Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
"Stavo per morire per qualcosa che non credevo neanche di avere, ma che nel momento in cui mi hanno chiesto ho capito essere la cosa più preziosa che avessi"
"Racconti di Kolyma" di Varlam Salamov

Di questo libro ha parlato Saviano recentemente in televisione, ed è da quando è successo che le vendite di questo libro hanno preso un impennata in tutte le librerie italiane. Prima era dimenticato da tutti ma ho visto personalmente che, almeno a Milano, in questi giorni è molto richiesto. Si tratta di un testo che raccoglie da quanto ho capito le esperienze di un sopravvissuto ai gulag. La frase che ho riportato si riferisce a un episodio, nel quale al prigioniero venne chiesto sotto minaccia di dare l'anima in cambio della libertà e per tre volte questo prigioniero rifiutò nonostante questo volesse dire prolungare di settimane la sua prigionia. Per come l'ha raccontato, ovviamente ha innescato la mia curiosità, e quindi mi troverò anch'io prossimamente nel novero dei lettori di Salamov.
Purtroppo non ho seguito per intero la trasmissione, ma ho capito che Saviano ha tratto spunto da questo libro per parlare di nuovo della Cecenia e del caso Politkovskaja, giornalista con la quale credo voglia un po' identificarsi. In fondo si sente anche lui uno scrittore scomodo e a rischio di vita per tutto quello che ha scritto sulla mafia e che nessuno aveva fatto prima di lui. Però non ho ben afferrato qual'è la sua posizione a proposito? Voi avete letto il libro di Salamov? Ha tratto spunto da quel libro sui gulag per far intendere che alla fin fine l'uccisione della giornalista fa parte di una strategia di controllo del governo russo, come succedeva con la vita dei prigionieri del gulag? :roll: Questa versione l'ho sentita milioni di volte, su tutti i giornali italiani, ma non m'aspettavo di sentirmela riproporre (anche se in maniera più accattivante) proprio da Saviano, che considero uno dei massimi scrittori di politica che abbiamo attualmente in Italia.

Qui di seguito trovate lo spezzone della trasmissione a cui ho fatto riferimento. Su you tube trovate se volete anche le parti precedenti e quelle successive, ma è in questo video linkato che si arriva al nocciolo della questione che interessa ai lettori di questo thread.

http://www.youtube.com/watch?v=Dys1_TuUmI4

 
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Io avevo comprato già più di tre anni fa "I racconti di Kolymà", ma non l'ho ancora letto, avendogli anteposto fino ad ora molte altre letture. Varlam Shalamov è nato a Vologda, la città di mia moglie, che ben conosco, ed anche per questo motivo avevo deciso di leggere il suo libro più famoso che, devo dire, è piuttosto corposo, sono circa 150 racconti, e rientra in quella serie di libri che testimoniano l'orrore dei Gulag, come quelli di Solzhenitsyn e Evgenia Ginzburg, la madre dello scrittore scomparso da poco Vasilij Aksjonov.
Dei nostri utenti ricordo che Stavrogin lo aveva letto, mi pare lo scorso anno, rimanendone molto colpito.
Penso comunque che presto mi deciderò a leggerlo, ma non per la pubblicità che gli ha fatto Saviano. :wink:
Un consiglio: se ti appresti a comprarlo per leggerlo cerca di procurarti l'edizione della Einaudi, che a quanto pare è l'unica traduzione integrale, tra quelle in circolazione.

 

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