma, non sono un traduttore, sono ostacoli che non riesco a superare...
Per quanto riguarda la "teoria" della traduzione, a me sono capitati libri di poeti russi tradotti in italiano in cui c'erano delle dottissime Introduzioni che le leggi e pensi: Ma questo (o questa) ha una conoscenza, un padronanza e delle "tecniche" traduttive e dell'opera del poeta tali che le sue traduzioni DEVONO essere meravigliose... poi vai a leggere e capita che le versioni italiane facciano pena... Per dire la distanza che separa la teoria dalla pratica, non dico che la teoria sia inutile e utilissima è ovviamente la conoscenza dell'autore, ma saper tradurre è un'altra cosa... o "senti" la Parola o non la senti...
Roberto
P.S. Ma scrivi in italiano sempre meglio!
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Ликбез ("легбис") - "ликвидация безграмотности" или "легвитация бисграматнасти". "Открыть" крышку рояля нам поможет кто-нибудь из музыкально грамотных итальянцев. Други! На помощь!
Я могу предложить "aprire" или "scoprire", в крайнем случае согласен на "spalancare", но не уверен - вдруг существует какой-нибудь специальный термин?
Я могу предложить "aprire" или "scoprire", в крайнем случае согласен на "spalancare", но не уверен - вдруг существует какой-нибудь специальный термин?
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Il fatto è che servirebbe un participio in -aso, -ato e di quattro sillabe... sollevato, "denudato" ))) ... scoperchiato? Ma che ne so...
Quale "ликвидация безграмотности", io non correggevo quello che avevi scritto tu, che era simile, in parole povere, sintatticamente "manca un pezzo"...
Roberto
Quale "ликвидация безграмотности", io non correggevo quello che avevi scritto tu, che era simile, in parole povere, sintatticamente "manca un pezzo"...
Roberto
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Ликвидация безграмотности подразумевает не столько исправление ошибок, сколько заполнение пробелов в знаниях и образовании. :)
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Ultima modifica di Zarevich il 27 Set 2024 17:14, modificato 2 volte in totale
La Casa Editrice della Bibliloteca di Letteratura Straniera di Mosca, una delle più grandi biblioteche della Russia, pubblica spesso i libri con la prosa e poesia russa in due lingue, testo russo a fronte. Di recente la casa editrice ci ha presentato la sua nuova edizione in due lingue, questa volta in italiano e in russo, la raccolta delle poesie del celebre poeta russo Afanassij Fet (Афанасий Фет). Io non sapevo niente di quest’edizione, ma la mia «compagna d’armi» («боевая подруга») Assol mi ha segnalato. Il nuovo libro della casa editrice della Bibliloteca di Letteratura Straniera è degno di attenzione per la semplice ragione che è la prima raccolta di Afanassij Fet pubblicato in italiano. Anche se il libro non è pubblicato in Italia, ma in Russia, ma cionondimeno nella lingua italiana. La prima e grande parte del libro abbracciano le traduzioni delle poesie di Fet del traduttore italiano Stefano Garzonio. Gli appartengono le 43 traduzioni delle poesie. Le altre traduzioni sono fatte dagli altri traduttori come Alessandro Niero, Giovanni Gandolfi, Tanja Tuta, Ettore Lo Gatto e Giovanni Buttafava. Il libro è pubblicato sotto il titolo «Porta lontano nel suono il mio cuore». È una delle numerose poesie di Afanassij Fet «Уноси мое сердце в звенящую даль». È ora però di scrivere due parole su Afanassij Fet stesso.
Afanassij Fet (Афанасий Фет, 1822-1892) è stato un poeta, traduttore e scrittore russo. di cognome Shenshìn, ma più noto col cognome della madre, Fet. Esordì con la raccolta «Лирический Пантеон» («Il panteon lirico», 1840). Fet fu dapprima vicino al gruppo della rivista «Современник» («Il Contemporaneo»), ma poi scrisse sul «Русский Вестник» («Il Messaggero russo»). Nel 1880 tornò alla poesia («Вечерние Огни» «Fuochi Serali», 1883, 1885, 1888, 1891). In un primo periodo Fet scrisse nello spirito d'un neoclassicismo aulico, dando vita a figurazioni mitologiche care alla sua educazione classica, affinata sulle traduzioni dei poeti latini. Spesso il suo linguaggio si accosta a una sorta di impressionismo in cui sta la vera novità della sua poesia. Durante la sua vita il suo talento di poeta non fu mai pienamente riconosciuto dalla critica letteraria.
