Il personaggio principale del romanzo di Fiodor Dostojevskij «Delitto e Castigo» («Преступление и Наказание») Rodion Raskòlnikov suddivide tutto il genere umano in due categorie:
1.«gli uomini in sostanza» e «i pidocchi» («собственно люди» и «вши»)
2.i dominatori e i sottoposti (властители и подвластные)
3.gli oppressori e gli oppressi (угнетатели и угнетённые)
4.«i profeti» e «le creature tremanti» («пророки» и «твари дрожащие»)
5.i creatori della storia e «il materiale» (творцы истории и «материал»)
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Ultima modifica di Zarevich il 19 Mar 2018 17:06, modificato 1 volta in totale
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«DELITTO E CASTIGO»
«Delitto e castigo» («Преступление и наказание») è un romanzo scritto nel 1866 dallo scrittore russo Fiodor Dostojevskij. Insieme a «Guerra e pace» di Lev Tolstoj, questo libro fa parte dei romanzi russi più famosi ed influenti di tutti i tempi. Esso esprime i punti di vista religiosi ed esistenzialisti di Dostojevskij, con una focalizzazione predominante sul tema del conseguimento della salvezza attraverso la sofferenza. Il romanzo è diviso in sei parti con un epilogo. Ogni parte contiene fra i cinque e gli otto capitoli, mentre l'epilogo ne ha due. L'intero romanzo è scritto in terza persona al passato da una prospettiva non onnisciente, perlopiù dal punto di vista del protagonista, Rodion Raskòlnikov (Родион Раскольников), sebbene si sposti brevemente su altri personaggi, come Dunja Raskolnikova (Дуня Раскольникова), Svidrigajlov (Свидригайлов) e Sonja Marmelàdova (Соня Мармеладова), durante la narrazione.
«Delitto e castigo» («Преступление и наказание») è un romanzo scritto nel 1866 dallo scrittore russo Fiodor Dostojevskij. Insieme a «Guerra e pace» di Lev Tolstoj, questo libro fa parte dei romanzi russi più famosi ed influenti di tutti i tempi. Esso esprime i punti di vista religiosi ed esistenzialisti di Dostojevskij, con una focalizzazione predominante sul tema del conseguimento della salvezza attraverso la sofferenza. Il romanzo è diviso in sei parti con un epilogo. Ogni parte contiene fra i cinque e gli otto capitoli, mentre l'epilogo ne ha due. L'intero romanzo è scritto in terza persona al passato da una prospettiva non onnisciente, perlopiù dal punto di vista del protagonista, Rodion Raskòlnikov (Родион Раскольников), sebbene si sposti brevemente su altri personaggi, come Dunja Raskolnikova (Дуня Раскольникова), Svidrigajlov (Свидригайлов) e Sonja Marmelàdova (Соня Мармеладова), durante la narrazione.
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