«LA CASA DI GOGOL’ A MOSCA»
«ДОМ ГОГОЛЯ В МОСКВЕ»
Il centro di Mosca. Il boulevard Nikìtskij. L’antica palazzina a due piani sembra incassata nel fondo del cortile tranquillo. Il 27 maggio 2009 questo palazzo acquista il titolo ufficiale «CASA DI GOGOL’» «ДОМ ГОГОЛЯ». Qui si apre il Museo commemorativo del grande scrittore russo. Così Mosca celebra il bicentenario della nascita di Nikolaj Vassiljevich Gogol’. In questi giorni tutti i musei letterari e teatrali di Mosca e della Russia aprono le proprie mostre dedicate a Gogol’, ma «CASA DI GOGOL’» sul boulevard Nikìtskij, 7А sarà principale.
SITO UFFICIALE DI CASA DI GOGOL’ A MOSCA
www.domgogolya.ru
Fra i numerosi indirizzi di Mosca di Nikolaj Gogol’ il boulevard Nikitskij è il più importante. Qui nella palazzina del suo amico, il conte Aleksandr Tolstoj, lo scrittore passò i suoi ultimi tre anni. Qui lui scriveva il secondo volume delle «Anime Morte» e proprio in questo edificio in un accesso di disperazione bruciò il secondo volume. In questa casa Gogol’ andò all'altro mondo. Fondare il museo commemorativo di Gogol’ non era così facile. Degli averi personali dello scrittore si conservò molto poco perciò ogni oggetto è di grande valore. Ma anche oggi c’è da mostrare: l’unico ritratto a olio del pittore sconosciuto. Lo spazio museale delicatamente riproduce gli arredamenti interni dell’epoca di Gogol’. Secondo le piante e i disegni d'archivio è stata ricostruita la planimetria architettonica. All’infilata del pianterreno vicino alle stanze di Gogol’ i fondatori del museo hanno attrezzato la cosiddetta «Sala delle incarnazioni» («Зал воплощений»). Qui è progettata l’installazione su cui si può seguire tutta la vita di Gogol’. Nel centro della sala sulla colonna c’è il cappotto che è una certa associazione delle parole di Fiodor Dostojevskij «Noi tutti siamo usciti dal “Cappotto” di Gogol’» («Все мы вышли из «Шинели» Гоголя»). Il centro del museo è il salotto dove Gogol’ poco prima della morte leggeva agli artisti del Teatro «Malyj» la sua commedia «L’Ispettore Generale» («Ревизор»). Il secondo piano occupa la sala di lettura accessibile allestita nello stile della biblioteca della villa padronale. Qui sempre c’era la biblioteca «GOGOL’» che è ben conosciuta ai moscoviti. Il primo avvenimento commemorativo in questo centro «CASA DI GOGOL’» «ДОМ ГОГОЛЯ», la Conferenza Internazionale «Lettura gogoliana» («Гоголевские чтения») si svolgerà il 1 aprile 2009, nel giorno del compleanno di Nikolaj Vassiljevich Gogol’.
Oggetto: «LA CASA DI GOGOL’ A MOSCA»
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Oggetto: «LA CASA DI GOGOL’ A MOSCA»
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«ГОГОЛЬ В ДОМЕ ГРАФА АЛЕКСАНДРА ТОЛСТОГО»
«GOGOL’ ALLA CASA DEL CONTE ALEKSANDR TOLSTOJ»
Gogol’ che vagava nell’età matura lontano da casa acquistò l’ultimo rifugio a Mosca, al Boulevard Nikìtskij (Никитский Бульвар), nella famiglia del conte Aleksandr Tolstoj (граф Александр Толстой) e sua moglie, la contessa Anna. Oggi questa casa è memorabile perché qui visse e morì il grande scrittore.
Degna di nota la storia dell’antica palazzina al Boulevrd Nikìtskij. È una zona dell’Arbat a cui appartiene il Boulevard Nikìtskij. Nel 1582 il boiardo Nikita Jurjev, il nonno dello zar Mikhail Romanov, qui fondò il monastero in onore del protomartire Nikita. Dal monastero ricevettero le vie Bolshaja e Malaja Nikitskij ed anche il Boulevard Nikìtskij.
L’edificio fu costruito all’inizio dell’Ottocento. Nel 1848 qui si stabili il conte Aleksandr Petrovich Tolstoj. Proprio allora il conte invitò a vivere nel suo palazzo Gogol’. Il conte Tolstoj sopravvisse a Gogol di 20 anni.
Gogol’ occupava due stanze del pianterreno. L’una serviva come salotto, l’altra, che dava sul boulevard, come studio.