L’attività poetica di Fet si distingue per l’aspirazione di andarsene dalla vita quotidiana nell’«illuminato regno dei sogni» («светлое царство мечты»). Il contenuto principale delle sue poesie è l’amore e la natura. I suoi versi sono scritti con finezza e con umore poetico e sempre con grande abilità. Afanassij Fet è uno dei rappresentanti della «poesia pura» («чистая поэзия»). Sui suoi versi molti compositori russi composero le romanze per voce. I più famosi sono di Piotr Ciajkovskij. La nota romanza «A lungo, nel silenzio – arcano della notte…» («О, долго буду я, в молчаньи ночи тайной…) cantata spesso dai cantanti lirici ai suoi concerti o anche bellissima romanza «Io a te non dirò proprio niente» («Я тебе ничего не скажу»).
AFANASSIJ FET АФАНАСИЙ ФЕТ
«PORTA LONTANO NEL SUONO IL MIO CUORE»
Poesie scelte in traduzioni italiane
«УНОСИ МОЁ СЕРДЦЕ В ЗВЕНЯЩУЮ ДАЛЬ»
Избранные стихотворения в итальянских переводах
Casa Editrice della Biblioteca della Letteratura Straniera Mosca 2012 (Pagine 246)
Издательство Библиотеки Иностранной Литературы Москва 2012
«Io a te non dirò proprio niente» («Я тебе ничего не скажу»), la bellissima romanza in interpretazione della celebre cantante russa Elena Obraztsòva (Елена Образцова).
Registrato: 1982 Grande Sala della Filarmonica di Leningrado
Я тебе ничего не скажу, = Io a te non dirò proprio niente
И тебя не встревожу ничуть, = Ed angoscia a te non porterò
И о том, что я молча твержу, = E su ciò ch’io in silenzio mi dico,
Не решусь ни за что намекнуть. = Mai potrò un accenno io farti.
Целый день спят ночные цветы, = Tutto il giorno i notturni fior dormono,
Но лишь солнце за рощу зайдет, = Ma se il sole oltre il bosco s’asconde,
Раскрываются тихо листы, = Ecco s’apron silenti le foglie
И я слышу, как сердце цветет. = Ed io odo che il cuore fiorisce.
И в больную, усталую грудь = E nel petto malato, mio, stanco
Веет влагой ночной… я дрожу, = Soffia umore notturno ed io tremo,
Я тебя не встревожу ничуть, = In alcun modo ti recherò angosica
Я тебе ничего не скажу. = Ed a te non dirò proprio niente.
Traduzione dal russo all’italiano di Stefano Garzonio
Afanassij Fet (Афанасий Фет, 1822-1892) è stato un poeta, traduttore e scrittore russo. di cognome Shenshìn, ma più noto col cognome della madre, Fet. Esordì con la raccolta «Лирический Пантеон» («Il panteon lirico», 1840). Fet fu dapprima vicino al gruppo della rivista «Современник» («Il Contemporaneo»), ma poi scrisse sul «Русский Вестник» («Il Messaggero russo»). Nel 1880 tornò alla poesia («Вечерние Огни» «Fuochi Serali», 1883, 1885, 1888, 1891). In un primo periodo Fet scrisse nello spirito d'un neoclassicismo aulico, dando vita a figurazioni mitologiche care alla sua educazione classica, affinata sulle traduzioni dei poeti latini. Spesso il suo linguaggio si accosta a una sorta di impressionismo in cui sta la vera novità della sua poesia. Durante la sua vita il suo talento di poeta non fu mai pienamente riconosciuto dalla critica letteraria.
L’attività poetica di Fet si distingue per l’aspirazione di andarsene dalla vita quotidiana nell’«illuminato regno dei sogni» («светлое царство мечты»). Il contenuto principale delle sue poesie è l’amore e la natura. I suoi versi sono scritti con finezza e con umore poetico e sempre con grande abilità. Afanassij Fet è uno dei rappresentanti della «poesia pura» («чистая поэзия»). Sui suoi versi molti compositori russi composero le romanze per voce. I più famosi sono di Piotr Ciajkovskij. La nota romanza «A lungo, nel silenzio – arcano della notte…» («О, долго буду я, в молчаньи ночи тайной…) cantata spesso dai cantanti lirici ai suoi concerti o anche bellissima romanza «Io a te non dirò proprio niente» («Я тебе ничего не скажу»).
