| «IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin | |
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Zarevich
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
«CANTO DELLA SCHIERA DI IGOR» «СЛОВО О ПОЛКУ ИГОРЕВЕ»
Nel 1185 Igor Svjatoslŕvich (figlio di Sviatoslŕv) principe della cittŕ di Nňvgorod Sčverskij (Нňвгород Сčверский), compě una sfortunata incursione contro la tribů dei Pňlovcy (i cumani): l'avvenimento, che rientra nel quadro delle lotte contro i popoli della steppa, ispirň «Il canto della schiera di Igor», sorto probabilmente attrono al 1185-1187 in ambiente laico, forse cavalleresco-cortigiano, una delle piů suggestive opere della letteratura antico-russa in cui si avverte intensa l'eco della Rus' pagana (Языческая Русь), testimonianza dell'altissimo livello raggiunto in Rus' nell'epoca kijeviana. Il poema epico fu scoperto nel 1795 dal conte A.I. Můssin-Pushkin (Мусин-Пушкин), pubblicato per la prima volta nel 1800: il manoscritto originario andň distrutto nell'incendio di Mosca del 1812. Subito dopo la scoperta del manoscritto iniziň la controversia sulla sua autenticitŕ, ma la maggior parte dei critici ritiene che il testo sia autentico e non una dotta e postuma contraffazione. L'anonimo autore narra di Igor, della sua cattura, prigionia e fuga. La precisione storica del racconto induce a fissare la data di composizione a brevissima distanza dagli avvenimenti descritti (metŕ del XII secolo). L'ideologia guerriera fa pensare a un autore laico, dotato di una buona conoscenza della lirica orale fiorita alla corte dei prěncipi di Kiev nel corso dell'XI secolo. L'originalitŕ e l'importanza del «Canto» («Слňво») sono nell'efficacia con cui sono usati in forma scritta, all'interno di una prosa ritmica straordinariamente fluida e musicale, procedimenti tipici della poesia orale. Il testo č pervaso da un primitivo culto della natura, che offre suggestivi paralleli con la vita umana e spunti per sottili allusioni allegoriche che fanno del «Canto» lo splendido prototipo della prosa ornata e simbolica russa.
LA SIMBOLOGIA «CANTO DELLA SCHIERA DI IGOR» «СЛОВО О ПОЛКУ ИГОРЕВЕ»
Molti episodi dello «Canto» («Слňво») hanno un recondito significato simbolico, anche quei passi che parrebbero semplici raffigurazioni naturalistiche, come i riferimenti ai lupi che ululano fra i dirupi o agli uccelli che attendono sugli alberi del bosco di pascersi dei caduti. La natura prende parte attiva al destino di Igor ed a quello della stessa Terra russa: l’erba si china per il dolore, mentre al contrario aiutano con gioia Igor fuggiasco il fiume Donec e gli uccelli che ne popolano le rive. Nello «Slňvo» non si parla mai di notti limpide o fosche: la notte «si offusca», non viene mai semplicemente descritto il colore delle acque dei fiumi, ma si dice che «i fiumi scorrono torbidi», la Dvinŕ (Двинŕ) «scorre fangosa». La disputa tra i khan cumani Konciŕk (хан Кончŕк) e Gzak sulla sorte da riservare a Vladimir, il figlio di Igor che si trova ancora nelle loro mani, prosegue il racconto sulla fuga del principe, racconto colmo di simboli tratti dal mondo vivente della natura: Igor vola come «falco» («сňкол») verso la patria ed i khan decidono la sorte del «falchetto». Č da notare come qui, come anche in altri passi dell’opera, siano impiegati due tipi di metafore: i simboli guerreschi («falco» inteso come guerriero ardito), e quelli del folklore, in questo caso tratti dalla simbologia dei canti nuziali, in cui il fidanzato č il «falco», mentre la promessa sposa viene detta «la bella giovane», «il cigno».
Igor č definito «giorno luminoso», mentre a Khan Konciŕk spetta l’epiteto «nero corvo», alla vigilia della battaglia nere nuvole giungono dal mare a coprire i «quattro soli». Ma poi, quando Igor torna nella Russia dalla prigionia, di nuovo «splende il sole nel cielo». L’azione dello «Slovo» si svolge in un’enorme vastitŕ spaziale ed il narratore pare abbracciare con il proprio sguardo un territorio che va da Nňvgorod nel nord a Tmutorokŕn (nella penisola di Tamŕn) nel sud, dal Volga ad est ad Halich e ai Carpazi ad ovest.
