Arca Russa
Cinema e TV - «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Argonauta - Martedì, 27 Febbraio 2007, 06:14
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ» «В ПАМЯТЬ АНДРЕЯ ТАРКОВСКОГО»
Ho visto "Stalker" di Tarkovsky.
Consiglio a tutti di vederlo, con calma, è un film impegnativo, non dovete fare niente altro..... non parlare al telefono, non cuocersi le uova, non baciare un'amante, non mettere in ordine la stanza: non dovete fare niente..... dovete stare fissi davanti al film e fare attenzione a tutte le parole. Non è concessa nessuna distrazione!
TRAMA (da fonte internet): Un metorite caduto sulla terra ha prodotto strani fenomeni in una zona, prontamente protetta e recintata dall'esercito. Per entrarci esistono però delle guide clandestine, chiamate "Stalker", capaci di condurre chiunque lo richieda fino alla "camera dei desideri". Uno scrittore, uno scienziato e uno stalker partono verso la misteriosa zona. Ne torneranno profondamente cambiati.
Myshkin - Martedì, 27 Febbraio 2007, 12:08
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Grande film, ma non facile, come tutti i film di Andrej Tarkovskij.
Stalker affronta il problema dell'uomo posto davanti al suo limite, rappresentato qui dalla Zona, dove nessuno dovrebbe andare. Ed in questo viaggio nella zona i protagonisti procedono con il loro bagaglio di conoscenze e di concetti filosofici e psicologici, e in loro il dubbio va sempre più crescendo fino alla fine, al punto che nessuno di loro entrerà nella Stanza, scegliendo di non scegliere.
E' un film che non da risposte, ma lascia ad ognuno trovare le sue risposte nei dubbi che solleva e che lascia deliberatamente e inevitabilmente irrisolti.
Tarkovskij si è ispirato ad un romanzo di fantascienza dei fratelli Strugackij, del 1972: "Picnic sul ciglio della strada". Il romanzo si svolgeva in un tempo di otto anni, dal tredicesimo al ventunesimo anno dopo la venuta di extraterrestri sulla Terra, che avevano abbandonato al centro di un prato una sfera dorata chiamata "la macchina dei desideri", intorno alla quale era nata la leggenda di un potere misterioso in grado di esaudire i desideri più intimi di ciascuno.
In realtà Tarkovskij con Stalker rielabora l'ultimo capitolo del libro, riducendo l'azione ad una sola giornata.
I dialoghi in questo film sono tutto, essi incarnano tre differenti concezioni e atteggiamenti verso la realtà.
Beowulf - Lunedì, 17 Dicembre 2007, 15:51
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Ho trovto questo film in DVD, avevo sentito parlare di questo regista ma non avevo visto alcun film,
che mi sapete dire sulla sua arte di regista???
Beowulf - Lunedì, 17 Dicembre 2007, 15:56
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
L'infanzia di Ivan
Titolo originale: Ivanovo detstvo
Paese: URSS
Anno: 1962
Durata: 95'
Colore: B/N
Audio: sonoro
Genere: drammatico
Regia: Andrej Tarkovskij
Soggetto: Vladimir Bogomolov
Sceneggiatura: Vladimir Bogomolov
Fotografia: Vadim Yusov
Interpreti e personaggi
Nikolai Burlyayev : Ivan
Valentin Zubkov : Capt. Kholin
Yevgeni Zharikov : Lt. Galtsev
Stepan Krylov : Cpl. Katasonov
Nikolai Grinko : Lt. Col. Gryaznov
Dmitri Milyutenko : Old Man
Valentina Malyavina : Masha
Irma Raush : Ivan's Mother
Andrei Konchalovsky : Soldier
Montaggio: Lyudmila Feiginova
Musiche: Vyacheslav Ovchinnikov
Scenografia: Yevgeni Chernyayev, Ye. Chernyayaev
Premi: Leone d'Oro al miglior film al Festival di Venezia
Angelo di fuoco - Lunedì, 17 Dicembre 2007, 17:18
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Premetto che non conosco questo film, ma sull'arte di Tarkovskij in generale ti posso dire che non lo si può guardare cosí quando si ha voglia: è un'estetica molto particolare. Innanzitutto l'andatura nei suoi film è lentissima, soprattutto per la gente abituata ai blockbuster hollywoodiani. C'è pochissima musica, che però viene usata molto a proposito (mi viene in mente la musica trascendentale di Bach). Lo si deve guardare preparati all'incredibile calma dei suoi film e lasciarsi penetrare dalle immaggini, dai colori, dai (pochi) eventi. Posso definire il suo tema preferito come "ricerca del senso della vita".
Questo film che tu vuoi guardare è il primo lungometraggio di Tarkovskij e mi pare che l'estetica dell'autore non sia ancora maturata. Il tema è l'infanzia mutilata dagli eventi bellici.
Argonauta - Lunedì, 17 Dicembre 2007, 17:20
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Mi sembra che avevamo parlato di Tarkovskij, se non sbaglio.
E' un regista molto importante, non solo per la Russia ma per l'Arte cinematografica mondiale. Sono legato a lui principalmente per 2 film: Andrej Rublëv e Nostalghia. Quest'ultimo film non è stato molto apprezzato ma non sono d'accordo. Mi piace la sua concezione estetica, il suo modo di girare con la telecamera (memorabile la macchina che nasce dal nulla dietro le colline toscane), amo il suo indugiare sugli oggetti e il senso del tragico e dello spirituale quando usa le luci ( le acque di Bagno Vignoni, la Cripta della Chiesa, Bagno vignoni alto, San Galgano....tutti momenti intensi con un ricercatissimo uso della luce) Secondo me è un'opera geniale.
Angelo di fuoco - Martedì, 18 Dicembre 2007, 01:26
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Sí, ne parlammo...
Nostalghia, se non confondo questa pellicola con "Lo specchio", mi pare io ce l'abbia (ma non l'ho mai visto completo). "Andrej Rublëv" lo vidi una volta e mi parve sublime, "Lo stalker" come pellicola è abbastanza difficile, "Solaris" è forse la piú accessibile.
Argonauta - Martedì, 18 Dicembre 2007, 04:18
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
....e poi senza Andrej Arsenevic Tarkovskij non sarebbe mai esistito Aleksandr Nikolayevič Sokurov.....ma questo è un bene?
( mamma mia come sono cattivo!!!)
Beowulf - Martedì, 18 Dicembre 2007, 12:56
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
....e poi senza Andrej Arsenevic Tarkovskij non sarebbe mai esistito Aleksandr Nikolayevič Sokurov.....ma questo è un bene?
( mamma mia come sono cattivo!!!)
addirittura???
Beowulf - Martedì, 18 Dicembre 2007, 12:58
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Premetto che non conosco questo film, ma sull'arte di Tarkovskij in generale ti posso dire che non lo si può guardare cosí quando si ha voglia: è un'estetica molto particolare. Innanzitutto l'andatura nei suoi film è lentissima, soprattutto per la gente abituata ai blockbuster hollywoodiani. C'è pochissima musica, che però viene usata molto a proposito (mi viene in mente la musica trascendentale di Bach). Lo si deve guardare preparati all'incredibile calma dei suoi film e lasciarsi penetrare dalle immaggini, dai colori, dai (pochi) eventi. Posso definire il suo tema preferito come "ricerca del senso della vita".
Questo film che tu vuoi guardare è il primo lungometraggio di Tarkovskij e mi pare che l'estetica dell'autore non sia ancora maturata. Il tema è l'infanzia mutilata dagli eventi bellici.
immaginavo una cosa simile,
Angelo di fuoco - Martedì, 18 Dicembre 2007, 23:35
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
....e poi senza Andrej Arsenevic Tarkovskij non sarebbe mai esistito Aleksandr Nikolayevič Sokurov.....ma questo è un bene?
( mamma mia come sono cattivo!!!)
addirittura???
Addirittura!
Ma non so se sia un bene o un male. Il suo "Sole" mi piacque, anche se ci volle pazienza.
Premetto che non conosco questo film, ma sull'arte di Tarkovskij in generale ti posso dire che non lo si può guardare cosí quando si ha voglia: è un'estetica molto particolare. Innanzitutto l'andatura nei suoi film è lentissima, soprattutto per la gente abituata ai blockbuster hollywoodiani. C'è pochissima musica, che però viene usata molto a proposito (mi viene in mente la musica trascendentale di Bach). Lo si deve guardare preparati all'incredibile calma dei suoi film e lasciarsi penetrare dalle immaggini, dai colori, dai (pochi) eventi. Posso definire il suo tema preferito come "ricerca del senso della vita".
Questo film che tu vuoi guardare è il primo lungometraggio di Tarkovskij e mi pare che l'estetica dell'autore non sia ancora maturata. Il tema è l'infanzia mutilata dagli eventi bellici.
immaginavo una cosa simile,
Non piangere, ma tenta di dimenticare ciò che t'abbiamo scritto nel riguardo e guardalo senza pregiudizî... forse ti sorprenderà. Anche se i film di Tarkovskij non si possono guardare sovente, è necessario averli visti una volta almeno.
Myshkin - Mercoledì, 19 Dicembre 2007, 12:10
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Tarkovskij è di sicuro un grande regista, ma è altrettanto certo che il suo linguaggio cinematografico non è né familiare né di facile approccio.
I suoi film sono caratterizzati da un ricercato uso della luce, dell’acqua e dei colori, e dal sacrificio degli elementi e delle connessioni narrative proprie del racconto, a vantaggio di momenti e collegamenti poetici inseriti per evocare negli spettatori delle associazioni libere, svincolate dalla storia stessa .
L’infanzia di Ivan fu girato da Andrei Tarkovskij quando aveva solo 28 anni, e vinse il Leone d’oro a Venezia nel 1962, suscitando reazioni contrarie nel pubblico e nella critica dell’epoca. Ed è comprensibile: per la prima volta un film di guerra, o sulla guerra, praticamente senza scene di guerra; l’attenzione concentrata sulle pause tra un evento e l’altro, sulle visioni oniriche. Alla fine perfino il tema stesso dell’infanzia stuprata, è presentato senza voler suscitare compassione. Il finale tragico è in realtà una inevitabile ed ovvia conclusione, perché la guerra, la storia, sono tragiche, e il bambino non può non morire.
Una curiosità: “L’infanzia di Ivan” non è nato su un’idea originale di Tarkovskij. Il film gli fu commissionato dalla Mosfilm già in avanzato stato della sua realizzazione, a causa dello scontento del produttore dei risultati fino a quel momento ottenuti dal precedente regista .
Tarkovskij riscrisse la interamente sceneggiatura, buttando tutto il materiale già girato, e ricominciò le riprese da zero.
Lo schiaccianoci - Mercoledì, 19 Dicembre 2007, 21:11
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Concordo che tutti i film di Tarkovskij (incluso uno dei suoi primi capolavori “L'infanzia Di Ivan”) siano da vedere!
