«L’OBELISCO AI CELEBRI PENSATORI»
«ОБЕЛИСК ВЫДАЮЩИМСЯ МЫСЛИТЕЛЯМ»
Il monumento che non esiste più

Nel Giardino Aleksandrovskij (di Alessandro), accanto alle mura del Cremlino di Mosca si trovava l’Obelisco ai celebri pensatori e rivoluzionari che lottarono per la liberazione. Fu inaugurato nel 1918, alla vigilia del primo anniversario della rivoluzione d’ottobre. Lo stretto fusto quadrangolare di granito grigio che si restringe verso l’alto e termina a punta è collocato su una base cubica di pietra. L’architetto Nikolaj Vsevolòzhskij (Николай Всеволожский) sfruttò per il nuovo monumento un vecchio obelisco che fu innalzato nel 1913 a memoria del trecentesimo anniversario della dinastia imperiale dei Romanov, abbattuta a febbraio del 1917.
Sull’obelisco sono incisi diciannove nomi:
1.Karl Marx (1818-1883)
2.Friedrich Engels (1820-1895)
3.Wilhelm Liebknecht (1826-1900)
4.Ferdinand Lassalle (1825-1864)
5.August Bebel (1840-1913)
6.Tommaso Campanella (1568-1639)
7.Jean Meslier (1664-1729)
8.Gerrard Winstanley (1609-1952)
9.Thomas More (1478-1535)
10.Henri de Saint-Simon (1760-1825)
11.Edouard Vaillant (1840-1915)
12.Charles Fourier (1772-1837)
13.Jean Jaurès (1859-1914)
14.Pierre Proudhon (1809-1865)
15.Mikhail Bakunin (1814-1876)
16.Nikolaj Cernyshevskij (1828-1889)
17.Piotr Lavrov (1823-1900)
18.Nikolaj Mikhajlovskij (1842-1904)
19.Gheorghij Plekhanov (1856-1918)

Sulla base, la scritta: «RSFSR. Proletari di tutti i paesi, unitevi!». Nel 1964, in occasione dell’erezione della Tomba del Milite Ignoto, l’Obelisco fu spostato più vicino alla Torre Srednjaja Arsenalnaja del Cremlino.

Adesso quest’obelisco non esiste più. Al suo posto è stato installato l’obelisco a memoria del trecentesimo anniversario della dinastia imperiale dei Romanov.