IGOR ИГОРЬ
Igor (Игорь) č un nome abbastanza tipico della Russia anche se la sua origine č scandinava. Deriva dallo scandinavo Ingvarr o Yngvarr. Pare significasse letteralmente «progenitore». Furono i Variŕghi (i Vichinghi), una popolazione scandinava che si era stanziata nella Russia, a portare questo nome fra gli Slavi. Il nome divenne popolare grazie alla fama di un Principe russo, Igor Sviatoslŕvich, Principe della cittŕ di Nňvgorod Sčverskij. La sua figura ispirň il primo grande testo della letteratura russa scritta, il “Canto della schiera di Igor”, che risale probabilmente al XIII secolo. A sua volta Aleksandr Boroděn trassedal poema la sua opera lirica che perň non riuscě a completare. La terminň il Giazunňv che, avendola ascoltata al pianoforte dal Borodin stesso, potč trascrivere ciň che mancava e poi strumentare tutta l'opera con la collaborazione di altri collaboratori: col nome di «Il principe Igor» («Князь Игорь») l'opera venne rappresentata per la prima volta a Pietroburgo nel 1890.
ALEKSANDR BORODIN «PRINCIPE IGOR»
АЛЕКСАНДР БОРОДИН «КНЯЗЬ ИГОРЬ»
Opera in un prologo e 4 atti
Libretto proprio, dal “Canto della schiera di Igor”
Prima: Pietroburgo, Teatro Mariinskij, 23 ottobre 1890
PERSONAGGI:
Igor, Principe delle cittŕ di Nňvgorod-Sčverskij (Basso-Baritono)
Jaroslŕvna, sua seconda moglie (Soprano)
Vladěmir Igorevich, figlio di primo letto di Igor (Tenore)
Vladěmir Gŕlizkij, il principe di Gŕlich, fratello di Jaroslŕvna (Basso)
Khan Konciŕk (Basso)
Konciakňvna, figlia del Khan Konciŕk (Mezzosoprano)
Ovlůr, pňlovec battezzato (Tenore)
Skůla, suonatore di gudňk (Basso)
Erňshka, suonatore di gudňk (Tenore)
La nurse di Jaroslŕvna (Soprano)
Ragazze della tribů dei Pňlovcy, principi e principesse russe,
boiari e loro mogli, anziani, guerrieri, ragazze, gente del popolo,
Khan dei Pňlovcy, amiche di Konciakňvna, schiave del Khan Konciŕk, prigionieri russi, guardie dei Pňlovcy
PROLOGO
Igor Sviatoslŕvich (Игорь Святославич), il Principe della cittŕ di Nňvgorod Sčverskij, intraprese una campagna contro i cumani (пňловцы = i pňlovcy). Con lui partirono anche suo figlio Vladěmir, che regnava su Putěvl (Путивль), ed il nipote Sviatoslŕv di Rylsk. L’eclissi verificatasi il 1° maggio 1185 inquietň i principi e le loro truppe, che videro in essa un cattivo presagio, ma Igor convinse i compagni a proseguire la spedizione. Anche gli esploratori mandati in avanscoperta tornarono con cattive notizie: non era giŕ piů possibile cogliere di sorpresa i cumani e quindi era necessario o sferrare immediatamente un attacco o tornare indietro. Ma Igor temeva che se fosse tornato a casa senza aver ingaggiato battaglia si sarebbe macchiato di un’onta “peggiore … della morte”. Nonostante i presagi sfavorevoli e le preghiere della giovane moglie Jaroslŕvna, il principe Igor parte con il suo esercito dalla cittŕ di Putěvl per una spedizione punitiva contro la tribů dei Pňlovcy che minacciano i commerci della cittŕ.