La conoscenza di Gogol’ e Tolstoj ebbe luogo già nel 1830.
Davanti all’edificio c’è un piccolo cortile alberato in cui c’è il monumento a Gogol’ dello scultore Nikolaj Andrèev. Il monumento fu eretto sul Boulevard Nikitskij nel 1909, nell’anno del centenario della nascita di Gogol’. Nei tempi sovietici venne cambiato con un altro monumento e il vecchio fu messo nel cortile del palazzo di Tolstoj dove si trovava la biblioteca «Gogol’».
Lo scrittore Boris Zajtsev (Борис Зайцев 1881–1972) nel suo saggio caratterizando il monumento scrive che lo scultore Nikolaj Andrèev girando nei circoli dei decadenti, rappresentò Gogol’ «privo di forze e ingobbito» («измученным и согбенным»). L’aspetto di Gogol’ nel monumento di Andreev è collegato con l’epoca del simbolismo. Ma in ogni modo è uno dei migliori monumenti a Gogol’.
Quando Gogol’ viveva nel Boulevard Nikitskij alle feste andava alla Chiesa di Santa Tatiana presso l’Università di Mosca. Tutti gli studenti lo guardavano con ammirazione, lo divoravano con gli occhi e non potevano staccare gli occhi dal misterioso scrittore. Gogol’ costantemente si copriva perbene con il capotto; forse aveva sempre freddo, ma era sempre benevolo con gli studenti. Lo ammiravano e lo adoravano. Lo scultore Nikolaj Andreev tutto interpretò nel suo monumento. Il monumento non sembrava di facciata e forse non destinato per un luogo pubblico. L’aspetto di Gogol’ è da casa, seduto meditabondo e assorto presso la casa … Probabilmente lo scrittore stava seduto a volte in questo cortile presso la casa dove ora sta il monumento …
«GOGOL’ ALLA CASA DEL CONTE ALEKSANDR TOLSTOJ»
Gogol’ che vagava nell’età matura lontano da casa acquistò l’ultimo rifugio a Mosca, al Boulevard Nikìtskij (Никитский Бульвар), nella famiglia del conte Aleksandr Tolstoj (граф Александр Толстой) e sua moglie, la contessa Anna. Oggi questa casa è memorabile perché qui visse e morì il grande scrittore.
Degna di nota la storia dell’antica palazzina al Boulevrd Nikìtskij. È una zona dell’Arbat a cui appartiene il Boulevard Nikìtskij. Nel 1582 il boiardo Nikita Jurjev, il nonno dello zar Mikhail Romanov, qui fondò il monastero in onore del protomartire Nikita. Dal monastero ricevettero le vie Bolshaja e Malaja Nikitskij ed anche il Boulevard Nikìtskij.
L’edificio fu costruito all’inizio dell’Ottocento. Nel 1848 qui si stabili il conte Aleksandr Petrovich Tolstoj. Proprio allora il conte invitò a vivere nel suo palazzo Gogol’. Il conte Tolstoj sopravvisse a Gogol di 20 anni.
Gogol’ occupava due stanze del pianterreno. L’una serviva come salotto, l’altra, che dava sul boulevard, come studio.
La conoscenza di Gogol’ e Tolstoj ebbe luogo già nel 1830.
Davanti all’edificio c’è un piccolo cortile alberato in cui c’è il monumento a Gogol’ dello scultore Nikolaj Andrèev. Il monumento fu eretto sul Boulevard Nikitskij nel 1909, nell’anno del centenario della nascita di Gogol’. Nei tempi sovietici venne cambiato con un altro monumento e il vecchio fu messo nel cortile del palazzo di Tolstoj dove si trovava la biblioteca «Gogol’».
Lo scrittore Boris Zajtsev (Борис Зайцев 1881–1972) nel suo saggio caratterizando il monumento scrive che lo scultore Nikolaj Andrèev girando nei circoli dei decadenti, rappresentò Gogol’ «privo di forze e ingobbito» («измученным и согбенным»). L’aspetto di Gogol’ nel monumento di Andreev è collegato con l’epoca del simbolismo. Ma in ogni modo è uno dei migliori monumenti a Gogol’.
