«Rajmonda» - Balletto in tre atti e quattro scene.
Musica di Aleksandr Konstantinovic Glazunov
Libretto di Lydia Pashkova e Marius Petipa
Coreografia di Marius Petipa
Prima rappresentazione: Pietroburgo, Mariinskij Teatr, 19 gennaio 1898, con interpreti Pierina Legnani, Serghej Legat, Pavel Gerdt
Teatro dell'Opera di Roma.
Prima:
martedì, 11 marzo 2008 - ore 20.30
Repliche:
mercoledì, 12 marzo - ore 20.30
giovedì, 13 marzo - ore 20.30
venerdì, 14 marzo - ore 17.00
sabato, 15 marzo - ore 18.00
domenica, 16 marzo - ore 16.30
martedì, 18 marzo - ore 20.30
mercoledì, 19 marzo - ore 20.30
giovedì, 20 marzo - ore 17.00
Coreografia: Carla Fracci da Marius Petipa (passo a due del II atto e variazioni di Raymonda) e Gillian Whittingham da Loris Gai
Direttore d'orchestra: Roberto Tolomelli
Scene e costumi: Raimonda Gaetani
Interpreti:
Raymonda: Oksana Kucheruk (11, 14, 18, 20) / Laura Comi (12, 15, 19) / Svetlana Lunkina (13, 16)
Jean de Brienne: Robert Tewsley (11, 14, 18, 20) / Ivan Popov (12, 13, 15, 16, 19)
Saraceno: Mario Marozzi (11, 13, 14, 16, 18, 20) / Damiano Mongelli (12, 15, 19)
Dama bianca: Gaia Straccamore (11, 14, 18, 20) / Alessandra Amato (12, 15) / Kristine Saso (13, 16) / Dalila Sapori (19)
Buffone: Riccardo Di Cosmo (11, 14, 18, 20) / Claudio Cocino (12, 15) / Alessandro Molin (13, 16, 19)
Orchestra e corpo di ballo del teatro dell'Opera
Ispirato a una leggenda cavalleresca e ambientato in pieno Medioevo nella Provenza, narra la storia d’amore tra Raymonda e il principe Jean de Brienne, la cui passione è insidiata dal saraceno Abderaman mentre de Brienne è lontano per una crociata. De Brienne rientra dalle crociate e ritrova l’amore di Raymonda. I due giovani possono finalmente coronare il loro amore e le nozze vengono festeggiate con un grandioso divertissement finale.
Raymonda è uno dei pochi balletti che ha mantenuto la sua coreografia originale. Del balletto sono state realizzate numerose riprese da parte di celebri coreografi quali: Nicholas Zverev (Londra 1935) per il Balletto di Lituania; Alexandra Danilova e George Balanchine (New York 1946) per i Ballets Russes de Monte Carlo; Konstantin Sergeev e Fedor Lopukhov (Mosca 1948); Rudolf Nureyev per il Royal Ballet (1964), per l’Australian Ballet (1965), per il Balletto dell’Opera di Zurigo (1972) e per l’American Ballet Theatre (1975); Viktor Gsovsky (primo e secondo atto) e Nicholas Beriozoff (terzo atto) per il Balletto dell’Opera di Berlino (1975); Maja Plisetskaya per il Balletto dell’Opera di Roma (1984).
Non ho mai visto "Raymonda" e prendo sicuramente quest'occasione per andare alla prima di questo balletto.
Zarevich, tu conosci la ballerina Oksana Kucheruk? Di lei ho trovato questo, sul sito www.sipario.it:
Oksana Kucheruk ha iniziato i suoi studi presso la Scuola Nazionale di Danza di Kiev in Ucraina,entrando nel 1996 al Balletto dell’Opera Nazionale Moussorgski di San Pietroburgo.
Ha danzato in Lo Schiaccianoci (Clara/Masha), Don Quichotte (Kitri), Giselle, Les Sylphides (Sylphide), La Bayadère (Gamzatti), Crime et Châtiment (Sonia Marmeladova), Il Corsaro (Gulnare), Cenerentola, Half of Cavalery (Maria), Princes of the Moon, La Bella Addormentata (Aurora).