ATTO PRIMO
Scena prima
Il principe Vladěmir Gŕlizkij (Владимир Галицкий), fratello di Jaroslŕvna (Ярославна), conduce vita dissoluta, beve, rapisce una fanciulla per il suo piacere, si circonda di perdigiorno “Bisogna ammetterlo: io non amo la noia” e si prende gioco di Jaroslŕvna che disapprova il suo comportamento. Un gruppo di ragazze protesta per il rapimento di una di loro e viene cacciato. I cortigiani, prima intimoriti dalla riprovazione di Jaroslŕvna, cantano le lodi di Gŕlizkij: vorrebbero averlo come principe al posto di Igor.
Scena seconda
Jaroslŕvna, nella sua camera, č angosciata per Igor e turbata da sogni tormentosi Jaroslŕvna: “Non molto tempo č passato”. Giungono le fanciulle che denunciano il comportamento di Gŕlizkij. Gŕlizkij arriva e le aggredisce, deride la sorella che lo rimprovera, ma alla fine accetta di lasciar libera la ragazza che ha rapito e se ne va. Arriva un gruppo di boiari con una terribile notizia: Igor e il figlio Vladimir sono stati catturati dai Pňlovcy. La cittŕ č in allarme: l’esercito dei Pňlovcy sotto la guida di Khan Gzak sta per attaccare Putěvl.
IL FONDAMENTO STORICO DEL SOGGETTO
La mattina di venerdě 10 maggio i russi batterono i cumŕni (i pňlovcy) e si impadronirono del loro campo e del loro carriaggi. Dopo questa vittoria Igor si apprestava a tornare prontamente indietro, prima che giungessero altre forze cumane. Ma Sviatoslŕv che si era spinto lontano ad inseguire i cimani in rotta, si oppose, facendo presente che i suoi cavalli erano spossati. Cosě i russi pernottarono nella steppa. All’alba del sabato scoprirono di essere ormai accerchiati da schiere di nemici, “di avere intorno a sé l’intera terra cumana”, come č detto nel racconto della cronaca. Per tutto il sabato e nella mattinata della domenica continuň una battaglia durissima. Inaspettatamente si dispersero e fuggirono i reparti di guerrieri turchi che Jaroslŕv di Cerněgov aveva dato come rinforzo a Igor. Questi, cercando di fermarli, si allontanň dalla sua schiera e fu preso prigioniero. L’esercito russo subě una completa disfatta. Solo quindici guerrieri riuscirono ad aprirsi un varco e a far ritorno nella Russia. Sconfitto Igor i cumani sferrarono una controffensiva: devastarono il territorio sulla riva sinistra del Dnčpr. Un mese dopo la sconfitta Igor riuscě a fuggire dalla prigionia. Cosě sono fissati negli annali gli avvenimenti del 1185.
ATTO SECONDO
Nell’accampamento dei Pňlovcy, un gruppo di ancelle intrattiene con un canto e una danza la figlia del Khan, Konciakňvna (Кончакňвна): “Senza acqua, di giorno il fiorellino appassisce al sole”. Konciakňvna attende con impazienza l’incontro d’amore con il figlio di Igor, Vladěmir: “Si spegne la luce del giorno”. Frattanto ordina alle ancelle di dar da bere ai prigionieri russi che tornano dal lavoro scortati da Ovlůr (Овлур). Vladimir, spiato da Ovlůr, arriva alla tenda di Konciakňvna, impaziente di abbracciarla. Recitativo e cavatina: “Dove sei, dove” La fanciulla appare e insieme cantano il loro amore: “Tu, mio Vladěmir”
Si nascondono all’arrivo di Igor, che, logorato dalla prigionia, pensa all’amata Jaroslŕvna. La bellissima Aria del Principe Igor: “Né sonno, né riposo”.
Ovlůr, sempre in agguato, gli si avvicina e gli propone la fuga. Igor prima rifiuta, poi č tentato, ma č distolto dai piani di Ovlůr dall’arrivo del Khan Konciŕk (Хан Кончŕк), che gli dimostra grandi attenzioni, gli propone la libertŕ in cambio di un’alleanza. Igor rifiuta. Konciŕk ordina alle ancelle di intrattenere i prigionieri con canti e danze.
«DANZE POLOVESIANE» «ПОЛОВЕЦКИЕ ПЛЯСКИ»
Č una serie di danze che si trova alla fine del secondo atto del “Principe Igor” e che costituiscono l’episodio centrale dell’opera. Concepite originariamente con coro, esse possono anche essere eseguite nella versione da concerto dalla sola orchestra senza perdere nulla del loro fascino melodico e ritmico. Nell’opera le danze vengono eseguite quando il Khan Konciak vuole intrattenere nel suo appartamento il nobile prigioniero Igor. Di qui il colorito tutto orientale delle danze, che risentono dei modi della musica popolare centro-asiatica e hanno un sapore assolutamente particolare e inconfondibile.