A proposito sabato scorso RAI 3 ha trasmesso per tutta la notte i film di Andrei Tarkovskij “Stalker” e “Solaris” insieme al film di Alexandr Sokurov “I giorni dell'eclisse” in russo con sottotitoli in italiano - il fatto che mi ha stupito davvero più di tanto!
Argonauta - Mercoledì, 19 Dicembre 2007, 23:08
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
E' vero, lo hai visto nel programma "Fuori Orario" di Ghezzi. Ogni tanto io lo guardo, la notte non dormo mai.
Angelo di fuoco - Giovedì, 20 Dicembre 2007, 16:06
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Ma quando dormi, di sera?
Argonauta - Giovedì, 20 Dicembre 2007, 18:04
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Di solito dormo 5 ore al giorno, la mattina presto.
Angelo di fuoco - Giovedì, 20 Dicembre 2007, 23:31
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
E dopo aver dormito cosí poco la notte non hai sonno durante il giorno?
Argonauta - Venerdì, 21 Dicembre 2007, 07:05
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
No, di solito non ho sonno. Divento nervoso se perdo le mie abitudini. E poi sono legato al mio letto, dove dormo molto bene, avevo anche un divano dove dormivo bene..... ma mia madre lo regalò, privandomi per sempre di un fedele e confortevole giaciglio. Ho pianto molto la perdita di quel divano di velluto leopardato, orribile a vedersi ma tanto comodo. Lì sopra, avvolto nelle coperte, ho letto Il Corsaro Nero, Pinocchio, I tre moschettieri, L'isola misteriosa, Ventimila leghe sotto i mari, Viaggio al centro della Terra, Cuore, Moby Dick......e tanti altri libri....
Beowulf - Lunedì, 31 Dicembre 2007, 18:57
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
mi e' piaciuto il libro viaggio al centro della terra, tantissimo.
Hai letto "vent'anni dopo","il visconte di bragelone"????
Zarevich - Lunedì, 25 Agosto 2008, 12:35
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Simonetta Salvestroni Симонетта Сальвестрони
«IL CINEMA DI TARKOVSKIJ E LA TRADIZIONE RUSSA»
«ФИЛЬМЫ АНДРЕЯ ТАРКОВСКОГО И РУССКАЯ ДУХОВНАЯ КУЛЬТУРА»
Traduzione dall’italiano di Tatjana Shyshkòva (Татьяна Шишкова)
Casa Editrice «BBI» Mosca 2007 (Pagine 254)
Издательство «ББИ» Москва 2007
Un ritratto del grande cineasta che ha saputo trasmettere la ricchezza della tradizione spirituale e culturale russa utilizzando un linguaggio cinematografico innovativo e originale.
Il libro su Andrej Tarkovskij è scritto dall’autrice italiana Simonetta Salvestroni ed è fissato per una determinata data del ventesimo anniversario della morte del regista (2006).
Ogni capitolo è un racconto di un singolo film di Andrej Tarkovskij.
Myshkin - Lunedì, 25 Agosto 2008, 16:50
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Considerando che nella maggior parte delle librerie italiane questo libro è esaurito, a meno di due anni dalla sua prima edizione, direi che deve essere un'ottima lettura. Simonetta Salvestroni è una docente di lingua e letteratura russa dell'Unversità di Cagliari
Zarevich - Mercoledì, 18 Marzo 2009, 14:06
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Nikolaj Bòldyrev Николай Болдырев
«LO STALKER O I LAVORI E I GIORNI DI ANDREJ TARKOVSKIJ»
«СТАЛКЕР, ИЛИ ТРУДЫ И ДНИ АНДРЕЯ ТАРКОВСКОГО»
Casa Editrice «Ural» Celjabinsk 2002 (Pagine 382)
Издательство «Урал» Челябинск 2002
Andrej Tarkovskij (Андрей Тарковский 1932-1986), il grande regista cinematografico russo. Il presente libro è la sua biografia completa.
Zarevich - Giovedì, 14 Maggio 2009, 10:22
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Andrej Tarkovskij Андрей Тарковский
«IN PIENO PIENO GIORNO»
«БЕЛЫЙ-БЕЛЫЙ ДЕНЬ»
Casa Editrice «Fond Tarkovskogo» Mosca 2008 (Pagine 128)
Издательство «Фонд Тарковского» Москва 2008
Andrej Tarkovskij è giustamente considerato uno dei grandi registi cinematografici della storia del cinema mondiale. Anche se lui girò solo otto film e la sua vita fu interrotta tragicamente all’età di 54 anni, ogni suo film è un capolavoro e una pietra miliare nello sviluppo della cinematografia mondiale.
In questo libro sono presentate le fotografie fatte da Tarkovskij in Russia e in Italia nel periodo fra il 1979 e il 1984 con la macchina fotografica Polaroid che gli regalò Michelangelo Antonioni. Fra le foto ci sono dei paesaggi romantici e i ritratti elaborati con estrema cura dei parenti e degli amici del regista. Queste fotografie costituiscono ancora una testimonianza del talento unico di Andrej Tarkovskij. Molte foto fatte in Russia completano e allargano la struttura delle immagini del film «Lo Specchio» («Зеркало») del 1974. Le foto degli anni ’80 servono come testimonianza dei viaggi comuni di Andrej Tarkovskij e Tonino Guerra durante le preparazioni per il film «Nostalghia» («Ностальгия» 1983), il più autobiografico film di Tarkovskij.
Nel libro ci sono le foto di tre generazioni della famiglia di Tarkovskij. Nell’introduzione Andrej Tarkovskij-minore racconta delle foto fatte dal padre nella sua infanzia.
Per tutto il libro passano le poesie del padre di Andrej, il grande poeta russo Arsenij Tarkovskij.
Argonauta - Giovedì, 14 Maggio 2009, 10:56
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Questo è un regalo che mi voglio fare quando ritornerò in Russia. Quando un artista è grande anche una semplice Polaroid può dare buoni frutti.... ed io che mi lamento della mia Nikon elettronica!!!!
Myshkin - Giovedì, 14 Maggio 2009, 11:15
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Sì, sembra un libro molto interessante.
Stavo riflettendo sulla filmografia di Tarkovskij, io ne conosco sette di film, dei quali solo uno devo ancora vedere.
In questi otto film credo che sia quindi compreso anche il film con cui Tarkovskij si diplomò: "Il rullo compressore e il violino", mentre sono esclusi i primi lavori di cui ho solo letto qualcosa, i cortometraggi, o più esattamente i “mediometraggi” “Stasera non cadranno foglie” e “Gli uccisori”.
Argonauta - Giovedì, 14 Maggio 2009, 13:55
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Sì, sembra un libro molto interessante.
Stavo riflettendo sulla filmografia di Tarkovskij, io ne conosco sette di film, dei quali solo uno devo ancora vedere.
In questi otto film credo che sia quindi compreso anche il film con cui Tarkovskij si diplomò: "Il rullo compressore e il violino", mentre sono esclusi i primi lavori di cui ho solo letto qualcosa, i cortometraggi, o più esattamente i “mediometraggi” “Stasera non cadranno foglie” e “Gli uccisori”.
Tempo fa passarono (naturalmente di notte) un documentario di e su Tarkovskij girato in Italia. Era molto interessante, c'erano all'interno dei piccolissimi corti girati in Russia quando era giovanissimo e dei filmati fatti ad amici e parenti.... peccato che non lo registrai......
Myshkin - Giovedì, 14 Maggio 2009, 14:20
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
L'unico documentario girato in Italia di cui io sia a conoscenza è "Tempo di viaggio", ma non era giovanissimo, fu girato insieme a Tonino Guerra nel 1983, quando aveva 49 anni.
Argonauta - Giovedì, 14 Maggio 2009, 15:17
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Era un documentario non girato da Tarkovskij ma al cui interno c'erano degli spezzoni di filmati da lui girati, una specie di collage.... interessanti le scene girate quando era giovanissimo insieme a Sokurov.
Argonauta - Giovedì, 14 Maggio 2009, 15:19
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Bisognerebbe fare una ricerca, era il programma "Fuori Orario" che ogni tanto registro, perché passano diversi flm interessanti.
Myshkin - Giovedì, 14 Maggio 2009, 15:28
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Allora è un'altra cosa. Peccato che non lo abbia registrato.
Tu che vivi di notte e hai spesso di queste occasioni dovresti sempre avere una videocassetta nel VCR!
Zarevich - Giovedì, 28 Maggio 2009, 12:16
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Layla Alexander Garrett
Лейла Александер-Гарретт
«ANDREJ TARKOVSKIJ: IL RACCOGLITORE DEI SOGNI»
«АНДРЕЙ ТАРКОВСКИЙ: СОБИРАТЕЛЬ СНОВ»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2009 (Pagine 509)
Издательство «АСТ» Москва 2009
Alla libreria di Mosca «МОСКВА» (Via Tverskaja) il 4 giugno 2009 alle 18:00 ci sarà la presentazione del nuovo libro «ANDREJ TARKOVSKIJ: IL RACCOGLITORE DEI SOGNI» («АНДРЕЙ ТАРКОВСКИЙ: СОБИРАТЕЛЬ СНОВ»). Il libro sarà presentato dalla sorella di Andrej Tarkovskij Marina Tarkovskaja e dalll’autrice svedese Layla Alexander Garrett. Il libro «ANDREJ TARKOVSKIJ: IL RACCOGLITORE DEI SOGNI» è stata scritto da Layla Alexander Garrett che è stata l’interprete di Andrej Tarkovskij dallo svedese al russo durante le riprese del suo ultimo film «IL SACRIFICIO» («ЖЕРТВОПРИНОШЕНИЕ») nel 1985. Il film fu girato in Svezia e con gli attori svedesi. Layla Alexander Garrett ogni giorno teneva il diario, descriveva tutto quello che vedeva durante le riprese. Layla Alexander Garrett fece l’interprete per 55 giorni. Questi appunti sono stati alla base del libro. Il grande regista vivo, sofferente, allegro, infinitamente buono e talvolta duro, tormentato dalla coscienza e dall’insoddisfazione creativa, ma sempre teso alla ricerca del nuovo.
«IL SACRIFICIO» è l’ultimo film di Tarkovskij che diventò il film-testamento e il film che richiama ognuno ad avere il senso di responsabilità per quello che avviene nel mondo. La traduttrice capiva bene con chi aveva a che fare e capiva anche che questo film sarebbe entrato nella storia. Dopo 20 anni dalle riprese del film «IL SACRIFICIO» in Svezia è apparso il libro in cui Layla non traduce le parole dal russo allo svedese, ma scrive a nome suo, ingegnosamente, finemente e con emotività. Ecco, questa traduttrice scelse Tarkovskij per il suo lavoro. La presentazione del libro si svolgerà il 4 giugno 2009 alla libreria di Mosca «МОСКВА» (Via Tverskaja) per l’occasione si potrà sentire la signora Layla Alexander Garrett che perfettamente parla il russo ed anche la sorella di Andrej, Marina Tarkovskaja
SITO UFFICIALE DELLA LIBRERIA «МОСКВА»
www.moscowbooks.ru
Web-Camera
http://www.moscowbooks.ru/about/webcam.asp
Zarevich - Sabato, 17 Aprile 2010, 16:58
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
I GIORNI DI ANDREJ TARKOVSKIJ A JURJEVETZ 2010
ДНИ АНДРЕЯ ТАРКОВСКОГО В ЮРЬЕВЦЕ 2010
4-5 aprile 2010 La città di Jùrjevetz
I Giorni di Andrej Tarkovskij si aprono il 4 aprile 2010 nella sua città natale, la città di Jùrjevetz della provincia di Ivànovo.