Ha ricevuto numerosi premi tra cui, il Secondo premio «Maya 98» a San Pietroburgo, il Secondo premio «International competition of ballet artists 99» a Lussemburgo, il Primo premio «Nureyev 2000» a Budapest, il Primo premio del IX° Concorso Internazionale di Balletto di Mosca nel 2001.
All’inizio del 2005, Oksana Kucheruk è stata nominata Solista del Balletto dell’Opéra National di Bordeaux, ed ha danzato in Il Lago dei Cigni (Odile/Odette) e Coppélia.
Recentemente ha interpretato il ruolo di Kitri nella nuova produzione di Don Quichotte, ed il ruolo di Maria in Lo Schiaccianoci, coreografie di Charles Jude.
Nel dicembre 2006 Oksana Kucheruk è stata nominata Etoile del Balletto dell’Opéra National di Bordeaux.
Nel 2007 ha danzato Giselle al Teatro dell’Opera di Roma, nella versione di Carla Fracci.
Oggetto: «RAJMONDA» di Aleksandr Glazunov
Oggetto: «RAJMONDA» di Aleksandr Glazunov
E’ stato un bello spettacolo, anche se confesso che mi aspettavo qualcosa di più, sul piano coreografico e interpretativo. Soprattutto nel primo atto ho visto delle difficoltà da parte dei ballerini dovute probabilmente alla tensione e l’emozione. Ma già nel secondo atto, e poi ancora di più nel terzo, erano tutti più sicuri e sincronizzati. Il libretto, come si sa, non è che sia particolarmente significativo in Raymonda, è anzi del tutto secondario e scialbo, e l’importanza e il fascino del balletto sta tutta nella bellissima musica di Glazunov e nella coreografia originale di Marius Petipa, coreografia della quale è stata conservata l’essenza, con alcune variazioni, in questo caso di Carla Fracci. Molto brava Oksana Kuncheruk, nel ruolo di Raymonda, che a mio avviso ha dato la prova migliore, in scena. Il suo assolo del terzo atto è stato eseguito con il battito delle mani, variante introdotta e voluta da Nuriyev e fortemente criticata in Russia, se non ricordo male. Particolarmente belli i costumi, molto indovinati. Mi dispiace solo di non aver visto la versione di Maja Plissetskaja, nel 1985 a Roma, per avere un riferimento di confronto di alto livello.
Oggetto: «RAJMONDA» di Aleksandr Glazunov
Questa mattina, entrando nella pagina di Arca Russa ho subito notato sotto la voce ACCADDE OGGI la ricorrenza del compleanno di un grande compositore russo (e non solo).
Allora vorrei fare alcune considerazioni su questo interessante musicista nato a Pietroburgo 144 anni fa.
Di Glazunov mi ha sempre colpito il suo carattere, prima ancora di conoscere la sua musica.
Lui è il compositore che diresse la disastrosa prima esecuzione della sinfonia n.1 di Rachmaninov, che, a quanto si legge, si alzò innervosito dopo aver sentito l'inizio del "Le Sacre du printemps" (Весна священная) di Stravinskij e che tuttavia ebbe tra i suoi allievi un campione del modernismo come Dmitrij Shostakovich!
Di sicuro Glazunov non amava certe "deviazioni" che la musica classica in Russia come in altre nazioni europee stava cominciando a prendere. Ma questo suo tradizionalismo, che possiamo ben comprendere ascoltando le sue composizioni, non può farci dimenticare la bellezza di quello che lui ha donato al mondo musicale.
Come avvicinarsi a Glazunov? Io consiglierei un paio di balletti,una sinfonia e un concerto, per iniziare!
Sicuramente Raymonda op.57, bel balletto in tre atti ben descritto qui sopra da Myshkin, che nella sua integralità dura poco più di due ore e occupa solitamente due cd. Oppure il più breve "Le Stagioni" op.67, della durata di circa 40 minuti. La musica da balletto di Glazunov è sempre orchestrata con grande maestria e la si ascolta con lo stesso piacere di quella di Ciajkovskij e Prokof'ev!