La prima danza – proceduta da una breve introduzione – č un “Andantino” pregno di intima grazia melodica; segue una vigorosa e ritmata danza degli uomini, “Allegro vivo”, che sfocia in un rapido “Allegro” in 3/4 dai temi pulsanti e trascinanti.
La quarta danza č un “Presto” in 6/8, vorticoso e fuggente nella strumentazione ora leggera ed ora piena di ebbrezza. La festa nell’accampamento č qui al suo culmine, ma ancora ritornano i temi delle danze precedenti prima di giungere alla conclusione festosa e giubilante.
ATTO TERZO
L’esercito guidato dal Khan Gzak ritorna da Putěvl con altri prigionieri russi,
(marcia dei Pňlovcy) tra il tripudio dei Pňlovcy e del Khan Konciak “La nostra spada ci ha dato la vittoria”. I prigionieri russi, umiliati dalla nuova sconfitta, esortano Igor ad accettare la proposta di fuga di Ovlůr. I Pňlovcy bevono e danzano alla vittoria “Č simile al sole il Khan Konciak”. Koncakňvna, informata del piano di fuga di Igor, irrompe disperata, nella speranza di trattenere Vladěmir e avvisa i suoi. Igor fugge, i Pňlovcy minacciano Vladěmir ma Konciak lo difende e benedice l’unione di lui con la figlia.
ATTO QUATTRO
Sugli spalti di Putěvl.
A Putěvl Jaroslŕvna prega le forze della natura di aiutare il suo uomo, di trarlo dalla prigionia. Al suo lamento si aggiunge quello della gente di Putěvl che piange sulla cittŕ distrutta. E’ indicativo come anche in questo pianto lirico, strutturato sul modello delle lamentazioni funebri popolari. Jaroslŕvna piange non solo il consorte, ma anche i suoi guerrieri e ricorda le gloriose spedizioni.
Il pianto di Jaroslŕvna č strettamente legato al susseguente racconto della fuga di Igor dalla prigionia. La natura aiuta il principe: “il fiume conversa amichevolmente con lui, corvi, cornacchie e gazze tacciono per non rivelare agli inseguitori la posizione dei fuggiaschi, i picchi indicano loro la strada
e gli usignoli li rallegrano con il loro canto”.
La cittŕ di Putěvl
Jaroslŕvna č distratta da un improvviso scalpitare di cavalli: riconosce da lontano Igor e gli si butta tra le braccia “On moj sňkol jŕsnyj” - “Č lui, il mio bianco falco”. L’epilogo č festoso e trionfale. Le campane suonano a stormo per annunciare il ritorno del principe e il popolo si raduna in festa. Conclude l’opera un solenne brindisi in onore dei principi russi. “Ecco che il Signore ha ascoltato le nostre preghiere”.
DISCOGRAFIA RACCOMANDATA:
I.
Александр Бородин «КНЯЗЬ ИГОРЬ»
Aleksandr Borodin «IL PRINCIPE IGOR»
Opera in un prologo e 4 atti
PERSONAGGI E INTERPRETI:
Il Principe Igor (basso): Ivan Petrňv (Иван Петров)
Vladimir (tenore): Vladimir Atlŕntov (Владимир Атлантов)
Vladimir Gŕlitskij (basso): Artur Eisen (Марк Эйзен)
Khan Konciŕk (basso): Alexandr Vedčrnikov (Александр Ведерников)
Jaroslŕvna (soprano): Tatiana Tugŕrinova (Татьяна Тугаринова)
Konciakňvna (mezzosoprano): Elena Obraztsova (Елена Образцова)
Orchestra e Coro del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore d’orchestra: Mark Ermler (Марк Эрмлер)
REGISTRATO: 1969 «Melodia» (3CD)
II.