La città di Jùrjevetz (Юрьевец) è il centro amministrativo della regione di Jùrjevetz della provincia di Ivànovo. La città è situata sulla riva destra del Volga, di fronte al fiume Unzha, a 159 chilometri dalla città di Ivànovo. Jùrjevetz è la più antica città della provincia di Ivanovo. La città fu fondata nel 1225 dal Principe Jurij II che era il Granduca di Vladimiro. Nella città di Jùrjevetz è nato il 4 aprile 1932 Andrej Tarkòvskij. Ogni anno nella città di Jùrjevetz si svolgono i Giorni di Tarkovskij, una specie di festival dedicato ad Andrej Tarkovskij. Quest’anno (2010) gli ospiti e partecipanti dei Giorni ad Jùrjevetz saranno: il presidente del Festival Internazionale del Cinema «LO SPECCHIO» («ЗЕРКАЛО»), il famoso regista Pavel Lunghìn (Павел Лунгин), la sorella di Andrej, Marina Tarkovskaja, il regista, lo studente dello stesso anno Aleksandr Gordon, l’attrice e regista Natalia Bondarciuk e molti molti altri artisti. L’apertura ufficiale dei Giorni si svolge presso la Casa-Museo di Andrej Tarkovskij e sarà dato il segnale di partenza per il IV Festival Internazionale del Cinema «LO SPECCHIO» («ЗЕРКАЛО») che si svolgerà dal 25 al 30 maggio 2010 alla Provincia di Ivànovo. Ai margini dei Giorni alla Casa-Museo si apre l’esposizione fotografica «IL MONDO DELL’ARTISTA. I COSTUMI DI NELLI FOMINA» («Мир художника. Костюмы Нелли Фоминой». Nelli Fominà è la pittrice che fece moltissimi costumi per i film di Andrej Tarkovskij: «Solaris» («Солярис»), «Stalker» («Сталкер»), «Lo Specchio» («Зеркало»). Il 5 aprile 2010 i Giorni di Tarkovskij finiranno con il Concerto di Gala.
Zarevich - Giovedì, 20 Maggio 2010, 21:26
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«STALKER»
Esattamente 30 anni fa, nel mese di maggio del 1980, nei cinema sovietici usciva il film di Andrej Tarkovskij «STALKER» («СТАЛКЕР»). «Nel modello della spiritualità creato da Tarkovskij ci entrano assolutamente tutti i valori culturali generali». Prima di tutto queste parole si rivolgono al film «STALKER». È un film-allegoria di Tarkovskij che diventò l’avvenimento storico nello sviluppo del cinema mondiale.
«STALKER» fu l’ultimo film girato da Tarkovskij in Patria poco prima della sua partenza dall’Unione Sovietica. Poi seguirono solo due film, «Nostalghia» («Ностальгия» 1983) girato in Italia, e «Sacrificio» («Жертвоприношение» 1986) fatto in Svezia. «STALKER» è un film di fantascienza tratto dal famoso racconto lungo «Picnic sul ciglio della strada» («Пикник на обочине» 1971) dei fratelli Arkadij e Boris Strugàtskij (Аркадий и Борис Стругацкие). Gli autori del racconto rifscrissero la sceneggiatura nove volte. Alla fine del soggetto di fantascienza nel film restò solo la cosiddetta «zona» dove le tre diverse concezioni della vita dei protagonisti si scontrano e si mettono in discussione, trascendendo i dettami del film di genere. Ci restò anche il concetto dello Stalker come un conduttore o un cicerone per quella zona. La zona è un complicato sistema delle trappole mortali in cui ogni minuto tutto cambia. Solo la zona decide chi lasciar passare nella Stanza dei Desideri dove si avverano solo i sogni più riposti e più reconditi. Grazie a Tarkovskij i concetti «zona» e «stalker» diventarono dei nomi comuni. Essendosi trovati nella zona segreta, i personaggi del film parlano sempre sulle questioni scottanti nel mondo «lasciato».
Myshkin - Domenica, 07 Novembre 2010, 16:13
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Lunedì 8 Novembre 2010, “Fuori Orario” (RAI 3), dalle 1.10 alle 3.00 trasmette il film di Andrej Tarkovskij «Lo Specchio» – «Зеркало», in versione originale con i sottotitoli in italiano.
Se non lo avete visto, non potete mancare questa occasione!
«Lo Specchio», uscito nel 1974, è uno dei film più complessi e autobiografici del grande regista, che nel film è rappresentato da Jurij: “un uomo sui quarant'anni, che si sforza di fare un bilancio di tutta la vita precedente; cerca cioè di capire che cosa di valido c'è stato nella sua esistenza. Dunque sullo schermo vanno avanti di pari passo tre storie. La prima è costituita dai ricordi dell'infanzia; la seconda è composta dalle cronache di avvenimenti storici ‘vissuti e compresi’ sotto una angolazione prettamente individuale; la terza è formata da ragionamenti filosofici che sono un po' la sintesi di tutto il discorso". (Andrej Tarkovskij).
Il titolo del film è collegato ai versi una poesia del padre,
Arsenij Tarkovskij: «Primi incontri» - «Первые свидания» ; nel film la poesia è recitata da Arsenij Tarkovskij stesso.
«Первые свидания»
Свиданий наших каждое мгновенье
Мы праздновали, как богоявленье,
Одни на целом свете. Ты была
Смелей и легче птичьего крыла,
По лестнице, как головокруженье,
Через ступень сбегала и вела
Сквозь влажную сирень в свои владенья
С той стороны зеркального стекла.
Когда настала ночь, была мне милость
Дарована, алтарные врата
Отворены, и в темноте светилась
И медленно клонилась нагота,
И, просыпаясь: "Будь благословенна!" -
Я говорил и знал, что дерзновенно
Мое благословенье: ты спала,
И тронуть веки синевой вселенной
К тебе сирень тянулась со стола,
И синевою тронутые веки
Спокойны были, и рука тепла.
А в хрустале пульсировали реки,
Дымились горы, брезжили моря,
И ты держала сферу на ладони
Хрустальную, и ты спала на троне,
И - боже правый! - ты была моя.
Ты пробудилась и преобразила
Вседневный человеческий словарь,
И речь по горло полнозвучной силой
Наполнилась, и слово ты раскрыло
Свой новый смысл и означало царь.
На свете все преобразилось, даже
Простые вещи - таз, кувшин,- когда
Стояла между нами, как на страже,
Слоистая и твердая вода.
Нас повело неведомо куда.
Пред нами расступались, как миражи,
Построенные чудом города,
Сама ложилась мята нам под ноги,
И птицам с нами было по дороге,
И рыбы подымались по реке,
И небо развернулось пред глазами...
Когда судьба по следу шла за нами,
Как сумасшедший с бритвою в руке
«Primi incontri»
Ogni istante dei nostri incontri
lo festeggiavamo come un’epifania,
soli a questo mondo. Tu eri
più ardita e lieve di un’ala di uccello,
scendevi come una vertigine
saltando gli scalini, e mi conducevi
oltre l’umido lillà nei tuoi possedimenti
al di là dello specchio.
Quando giunse la notte mi fu fatta
la grazia, le porte dell’iconostasi
furono aperte, e nell’oscurità in cui luceva
e lenta si chinava la nudità
nel destarmi: “Tu sia benedetta”,
dissi, conscio di quanto irriverente fosse
la mia benedizione: tu dormivi,
e il lillà si tendeva dal tavolo
a sfiorarti con l’azzurro della galassia le palpebre,
e sfiorate dall’azzurro le palpebre
stavano quiete, e la mano era calda.
Nel cristallo pulsavano i fiumi,
fumigavano i monti, rilucevano i mari,
mentre assopita sul trono
tenevi in mano la sfera di cristallo,
e – Dio mio! – tu eri mia.
Ti destasti e cangiasti
il vocabolario quotidiano degli umani,
e i discorsi s’empirono veramente
di senso, e la parola tu svelò
il proprio nuovo significato: zar.
Alla luce tutto si trasfigurò, perfino
gli oggetti più semplici – il catino, la brocca – quando,
come a guardia, stava tra noi
l’acqua ghiacciata, a strati.
Fummo condotti chissà dove.
Si aprivano al nostro sguardo, come miraggi,
città sorte per incantesimo,
la menta si stendeva da sé sotto i piedi,
e gli uccelli c’erano compagni di strada,
e i pesci risalivano il fiume,
e il cielo si schiudeva al nostro sguardo…
Quando il destino ci seguiva passo a passo,
come un pazzo con il rasoio in mano.”
Primi incontri (Pervye svidanija, in A. A. Tarkovskij,
Poesie scelte , Milano 1989), traduzione di G. Zappi
Luba - Domenica, 07 Novembre 2010, 18:11
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Gia volevo farti i complimenti della bellissima traduzione, Myshkin, quando ho notato scritto con le piccole lettere: traduzione di G. Zappi. Molto bella
Myshkin - Domenica, 07 Novembre 2010, 18:25
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Ah, cara Luba!
Magari il mio russo fosse ad un tale livello... ne andrei davvero molto orgoglioso!
E' bella davvero questa traduzione, hai ragione.
Assol - Lunedì, 08 Novembre 2010, 15:51
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Strano, ma perché il film lo fanno vedere in versione originale (russa?) con sottotitoli italiani, se esiste doppiaggio in lingua italiana??
Myshkin - Lunedì, 08 Novembre 2010, 16:00
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
No, non è strano. "Fuori Orario" è una trasmissione (purtroppo notturna) in cui trasmettono tutti film vecchi, quasi sempre d'autore, che nei circuiti televisivi classici non è possibile vedere, e tutti i film sono mostrati in lingua originale, per una precisa scelta, che è quella di mostrare la versione vera, così come è stata realizzata dal regista, per poter apprezzare appieno anche la recitazione (con la voce) degli attori, che normalmente è noi italiani sconosciuta, visto che da noi tutti i film vengono doppiati.
Assol - Lunedì, 08 Novembre 2010, 16:17
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Capito, però a volte è difficile guardare film con i sottotitoli, è sempre meglio con audio italiano, è solo importante che il doppiaggio sia stato fatto dalla lingua originale. Ricordo una volta io per il interesse “linguistico-sportivo” guardavo film “Mosca non crede alla lacrime” e devo dire che è un disastro, capitavano degli errori per il testo, parlavamo ciò che non era nella versione russa, perfino tutti i nomi e cognomi sono stati contorti in modo stranissimo... Poi ho capito: il film è stato doppiato non dal russo, ma sicuramente dall’inglese e tutti i nomi russi sono stati proninciati anche in maniera inglese!