Delle nove sinfonie (l'ultima è del 1910,incompiuta) consiglierei la n.4 op.48, una delle più belle a mio parere, in tre movimenti della durata complessiva di poco superiore ai 30 minuti. Qui la musica ci trasporterà all'interno del mondo fiabesco e dell'epos della Rus' storica.
Per concludere si potrebbe godere l'ascolto dello splendido concerto per violino e orchestra in La minore op.82, sicuramente uno dei maggiori dell'intero repertorio.
Sono certo che nessuno potrà restare insensibile ascoltanto le belle melodie di Aleksandr Konstantinovich!
Allora auguri Maestro Glazunov!
Allora vorrei fare alcune considerazioni su questo interessante musicista nato a Pietroburgo 144 anni fa.
Di Glazunov mi ha sempre colpito il suo carattere, prima ancora di conoscere la sua musica.
Lui è il compositore che diresse la disastrosa prima esecuzione della sinfonia n.1 di Rachmaninov, che, a quanto si legge, si alzò innervosito dopo aver sentito l'inizio del "Le Sacre du printemps" (Весна священная) di Stravinskij e che tuttavia ebbe tra i suoi allievi un campione del modernismo come Dmitrij Shostakovich!
Di sicuro Glazunov non amava certe "deviazioni" che la musica classica in Russia come in altre nazioni europee stava cominciando a prendere. Ma questo suo tradizionalismo, che possiamo ben comprendere ascoltando le sue composizioni, non può farci dimenticare la bellezza di quello che lui ha donato al mondo musicale.
Come avvicinarsi a Glazunov? Io consiglierei un paio di balletti,una sinfonia e un concerto, per iniziare!
Sicuramente Raymonda op.57, bel balletto in tre atti ben descritto qui sopra da Myshkin, che nella sua integralità dura poco più di due ore e occupa solitamente due cd. Oppure il più breve "Le Stagioni" op.67, della durata di circa 40 minuti. La musica da balletto di Glazunov è sempre orchestrata con grande maestria e la si ascolta con lo stesso piacere di quella di Ciajkovskij e Prokof'ev!
Delle nove sinfonie (l'ultima è del 1910,incompiuta) consiglierei la n.4 op.48, una delle più belle a mio parere, in tre movimenti della durata complessiva di poco superiore ai 30 minuti. Qui la musica ci trasporterà all'interno del mondo fiabesco e dell'epos della Rus' storica.
Per concludere si potrebbe godere l'ascolto dello splendido concerto per violino e orchestra in La minore op.82, sicuramente uno dei maggiori dell'intero repertorio.
Sono certo che nessuno potrà restare insensibile ascoltanto le belle melodie di Aleksandr Konstantinovich!
Allora auguri Maestro Glazunov!
Oggetto: «RAJMONDA» di Aleksandr Glazunov
Mi piacerebbe presentare la registrazione integrale del balletto «Rajmonda» («Раймонда») di Aleksandr Glazunov realizzata nel 1961 dalla Casa discografica sovietica «Melodia». L’Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca diretta dal maestro Evghenij Svetlànov (Евгений Свеланов). È una migliore incisione della musica del bel balletto di Aleksandr Glazunòv! Ora questa registrazione del balletto si può trovare su due cd di «Melodia» (MEL CD 1001959).
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Descrizione: | Il balletto «Rajmonda» di Aleksandr Glazunov realizzata nel 1961 dalla Casa discografica «Melodia». L’Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca diretta dal maestro Evghenij Svetlànov |
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Il balletto Rajmonda 1.jpg | |
Descrizione: | Il balletto «Rajmonda» di Aleksandr Glazunov realizzata nel 1961 dalla Casa discografica «Melodia». L’Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca diretta dal maestro Evghenij Svetlànov |
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Il balletto Rajmonda 2.jpg | |
Descrizione: | Il balletto «Rajmonda» di Aleksandr Glazunov realizzata nel 1961 dalla Casa discografica «Melodia». L’Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca diretta dal maestro Evghenij Svetlànov |
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