Александр Бородин «КНЯЗЬ ИГОРЬ»
Aleksandr Borodin «IL PRINCIPE IGOR»
Opera in un prologo e 4 atti
PERSONAGGI E INTERPRETI
Igor - Mikhail Kit
Vladimir - Ghegŕm Grigoriŕn
Gŕlitsky - Vladimir Ognovčnko
Khan Konciŕk - Bulŕt Minzhelkěev
Jaroslŕvna - Galina Gorciakňva
Konciakňvna - Olga Borodinŕ
Orchesta e Coro del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo
Director: Valerij Ghčrghiev
1993
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Zarevich
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
Ieri ho comprato ancora un DVD con l'Opera "Il Principe Igor"
Lo spettacolo del Teatro Bolshoj filmato nel 1981
Coro e Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore Mark Ermler
Personaggi e Interpreti
Principe Igor - Evghenij Nesterčnko
Jaroslŕvna - Elena Kurňvskaja
Vladimir Igorevich - Vladimir Scerbakňv
Principe Gŕlitskij - Aleksandr Vedčrnikov
Khan Konciŕk - Boris Morňzov
Konciakovna - Tamara Siniŕvskaja (Secondo me č la migliore Konciakovna di tutti i tempi!)
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Zarevich
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
Igor Svjatoslŕvich (figlio di Sviatoslŕv) principe della cittŕ di Nňvgorod Sčverskij (Нňвгород Сčверский)
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Zarevich
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
DICOGRAFIA DELL'OPERA "IL PRINCIPE IGOR" DI ALEKSANDR BORODIN
“IL PRINCIPE IGOR” Coro e Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca (1951)
Direttore: Aleksandr Mčlik-Pasciŕjev
Igor Sviatoslŕvich - Andrej Ivanňv
Jaroslŕvna – Evghenia Smolčnskaja
Vladimir Igorevich – Serghej Lčmescev
Vladimir Gŕlitskij – Aleksandr Pirogňv
Khan Konciŕk – Mark Reizen
Konciakňvna – Veronica Borissčnko
“IL PRINCIPE IGOR” MELODIA 1941
Coro e Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore: Aleksandr Mčlik-Pasciŕjev
Igor Sviatoslŕvich – Aleksandr Batůrin
Jaroslŕvna – S.Panňva
Vladimir Igorevich – Ivan Kozlňvskij
Vladimir Gŕlitskij – Aleksandr Pirogňv
Khan Konciŕk – Maksim Mikhajlov
Konciakňvna – Nadezhda Obůkhova
“IL PRINCIPE IGOR” DECCA 1955
Coro e Orchestra dell’Opera di Beogrado
Direttore: O.Danon
Igor Sviatoslŕvich – D.Popňvich
Jaroslŕvna – V.Ghejbŕlova
Vladimir Igorevich – N.Zhunets
Vladimir Gŕlitskij – D.Popňvich
Khan Konciŕk – D.Popňvich
Konciakňvna – M.Bugarěnovich
“IL PRINCIPE IGOR” EMI 1966
Coro e Orchestra dell’Opera di Sofia
Direttore: Jerzy Sčmkov
Igor Sviatoslŕvich – K.Cerkerlijskij
Jaroslŕvna – J.Weiner
Vladimir Igorevich – T.Tňdorov
Vladimir Gŕlitskij – Boris Chrěstov
Khan Konciŕk – Boris Chrěstov
Konciakňvna – R.Pčnkova
“IL PRINCIPE IGOR” MELODIA 1969
Coro e Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore: Mark Ermler
Igor Sviatoslŕvich – Ivan Petrňv
Jaroslŕvna – Tatiana Tugŕrinova
Vladimir Igorevich – Vladimir Atlŕntov
Vladimir Gŕlitskij – Artur Ejzen
Khan Konciŕk – Aleksandr Vedčrnikov
Konciakňvna – Elena Obraztsňva
“IL PRINCIPE IGOR” SONY 1990
Coro e Orchestra dell’Opera di Sofia
Direttore: Emil Chakyrov
Igor Sviatoslŕvich – B.Martinovich
Jaroslŕvna – Stefka Evstŕfjeva
Vladimir Igorevich – K.Kalůdov
Vladimir Gŕlitskij – Nikolaj Ghiusčlev
Khan Konciŕk – Nikolaj Ghiaůrov
Konciakňvna – A.Mělceva-Nňnova
“IL PRINCIPE IGOR” PHILIPS 1995
Coro e Orchestra del Teatro Mariěnskij di San Pietroburgo
Direttore: Valerij Ghčrghijev
Igor Sviatoslŕvich – M.Kit
Jaroslŕvna – Galina Gorciakňva
Vladimir Igorevich – Ghegam Grigorian
Vladimir Gŕlitskij – Vladimir Ognovčnko
Khan Konciŕk – Bulŕt Minzhilkějev
Konciakňvna – Olga Borodinŕ
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____________ Zarevich
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Myshkin
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
Le "Danze Polovesiane" che concludono il secondo atto dell'opera «Il Principe Igor» di Aleksandr Borodin sono qualcosa di stupefacente, una bellezza soave, incatevole, che non ci si stanca mai di ascoltare e, in questo caso, di guardare.