Beowulf - Lunedì, 08 Novembre 2010, 16:23
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Veramente un peccato, bisognerebbe registrarlo.
Myshkin - Venerdì, 12 Novembre 2010, 19:32
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«Andrej Rubljov» - «Андрей Рублёв» - Di Andrej Tarkovskij
Domenica 14 Novembre 2010, “Fuori Orario” (RAI 3), alle ore 1.55 trasmette il film del 1966 di Andrej Tarkovskij «Andrej Rubljòv» – «Андрей Рублёв», in versione originale con i sottotitoli in italiano.
E' uno dei migliori cento film russi di sempre, ed uno dei milgiori film di Tarkovskij; è sottotitolato, quindi comprensibile, perciò direi che non avete scuse per non vederlo, registrarlo o chiedere a qualcuno di registrarlo per voi!
Andrej Rubljov è stato un pittore russo di icone, considerato il più grande di tutti, vissuto nei secoli XIV e XV.
Questo film di Tarkovski, che rappresenta il suo secondo lungometraggio, è un potente e spirituale affresco della Russia del '400, visto attraverso la vita del grande pittore. Quando fu terminato, le autorità sovietiche ci videro un chiaro riferimento alla Russia attuale, cogliendo il messaggio del regista, per il quale l'arte è superiore a qualsiasi cosa e vince ogni assurda crudeltà della politica, e ne impedirono la proiezione in pubblico per sei anni.
el lissitskij - Sabato, 13 Novembre 2010, 18:51
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
MERAVIGLIOSO! Dovete vederlo! Una copia della sua Trinità campeggia maestosa nella mia stanza da letto.
Myshkin - Sabato, 13 Novembre 2010, 19:35
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Андрей Рублёв - «Троица»
Andrej Rubljov - «Trinità»
Myshkin - Sabato, 13 Novembre 2010, 20:10
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Per gli appassionati del cinema di Tarkovskij, lunedì 15 novembre, alle ore 1.10 RAI 3 con Fuori Orario propone due rarità da collezionista.
Si tratta del primo cortometraggio di Andrej Tarkovskij, della durata di soli 19 minuti, diretto nel 1956 insieme a Aleksandr Gordon come saggio per la Scuola Superiore di Cinema di Mosca (VGIK) dove Tarkovskij era allievo di Mikhail Romm: «Gli uccisori» - «Убийцы», basato sul racconto breve di Ernest Hemingway “The killers”.
Una curiosità di questo cortometraggio è che Andrej Tarkovskij vi appare come attore.
L’altra rarità è costituita dal secondo cortometraggio realizzato da Tarkovskij nel 1959, sempre come studente del VGIK e sempre in collaborazione con Aleksandr Gordon. Il film si intitola in russo «Сегодня увольнения не будет», cioè «Oggi non ci sarà licenza» , ma in Italia è stato fatto uscire con il titolo «Non cadranno foglie stasera», e tratta di una cittadina sovietica in cui dei lavoratori stradali rinvengono delle bombe tedesche ancora innescate sotto la strada vicino ad una scuola.
Myshkin - Martedì, 16 Novembre 2010, 19:18
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Continua il ciclo di RAI 3 dedicato al regista Andrej Tarkovskij.
Sabato 20 novembre, "Fuori Orario" ad un orario imprecisato (intorno alle 4.00) trasmette
«Il rullo compressore e il violino» («Каток и скрипка»), il film con cui Andrej Tarkovskij si è diplomato, nel 1960, al VGIK, la Scuola Superiore di Cinema di Mosca. La sceneggiatura fu scritta da Andrej Tarkovskij insieme con Andrej Koncialovskij e il film fu girato negli studi Mosfilm.
Al piccolo Sasha l’esame di violino va male. Tuttavia il bambino matura una singolare amicizia con Sergej, un operaio addetto al rullo compressore. Sasha riesce così a superare prove per lui inconsuete, come riparare e guidare il pesante automezzo o difendere un bambino più debole. Quando i due amici pranzano insieme il bambino offre a Sergej un saggio del suo talento, suonando il violino come mai era stato in grado di fare prima. I due si danno appuntamento per andare al cinema. Ma la madre impedisce a Sasha di uscire. Questi allora sogna di rincorrere nel piazzale il rullo compressore guidato da Sergej.
Clitocybe nebularis - Martedì, 16 Novembre 2010, 19:51
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Meno male che c'è Ghezzi...
Myshkin - Martedì, 16 Novembre 2010, 20:00
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Sì, meno male.
Sono gli unici film della RAI che vale la pena di vedere, quelli selezionati da Ghezzi.
Dovrebbero dargli la prima serata, altro che la notte fonda!
Melancholia - Venerdì, 19 Novembre 2010, 16:05
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
spero di riuscire a vederlo. domani dovrei tornare verso quell'ora a casa. peccato che questi film li trasmettono in orari così assurdi.
Nadzen - Venerdì, 19 Novembre 2010, 16:18
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
ciao a tutti
mi fa piacere che c'e la voglia di vedere Tarkovskij......
ho un sogno....
visitare un posto bello in Italia
dove e' stata fatta una scena stupenda da film Nostalgiaa
http://www.youtube.com/watch?v=_AA8jiC5Jro
Myshkin - Venerdì, 19 Novembre 2010, 16:29
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Tarkovskij Forever!
Cara Nadzen, ti posso assicurare che sono posti che vale proprio la pena di visitare!
Ci sono stato quest'estate, puoi vedere le foto che ho postato in forum qui:
https://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?t=1527
E ti posso dire che c'è qualcuno qui che potrebbe farti anche da guida e mostrarti quei luoghi con piacere, se verrai in Toscana
Vincentius Antonovich - Venerdì, 19 Novembre 2010, 22:59
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
...però non immaginare di goderti un bel bagno nella piscina: è assolutamente proibito! Per quello ti dovrai accontentare delle strutture termali del vicino albergo.
Nadzen - Domenica, 21 Novembre 2010, 15:21
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
...però non immaginare di goderti un bel bagno nella piscina: è assolutamente proibito! Per quello ti dovrai accontentare delle strutture termali del vicino albergo.
lo so lo so lo so
ma certo che vado per vedere e godere dalle altre cose )))))
Toscana mi piace....ha un incanto speciale...
ma proprio in quel posto non sono stata.....
in italia con me sempre succede sindrome di Stendal hi hi hi
perche guardo e provo la storia.....
quanta gente è passata e ha visto questo che vedo ora .....
ammirazione dalla forma....anche più dal pensiero ai tempi passati....
Nadzen - Domenica, 21 Novembre 2010, 15:23
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Tarkovskij Forever!
Cara Nadzen, ti posso assicurare che sono posti che vale proprio la pena di visitare!
Ci sono stato quest'estate, puoi vedere le foto che ho postato in forum qui:
https://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?t=1527
E ti posso dire che c'è qualcuno qui che potrebbe farti anche da guida e mostrarti quei luoghi con piacere, se verrai in Toscana
Wauuuuuuuuuuu
grazie.....
sarebbe stupendo vedere la bellezza di questo posto con una persona che ci può raccontare di più
Melancholia - Domenica, 21 Novembre 2010, 16:00
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Uff non sono riuscita a vederlo ieri. Vedrò di procurarmelo.
Clitocybe nebularis - Domenica, 21 Novembre 2010, 19:49
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
...però non immaginare di goderti un bel bagno nella piscina: è assolutamente proibito! Per quello ti dovrai accontentare delle strutture termali del vicino albergo.
Quando ero ragazzino il bagno ce lo facevo...prima si andava a comprare il pane con la porchetta in un'osteria vicina e poi ci immergeva nell'acqua insieme ad una bottiglia di vino che si lasciava sul muricciolo di cinta. Allora c'era solo qualche turista tedesco. Il sogno di tutti era di vedere una tedesca nuda nella vasca.... ma io non l'ho mai vista....
Alle terme di Petriolo in un Natale di tanti anni fa però mi capitò una bella bavarese...
Clitocybe nebularis - Domenica, 21 Novembre 2010, 19:52
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Il film la scorsa notte l'ho visto.
E' interessante la presenza continua dell'acqua in Tarkovskij. Pioggia, pozzanghere, goccie che cadono in immagini riflesse.
Sembra quasi una ossessione.
Bellissima (non c'era da dubitarne) la fotografia.
Melancholia - Domenica, 21 Novembre 2010, 20:11
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Il film la scorsa notte l'ho visto.
E' interessante la presenza continua dell'acqua in Tarkovskij.
E' una delle cose che più mi affascinano di Tarkovskij appunto: l'ossessione per l'acqua in tutte le sue vesti. l'acqua è vita e la vita come l'acqua assume forme diverse: limpida, sporca, incessante..
Vincentius Antonovich - Lunedì, 22 Novembre 2010, 00:18
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Già, nel cinema di Tarkovskij l'acqua è una presenza quasi ossessiva.
Anche nell'idea che mi sono fatto io della Russia, l'acqua è l'elemento più caratteristico: i fiumi, i laghi, la miriade di stagni, persino le pozzanghere onnipresenti; così come le nevi ed i ghiacci invernali; quelle foschie, i lembi di vapore che si rincorrono tra l'erba dei prati e risalgono il pendio delle colline. Senza questi elementi non riesco ad immaginare il paesaggio russo.
Ma non solo nei film di Tarkovskij, anche in quelli di Sokurov c'è un analogo riferimento all'acqua, come elemento scenico e non solo: molto spesso la fotografia in Sokurov non è affatto nitida, ci lascia credere, che ci sia un velo di vapore davanti all'obiettivo.
Myshkin - Martedì, 21 Dicembre 2010, 14:38
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Tarkovskij e la censura sovietica
La lettera scritta da Andrej Tarkovskij al Presidente Pertini il 25 gennaio 1983
Malgrado Andrej Tarkovskij fosse molto amato e apprezzato dal pubblico, sia all’estero che in patria, è risaputo che il regime sovietico considerava Tarkovskij un dissidente ed osteggiava la sua attività di regista e i suoi film con ogni mezzo, che andavano dall’impedirne i finanziamenti, al divieto per tutta la stampa di parlare dei suoi film quando uscivano, per finire con l’impedirne la partecipazione a qualsiasi festival nazionale, precludendogli la possibilità di ricevere premi e riconoscimenti ufficiali. In circa venti anni, infatti, Tarkovskij riuscì a realizzare in patria, dopo essersi diplomato al VGIK (l’Istituto Statale Russo di Cinematografia) con il lavoro
Il rullo compressore e il violino, solamente cinque film:
L’infanzia di Ivan, Andrej Rublёv, Solaris, Lo specchio e Stalker. Gli ultimi due film
Nostalgija e
Sacrificio Tarkovskij poté realizzarli soltanto all’estero, rispettivamente in Italia e in Svezia.
