Oggetto: EVVIVA LA SERBIA!
EINDHOVEN, 19 MAR – «Kosovo è Serbia». Con questa scritta sulla maglia è salito sul podio Milorad Cavic, oro nei 50 farfalla agli Europei di nuoto.
Il nuotatore dell'ex Jugoslavia ha tenuto la bandiera serba sulle spalle e ha cantato l'inno parola per parola. Alla fine si è concesso ai fotografi mostrando la maglia 'politica'. Un episodio che potrebbe anche essere censurato in qualche maniera, perchè nelle competizioni internazionali di norma non e' permesso mostrare simboli politici.



Il bravo Milorad Cavic che ha dimostrato all’Europa occidentale tremante dal suo Sovrano USA che non tutti hanno paura e non tutti sono ipocriti.
EVVIVA LA SERBIA!

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Descrizione: KOSOVO E' SERBIA! 
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Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
BEN FATTO! IL KOSOVO E' SERBIJA!

 
Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
La Federazione serba è stata multata per 7mila euro. A Cavic non sarà tolta la medaglia vinta, ma non potrà gareggiare nei 100 stile libero e nei 100 farfalla. Il presidente serbo, Boris Tadic, ha criticato la decisione presa contro un atleta che aveva solo voluto denunciare quella che considera “un’ingiustizia contro la nazione che rappresenta”.

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Milorad Cavic

 
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Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
INCOMMENTABILE - ANCHE LO SPORT E' SERVO DEL POTERE YANKEE STRXXXI!

 
Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
Sono degli str...zi! :evil:
Un applauso all'atleta!

 
Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
Purtroppo questa reazione ufficiale non mi ha stupito, c'era da aspettarselo... ogni commento mi sembra superfluo, se non per esprimere la nostra solidarietà all'atleta Cavic!

 
Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
La Serbia non riconoscera mai' la proclamazione «unilaterale» di indipendenza del Kosovo, parola del suo ministro degli Esteri Jeremic. Per Belgrado, i giochi non sono conclusi perchè «la questione è politica» e ora che la Corte dell'Aja ha dichiarato la legalita' della proclamazione «la parola passa all'Assemblea generale dell'Onu» a settembre
Il Ministero degli Esteri Russo ha dichiarato che la decisione della Corte dell'Aja non cambia la presa di posizione del paese sul non riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo.

 
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Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
La proclamazione dell'indipendenza del Kossovo va solo in direzioni del controllo americano nella regione che si basa sull'asse Albania - Turchia considerando anche la situazione di crisi in cui versa la Grecia per la quale è difficile prevedere i futuri sviluppi.
E' una decisione assurda per numerosi motivi: in primo luogo ignora totalmente quasi mille anni di storia che testimoniano che il Kossovo non solo è terra serba ma il cuore stesso dello stato serbo che in quelle vallate ha avuto origine. L'aumento della comunità albanese negli ultimi decenni non può giustificare l'indipendenza. Vorrei vedere le reazioni di Waschington se il Texas o l'Arizona dichiarassero l'indipendenza o l'ammessione al Messico in quanto in seguito all'immigrazione gli ispanici hanno superato come numero gli anglosassoni.
In oltre si tratta di un pericoloso precedente a livello internazionale, in quanto fornisce copertura giuridica ad autentici colpi di mano di gruppi di potere di cui è difficile prevedere i futuri sviluppi.

 
Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
Kossovo crocevia di traffici indicibili, dalla droga alle armi per non parlare degli organi umani, se si ragionasse con logica si dovrebbe pregare la Sebia di riprenderselo ma a questo punto non sò se gli conviene tirarsi uno stato mafioso in casa. A chi serve questo porcilaio?
Vuoi vedere che fra qualche anno lo assimileranno nell'area Schengen e purtroppo a qualcuno serve che sia così.