Ve le propongo in una straordinaria produzione, nell'esecuzione dell'Opera e Balletto del Kirov Teatr, sotto la direzione di Valerij Gergiev, e nella stupenda coreografia originale di Mikhail Fokine.
Vi invito anche a leggere l'interessante articolo di Zarevich sull'opera di Borodin «Il Principe Igor» qui: >>>>>>>
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Romashka
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
Grazie))
Purtroppo non danno questo spettacolo piu' nel Bolshoi
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Myshkin
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
E' un vero peccato... per quale motivo? Il Principe Igor č un'opera bellissima, non capisco perché non dovrebbero rappresentarla ad un teatro come il Bolshoj!
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Romashka
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
Non so perche'... non lo vedo sui cartelloni gia' da 10 anni.
La scena grande e' chiusa per il restauro, gli spettacoli vecchi li hanno fermati, ne fanno di nuovi, a volta non buoni..
Mi dispiace che non abbiamo piu' il vecchio "Boris Godunov", quando tutto il palcoscenico era d'oro! Oggi e' grigio.
"Eugenio Oneghin", con il velluto rosso e il colonnato bianco!
Niente!!!
Allora, abbiamo solo i dvd...
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Romashka
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
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Angelo di fuoco
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Residenza: Brema
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
E' un vero peccato... per quale motivo? Il Principe Igor č un'opera bellissima, non capisco perché non dovrebbero rappresentarla ad un teatro come il Bolshoj!
Perché il Bolshoi non ne ha piú i mezzi a disposizione: né una Jaroslavna (soprano drammatico), a meno che non la canti la Gavrilova (o la corretta Zelenskaya, che perň non m'entusiasma), né un contralto per Končakovna, né un buon tenore lirico-spinto per Vladimir Igorevič, né un baritono grave o basso baritono per la parte eponima, né un basso profondo per Končak. Forse un basso acuto per Vladimir Galickij.
Va anche aggiunto che da cinque anni l'edifizio storico č chiuso per restauro e la cosiddetta Nuova Scena non permette di mostrare spettacoli sfarzosi che richiedano un palcoscenico grande.
Al Met invece nella stagione 2013-2014 ci dovrebbe essere una nuova produzione de "Il principe Igor" (la prima fu nel 1915) con Ildar Abdrazakov. Corron voci che il regista sia Tcherniakov, ma proprio per quest'opera non me lo immagino come regista: esaltazione della psicologia nella linea di Ibsen o Strindberg (in quest'opera inesistente) e negazione del decorativo, che in quest'opera č una parte importantissima.
____________ Огненный ангел
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Zarevich
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
«IL PRINCIPE IGOR» AQUISTA LA NUOVA VITA
«КНЯЗЬ ИГОРЬ» ОБРЕТАЕТ НОВУЮ ЖИЗНЬ
Il Teatro lirico «HELIKON-OPERA» di Mosca ed il Museo della Cultura Musicale «GLINKA» il 1 aprile 2011 hanno presentato alla Casa della Musica di Mosca il loro progetto comune, l’opera di Aleksandr Boroděn «Il Principe Igor» («Князь Игорь») nella redazione d’autore. L’opera basata sui manoscritti di Boroděn č stata eseguita per la prima volta. Come dice il direttore artistico del Teatro «HELIKON-OPERA» Dmitrij Bertman, l’opera di Boroděn č una storia politica e sociale, il dramma, la tragedia e la commedia, č la vita della Russia.
