Oggetto: «L'ORIGINALE DI LAURA» di Vladimir Nabokov
Ultima modifica di Zarevich il 08 Maggio 2020 13:04, modificato 1 volta in totale
Sarà pubblicato l’ultimo romanzo di Vladimir Nabokov. Il figlio di Vladimir Nabokov ha deciso di pubblicare il manoscritto dell’ultimo romanzo venendo meno alla volontà del padre. Vladimir Nabokov non fece in tempo a finire il romanzo e nel suo testamento chiedette di distruggere il suo manoscritto. Ma la moglie non si decise mai ad eseguire la sua ultima volontà. Lei depositò tutte le brutte copie e gli schizzi del romanzo in una banca svizzera dove rimasero per 30 anni. Prima della morte lei lasciò tutti i beni al figlio lasciandogli l'incarico di decidere della sorte ulteriore del romanzo. Alcuni anni fa, Dmitrij Nabokov, il cantante lirico e pilota, ha fatto una dichiarazione per la stampa a proposito dell’ultimo romanzo del padre. Allora aveva promesso di bruciare il manoscritto, ma poi ha cambiato idea. Il romanzo si chiama «La vera Laura» («Подлинная Лаура»). È noto che nel corso del lavoro Nabokov voleva dare al romanzo un altro titolo, come «La morte è ridicola» («Смерть смешна») e «E’ divertente morire» («Умирать весело»). Nabokov stesso diceva che il romanzo lo aveva sognato. Riflettendo sul soggetto del romanzo futuro Nabokov scriveva appunti in inglese con la matita sulle schede. Si sono conservate 50 schede che danno un chiaro concetto solo un di canovaccio o una trama comune del romanzo. Anche se Nabokov stesso diceva che tutto il romanzo è già pronto. Ma in che ordine debbano essere disposti i pezzi del romanzo, non si sa. Perciò il figlio di Nabokov ha preso la decisione di pubblicare il manoscritto in forma di schede senza rilegatura per dar la possibilità al lettore di collocarle di proprio arbitrio o fare di testa sua. Il libro esce in russo.
Ultima modifica di Zarevich il 08 Maggio 2020 13:04, modificato 1 volta in totale
Oggetto: «L'ORIGINALE DI LAURA» di Vladimir Nabokov
Non sapevo dell'esistenza di questo romanzo incompiuto di Nabokov conservato in un manoscritto depositato in una banca svizzera.
Chissà perché Nabokov volesse distruggerlo, lui sapeva bene che "i manoscritti non bruciano".
Chissà perché Nabokov volesse distruggerlo, lui sapeva bene che "i manoscritti non bruciano".
Oggetto: «VLADIMIR NABOKOV»
Ultima modifica di Zarevich il 22 Apr 2021 09:43, modificato 2 volte in totale
«IL MUSEO DI VLADIMIR NABOKOV» «МУЗЕЙ ВЛАДИМИРА НАБОКОВА»
http://nabokov.museums.spbu.ru/En/
Il Museo dello scrittore a San Pietroburgo ha fatto un tentativo di presentare Vladimir Nabòkov nel XXI secolo. Qui è stato presentato il progetto multimediale «CASA DI NABOKOV» «ДОМ НАБОКОВА» realizzato dalla facoltà della filologia e dell’arte dell’Università di San Pietroburgo e con il sostegno della fondazione «IL MONDO RUSSO» («РУССКИЙ МИР»).
Lo scopo principale del progetto è la rappresentazione virtuale dell’aspetto della casa nobile della famiglia di Nabokov a San Pietroburgo. È la casa dove è nato e cresciuto il grande scrittore del Novecento.
Alla presentazione del progetto sono stati presenti praticamente tutti i direttori dei musei di San Pietroburgo, dell’Ermitage, del Museo Russo, di Kunstkamera ecc. Il progetto è realizzato con l’ausilio di nuovi metodi e tecnologie.
«Non tutti i musei si decidono a portare nel mondo virtuale tutto il loro contenuto, compreso i fondi. Ma noi contiamo che il nuovo progetto virtuale porterà al Museo nuovi visitatori», – dice il direttore del Museo di Nabokov Tatjana Ponomarjova.
