Oggetto: UN GRIDO DI DISPERAZIONE DEI SERBI KOSOVARI
UN GRIDO DI DISPERAZIONE DEI SERBI KOSOVARI
La decisione dei serbi kosovari di farsi concedere la cittadinanza russa è un grido di disperazione. Lo ha dichiarato oggi nella sua intervista all’Agenzia “Interfax” l’Ambasciatore serbo a Mosca Elica Kuriak. Dopo i tentativi di Pristina di mettere sotto controllo i punti doganali al confine amministrativo nel nord del territorio i serbi hanno fatto un tentativo di trovare una difesa presso gli amici,- ha precisato la diplomatica. Il 14 Novembre si è appreso che più di 20 mila serbi kosovari hanno rivolto alla Duma una richiesta di concedergli la cittadinanza russa. Come il motivo principale della loro richiesta i serbi indicano la preoccupazione per la loro incolumità.

Russian citizenship is 'howl of despair' – Ambassador
The Kosovo Serbs’ recent application for Russian citizenship is a howl of despair, said the Serbian Ambassador to Moscow, Jelica Kurjak, in an interview with the Interfax news agency.
The Serbian diplomat explained that Kosovo Serbs tried to find some kind of protection from their friends following attempts by Pristina officials to assume control of the customs checkpoints on the administrative border with Serbia, in the north of Kosovo.
It was reported on the 14th of this month that over 20,000 Kosovo Serbs had filed a request with the State Duma for Russian citizenship. They cite fears for their life as the main reason for their unusual request.

 
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Oggetto: Re: UN GRIDO DI DISPERAZIONE DEI SERBI KOSOVARI
I serbi kosovari accolgono con gratitudine e riconoscimento gli aiuti umanitari dalla Russia. La regione, ha sottolineato uno dei leader serbi Marko Jakscic, e’ stata isolata, l’inverno si avvicina e sempre piu’ difficile saranno i rifornimenti. Con la prima autocolonna di aiuti umanitari sono in arrivo generatori elettrici, coperte, generi alimentari, in totale 284 tonnellate.

La missione dell’Unione Europea nel Kosovo (Eulex) ha bloccato al valico di frontiera i camion con gli aiuti umanitari russi. I due primi camion, compiute tutte le pratiche, hanno attraversato la frontiera, poi i controlli sono stati sospesi senza una spiegazione. Sono fermi 23 automezzi.

Fermi i camion con gli aiuti per serbi kosovari
Gli aiuti umanitari inviati dalla Russia rimangono bloccati sulla frontiera fra Serbia e Kosovo.
Ieri due dei 25 camion della Protezione Civile hanno raggiunto la destinazione, uno e’ fermo nel terminale doganale, gli altri si trovano ancora in Serbia.
Le procedure sono state sospese senza alcuna spiegazione.
Secondo l’ambasciatore russo in Serbia, dietro ci sarebbero motivi politici.
La questione sara’ sollevata al vertice Russia–Unione Europea a Bruxelles.

Russia will not give Pristina the right to take decisions about the humanitarian aid to Kosovo Serbs blocked by EU police on the administrative border between Serbia and Kosovo, Russian Interior Minister Sergey Shoigu has declared on the Russia 24 TV channel.
He reminded the audience that only two trucks were allowed to pass to Kosovo territory and the rest were put under an escort. Shoigu said that the Russian Interior Ministry was acting in strict compliance with the UN resolution and sending only humanitarian goods to Kosovo.
The Russian Interior Ministry agrees to any inspection of the cargo but because the convoy’s destination is the Serbian enclave of Kosovska Mitrovica, Pristina has no right to take decisions about it, Shoigu concluded.
The attempt at stopping the Russian convoy with goods for Kosovo Serbs is a humanitarian crime, the Russian Ambassador to NATO Dmitry Rogozin has declared.
He said that such actions run counter to all international regulations and this issue may become one of the key topics in the talks of Russian President Dmitry Medvedev at the Russia-EU summit in Brussels.
The convoy with humanitarian aid for Kosovo Serbs from the Russian Interior Ministry arrived at the Jarinje security check-point on Tuesday. The EU mission gave instructions to stop completing formalities and tried to impose an escort of Albanian customs officers and policemen on the convoy . The Russian side did not accept this, so the convoy was blocked.

 
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Oggetto: Re: UN GRIDO DI DISPERAZIONE DEI SERBI KOSOVARI
Mi chiedo che cosa succederebbe, se i serbi del Kosovo chiedessero l'indipendenza delle province kosovare dove essi costituiscono la maggioranza della popolazione; varrebbe anche per loro il principio di autodeterminazione dei popoli? Si arriverebbe all'ennesima guerra balcanica? :cry: :cry: :cry:

 
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Oggetto: Re: UN GRIDO DI DISPERAZIONE DEI SERBI KOSOVARI
Purtroppo l'Europa ha delle colpe gravissime in Kossovo, io spero che prima o poi un tribunale finisca per mettere sotto accusa quello che è stato perpetrato a danno della minoranza serba. Certo posso immaginare i motivi che hanno spinto ad appoggiare la richiesta di indipendenza della regione ma comportandosi in questo modo gli europei al posto di spegnere l'incendio stanno nascondendo la brace sotto la cenere e prima o poi temo ci saranno altri massacri imputabili questa volta alla cecita di un'Europa asservita a "immaginabili" interessi.

 
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