L’opposizione del Comitato di controllo sulle attività cinematografiche fu il motivo per cui Tarkovskij, che considerava il suo mestiere un dovere, fu costretto a rinunciare a molti lavori (tra questi un film sulla vita di Dostoevskij e una riduzione dalla “
Peste” di Albert Camus), preparati in ogni dettaglio e sempre sul punto di partire, ma puntualmente e inesorabilmente bloccati dall’oppressiva burocrazia sovietica che con vari pretesti, il più delle volte ridicoli, non smise mai di controllarlo quasi in modo militare.
Nei suoi diari Tarkovskij dà libero sfogo a tutte le sue frustrazioni, ai continui scontri con le autorità politiche che non vedevano di buon occhio la sua produzione cinematografica così improntata sul lirismo, piuttosto che sul realismo di stampo socialista. In una lettera il Comitato per il visto censura ordinò a Tarkovskij di eliminare da
Solaris “il concetto di Dio” e tutti i riferimenti alla religione cristiana. Demoralizzato, più volte pensò di abbandonare la carriera artistica ritirandosi in campagna ad “
allevare maialini, oche, a curare l’orto, mandandoli tutti al diavolo!”.
L’impossibilità di continuare a lavorare in Unione Sovietica in libertà e autonomia, lo porterà ad abbandonare l’Unione Sovietica, nel 1980, dove non farà più ritorno fino alla morte. Da esule fu negli Stati Uniti e girò l’Europa, ma fu in Italia che trovò la sua seconda patria, e in particolare in Toscana e Firenze. Proprio in Toscana, grazie alla collaborazione con Tonino Guerra e con la Rai, poté realizzare il film
Nostalgija, nel 1983. Nel 1985 è a Stoccolma per le riprese del suo ultimo film,
Sacrificio. Poi, dopo la scoperta del suo male incurabile, si trasferisce per essere curato a Parigi, sempre lontano dai figli, e in particolare dal piccolo Andrej, a cui il governo, per tre lunghi anni, si rifiutò di rilasciare il visto per raggiungere il padre. Negli anni dell’esilio, dal 1980 in poi, scrisse una serie di lettere ai politici più influenti del mondo occidentale (Mitterrand, Thatcher, Schultz) chiedendo di intermediare con le autorità sovietiche per poter riabbracciare i figli. Il 10 luglio 1984, attraverso una lettera inviata dall'Italia direttamente al presidente Ronald Reagan, chiede ufficialmente asilo politico agli Stati Uniti, ma sarà la Francia di Mitterand ad aiutarlo ospitandolo e finalmente riuscendo a convincere l’Unione Sovietica di Mikhail Gorbačëv a concedere il lasciapassare ai figli per Parigi.
Nel 1983 Tarkovskij scrisse anche al Presidente Pertini, mentre si trovava in Italia per la lavorazione del film
Nostalgija. Questo è il testo della sua lettera.
Roma, 25 gennaio 1983
Illustre e caro presidente Pertini,
Come forse sa, sono da poco più di un anno ospite dell’Italia, Paese che ammiro e amo, dove sto completando la realizzazione di un film, Nostalgija, prodotto dalla Rete Due della Rai e dalla Gaumont. Se trovo il coraggio di scriverLe questa lettera, e di raccontare una piccola parte dei miei problemi, è solo perché confido che il Suo autorevole intervento possa, almeno temporaneamente, alleviare la mia situazione. Premetto che io non sono, nel mio Paese, un ‘dissidente’: la mia reputazione politica, in Russia può, anzi, esser definita molto buona. Da oltre vent’anni lavoro nel cinema sovietico, e ho sempre cercato, con la mia volontà e il mio talento, di far sì che la cinematografia sovietica fosse più largamente apprezzata. Purtroppo in vent’anni, e non certo per causa mia, sono riuscito a realizzare solo cinque film.
Il motivo principale – dal momento che le mie opere non sono state mai film politici o contrari all’Unione Sovietica, ma solo film poetici – è stato la mia determinazione a girare soltanto film miei, cioè scritti e pensati da me, ‘film d’autore’, come si dice in Italia, e non film ordinati dai capi della cinematografia sovietica.
Di conseguenza, girare un film, nel mio Paese, è diventato per me sempre più difficile. E ogni volta che un mio film veniva presentato al pubblico, i capi della cinematografia sovietica cercavano sempre di ostacolarne il successo, ad esempio impedendo alla stampa di parlarne. Il pubblico sovietico, specie i giovani, amano i miei film. E così accade, generalmente, negli altri Paesi, fuori dalla Russia. Ma questo successo non è gradito alle autorità, e la stampa sistematicamente lo ignora.
Non ho ottenuto, nell’Unione Sovietica, nessun premio o riconoscimento per il mio lavoro. Nessuno dei miei film è stato mai premiato a festival sovietici. Eppure, in tutto il mondo, venivano accolti favorevolmente, e premiati nei festival, guadagnando prestigio al cinema sovietico. Venivano venduti all’estero, per esservi distribuiti, ma su queste cifre non mi era riconosciuto alcun compenso. E nemmeno mi si offriva, conoscendo il grande amore che ho per l’insegnamento, la possibilità di insegnare in qualcuno dei molti istituti di cinematografia che esistono a Mosca.
Ogni volta che sono venuto in Occidente per rappresentare il cinema sovietico, ho sempre ricevuto molte proposte di lavoro, anche nell’ambito dei teatri e dei centri di cinematografia. Ma, come forse sa, per noi è impossibile qualunque tipo di contratto che non sia autorizzato dai capi della nostra cinematografia. E dunque, solo per un caso fortunato, dopo una battaglia durata quasi quattro anni, il ministro Ermas, capo del ‘Goskino Urss’ ) il Comitato di Stato per la Cinematografia), ha acconsentito un contratto con la Rai, per questo film scritto e diretto da me. Ogni tentativo è stato fatto per procrastinare e per scoraggiare la Rai: ma la Rai è stata molto paziente fino alla conclusione del contratto. E di questo io sono sinceramente grato.
Ora il mio film, Nostalgija, è in fase di montaggio. Per il mese di aprile è invitato al Festival di Cannes. Non so se riuscirà ad andarci, perché i capi della cinematografia sovietica non vogliono che il film venga rappresentato a Cannes e cercano di impedirlo. Da un mese circa, insistono con telefonate per richiamarmi a Mosca con vari pretesti, pur di farmi sospendere il lavoro o di delegare il montaggio e il completamento dell’opera ad altre mani.
C’è perfino un telex ufficiale della Sovinfilm (organismo che fa parte del ‘Goskino’, e che è diretto da Surikov), alla Rete Due della Rai, con il quale mi si convoca a Mosca, insieme a due dirigenti Rai, per ridiscutere aspetti produttivi del film. A questo telex la Rai ha risposto che i miei impegni di montaggio me lo impediscono. Ma un secondo telex della Sovinfilm insiste sull’imprescindibilità della mia presenza a Mosca. Alla nuova richiesta, la Rai ha risposto invitando i funzionari della cinematografia sovietica a Roma, per discutere qui degli eventuali problemi.
Quello che ora mi aspetta io lo so. Finito questo film, se mai riuscirò a finirlo restando a Roma, mi faranno rientrare in Unione Sovietica lasciandomi senza lavoro. Come potremo vivere, la mia famiglia e io, proprio non lo so.
Deve sapere, caro presidente Pertini, che a Mosca io ho tre figli, una ragazza di 23 anni, un ragazzo di 21 (già abbastanza autonomi) e un bambino di 12, Andrej, che attualmente abita presso mia suocera, Anna Egorkina. Mia suocera è una donna molto anziana, quasi inabile. Il piccolo è di salute malferma, soffre di difficoltà cardiache. Poiché mia moglie Larisa ha ottenuto il permesso di raggiungermi a Roma, dove lavora con me come aiuto regista, Andrej viene praticamente tenuto a Mosca come ostaggio. Mi hanno proibito di portarlo con me in Italia.
Spero di essere riuscito a farLe capire qual è, oggi, la mia situazione.
Intanto, in Italia, mi si offrono concrete possibilità si continuare a lavorare. Mi chiedono di fare la regia di un’opera al Teatro Comunale di Firenze. Mi giungono nuove proposte di film: mi si propone, ad esempio, di realizzare per il cinema un Amleto, che è sempre stato il mio sogno. Anche la Rai e il Centro Sperimentale di Cinematografia mi invitano a fare nuovi lavori.
Ma, soprattutto, amici italiani mi offrono la grande possibilità di organizzare una scuola di perfezionamento per professionisti del cinema (registi, sceneggiatori, operatori, montatori), un’iniziativa che potrà risultare molto utile al cinema italiano ed europeo. Inutile dire che questa proposta mi interessa enormemente.
A questo punto, vedendomi chiusa ogni altra strada, io mi permetto di pregarLa, presidente Pertini, affinché Lei si rivolga con una lettera al capo del Governo sovietico, Andropov, per chiedergli che acconsenta – in nome dell’amicizia e della collaborazione fra i nostri due Paesi – a prolungare la mia permanenza in Italia per un periodo di due o tre anni, così che io possa dedicarmi a lavorare come docente in questa scuola di cinematografia che sto promuovendo.
Nello stesso tempo La supplico di rivolgere, alle autorità del mio Paese, un invito ufficiale perché consentano a mia suocera Anna Egorkina, a mia moglie Larisa e al mio figlio più piccolo, Andrej, di venire presso di me a Roma, per lo stesso periodo di tempo: così che io possa occuparmi da vicino della loro sussistenza e della salute del bambino. Ho 50 anni. Ho desiderio e bisogno di lavorare. Continuerò a riconoscere e rispettare le autorità del mio Paese, ma desidero ricambiare la generosità di questo Paese, che ora mi ospita, offrendogli ancora per qualche anno il mio lavoro. Mi auguro, presidente Pertini, che il Suo autorevole intervento meriti ascolto presso i capi del mio Paese.
Le sono fin d’ora grato per quanto potrà fare.
Con l’espressione della stima più sincera.
Andrej Tarkovskij
Clitocybe nebularis - Mercoledì, 22 Dicembre 2010, 05:12
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Sapevo dell'esistenza di questa lettera ma non l'avevo mai letta.
La scrittura è pacata, mite, senza urla o richieste forti. Ma traspare una situazione emotiva intensa e drammatica, di una persona che ha sofferto molto.
Cicerin - Mercoledì, 22 Dicembre 2010, 13:53
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Ho trovato la lettura della lettera davvero suggestiva. Traspare la personalità di un grande artista,
vissuto in epoca di grandi difficoltà economiche e politiche. Ringrazio Myshkin che ce ne ha proposto la lettura. Come in altre occasioni, Tarkovskij si formò come regista in unione sovietica, ma una volta dimostrata la sua bravura tecnica e espressiva, ha visto la sua patria diventargli nemica e per lui non c'è stato altra possibilità che l'esilio.
Tuttavia, è proprio da questa fuga dalla Russia e dalla famiglia, che si può comprendere la struggente atmosfera che si può percepire dalla visione di film come "Nostalgia" e "Sacrificio".