Nel quadro del progetto è in cantiere il nuovo portale internet ed anche il DVD «Casa e Museo di Vladimir Nabokov» (DVD «Дом и музей В.В.Набокова») in cui sono entrati materiali nuovi prima non pubblicati, l’esposizione e la biblioteca di tutte le edizioni di Nabokov in forma elettronica.
CASA DI NABOKOV – l’edificio a San Pietroburgo
Indirizzo: Bolshaja Morskaja Ulitsa, 47.
Proprio in questo edificio è nato Vladimir Nabokov nel 1899. Ora in quest’edificio al pianterreno si trova il Museo di Vladimir Nabokov – CASA DI NABOKOV A SAN PIETROBURGO.
Дом Набокова - дом в Санкт-Петербурге, по современному адресу: Большая Морская улица, дом 47. Именно в этом особняке родился Владимир Набоков в 1899 году. В настоящее время первый этаж дома — музей Владимира Набокова.
http://nabokov.museums.spbu.ru/En/
Il Museo dello scrittore a San Pietroburgo ha fatto un tentativo di presentare Vladimir Nabòkov nel XXI secolo. Qui è stato presentato il progetto multimediale «CASA DI NABOKOV» «ДОМ НАБОКОВА» realizzato dalla facoltà della filologia e dell’arte dell’Università di San Pietroburgo e con il sostegno della fondazione «IL MONDO RUSSO» («РУССКИЙ МИР»).
Lo scopo principale del progetto è la rappresentazione virtuale dell’aspetto della casa nobile della famiglia di Nabokov a San Pietroburgo. È la casa dove è nato e cresciuto il grande scrittore del Novecento.
Alla presentazione del progetto sono stati presenti praticamente tutti i direttori dei musei di San Pietroburgo, dell’Ermitage, del Museo Russo, di Kunstkamera ecc. Il progetto è realizzato con l’ausilio di nuovi metodi e tecnologie.
«Non tutti i musei si decidono a portare nel mondo virtuale tutto il loro contenuto, compreso i fondi. Ma noi contiamo che il nuovo progetto virtuale porterà al Museo nuovi visitatori», – dice il direttore del Museo di Nabokov Tatjana Ponomarjova.
Nel quadro del progetto è in cantiere il nuovo portale internet ed anche il DVD «Casa e Museo di Vladimir Nabokov» (DVD «Дом и музей В.В.Набокова») in cui sono entrati materiali nuovi prima non pubblicati, l’esposizione e la biblioteca di tutte le edizioni di Nabokov in forma elettronica.
CASA DI NABOKOV – l’edificio a San Pietroburgo
Indirizzo: Bolshaja Morskaja Ulitsa, 47.
Proprio in questo edificio è nato Vladimir Nabokov nel 1899. Ora in quest’edificio al pianterreno si trova il Museo di Vladimir Nabokov – CASA DI NABOKOV A SAN PIETROBURGO.
Дом Набокова - дом в Санкт-Петербурге, по современному адресу: Большая Морская улица, дом 47. Именно в этом особняке родился Владимир Набоков в 1899 году. В настоящее время первый этаж дома — музей Владимира Набокова.