Dmitrij Bertman (Дмитрий Бертман) si č rivolto ai materiali d’archivio inediti e non pubblicati, ritrovati poco fa dal Museo della Cultura Musicale «GLINKA». Dopo la morte di Aleksandr Boroděn (Александр Бородин 1833-1887), i compositori Nikolaj Rěmskij-Kňrsakov e Aleksandr Glazunňv si misero a mettere in ordine l’opera incompiuta «Il Principe Igor» ed eliminarono dalla composizione una parte del materiale originale. Negli anni ’40 del secolo scorso il critico musicale Pavel Lamm (Павел Ламм) provň a ricostruire secondo i manoscritti di Borodin il «Principe Igor» autentico. Proprio la sua redazione č stata presa alla base dal Teatro «HELIKON-OPERA». Il 1 aprile 2011 nella Casa della Musica di Mosca per la prima volta da 120 anni č risuonato quello stesso «Principe Igor» che scrisse Aleksandr Borodin
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«IL PRINCIPE IGOR» AL TEATRO «NOVAJA OPERA» DI MOSCA
«КНЯЗЬ ИГОРЬ» В МОСКОВСКОМ ТЕАТРЕ «НОВОЙ ОПЕРЕ»
Il 16 aprile 2011 al Teatro Lirico «Novaja Opera» di Mosca si dŕ la prima dell’Opera di Aleksandr Boroděn «Il Principe Igor» («Князь Игорь») nell’allestimento scenico di Jurij Aleksŕndrov (Юрий Александров).
L’opera «Il Principe Igor» appare per la prima volta nei teatri di Mosca negli ultimi dieci anni. L’ultima volta il leggendario spettacolo fatto da Boris Pokrňvskij si č svolto al Teatro Bolshoj nel gennaio 2002 e da quando nei cartelloni di Mosca c’erano solo le rare presentazioni in forma di concerto dell’opera di Boroděn. Per la prima volta il Teatro Lirico «NOVAJA OPERA» si č rivolto a quest’opera nel 2009 presentandola in forma di concerto al proprio Festival di gennaio «La Settimana di Epifania» («Крещенская Неделя»).
L’opera č scritta sulla base del «Canto della schiera di Igor» («Слово о полку Игореве»). Il compositore ha composto l’opera in 18 anni e morě senza averla terminata. La sua Prima rappresentazione si svolse tre anni dopo la morte di Aleksandr Borodin, nel 1890, grazie ai suoi amici Nikolaj Rěmskij-Kňrsakov e Aleksandr Glazunňv, i quali ricostruirono a ricordo l’ouverture ed orchestrarono una serie di scene.
Il Teatro «NOVAJA OPERA» propone la propria versione musicale nell’allestimento di Jurij Aleksŕndrov. Nello spettacolo si cambia la successione tradizionale di alcune scene, in particolare la scena finale. Nell’allestimento scenico di Jurij Aleksŕndrov l’opera finisce con il coro dei contadini. Secondo Jurij Aleksŕndrov, Jaroslŕvna (Ярославна) in cui sono concentrate tutte le preziose qualitŕ umane č un simbolo della fedeltŕ, mentre il Principe Igor si invischiň nella vita, trascurň la dottrina e l’opinione degli uomini. Lui nella sofferenza espia la propria colpa. Č una delle principali idee della nuova versione scenica dell’opera di Aleksandr Boroděn «Il Principe Igor» al Teatro Lirico «NOVAJA OPERA» di Mosca.
Videopresentazione dell’Opera «Il Principe Igor» al Teatro «NOVAJA OPERA»
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«IL PRINCIPE IGOR» AL TEATRO «NOVAJA OPERA» DI MOSCA 16 aprile 2011 |
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«IL PRINCIPE IGOR» AL TEATRO «NOVAJA OPERA» DI MOSCA 16 aprile 2011 |
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
«IL PRINCIPE IGOR» AL TEATRO BOLSHOJ 2012
«КНЯЗЬ ИГОРЬ» В БОЛЬШОМ ТЕАТРЕ
Jurij Liuběmov (Юрий Любимов), attore e regista drammatico russo, fondatore del Teatro «Taganka» si mette ad allestire al Teatro Bolshoj di Mosca l’Opera di Aleksandr Borodin «Il Principe Igor» («Князь Игорь»). La Prima č prevista al 18 dicembre 2012. Nella biografia artistica di Jurij Liuběmov ci sono parecchi allestimenti scenici operistici. Negli anni ’70-’80 č stato invitato al Teatro alla Scala dove il regista ha realizzato due opere russe «Boris Godunov» («Борис Годунов») e «Khovanscina» («Хованщина») di Modest Můssorgskij. Jurij Liuběmov ha lavorato anche al Teatro San Carlo a Napoli e all’Opera di Pargi, al Teatro «Lyric Opera of Chicago» e in molti altri teatri lirici. L’unica opera lirica che ha allestito Liubimov in Russia era «La Dama di Picche» («Пиковая Дама») di Ciajkovskij al Teatro «Novaja Opera» di Mosca.