 
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Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
La protesta civilissima e commovente di un atleta viene multata a 7000 euro. Atti di pirateria internazionale con tanto di morti da parte di chi ha i giusti protettori alla Casa Bianca sono stati già fatti dimenticare (fare attenzione al causativo...) senza nessuno che paghi. Questa è la giustizia della "pax" americana.
Так грустно, что хочется курить...

 
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Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
Antonio ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Kossovo crocevia di traffici indicibili, dalla droga alle armi per non parlare degli organi umani, se si ragionasse con logica si dovrebbe pregare la Sebia di riprenderselo ma a questo punto non sò se gli conviene tirarsi uno stato mafioso in casa. A chi serve questo porcilaio?
Vuoi vedere che fra qualche anno lo assimileranno nell'area Schengen e purtroppo a qualcuno serve che sia così.


Il primo sospetto è che gli americani vogliano una postazione sicura verso il Medio-Oriente; nel caso di una nuova guerra specie se al fianco di Israele gli americani potrebbero trovare qualche difficoltà ad usare a proprio piacimento la Turchia in rotta con Tel Aviv dopo i fatti di Gaza e accellerano per avere una postazione sicura. Il rischio di un'annesione all'ambito europeo è verosimile, sicuramente più facile per il Kossovo che per la Serbia.

 
Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
L'iniziativa di questo atleta serbo, non è solo una protesta personale, frutto di una ideologia politica, come è stato detto in televisione. E' qualche cosa di più...è una voce collettiva che risuona attraverso le parole "Kosovo je Srbija", il grido di un popolo e di una nazione che è stata mutilata a tavolino da potenze straniere. Tra l'altro una mutilazione di una delle sue regioni più importanti: il Kosovo, da sempre territorio serbo, consegnato a una minoranza di albanesi terroristi. Ricordo che qui c'è sempre stato il cuore vitale della Serbia, dal punto di vista storico, religioso e culturale. Gli albanesi ci hanno sempre vissuto senza pretendere l'indipendenza, fino a che la NATO non ha deciso che loro dovevano essere i nuovi padroni. Peccato che questi ultimi, che qui in Italia vengono fatti passare per santi, sono stati finora responsabili di molte efferratezze: la distruzione di splendide cattedrali, l'oltraggio verso la religione ortodossa, le violenze contro le donne serbe, e la discriminazione razziale anti-slava.
Se, fra 10 anni, in Kosovo regnerà la mezzaluna, le donne andranno in giro coperte con il velo e le secolari chiese cristiane saranno ormai diventate moschee, credo che solo allora la Corte dell'Aja sarà contenta... contenta di aver annientato una volta per tutte ciò che rimane della grande Jugoslavia
Nel frattempo è cosa buona tener presente nel forum e altrove che in Kosovo ogni ruscello, ogni albero, e ogni pietra parlano serbo e quanto un popolo, con il favore internazionale, stia soffrendo in casa propria sotto la dispotica dominazione di una minoranza e con il beneplacito dell'occidente. Ricordiamolo sempre!
e ascoltate questo bellissimo canto


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Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
orphicus ha scritto: [Visualizza Messaggio]
La proclamazione dell'indipendenza del Kossovo va solo in direzioni del controllo americano nella regione che si basa sull'asse Albania - Turchia considerando anche la situazione di crisi in cui versa la Grecia per la quale è difficile prevedere i futuri sviluppi.
E' una decisione assurda per numerosi motivi: in primo luogo ignora totalmente quasi mille anni di storia che testimoniano che il Kossovo non solo è terra serba ma il cuore stesso dello stato serbo che in quelle vallate ha avuto origine. L'aumento della comunità albanese negli ultimi decenni non può giustificare l'indipendenza. Vorrei vedere le reazioni di Waschington se il Texas o l'Arizona dichiarassero l'indipendenza o l'ammessione al Messico in quanto in seguito all'immigrazione gli ispanici hanno superato come numero gli anglosassoni.
In oltre si tratta di un pericoloso precedente a livello internazionale, in quanto fornisce copertura giuridica ad autentici colpi di mano di gruppi di potere di cui è difficile prevedere i futuri sviluppi.