Ultima modifica di Zarevich il 22 Apr 2021 09:43, modificato 2 volte in totale
VLADIMIR NABOKOV.jpg | |
Descrizione: | VLADIMIR NABOKOV |
Dimensione: | 10.51 KB |
Visualizzato: | 5694 volta(e) |
CASA DI NABOKOV 1.jpg | |
Descrizione: | CASA DI VLADIMIR NABOKOV A SAN PIETROBURGO |
Dimensione: | 35.91 KB |
Visualizzato: | 5697 volta(e) |
CASA DI NABOKOV 2.jpg | |
Descrizione: | CASA DI VLADIMIR NABOKOV A SAN PIETROBURGO |
Dimensione: | 39.1 KB |
Visualizzato: | 5697 volta(e) |
CASA DI NABOKOV 3.jpg | |
Descrizione: | CASA DI VLADIMIR NABOKOV A SAN PIETROBURGO |
Dimensione: | 25.61 KB |
Visualizzato: | 5697 volta(e) |
CASA DI NABOKOV 4.jpg | |
Descrizione: | CASA DI VLADIMIR NABOKOV A SAN PIETROBURGO |
Dimensione: | 17.57 KB |
Visualizzato: | 5697 volta(e) |
CASA DI NABOKOV 5.jpg | |
Descrizione: | CASA DI VLADIMIR NABOKOV A SAN PIETROBURGO |
Dimensione: | 17.77 KB |
Visualizzato: | 5697 volta(e) |
CASA DI NABOKOV 6.jpg | |
Descrizione: | CASA DI VLADIMIR NABOKOV A SAN PIETROBURGO |
Dimensione: | 28.12 KB |
Visualizzato: | 5697 volta(e) |
CASA DI NABOKOV 7.jpg | |
Descrizione: | CASA DI VLADIMIR NABOKOV A SAN PIETROBURGO |
Dimensione: | 35.95 KB |
Visualizzato: | 5697 volta(e) |
Oggetto: «Parla, Ricordo» Di Vladimir Nabokov
E' uscita in Italia, pubblicata da Adelphi, l’autobiografia di Vladimir Nabokov Parla, ricordo: gli anni dell’infanzia dorata in Russia prima della Rivoluzione, nella versione rivisitata e ampliata da Nabokov stesso.
Il risvolto di copertina:
"Con la «singolare nitidezza» di qualcosa che si vede dall’altro capo di un telescopio, minuscolo ma provvisto dello smalto allucinatorio di una decalcomania, Nabokov ha lasciato affiorare dalle pagine di questo libro la sua fanciullezza nella «Russia leggendaria» precedente alla rivoluzione, troppo perfetta e troppo felice per non essere condannata a un dileguamento istantaneo e totale, sospingendo poi il ricordo fino all’apparizione dello «splendido fumaiolo» della nave che lo avrebbe condotto in America nel 1940. «Il dettaglio è sempre benvenuto»: questa regola aurea dell’arte di Nabokov forse mai fu applicata da lui stesso con altrettanta determinazione come in Parla, ricordo. Qui l’ebbrezza dei dettagli che scintillano in una prosa furiosamente cesellata diventa il mezzo più sicuro, se non l’unico, per salvare una moltitudine di istanti e di profili altrimenti destinati a essere inghiottiti nel silenzio, fissandoli in parole che si offrono come «miniature traslucide, tascabili paesi delle meraviglie, piccoli mondi perfetti di smorzate sfumature luminescenti». Compiuta l’operazione da stagionato prestigiatore itinerante, Nabokov riarrotola il suo «tappeto magico, così da sovrapporre l’una all’altra parti diverse del disegno». E aggiunge: «E che i visitatori inciampino pure». Cosa che ogni lettore farà, con «un fremito di gratitudine rivolto a chi di dovere – al genio contrappuntistico del destino umano o ai teneri spettri che assecondano un fortunato mortale»."
Recensione da La Stampa, Cultura & Spettacoli, lunedì 8 novembre 2010
La prima versione di Speak, Memory, uscita negli Stati Uniti nel 1951 e tradotta da Bruno Oddero per Mondadori nel 1962, fu infatti riaperta e ampiamente rimaneggiata dall’autore. Fu tradotta in russo dall’inglese con l’aiuto della moglie Véra durante l’estate del ’53, trascorsa tra la caccia alle farfalle e la scrittura di Lolita (in Italia pubblicato da Mondadori nel 1959) – “un parto doloroso, una bimba difficile” – tra l’Arizona e il West e il Midwest degli Stati Uniti. Poiché del ricordo di 37 anni vissuti in russo si trattava, ripercorrerli nella madrelingua permise a Nabokov di colmare lacune, aggiustare incongruenze, rivedere le sviste di Mnemosyne. Tornato in Europa dopo 20 anni di assenza, poi, confrontatosi con i ritrovati parenti, apportò allo scritto ulteriori “modifiche sostanziali e copiose aggiunte”, informava nel ’66. Infine ritradusse la versione definitiva in inglese pensando che quella “ri-anglicizzazione di una ri-versione russa di ciò che fu ri-narrazione inglese di ricordi russi” fosse “un compito infernale”: una fatica “mai tentata da esseri umani”. Una di quelle “metamorfosi multiple”, però, “ben nota alle farfalle”: delle quali miracolosamente dispiega sulla carta l’intrattenibile bellezza.