Per quanto riguarda «Il Principe Igor», il regista si č giŕ incontrato con il direttore musicale del Teatro Bolshoj Vassilij Sinajskij (Василий Синайский) e con lo scenografo Zinovij Margolin (Зиновий Марголин) ed ha preso parte al casting dei cantanti. Č prevista una nuova redazione musicale dell’opera di Borodin, cioč sarŕ scritta una nuova orchestrazione dell’opera. Bisogna notare che l'opera «Il Principe Igor», articolata in un prologo, quattro atti e un epilogo, fu lasciata incompiuta alla morte del compositore nel 1887, e venne rivista e completata da Nikolaj Rimskij-Korsakov e Aleksandr Glazunňv. Fu rappresentata per la prima volta a San Pietroburgo nel 1890. «Il principe Igor» («Князь Игорь») č un'opera lirica del compositore Aleksandr Boroděn (Александр Бородин 1833-1887)). Il compositore adattň il libretto dal poema epico russo «Canto della schiera di Igor» («Слово о Полку Игореве»), che narra la fallita campagna del Principe Igor Sviatoslŕvich di Nňvgorod-Sčverskij contro gli invasori polovesi (половцы) nel 1185.
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____________ Zarevich
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Angelo di fuoco
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
Corron voci (non piú di corridoio, ma ufficialmente) che il regista voglia fare una sua redazione dell'opera (cosa in sé legittima, giacché Borodin non poté terminare la partitura). Lo fa con qualsiasi opera che mette in scena, sia nel teatro musicale sia nel teatro di prosa.
Una delle sue idee, si rumoreggia, č di mettere le "Danze polovziane" all'inizio dell'opera...
Non so perché, ma a me non piace quest'idea, perň un bel dí vedremo...
____________ Огненный ангел
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Zarevich
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«IL PRINCIPE IGOR» di Aleksandr Borodin
«IL PRINCIPE IGOR» AL TEATRO BOLSHOJ
«КНЯЗЬ ИГОРЬ» В БОЛЬШОМ ТЕАТРЕ
L’8 giugno 2013 al Teatro Bolshoj di Mosca una prima. «Il principe Igor» («Князь Игорь») di Aleksandr Borodin allestito da Jurij Liuběmov alla bella etŕ di 95 anni. La prima aveva subito un ritardo di sei mesi per una malattia del maestro il che ancor di piů aveva alimentato le attese. Quando erano iniziate le prove si era capito che Jurij Liubimov aveva deciso di portare a due ore e mezza le quattro ore volute da Borodin. Inoltre anche nel soggetto legato ad un episodio di lotta delle popolazioni russe contro le tribů nomadi polovesiane il tema era stato spostato sulla pace e i metodi per mantenerla, diventando cosě valido per tutte le epoche. Non mancano perň i conflitti, gli assassini e gli episodi di terrorismo. Ma, per Liubimov l’opera di Borodin non č appello alla guerra, ma tutt’altro. Secondo alcuni musicisti, l’anziano regista aveva il diritto di utilizzare a suo piacimento la musica di un‘opera che Borodin compose nel corso di 18 anni dovendo dividere la passione per la musica con la professione di ingegnere chimico tanto che sarebbe rimasta incompiuta senza l’intervento di Nikolaj Rimskij-Korsakov.
Ultima modifica di Zarevich il 03 Lug 2018 09:07, modificato 2 volte in totale
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«IL PRINCIPE IGOR» AL TEATRO BOLSHOJ 2013 |
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____________ Zarevich
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