Questi ultimi film, prodotti al di fuori della Russia, conservano l'originalità dei primi lavori e hanno contribuito senz'altro a renderlo celebre..così come anche località non tanto note come Bagno vignoni,
meta di un vero e proprio turismo tarkovskiano
Zarevich - Venerdì, 11 Febbraio 2011, 05:51
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Viktor Filimònov Виктор Филимонов
«ANDREJ TARKOVSKIJ» «АНДРЕЙ ТАРКОВСКИЙ»
Serie: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja Gvardia» Mosca 2011 (Pagine 498)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2011
È una narrativa della vita del celebre regista russo Andrej Tarkòvskij.
Viktor Filimònov, l’autore della biografia, effettua un'analisi accurata di tutti i film di Tarkovskij e rende i caratteri dei suoi personaggi. Tutta la storia della vita del regista è presentata nel libro in modo dettagliato e chiaro. Сon ogni probabilità questa biografia del regista è la più piena e completa.
Крупнейший режиссер XX века, признанный мастер с мировым именем, в своей стране за двадцать лет творческой деятельности он смог снять лишь пять фильмов. Не желая идти ни на какие компромиссы с властями, режиссёр предпочел добровольное изгнание — лишь бы иметь возможность оставаться самим собой, говорить то, что думал и хотел сказать. Может быть, поэтому тема личной жертвы стала основным мотивом его последнего фильма. Рассказ о жизни гениального режиссера автор сопровождает глубоким и тонким анализом его фильмов, что позволяет читателю более полно понять не только творчество, но и неоднозначную личность самого мастера.
Zarevich - Mercoledì, 21 Dicembre 2011, 14:42
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«TARKOVSKIJ SCONOSCIUTO. LO STALKER DEL CINEMA MONDIALE»
«НЕИЗВЕСТНЫЙ ТАРКОВСКИЙ. СТАЛКЕР МИРОВОГО КИНО»
Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2011 (Pagine 304)
Издательство «Эксмо» Москва 2011
Прошло четверть века, как не стало Андрея Тарковского, и до сих пор не утихают страсти вокруг его имени и творчества. Покинул Родину, похоронен во Франции. Он умер в 54 года (1932-1986), испытав трагедию души: Тарковский не мог жить в России и не мог без нее. Каждый фильм его творческого наследия по-прежнему загадка, тайна времени и пространства, которую предстоит еще разгадывать потомкам, — «Каток и скрипка» («Il rullo compressore e il violino» 1960), «Иваново детство» («L'infanzia di Ivan» 1962), «Андрей Рублев» («Andrej Rublev» 1966), «Солярис» («Solaris» 1972), «Зеркало» («Lo specchio» 1975), «Сталкер» («Stalker» 1979), «Ностальгия» («Nostalghia» 1983), «Жертвоприношение» («Sacrificio» 1986). О том, каким был выдающийся мастер кино ХХ века, в этой книге вспоминают люди, близко знавшие его. Среди них — поэт Андрей Вознесенский, кинооператор Вадим Юсов, кинорежиссер Михаил Ромм, актер и режиссер Николай Бурляев, композитор Эдуард Артемьев, актер Юрий Назаров, актрисы Алла Демидова, Валентина Малявина и другие.
Andrej Tarkovskij (Андрей Тарковский 1932-1986), è stato un regista e attore russo.
Zarevich - Sabato, 18 Giugno 2016, 17:15
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Alla città di Ivànovo (Иваново) si svolge il X Festival del Cinema «ANDREJ TARKOVSKIJ» - «LO SPECCHIO» («ЗЕРКАЛО» 2016). Nei limiti del festival è stata presentata la raccolta sulla base degli archivi di Andrej Tarkovskij la quale era acquistata all'asta Sotheby’s nel 2012. Nel libro sono entrati dei documenti legati alla vita del celebre regista russo, le sue lettere, le foto uniche degli anni dell’emigrazione. Come supplemento per il libro è il CD con la voce di Andrej Tarkovskij. Il regista parla dei suoi film «Stalker» («Сталкер») e «Nostalgia» («Ностальгия»).
Zarevich - Sabato, 13 Agosto 2016, 17:33
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
LE FOTOGRAFIE FATTE DA ANDREJ TARKOVSKIJ
La collezione delle fotografie fatte con Polaroid da Andrej Tarkovskij, sarà esposta in vendita a Londra all'asta «Bonhams». Una parte notevole delle rare fotografie è legata al tempo delle riprese del film «Nostalgia» («Ностальгия») in Italia. «Andrej Tarkovskij spesso rifletteva sulla corrente del tempo e desiderava farmarlo, a volte persino con l’aiuto del Polaroid» disse Tonino Guerra. La collezione delle fotografie si compone di 257 fotografie e abbraccia il periodo da 1979 al 1984.
Dana108 - Venerdì, 19 Agosto 2016, 13:44
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Si tratta di un capolavoro, naturalmente. A proposito, quali sono i seguaci di registi moderni Tarkovskij? Cosa ne pensi? Credo che Lars von Trier. Ricordiamo, la "Dogville"
Zarevich - Lunedì, 07 Maggio 2018, 10:41
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«OMAGGIO A TARKOVSKIJ»
All’istituto Andrei Tarkovskij, che si trova a Firenze, si è svolta la presentazione dei «Diari» del famoso regista russo. Il volume di 640 pagine, pubblicato dalla casa editrice «Meridiana», che comprende 150 illustrazioni, contiene ricordi, saggi critici, riflessioni sull’arte. Il testo dei diari è preparato in base all’archivio di Andrej Tarkovskij, che conta 11 mila documenti. A quest’archivio, custodito in Italia, poco fa è stato conferito lo status di patrimonio pubblico, a causa del suo alto valore. Andrej Tarkovskij aveva casa a San Gregorio, una piccola città situata poco lontano da Roma. Voleva trasferirsi in Toscana, dove sono stati girati alcuni suoi nastri, compreso il famoso «Nostalgia».
Zarevich - Lunedì, 29 Ottobre 2018, 03:58
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Il film di Andrej Tarkovskij (Андрей Тарковский)
«ANDREJ RUBLIOV» «АНДРЕЙ РУБЛЁВ» (2 DVD)
«Mosfilm» 1966
Durata: 175 min.
Zarevich - Martedì, 18 Giugno 2019, 18:57
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
L’esposizione delle decorazioni per il film di Andrej Tarkovskij «Lo Stalker» («Сталкер») è stata inaugurata al Festival del Cinema a Ivanovo (2019). La Mostra è fissata per una determinata data. Il film è uscito 40 anni fa. Alla Mostra sono presentati degli schizzi delle decorazioni, delle fotografie dal set, dei materiali d’archivio, dei fotogrammi cinematografici.
Zarevich - Domenica, 13 Ottobre 2019, 20:19
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«ANDREJ TARKOVSKIJ. IL CINEMA COME UNA PREGHIERA»
«АНДРЕЙ ТАРКОВСКИЙ. КИНО КАК МОЛИТВА»
«Andrej Tarkovskij. Il Cinema come una preghiera» («Андрей Тарковский. Кино как молитва») è il nuovo film documentario, è un racconto del grande regista di sé stesso. Il film si compone delle video e audio registrazioni delle sue conferenze, lezioni, interviste e fotogrammi cinematografici. A Mosca alla sala cinematografica della Galleria Tretjakov il film è stato presentato dal figlio del regista. Il film è dedicato alla vita e all’attività artistica di Andrej Tarkovskij. La narrazione va a nome di Andrej Tarkovskij stesso. Questo film documentario è una prova di capire perché Andrej Tarkovskij divenne regista cinematografico.
https://tvkultura.ru/article/show/article_id/351037/
Zarevich - Mercoledì, 06 Novembre 2019, 11:27
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«SOLARIS» DI ANDREJ TARKOVSKIJ
«СОЛЯРИС» АНДРЕЯ ТАРКОВСКОГО
Il film di Andrej Tarkovskij «Solaris» («Солярис») dopo i lavori di restauro di nuovo sarà messo in distribuzione nei cinema russi in dicembre 2019. Il film girato alla metà del secolo si può guardare in 70 città russe. Presentato in concorso al 25º Festival di Cannes (1972), ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria.
Stanislav Lem Станислав Лем
«SOLARIS» «СОЛЯРИС»
Casa Editrice ACT Mosca 2014 (Pagine 288)
Издательство «АСТ» Москва 2014
«Solaris» è l'apice indiscusso della creatività di Stanislav Lem, un'opera che ha influenzato lo sviluppo della fantascienza nel XX secolo, compresa la fantascienza russa. Il romanzo è stato girato due volte, spettacoli radiofonici, spettacoli e persino un balletto sono stati messi in scena!
Allora cos'è Solaris? Un oceano infinito che pensa, persegue obiettivi incomprensibili per una persona, un diapason sottile che trasforma i sentimenti umani in una forma materiale? L'incubo incarnato dello psicologo o il guaritore spirituale? Sono passati più di 50 anni dalla pubblicazione del libro, ei suoi lettori continuano a fare domande, le cui risposte non possono essere ottenute senza guardare nel proprio cuore.
Zarevich - Martedì, 08 Settembre 2020, 08:49
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«L'INFANZIA DI IVAN» «ИВАНОВО ДЕТСТВО»
L'8 settembre 1962, il film «L'infanzia di Ivan» («Иваново детство») di Andrej Tarkovskij ricevette il premio principale del Festival del cinema di Venezia – «Il leone d'oro». Nel film, basato sulla storia di Vladimir Bogomolov, il regista ha voluto trasmettere l'odio per la guerra, per la quale ha scelto l'atmosfera dell'infanzia, in contrasto con il tema cupo. Molti anni dopo, Tarkovskij criticava il suo lavoro e credeva che tutto in esso fosse «fatto troppo, senza il senso delle proporzioni». Ma «L'infanzia di Ivan» ha guadagnato molti ammiratori, anche all'estero: il film è stato ammirato dal regista Ingmar Bergman e dallo scrittore Jean-Paul Sartre.
kenshiro - Martedì, 08 Settembre 2020, 09:16
Oggetto: Re: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
L'infanzia di Ivan è uno dei più bei film di ho visto. Solaris in Italia inizialmente è arrivato in versione tagliata, 115 minuti. Qualche anno fa è stata ripristinata la versione lunga con i sottotitoli della parti non pervenute a suo tempo.
Zarevich - Sabato, 05 Dicembre 2020, 10:37
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Il lavoro di Andrej Tarkovskij è un fenomeno significativo e insolito della cultura mondiale. I suoi film formano un ciclo sulla sofferenza e sulle speranze di una persona che ha assunto su di sé il peso della responsabilità morale per il mondo intero. Le soluzioni concettuali e artistiche di Tarkovskij si distinguono per originalità e profondità.