Da qualche parte ho letto ch proprio il Texas è l'unico stato degli USA che abbia il diritto ad abbandonare la federazione.
Comunque sembra che il principio sia proprio "chiunque può dichiararsi indipendente" e questo fa pensare.

 
Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]
orphicus ha scritto: [Visualizza Messaggio]
La proclamazione dell'indipendenza del Kossovo va solo in direzioni del controllo americano nella regione che si basa sull'asse Albania - Turchia considerando anche la situazione di crisi in cui versa la Grecia per la quale è difficile prevedere i futuri sviluppi.
E' una decisione assurda per numerosi motivi: in primo luogo ignora totalmente quasi mille anni di storia che testimoniano che il Kossovo non solo è terra serba ma il cuore stesso dello stato serbo che in quelle vallate ha avuto origine. L'aumento della comunità albanese negli ultimi decenni non può giustificare l'indipendenza. Vorrei vedere le reazioni di Waschington se il Texas o l'Arizona dichiarassero l'indipendenza o l'ammessione al Messico in quanto in seguito all'immigrazione gli ispanici hanno superato come numero gli anglosassoni.
In oltre si tratta di un pericoloso precedente a livello internazionale, in quanto fornisce copertura giuridica ad autentici colpi di mano di gruppi di potere di cui è difficile prevedere i futuri sviluppi.


Da qualche parte ho letto ch proprio il Texas è l'unico stato degli USA che abbia il diritto ad abbandonare la federazione.
Comunque sembra che il principio sia proprio "chiunque può dichiararsi indipendente" e questo fa pensare.


Può dichiararsi indipendente chiunque fa comodo a loro. Non mi sembra che verso l'Abkhazia l'atteggiamento occidentale sia stato analogo a quello dimostrato nei confronti del Kossovo (ed è solo un esempio fra tanti).

 
Oggetto: Re: EVVIVA LA SERBIA!
orphicus ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Può dichiararsi indipendente chiunque fa comodo a loro. Non mi sembra che verso l'Abkhazia l'atteggiamento occidentale sia stato analogo a quello dimostrato nei confronti del Kossovo (ed è solo un esempio fra tanti).


Purtroppo questa è una vecchia storia e più che occidentale la chiamerei anglosassone; non ho nulla di particolare contro gli anglosassoni, anzi, apprezzo le loro qualità: a gennaio sono stato a Londra ed ancora una volta il confronto con Roma è stato desolante, perché lì persino il peggiore degli hooligans si mette ordinatamente in fila davanti alla cassa o per salire sull'autobus e questo è solo uno dei tanti esempi, che si potrebbero riferire. Nella politica però la mia ammirazione cessa: nell'Ottocento Londra ha sostenuto tutti i movimenti patriottici europei (compreso il Risorgimento Italiano e per questo motivo, in effetti, un debito di riconoscenza da parte nostra esiste), in nome del diritto dei popoli all'autodeterminazione; tuttavia questo diritto veniva sostenuto a spada tratta, quando casualmente questo fatto indeboliva gl'Imperi Centrali (come l'Austria e la Turchia) mentre veniva ferocemente negato, quando invece si trattava di popoli sottomessi all'Impero Britannico (vogliamo discutere con uno scozzese - o meglio con un irlandese - quanto Londra si sia mostrata sensibile al principio di autodeterminazione del suo popolo?). Non sarebbe stato meglio chiamare le cose con il loro nome e parlare semplicemente di contrapposti "imperialismi", né più, né meno di quanto ammettevano di fare, senza tante ipocrisie, gli altri paesi? Almeno non si sarebbe offesa l'intelligenza di nessuno!
Dopo la Seconda Guerra Mondiale l'Impero Britannico si è sfasciato e Londra si è dovuta mettere sulla scia di Washington ma, a parte questo, mi sembra che nulla sia cambiato da quei tempi.

 
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