Quando Gogol’ viveva nel Boulevard Nikitskij alle feste andava alla Chiesa di Santa Tatiana presso l’Università di Mosca. Tutti gli studenti lo guardavano con ammirazione, lo divoravano con gli occhi e non potevano staccare gli occhi dal misterioso scrittore. Gogol’ costantemente si copriva perbene con il capotto; forse aveva sempre freddo, ma era sempre benevolo con gli studenti. Lo ammiravano e lo adoravano. Lo scultore Nikolaj Andreev tutto interpretò nel suo monumento. Il monumento non sembrava di facciata e forse non destinato per un luogo pubblico. L’aspetto di Gogol’ è da casa, seduto meditabondo e assorto presso la casa … Probabilmente lo scrittore stava seduto a volte in questo cortile presso la casa dove ora sta il monumento …
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| Monumento a Gogol.JPG | |
| Descrizione: | CASA DI GOGOL' A MOSCA |
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| Descrizione: | CASA DI GOGOL' A MOSCA |
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| Casa di Gogol a Mosca 1.JPG | |
| Descrizione: | CASA DI GOGOL' A MOSCA |
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| Casa di Gogol a Mosca 2.JPG | |
| Descrizione: | CASA DI GOGOL' A MOSCA |
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| GOGOL 200.gif | |
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Oggetto: «LA CASA DI GOGOL’ A MOSCA»
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MOSTRA «IL SECONDO VOLUME» «ТОМ ВТОРОЙ»
3 settembre - 18 ottobre 2015 Casa di Gogol’ a Mosca
Con Nikolaj Gogol’ sono legati molti miti, molte leggende e molti episodi mistici. Uno dei miti più emozionanti e impressionanti, è il destino del secondo volume del poema «Le Anime Morte» («Мёртвые Души»), il quale, com'è noto, Gogol’ bruciava due volte. Il tema della Mostra «Il Secondo Volume» («Второй Том») che si apre alla Casa di Gogol’ (Дом Гоголя) a Mosca, non è solo una raccolta dei fatti, ma una ricerca. Ai visitatori propongono a parlare del libro stesso e del fenomeno della frammentarietà nell’arte. La Mostra comincia nel corridoio della parte amministrativa dell’edificio e include i lavori di quattro autori: le sculture del pittore di Krasnodar Valerij Kazas, il film della principiante del festival di Berlino Liussia Matveeva, la grafica di Maria Kissileva per il secondo volume di «L’Anime Morte» e il progetto speciale del duetto «MishMash» («МишМаш»).
SITO UFFICIALE DELLA CASA DI GOGOL’
www.domgogolya.ru
3 settembre - 18 ottobre 2015 Casa di Gogol’ a Mosca
Con Nikolaj Gogol’ sono legati molti miti, molte leggende e molti episodi mistici. Uno dei miti più emozionanti e impressionanti, è il destino del secondo volume del poema «Le Anime Morte» («Мёртвые Души»), il quale, com'è noto, Gogol’ bruciava due volte. Il tema della Mostra «Il Secondo Volume» («Второй Том») che si apre alla Casa di Gogol’ (Дом Гоголя) a Mosca, non è solo una raccolta dei fatti, ma una ricerca. Ai visitatori propongono a parlare del libro stesso e del fenomeno della frammentarietà nell’arte. La Mostra comincia nel corridoio della parte amministrativa dell’edificio e include i lavori di quattro autori: le sculture del pittore di Krasnodar Valerij Kazas, il film della principiante del festival di Berlino Liussia Matveeva, la grafica di Maria Kissileva per il secondo volume di «L’Anime Morte» e il progetto speciale del duetto «MishMash» («МишМаш»).
SITO UFFICIALE DELLA CASA DI GOGOL’
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| IL SECONDO VOLUME 1.jpg | |
| Descrizione: | MOSTRA «IL SECONDO VOLUME» 3 settembre - 18 ottobre 2015 Casa di Gogol’ a Mosca |
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| IL SECONDO VOLUME 2.jpg | |
| Descrizione: | MOSTRA «IL SECONDO VOLUME» 3 settembre - 18 ottobre 2015 Casa di Gogol’ a Mosca |
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Oggetto: «LA CASA DI GOGOL’ A MOSCA»
Nel centro di Mosca, vicino alla Porta Arbat, c'è un complesso di manieri che iniziò a prendere forma nel XVII secolo. Un cancello in ghisa conduce a una piccola piazza, dove gli aceri canadesi coprono accuratamente il monumento a Nikolaj Gogol. Uno sguardo saggio e leggermente ironico sembrava essersi fermato alle finestre di un palazzo imperiale entro le cui mura aveva avuto modo di vivere gli ultimi anni della sua vita. Meno di tutto sappiamo Gogol come moscovita. Secondo fonti documentarie, lo scrittore arrivò per la prima volta a Mosca alla fine di giugno 1832. A chi è rimasto allora è sconosciuto. Ci sono prove che durante le sue successive visite nella nostra città, visitò molte persone di quel tempo.
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