Zarevich - Martedì, 15 Dicembre 2020, 04:32
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Jaroslav Jaropolov Ярослав Ярополов
«ANDREJ TARKOVSKIJ. STALKER DEL CINEMA MONDIALE»
«АНДРЕЙ ТАРКОВСКИЙ. СТАЛКЕР МИРОВОГО КИНО»
Casa Editrice «Algoritm» Mosca 2016
Издательство «Алгоритм» Москва 2016
Sono passati trent'anni dalla morte di Andrej Tarkovskij e le passioni intorno al suo nome e al suo lavoro non si placano ancora. Morì a 54 anni, avendo vissuto la tragedia della sua anima: Tarkovskij non poteva vivere in Russia e non poteva vivere senza di essa. Ogni film della sua eredità creativa è ancora un mistero, un mistero del tempo e dello spazio che deve ancora essere risolto dai discendenti: «Ivan's Childhood», «Andrei Rublev», «Solaris», «Mirror», «Stalker», «Nostalgia», «Sacrifice». Le persone che lo hanno conosciuto da vicino ricordano in questo libro quale fosse un eccezionale maestro del cinema del XX secolo. Tra loro ci sono il poeta Andrej Voznessenskij, il cameraman Vadim Jusov, il regista Mikhail Romm, l'attore e regista Nikolai Burljaev, il compositore Eduard Artemjev, l'attore Juri Nazarov, le attrici Alla Demidova, Valentina Maljavina e altri.
Zarevich - Martedì, 19 Gennaio 2021, 16:45
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«ANDREJ TARKOVSKIJ. L’ARTISTA SPAZIALE»
«АНДРЕЙ ТАРКОВСКИЙ. ХУДОЖНИК ПРОСТРАНСТВА»
Casa Editrice «Palace Editions» San Pietroburgo 2017 (Pagine 172)
Издательство «Palace Editions» Петербург 2017
Un noto prototipo della mostra è stata la mostra a Monaco e Vienna alla fine degli anni '80 del secolo scorso di dipinti e opere grafiche di registi russi: «Da Eisenstein a Tarkovskij. Pittura di cineasti in URSS». Questo era il nome della mostra, che comprendeva Lev Kuleshòv, Aleksandr Dovzhènko, Serghej Paradzhànov e altri registi iconici e talentuosi, diversi per creatività, talento e temperamento. Erano uniti da una comune passione e amore per le belle arti. Per vari motivi, non sono diventati artisti professionisti, sebbene la maggior parte di loro abbia studiato in varie scuole d'arte e college. La loro formazione come cineasti è stata aiutata in misura non minore dalle belle arti: la CAPACITÀ DI VEDERE!
kenshiro - Mercoledì, 20 Gennaio 2021, 07:26
Oggetto: Re: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Incredibile non sapevo che questi registi sapessero anche dipingere. Un cineasta dei giorni nostri è raro che abbia anche questa qualità
Zarevich - Sabato, 30 Gennaio 2021, 08:34
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«L’INFANZIA DI IVAN» «ИВАНОВО ДЕТСТВО»
Film di Andrej Tarkovskij (1962)
L'infanzia del dodicenne Ivan si è conclusa il giorno in cui i nazisti hanno sparato a sua madre e sua sorella davanti a lui. Il padre del ragazzo è morto al fronte. Rimasto orfano, Ivan va in un'unità militare e diventa uno scout sfuggente. A rischio della sua vita, ottiene preziose informazioni sul nemico per il comando. Ma la guerra è guerra ... L'infanzia di Ivan finì il giorno in cui il ragazzo perse il suo simbolo principale: sua madre. Non sapremo mai se è stata uccisa o è scomparsa. Gli adulti non perdono la speranza di ritrovarla dopo la fine della guerra, mentre Ivan si considera orfano. Questo sentimento aiuta il ragazzo ad alimentare la vendetta, e la vendetta dà il desiderio di vivere, di agire. La speranza di incontrare mia madre è già morta. L'infanzia è finita. Ed è per questo che è incautamente pronto ad adempiere a qualsiasi compito più difficile, il suo spirito ribelle ha paura di restare in un mondo dove non c'è guerra, quindi mandare in secondo piano è la peggiore punizione per lui. E sarà il più ardito, il più utile ... E sembra che nell'adempiere a tutti questi incarichi provi uno strano piacere, come se non potesse più immaginare la vita senza pericoli costanti. Non riesco a immaginare la vita senza la guerra.
Zarevich - Sabato, 30 Gennaio 2021, 12:45
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«STALKER» «СТАЛКЕР»
In una certa Zona proibita, secondo le indiscrezioni, c'è una stanza dove i desideri più cari vengono esauditi. In questa stanza vengono mandati uno scrittore alla moda e un professore autorevole, ciascuno per le proprie ragioni, di cui preferiscono non parlare. E lo Stalker li conduce lì - una guida attraverso la Zona - o un santo sciocco o un apostolo di una nuova fede. Il film di Andrej Tarkovskij «Stalker» è uno dei film più belli anche al momento del 2021. Lo scenario del film è semplicemente incredibile e mozzafiato, una pianta distrutta, edifici, una natura meravigliosa, fenomeni naturali insoliti, deve essere valso un denaro incredibile o trovare le location appropriate. L'atmosfera del film è unica e forte, che è solo la transizione dell'immagine dal bianco e nero nel mondo ordinario al verde saturo nella zona. Il film si sofferma a lungo sulle bellezze locali e sull'entourage, in alcuni punti si sente un trascinamento, ma l'autore vuole mostrare la scena più a fondo. L'immagine è piena di scatti a lungo raggio e occasionali passaggi tra le telecamere. La trama del film è misteriosa e imprevedibile fino alla fine. Il film racconta di un luogo specifico: la Zona dove c'è una stanza in cui i desideri diventano realtà, ma lungo la strada, pericoli mortali attendono gli alieni, molti non tornano. Per arrivare a destinazione è necessaria una guida, uno Stalker. Questa persona è mostrata come un fanatico credente nelle leggende in base alle quali vive, rispetta la zona ed è guidata nelle sue azioni dalle sue convinzioni interiori al riguardo. A differenza dei suoi compagni, che intende scortare in camera, lo Scrittore e il Professore, quest'ultimo di tanto in tanto mostra scetticismo. Molte persone vedevano lo «Stalker» nel film né più né meno come un sentiero verso Dio. La zona non ama le bugie, la negligenza. Pulisce, allo stesso tempo non perdona e punisce i vizi umani, dissolvendo in se stessa senza lasciare traccia della debolezza umana e della viltà. Il film solleva varie domande sulla felicità, il miracolo, la fede. Sembrerebbe che questa non sia la cosa più importante nella vita umana? Solo dopo aver ascoltato queste esaltate parole, le persone sono pronte a pensare che il brillante regista generalmente riconosciuto Tarkovskij nel suo film mostrerà loro il vero percorso per raggiungere la felicità attraverso la fede in un miracolo. Chiunque abbia a cuore la verità dovrebbe avere il coraggio di affrontare i fatti. Va ammesso che ci sono molte scene nel film che provocano sconcerto e persino un po' di rifiuto.
Zarevich - Sabato, 30 Gennaio 2021, 12:57
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«SOLARIS» «СОЛЯРИС»
Film di Andrej Tarkovskij (1972)
Alla stazione spaziale arriva un nuovo scienziato, lo psicologo Chris Kelvin, i cui dipendenti hanno cercato a lungo e invano di far fronte al mistero del pianeta Solaris, completamente coperto dall'Oceano. Il suo compito è smistare gli strani messaggi che arrivano dalla stazione e chiuderla insieme a tutto lo sterile "solarismo". All'inizio gli sembra che i pochi scienziati sopravvissuti alla stazione siano impazziti, poi lui stesso diventa vittima di una terribile ossessione: gli appare sua moglie Hari, suicidatasi qualche tempo fa. Lo psicologo Chris Kelvin arriva dalla Terra a una stazione spaziale, i cui abitanti stanno studiando una forma sconosciuta di vita intelligente: l'Oceano Pensante del pianeta Solaris. Ad ogni tentativo da parte degli scienziati di conoscere l'Oceano, la Supermente risponde con un contro tentativo e rilascia contro i ricercatori tutti i loro peccati, paure, sublimazioni e incubi segreti incarnati nella carne. E presto, a Kelvin c'è sua moglie, morta molti anni fa per la sua crudele svista. Essendo apparsa, lei ancora e ancora tira fuori da lui, accuratamente dimenticato da lui un senso di colpa, costringendolo a rivivere tutto l'orrore del suo vecchio peccato. Ed è impossibile sbarazzarsi di questa tortura con la coscienza, solo l'Oceano stesso può fermarla. Qualsiasi essere razionale nell'Universo soffre sempre dell'eterna solitudine di un vero creatore. Gettando via tutti i tentativi di comprensione, si tuffa semplicemente nelle onde salvifiche dell'Oceano, cessando ogni resistenza interna e si arrende semplicemente alla sua volontà potente e incomprensibile. Piegando le ginocchia, seppellendo il volto nella sua infinita misericordia - come il Figlio davanti al Padre: l'Uomo e il suo imperscrutabile Creatore.
Zarevich - Sabato, 30 Gennaio 2021, 18:09
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«LO SPECCHIO» «ЗЕРКАЛО»
Film di Andrej Tarkovskij (1975)
L'eroe del film ha dolorosamente paura di perdere l'amore e la comprensione dei propri cari: madre, amata donna, figlio. E sente che la vita li porta ogni giorno sempre più lontano l'uno dall'altro. Cercando di salvare la sua famiglia, rivolge la sua memoria alle impressioni più forti della sua infanzia, cercando di trovare supporto e giustificazione per le sue attuali esperienze nella visione del mondo di quel bambino. Il miglior film del miglior regista russo Andrej Tarkovskij, e in generale il miglior film girato in Russia di tutto ciò che io abbia mai visto! Il film «Lo Specchio» («Зеркало») è una sorta di miracolo surreale oltre ogni immaginazione. Nel film, indistinto, sfocato nel tempo, nei sogni surreali e nella nostalgia dell'infanzia, crea una trama generale poco chiara fino alla fine. Tarkovskij mi ha semplicemente scioccato con questo film. Sono stato particolarmente bravo a catturare ricordi d'infanzia surreali, dove il vento soffia dalla foresta, dove il gallo rompe la finestra, dove il ragazzo si guarda allo specchio e tiene una lattina di latte tra le mani e il vento oscilla il trasparente tende appese in casa, o dove vede sua madre, ma piove dal soffitto o, per esempio, un momento cinematografico esplosivo in generale, quando il protagonista taglia la testa del gallo e mostra un inserto surreale copiato il momento... Un film del genere anche Salvador Dalì lo inviderebbe. Tutte queste meraviglie surreali non sono in alcun modo inferiori al finale del film «Space Odessa 2001» o ai momenti nella stanza rossa della serie «Twin Peaks» di David Lynch. Il film «Lo Specchio» mi porta ogni volta in una sorta di trance psicologica, in cui riaffiorano i ricordi della mia infanzia e della mia casa di campagna, anch'essa situata accanto a una foresta terribile e allo stesso tempo bellissima. E dopo un tale capolavoro, Tarkovskij gira «Stalker», un film ancora più surreale con non meno bellezza interiore che non tutti possono vedere ... Andrej Tarkovskij è un regista brillante che occupa un posto d'onore tra le mie dozzine di registi preferiti. Tutti i suoi film contengono una bellezza interiore difficile da discernere per lo spettatore medio. Tarkovsky è un grande uomo che ha creato il suo universo cinematografico surreale. Nel film «Lo Specchio» c'è qualcosa di divino e spaventoso allo stesso tempo, questo non può essere rimosso da una persona comune!