AFANASSIJ FET АФАНАСИЙ ФЕТ
«PORTA LONTANO NEL SUONO IL MIO CUORE»
Poesie scelte in traduzioni italiane
«УНОСИ МОЁ СЕРДЦЕ В ЗВЕНЯЩУЮ ДАЛЬ»
Избранные стихотворения в итальянских переводах
Casa Editrice della Biblioteca della Letteratura Straniera Mosca 2012 (Pagine 246)
Издательство Библиотеки Иностранной Литературы Москва 2012
«Io a te non dirò proprio niente» («Я тебе ничего не скажу»), la bellissima romanza in interpretazione della celebre cantante russa Elena Obraztsòva (Елена Образцова).
Registrato: 1982 Grande Sala della Filarmonica di Leningrado
Я тебе ничего не скажу, = Io a te non dirò proprio niente
И тебя не встревожу ничуть, = Ed angoscia a te non porterò
И о том, что я молча твержу, = E su ciò ch’io in silenzio mi dico,
Не решусь ни за что намекнуть. = Mai potrò un accenno io farti.
Целый день спят ночные цветы, = Tutto il giorno i notturni fior dormono,
Но лишь солнце за рощу зайдет, = Ma se il sole oltre il bosco s’asconde,
Раскрываются тихо листы, = Ecco s’apron silenti le foglie
И я слышу, как сердце цветет. = Ed io odo che il cuore fiorisce.
И в больную, усталую грудь = E nel petto malato, mio, stanco
Веет влагой ночной… я дрожу, = Soffia umore notturno ed io tremo,
Я тебя не встревожу ничуть, = In alcun modo ti recherò angosica
Я тебе ничего не скажу. = Ed a te non dirò proprio niente.
Traduzione dal russo all’italiano di Stefano Garzonio
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FET 2.jpg | |
Descrizione: | AFANASSIJ FET «PORTA LONTANO NEL SUONO IL MIO CUORE» Poesie scelte in traduzioni italiane Casa Editrice della Biblioteca della Letteratura Straniera Mosca 2012 (Pagine 246) |
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Descrizione: | AFANASSIJ FET «PORTA LONTANO NEL SUONO IL MIO CUORE» Poesie scelte in traduzioni italiane Casa Editrice della Biblioteca della Letteratura Straniera Mosca 2012 (Pagine 246) |
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Descrizione: | AFANASSIJ FET «PORTA LONTANO NEL SUONO IL MIO CUORE» Poesie scelte in traduzioni italiane Casa Editrice della Biblioteca della Letteratura Straniera Mosca 2012 (Pagine 246) |
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Oggetto: «AFANASIJ FET: UN POETA RUSSO»
«AFANASIJ FET» «ИЗБРАННОЕ»
«АФАНАСИЙ ФЕТ» «OPERE SCELTE»
Casa Editrice «Belyj gorod» Mosca 2019 (Pagine 480)
Издательство «Белый город» Москва 2019
«АФАНАСИЙ ФЕТ» «OPERE SCELTE»
Casa Editrice «Belyj gorod» Mosca 2019 (Pagine 480)
Издательство «Белый город» Москва 2019
Afanassij Fet poeta russo.jpg | |
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Oggetto: «AFANASIJ FET: UN POETA RUSSO»
Mikhail Makeev Михаил Макеев
«АФАНАСИЙ ФЕТ» «AFANASSIJ FET»
Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2020 (Pagine 443)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2020
Le sfortunate circostanze della nascita di Afanassij Fet, figlio di un commerciante, predeterminarono in gran parte il suo rifiuto di una carriera universitaria, separandosi dal suo amato servizio militare. Combattere i colpi del destino ha formato il suo carattere «scomodo» e una posizione speciale nella letteratura. I giovani poeti consideravano l'autore di capolavori lirici il loro idolo e la comunità liberale li considerava un «poeta patetico». Ha tradotto le opere degli antichi classici romani e ha letto le opere dei filosofi moderni, ha introdotto l'uso avanzato del suolo, ha prestato servizio come magistrato, è apparso sulla stampa sul sistema educativo, sulla comunità, sull'autogoverno zemstvo. Qual è il motivo del desiderio ossessivo di Fet di diventare un nobile russo? Perché Alessandro II diede un anello di rubini al «re dei poeti» e Alessandro III lo nominò ciambellano? In che modo un poeta lirico è diventato un uomo d'affari di successo? Perché il proprietario terriero avanzato era chiamato proprietario di servi e misantropo? Cosa lo avvicinò a Turghenev e Lev Tolstoj e litigò con Nekrassov e Cernyshevskij? A queste domande risponde il libro del dottore in filologia Mikhail Makeev - la prima biografia dettagliata del grande poeta, pensatore pessimista e feroce pubblicista.