“Amare con tutta l’anima e lasciare il resto al fato”. A questo credo si atteneva sua madre. “Ricordatene! (Vot zapomni)”, diceva la madre. Il volo di un’allodola, un cielo color latte rappreso velato di primavera, la tavolozza autunnale delle foglie d’acero cadute sulla sabbia, le tracce cuneiformi degli uccellini lasciate sulla neve… Ciascuno dei segni che il tempo lasciava in quel diletto paesaggio veniva registrato e poeticamente trasfigurato.
Dall’agosto 1903 cui datano i suoi primi ricordi, al 1917 in cui “il deus ex machina della Rivoluzione” avrebbe rovesciato il destino suo e della sua famiglia, Nabokov avrebbe raccolto con lo stesso sguardo innamorato della madre le cose “care e sacre” che andavano improntando la sua giovane anima. Con la stessa devozione di lei le avrebbe serbate attraverso gli anni d’esilio in Inghilterra, Francia e Germania: vissuto tra il 1919 della fuga dal paese natio e il 1940 dell’ approdo al paese di adozione. Per scrivere Parla, ricordo non aveva che da ascoltare e trascrivere le parole di quella Mnemosyne tanto venerata in famiglia.
Il risvolto di copertina:
"Con la «singolare nitidezza» di qualcosa che si vede dall’altro capo di un telescopio, minuscolo ma provvisto dello smalto allucinatorio di una decalcomania, Nabokov ha lasciato affiorare dalle pagine di questo libro la sua fanciullezza nella «Russia leggendaria» precedente alla rivoluzione, troppo perfetta e troppo felice per non essere condannata a un dileguamento istantaneo e totale, sospingendo poi il ricordo fino all’apparizione dello «splendido fumaiolo» della nave che lo avrebbe condotto in America nel 1940. «Il dettaglio è sempre benvenuto»: questa regola aurea dell’arte di Nabokov forse mai fu applicata da lui stesso con altrettanta determinazione come in Parla, ricordo. Qui l’ebbrezza dei dettagli che scintillano in una prosa furiosamente cesellata diventa il mezzo più sicuro, se non l’unico, per salvare una moltitudine di istanti e di profili altrimenti destinati a essere inghiottiti nel silenzio, fissandoli in parole che si offrono come «miniature traslucide, tascabili paesi delle meraviglie, piccoli mondi perfetti di smorzate sfumature luminescenti». Compiuta l’operazione da stagionato prestigiatore itinerante, Nabokov riarrotola il suo «tappeto magico, così da sovrapporre l’una all’altra parti diverse del disegno». E aggiunge: «E che i visitatori inciampino pure». Cosa che ogni lettore farà, con «un fremito di gratitudine rivolto a chi di dovere – al genio contrappuntistico del destino umano o ai teneri spettri che assecondano un fortunato mortale»."
Recensione da La Stampa, Cultura & Spettacoli, lunedì 8 novembre 2010
La prima versione di Speak, Memory, uscita negli Stati Uniti nel 1951 e tradotta da Bruno Oddero per Mondadori nel 1962, fu infatti riaperta e ampiamente rimaneggiata dall’autore. Fu tradotta in russo dall’inglese con l’aiuto della moglie Véra durante l’estate del ’53, trascorsa tra la caccia alle farfalle e la scrittura di Lolita (in Italia pubblicato da Mondadori nel 1959) – “un parto doloroso, una bimba difficile” – tra l’Arizona e il West e il Midwest degli Stati Uniti. Poiché del ricordo di 37 anni vissuti in russo si trattava, ripercorrerli nella madrelingua permise a Nabokov di colmare lacune, aggiustare incongruenze, rivedere le sviste di Mnemosyne. Tornato in Europa dopo 20 anni di assenza, poi, confrontatosi con i ritrovati parenti, apportò allo scritto ulteriori “modifiche sostanziali e copiose aggiunte”, informava nel ’66. Infine ritradusse la versione definitiva in inglese pensando che quella “ri-anglicizzazione di una ri-versione russa di ciò che fu ri-narrazione inglese di ricordi russi” fosse “un compito infernale”: una fatica “mai tentata da esseri umani”. Una di quelle “metamorfosi multiple”, però, “ben nota alle farfalle”: delle quali miracolosamente dispiega sulla carta l’intrattenibile bellezza.
