Anton Cekhov «Tatjana Rčpina» («Татьяна Репина», 1889). Č un dramma in atto unico. Anton Cekhov scrisse il dramma nel 1889, come risposta piena di amara ironia alla commedia omonima dell'amico Suvňrin, cui č dedicata.

In una calda estate russa di fine Ottocento, sotto le volte di una cattedrale, ove si celebrano le eleganti nozze dello scapestrato e indebitato Saběnin con la ricca Olčnina. Fra la folla cercano di introdursi gli attori della compagnia teatrale locale, la cui prima attrice, una certa Tatjana Repina, si era suicidata perché abbandonata da Sabinin. La liturgia č disturbata dai lamenti di una donna vestita di nero, colta da improvviso malore, nella quale lo sposo crede di ravvisare Tatjana. Sabinin vorrebbe fuggire, andare al cimitero per placare l'anima della defunta, ma viene trattenuto sino al termine della cerimonia nuziale. Quando gli sposi si allontanano, tra i fischi, resta nella chiesa la donna in nero, morente: č un'altra suicida per amore di Sabinin.