«АФАНАСИЙ ФЕТ» «AFANASSIJ FET»
Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2020 (Pagine 443)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2020
Le sfortunate circostanze della nascita di Afanassij Fet, figlio di un commerciante, predeterminarono in gran parte il suo rifiuto di una carriera universitaria, separandosi dal suo amato servizio militare. Combattere i colpi del destino ha formato il suo carattere «scomodo» e una posizione speciale nella letteratura. I giovani poeti consideravano l'autore di capolavori lirici il loro idolo e la comunità liberale li considerava un «poeta patetico». Ha tradotto le opere degli antichi classici romani e ha letto le opere dei filosofi moderni, ha introdotto l'uso avanzato del suolo, ha prestato servizio come magistrato, è apparso sulla stampa sul sistema educativo, sulla comunità, sull'autogoverno zemstvo. Qual è il motivo del desiderio ossessivo di Fet di diventare un nobile russo? Perché Alessandro II diede un anello di rubini al «re dei poeti» e Alessandro III lo nominò ciambellano? In che modo un poeta lirico è diventato un uomo d'affari di successo? Perché il proprietario terriero avanzato era chiamato proprietario di servi e misantropo? Cosa lo avvicinò a Turghenev e Lev Tolstoj e litigò con Nekrassov e Cernyshevskij? A queste domande risponde il libro del dottore in filologia Mikhail Makeev - la prima biografia dettagliata del grande poeta, pensatore pessimista e feroce pubblicista.
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Descrizione: | Mikhail Makeev «AFANASSIJ FET» Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2020 (Pagine 443) |
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Oggetto: «AFANASIJ FET: UN POETA RUSSO»
Il poeta Jakov Polonskij scrisse una volta a Fet, con il quale era amico da molti anni: «Dentro di te siede un altro, sconosciuto a tutti ea noi, peccatori, invisibile, un uomo circondato da splendore, con occhi azzurri e stelle, ed euforico ... Neghi tutto, ma lui crede! .. Tu disprezzi la vita, e lui, inginocchiato, è pronto a singhiozzare davanti a una delle sue incarnazioni ...».
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Descrizione: | «AFANASIJ FET: UN POETA RUSSO» |
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Oggetto: «AFANASIJ FET: UN POETA RUSSO»
Galina Kozubovskaja Галина Козубовская
«POESIA DI A. FET E MITOLOGIA»
«ПОЭЗИЯ А. ФЕТА И МИФОЛОГИЯ»
Esercitazione * Учебное пособие
Casa Editrice «Flinta» Mosca 2014 (Pagine 320)
Издательство «Флинта» Москва 2014
Il manuale esamina il mitopoetista Afanasij Fet in relazione alla sua teoria «organica» e alle dinamiche del pensiero poetico. L'attenzione si concentra sulla formazione del metodo artistico del poeta: il «simbolismo associativo». Il mondo come cosmo (mitosimbolismo e immagine mitopoietica del mondo, il soggetto lirico e le sue metamorfosi, ecc.) e il mondo come testo (trama e sottotesto mitologico, «personaggi lirici» e i loro codici culturali, ecc.) sono esplorati nel libro organici del mondo - mito e in connessione con la «poetica semantica» di Fet, che rifrange le leggi del Cosmo. Per specialisti filologi, culturologi, insegnanti di lingue di scuole, palestre e tutti coloro che sono interessati alla cultura russa.
«POESIA DI A. FET E MITOLOGIA»
«ПОЭЗИЯ А. ФЕТА И МИФОЛОГИЯ»
Esercitazione * Учебное пособие
Casa Editrice «Flinta» Mosca 2014 (Pagine 320)
Издательство «Флинта» Москва 2014
Il manuale esamina il mitopoetista Afanasij Fet in relazione alla sua teoria «organica» e alle dinamiche del pensiero poetico. L'attenzione si concentra sulla formazione del metodo artistico del poeta: il «simbolismo associativo». Il mondo come cosmo (mitosimbolismo e immagine mitopoietica del mondo, il soggetto lirico e le sue metamorfosi, ecc.) e il mondo come testo (trama e sottotesto mitologico, «personaggi lirici» e i loro codici culturali, ecc.) sono esplorati nel libro organici del mondo - mito e in connessione con la «poetica semantica» di Fet, che rifrange le leggi del Cosmo. Per specialisti filologi, culturologi, insegnanti di lingue di scuole, palestre e tutti coloro che sono interessati alla cultura russa.
POESIA DI A. FET E MITOLOGIA».jpg | |
Descrizione: | Galina Kozubovskaja «POESIA DI A. FET E MITOLOGIA» Esercitazione Casa Editrice «Flinta» Mosca 2014 (Pagine 320) |
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