“Amare con tutta l’anima e lasciare il resto al fato”. A questo credo si atteneva sua madre. “Ricordatene! (Vot zapomni)”, diceva la madre. Il volo di un’allodola, un cielo color latte rappreso velato di primavera, la tavolozza autunnale delle foglie d’acero cadute sulla sabbia, le tracce cuneiformi degli uccellini lasciate sulla neve… Ciascuno dei segni che il tempo lasciava in quel diletto paesaggio veniva registrato e poeticamente trasfigurato.
Dall’agosto 1903 cui datano i suoi primi ricordi, al 1917 in cui “il deus ex machina della Rivoluzione” avrebbe rovesciato il destino suo e della sua famiglia, Nabokov avrebbe raccolto con lo stesso sguardo innamorato della madre le cose “care e sacre” che andavano improntando la sua giovane anima. Con la stessa devozione di lei le avrebbe serbate attraverso gli anni d’esilio in Inghilterra, Francia e Germania: vissuto tra il 1919 della fuga dal paese natio e il 1940 dell’ approdo al paese di adozione. Per scrivere Parla, ricordo non aveva che da ascoltare e trascrivere le parole di quella Mnemosyne tanto venerata in famiglia.
Oggetto: Libro Di Nabokov, Lezioni Di Letteratura Russa, Garzanti 198
Cari membri del Forum di Arca Russa,
avrei bisogno del vostro aiuto. Sto traducendo un romanzo rumeno e l'autore ha inserito in un capitolo come motto una frase tratta dalle Lezioni di letteratura russa di Nabokov, libro pubblicato e non più ristampato da Garzanti (ho letto qui i messaggi di ira sull'argomento...), nella traduzione di Ettore Capriolo.
La frase è tratta, così mi ha detto lo scrittore, dal capitolo su Gogol' ovviamente da un'edizione in rumeno. Qualcuno in possesso del libro potrebbe individuarvi la frase che riporto qui sotto, tradotta dal rumeno alla lettera?:
SOLO UNO SCRITTORE SANO, DI SECONDA MANO, PARE AL LETTORE RICONOSCENTE UN VECCHIO E SAGGIO AMICO, CHE SVILUPPA IN MODO GRADEVOLE I PROPRI CONCETTI SULLA VITA DEL LETTORE
Se qualcuno leggesse questo messaggio e accogliesse il mio SOS, gliene sarei infinitamente grato!
Grazie, спасибо! Mauro Barindi.
avrei bisogno del vostro aiuto. Sto traducendo un romanzo rumeno e l'autore ha inserito in un capitolo come motto una frase tratta dalle Lezioni di letteratura russa di Nabokov, libro pubblicato e non più ristampato da Garzanti (ho letto qui i messaggi di ira sull'argomento...), nella traduzione di Ettore Capriolo.
La frase è tratta, così mi ha detto lo scrittore, dal capitolo su Gogol' ovviamente da un'edizione in rumeno. Qualcuno in possesso del libro potrebbe individuarvi la frase che riporto qui sotto, tradotta dal rumeno alla lettera?:
SOLO UNO SCRITTORE SANO, DI SECONDA MANO, PARE AL LETTORE RICONOSCENTE UN VECCHIO E SAGGIO AMICO, CHE SVILUPPA IN MODO GRADEVOLE I PROPRI CONCETTI SULLA VITA DEL LETTORE
Se qualcuno leggesse questo messaggio e accogliesse il mio SOS, gliene sarei infinitamente grato!
Grazie, спасибо! Mauro Barindi.
Oggetto: Re: Libro Di Nabokov, Lezioni Di Letteratura Russa, Garzanti
Ciao!
La frase si trova a pagina 80, all'inizio del paragrafo IL CAPPOTTO:
"Gogol' era una strana creatura, ma il genio è sempre strano; è soltanto il sano scrittore di second'ordine che appare al grato lettore un amico vecchio e saggio, che sviluppa con garbo le idee sulla vita del lettore stesso."
