Marina Palej
«KLEMENS»
traduzione e cura di Emanuela Bonacorsi
casa editrice Voland - maggio 2011
pag. 368
prezzo 15,00 euro

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Mike, giovane traduttore pietroburghese ebreo e cosmopolita, scompare lasciando dietro di sé un buco nello specchio e un manoscritto. Destinatario ideale delle sue memorie è Klemens, turista tedesco innamorato dell’anima russa e suo occasionale inquilino.
Inizialmente accolto con disappunto, il giovane diviene oggetto di una passione divorante, di un sentimento sorretto dalla disperazione, da un’isteria che si rivela fertile per la scrittura.
L’amore sofferto di un uomo per un uomo si fa così metafora dell’impossibilità di essere autentici e del desiderio perennemente frustrato dell’altro.




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Nata nel 1955 a San Pietroburgo, dopo la laurea in medicina Marina Palej si dedica alla scrittura esordendo nel 1990.
Si impone a livello internazionale con Cabiria di Pietroburgo (Il Saggiatore, 1996).
I suoi romanzi e racconti sono tradotti in numerose lingue. Con il romanzo Klemens è finalista del Big Booker Prize russo nel 2006. È anche autrice di progetti d’arte che coniugano fotografia, cinema e teatro. Dal 1995 vive in Olanda.