La frase si trova a pagina 80, all'inizio del paragrafo IL CAPPOTTO:
"Gogol' era una strana creatura, ma il genio è sempre strano; è soltanto il sano scrittore di second'ordine che appare al grato lettore un amico vecchio e saggio, che sviluppa con garbo le idee sulla vita del lettore stesso."
Oggetto: Re: Libro Di Nabokov, Lezioni Di Letteratura Russa, Garzanti
GRAZIE, ROBERTO!!!
Davvero mille grazie.
Un caro saluto, Mauro
Davvero mille grazie.
Un caro saluto, Mauro
Roberto ha scritto: [Visualizza Messaggio]Ciao!
La frase si trova a pagina 80, all'inizio del paragrafo IL CAPPOTTO:
"Gogol' era una strana creatura, ma il genio è sempre strano; è soltanto il sano scrittore di second'ordine che appare al grato lettore un amico vecchio e saggio, che sviluppa con garbo le idee sulla vita del lettore stesso."
Oggetto: Re: Libro Di Nabokov, Lezioni Di Letteratura Russa, Garzanti
Di nulla, figurati!
Buona traduzione!
Buona traduzione!
Oggetto: «VLADIMIR NABOKOV»
Ultima modifica di Zarevich il 22 Apr 2021 09:43, modificato 1 volta in totale
«IL MUSEO DI VLADIMIR NABOKOV»
«МУЗЕЙ ВЛАДИМИРА НАБОКОВА»
Il Museo letterario Nabokov in russo (Музей Владимира Набокова) è stato aperto nel 1997 a San Pietroburgo, nella casa dove Vladimir Nabokov nacque e visse con la famiglia fino alla rivoluzione russa del 1917.
http://nabokov.museums.spbu.ru/En/
«МУЗЕЙ ВЛАДИМИРА НАБОКОВА»
Il Museo letterario Nabokov in russo (Музей Владимира Набокова) è stato aperto nel 1997 a San Pietroburgo, nella casa dove Vladimir Nabokov nacque e visse con la famiglia fino alla rivoluzione russa del 1917.
http://nabokov.museums.spbu.ru/En/
Ultima modifica di Zarevich il 22 Apr 2021 09:43, modificato 1 volta in totale
IL MUSEO DI VLADIMIR NABOKOV 2.jpg | |
Descrizione: | «IL MUSEO DI VLADIMIR NABOKOV» |
Dimensione: | 33.73 KB |
Visualizzato: | 4263 volta(e) |
IL MUSEO DI VLADIMIR NABOKOV.jpg | |
Descrizione: | «IL MUSEO DI VLADIMIR NABOKOV» |
Dimensione: | 95.41 KB |
Visualizzato: | 4263 volta(e) |
Oggetto: «L'ORIGINALE DI LAURA» di Vladimir Nabokov
Vladimir Nabokov Владимир Набоков
«L'ORIGINALE DI LAURA»
«ЛАУРА И ЕЁ ОРИГИНАЛ»
Casa Editrice «Azbuka Premium» Mosca 2017 (Pagine 160)
Издательство «Азбука Премиум» Москва 2017
«L'originale di Laura» è l'ultimo e incompleto romanzo di Vladimir Nabokov, pubblicato postumo e incompleto a cura del figlio, nel 2009. Vladimir Nabokov ci stava lavorando all'epoca della sua morte, nel 1977.
«L'ORIGINALE DI LAURA»
«ЛАУРА И ЕЁ ОРИГИНАЛ»
Casa Editrice «Azbuka Premium» Mosca 2017 (Pagine 160)
Издательство «Азбука Премиум» Москва 2017
«L'originale di Laura» è l'ultimo e incompleto romanzo di Vladimir Nabokov, pubblicato postumo e incompleto a cura del figlio, nel 2009. Vladimir Nabokov ci stava lavorando all'epoca della sua morte, nel 1977.
загрузка.jpg | |
Descrizione: | Vladimir Nabokov «L'ORIGINALE DI LAURA» Casa Editrice «Azbuka Premium» Mosca 2017 (Pagine 160) |
Dimensione: | 12.81 KB |
Visualizzato: | 3370 volta(e) |
L'originale di Laura.jpg | |
Descrizione: | Vladimir Nabokov «L'ORIGINALE DI LAURA» Casa Editrice «Azbuka Premium» Mosca 2017 (Pagine 160) |
Dimensione: | 26.23 KB |
Visualizzato: | 3370 volta(e) |
Oggetto: «VLADIMIR NABOKOV»
Nel 1899, Vladimir Nabokov nacque a San Pietroburgo. Si è descritto meglio di altri: «Sono uno scrittore americano, nato in Russia, educato in Inghilterra, dove ho studiato letteratura francese prima di trasferirmi in Germania per quindici anni ... La mia testa parla inglese, il mio cuore parla russo e il mio orecchio è in francese». La letteratura di Nabokov non rientra nel quadro stilistico. Traduceva e insegnava, amava comporre cruciverba e giocava perfettamente a scacchi. La sua collezione di farfalle contava 4324 esemplari.
Oggetto: «VLADIMIR NABOKOV»
«CASA INTELLIGENTE» DI NABOKOV
«УМНЫЙ ДОМ» НАБОКОВА
Agli abitanti di San Pietroburgo verrà mostrata la «casa intelligente» di Nabokov. Si è scoperto che lo scrittore amava molto gli ultimi progressi tecnologici. Si celebra a San Pietroburgo il 125° anniversario della nascita del classico della letteratura russa Vladimir Nabokov. In onore di questo evento, gli organizzatori del Museo Nabokov, che si trova in via Bolshaja Morskaja, hanno organizzato un intero programma. Hanno riunito i migliori studiosi di Nabokov dell'Università statale di San Pietroburgo per tenere conferenze sul famoso scrittore. Come ha spiegato il direttore del museo, lo scrittore moderno Andrej Astvatsatùrov, la gente moderna potrebbe definire «intelligente» la casa in cui viveva lo scrittore. Nabokov era interessato al progresso tecnologico e la sua casa era all'avanguardia in termini di tecnologia dell'epoca. «Immagina: c'erano un ascensore idraulico, un sistema di riscaldamento speciale e un telefono. A quel tempo era una delle case più moderne di San Pietroburgo. Al piano terra c’era una stanza familiare, dove oggi si trova il nostro museo», ha osservato Andrej Astvatsaturov.
«УМНЫЙ ДОМ» НАБОКОВА
Agli abitanti di San Pietroburgo verrà mostrata la «casa intelligente» di Nabokov. Si è scoperto che lo scrittore amava molto gli ultimi progressi tecnologici. Si celebra a San Pietroburgo il 125° anniversario della nascita del classico della letteratura russa Vladimir Nabokov. In onore di questo evento, gli organizzatori del Museo Nabokov, che si trova in via Bolshaja Morskaja, hanno organizzato un intero programma. Hanno riunito i migliori studiosi di Nabokov dell'Università statale di San Pietroburgo per tenere conferenze sul famoso scrittore. Come ha spiegato il direttore del museo, lo scrittore moderno Andrej Astvatsatùrov, la gente moderna potrebbe definire «intelligente» la casa in cui viveva lo scrittore. Nabokov era interessato al progresso tecnologico e la sua casa era all'avanguardia in termini di tecnologia dell'epoca. «Immagina: c'erano un ascensore idraulico, un sistema di riscaldamento speciale e un telefono. A quel tempo era una delle case più moderne di San Pietroburgo. Al piano terra c’era una stanza familiare, dove oggi si trova il nostro museo», ha osservato Andrej Astvatsaturov.
VLADIMIR NABOKOV».jpg | |
Descrizione: | «VLADIMIR NABOKOV» |
Dimensione: | 17.3 KB |
Visualizzato: | 1523 volta(e) |
Pagina 1 di 1
Non puoi inserire nuovi ArgomentiNon puoi rispondere ai Messaggi
Non puoi modificare i tuoi Messaggi
Non puoi cancellare i tuoi Messaggi
Non puoi votare nei Sondaggi
Non puoi allegare files in questo forum
Puoi scaricare gli allegati in questo forum
Puoi inserire eventi calendario in questo forum
Full Version
Powered by Icy Phoenix based on phpBB © phpBB Group
Design by phpBBXS.Com | Lo-Fi Mod.
Tempo Generazione: 0.4826s (PHP: 53% SQL: 47%)
SQL queries: 34 - Debug On - GZIP Disabilitato