Zarevich - Domenica, 31 Gennaio 2021, 12:52
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«ANDREJ RUBLIOV» «АНДРЕЙ РУБЛЁВ» «Mosfilm» 1966
La Russia all'inizio del XV secolo. Il paese è dilaniato da lotte principesche. Le incursioni dei Tartari, la fame e la pestilenza perseguitano il popolo... In questa tragica epoca, appare in Russia un grande pittore, la cui vita e opera sono dedicate al film. Le informazioni su Andrej Rubliov sono scarse e frammentarie. Ci sono pervenute solo poche creazioni del geniale maestro. Gli autori del film hanno cercato di ricreare il mondo spirituale di Andrej Rubliov. Il film, stranamente, cattura immediatamente e non lascia andare fino in fondo. Davanti agli occhi dello spettatore, una dopo l'altra, le immagini vengono sostituite, raffiguranti il mondo interiore di Andrej Rubliov e le persone che vivono accanto a lui. Inoltre, non sorprende nemmeno la brillantezza con cui viene trasmessa l'immagine dello stesso pittore di icone russo, ma come vengono descritti in modo vivido e completo anche i personaggi minori stessi. Le storie, in cui Andrei è solo un osservatore, catturano non meno, e talvolta anche più episodi in cui Andrej Rubliov è il personaggio principale (ricordo l'episodio «campana» in modo particolarmente acuto). Gli attori che interpretano personaggi secondari e le immagini che creano sono semplicemente sorprendenti per la loro profondità e luminosità. Il film è costruito attorno ai dettagli. Attraverso gli occhi di Andrei, viene mostrata un'intera era, nemmeno un'era, ma la vita di una persona russa in generale. Il film colpisce per la sua russicità. Ogni fotogramma respira con la natura russa, i caratteri russi, lo spirito russo. Tutto questo è mostrato così com'è, non necessariamente dal lato buono, anche lo stesso Andrei a volte non è così santo come potrebbe essere mostrato (un momento con una ragazza pagana che nuota nuda sul fiume). Giudizi filosofici sul bene e sul male, sull'essere umano e l'essenza. Su come vivere e come relazionarsi con le persone. A proposito di Cristo e di Dio. A proposito di amore e fede. A proposito di tradimento, peccato e invidia. E, naturalmente, sull'abilità dell'artista.
Zarevich - Domenica, 31 Gennaio 2021, 13:12
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«NOSTALGHIA» di Andrej Tarkovskij (1983)
Lo scrittore russo Andrej Gorciakov arriva in Italia alla ricerca di tracce biografiche del musicista servo Pavel Sosnovskij, che una volta ha visitato questi luoghi. La ricerca dei segni dei giorni di emigrazione della vita del musicista - questo è ciò che collega Gorciakov con la traduttrice Eugenia, che sta cercando impotente di capire il motivo della malinconia di un amico russo attraverso un volume di poesie di Arsenij Tarkovskij. Presto Gorciakov inizia a rendersi conto che la storia del musicista è in parte la sua storia: in Italia si sente un estraneo, ma non può più tornare a casa. Un doloroso intorpidimento coglie l'eroe, la nostalgia si trasforma in malattia ... Quindi, il penultimo film del grande Tarkovskij. Secondo le memorie, non è stato facile per il genio del cinema d'essai russo nella sua patria, ma poi si è liberato e ha iniziato a fare quello che voleva. La prima domanda che mi viene in mente dopo aver visto un film di due ore: «E dov'è la nostalgia?» Il protagonista non è un emigrante, ma solo uno scrittore partito per l'Italia per raccogliere materiali sul musicista Sosnovskij che una volta era andato all'estero. Non ha raccolto alcun materiale, al contrario, ha fatto qualsiasi cosa, solo non ciò che era necessario. Non c'è nessuna scintilla nel film che ti abbia fatto guardare «Lo Specchio» o «Stalker» in modo incantato, nessuno dei tuoi sentimenti. In questi capolavori, Tarkovskij poteva far sì che il cinema naturalistico trasmettesse l'incredibile miracolo di un sogno. È pieno di trucchi divertenti, alcuni personaggi strani, ma questo è esattamente ciò che non lo è. Le poesie di Arsenij Tarkovskij sembrano (o piuttosto sonore) in qualche modo attaccate, limitate. Nello Specchio erano esattamente al loro posto, ma non qui. L'unica cosa notevole di questo film è l'Italia. Ma è così piccolo che è ancora difficile resistere a 2 ore. Ovviamente questo è meglio di «Il Sacrificio» («Жертвоприношение»), ma ancora non quello.
Zarevich - Domenica, 31 Gennaio 2021, 13:14
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«IL SACRIFICIO» «ЖЕРТВОПРИНОШЕНИЕ»
Film di Andrej Tarkovskij (1986)
E così l'ho visto per davvero nel 2019, dieci anni dopo. È triste e offensivo per un grande autore che è caduto in una crisi creativa proprio prima di morire e non ha avuto il tempo di riabilitare se stesso, semplicemente perché è morto. Sono sicuro che Tarkovsky avrebbe superato la propria inerzia e, rendendosi conto dei suoi mali e omissioni creative, sarebbe tornato a un cinema più significativo. Il film «Il Sacrificio» è interamente costruito su riferimenti alla cultura mondiale e infiniti dialoghi monologhi, che espongono la seconda o la terza freschezza delle massime, non supportati da quasi nessuna azione degli eroi o dal movimento della trama. Le persone si muovono e parlano come delle comparse, tutto è terribilmente innaturale, persino il movimento della telecamera. E lo status del cinema «poetico» o «metafisico» non giustifica un simile trampolino di lancio. «Nostalgia» ha peccato esattamente come «Sacrificio», ma qui Tarkovskij ha già raggiunto l'«apogeo d'autore», semplicemente al punto di assurdità e auto-parodia. Con tutte le sue forze, evitando la volgarità, Andrej Tarkovskij cadde esattamente nelle sue zampe. Mostrare primi piani di riproduzioni di icone in un libro è offensivo, esprimere le proprie idee filosofiche in monologhi di cinque minuti degli eroi è offensivo, raccontare una storia di dubbia qualità e fascino esclusivamente attraverso pomposi allusioni-immagini - è spento . La flatulenza è la parola che viene in mente per prima quando viene visualizzata. Inoltre, l'inganno nel nome: il personaggio principale non fa davvero alcun vero sacrificio.
Zarevich - Mercoledì, 07 Aprile 2021, 16:56
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
XV Festival Internazionale del Cinema «Andrej Tarkovskij» «Specchio» («Зеркало») si terrà nel 2021 dal 23 al 29 luglio nelle città della regione di Ivanovo. Il festival si sta preparando per tenersi in formato offline: all'inaugurazione ci sarà un grande concerto nella piazza principale di Jurjevets, la città natale di Andrej Tarkovskij. Inoltre, dal 2021, «Specchio» sta espandendo il suo formato: oltre alle proiezioni di film, il festival presenterà un nuovo programma di eventi speciali, «Planeta di Tarkovskij», che sarà dedicato alle arti correlate: letteratura, musica, teatro e arte contemporanea.
Zarevich - Venerdì, 10 Dicembre 2021, 13:19
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«In onore del 90° anniversario della nascita di Andrej Tarkovskij, si terranno retrospettive e festival»
«В честь 90-летия со дня рождения Андрея Тарковского пройдут ретроспективы и фестивали»
Il 9 dicembre 2021 si è tenuta una riunione del gruppo di lavoro per preparare un piano di eventi in concomitanza con il 90° anniversario della nascita del regista Andrej Tarkovskij. Ora sono in preparazione vari progetti: retrospettive, festival, progetti per la conservazione del patrimonio culturale - restauro di copie, pubblicazione di libri sul regista, digitalizzazione delle sue lezioni. Secondo il direttore dello studio cinematografico «Mosfilm», Karèn Shakhnazàrov, entro la fine del 2021 ci sono piani per completare il restauro di tutti i dipinti di Andrej Tarkovskij, i diritti di cui detiene lo studio cinematografico. Tra questi – «Stalker» («Сталкер»), «Solaris» («Солярис»), «Andrej Rublev» («Андрей Рублёв»), «L’Infanzia di Ivan» («Иваново детство»), «Lo Specchio» («Зеркало»), nonché la prima e completa versione del regista del film «Andrei Rublev», che si chiama «Le Passioni per Andrej» («Страсти по Андрею»).
«Ci aspettiamo di ripubblicare un certo numero di film l'anno prossimo e di dare alcuni dei film restaurati gratuitamente per la proiezione sui canali TV centrali. Vorremmo anche offrire il film «Le Passioni per Andrej» («Страсти по Андрею») a una serie di importanti festival cinematografici internazionali», ha affermato Karen Shakhnazarov.
Zarevich - Venerdì, 04 Febbraio 2022, 09:14
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«IL FILM SU ANDREJ TARKOVSKIJ È REALIZZATO DA NIKOLAJ BURLJAYEV»
«ФИЛЬМ ОБ АНДРЕЕ ТАРКОВСКОМ СНИМАЕТ НИКОЛАЙ БУРЛЯЕВ»
Il famoso attore Nikolaj Burljàev (Николай Бурляев) ha iniziato a girare un film su Andrej Tarkovskij «Dio, sento il tuo approccio» («Боже, чувствую приближение твое»). Quest'anno (2022) si celebra il 90° anniversario della nascita dell'eccezionale regista russo. Il film sarà dedicato all'importanza della religione nella vita di un regista russo. Il primo filmato è già stato girato nella patria di Tarkovskij a Zavrazhje, nella regione di Kostromà. Il luogo delle riprese saranno anche le città di Vladimir e Suzdal, dove Andrej Tarkovskij ha lavorato al film «Andrej Rublev» («Андрей Рублёв»). In questo film del 1966, lo stesso Nikolaj Burljaev ha interpretato uno dei ruoli. Ha spiegato che il titolo del film «Dio, sento il tuo approccio» è tratto da una preghiera scritta da Andrej Tarkovskij nel suo diario.
Zarevich - Mercoledì, 30 Marzo 2022, 03:25
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«ВЫСТАВКА К ЮБИЛЕЮ АНДРЕЯ ТАРКОВСКОГО»
«LA MOSTRA PER L'ANNIVERSARIO DI ANDREJ TARKOVSKIJ»
Il Museo di Storia della Letteratura Russa e il Museo Centrale del Cinema hanno preparato una mostra che presenterà gli effetti personali di Andrej Tarkovskij e della sua famiglia. L'evento è dedicato al 90° anniversario del regista. Nella prima sala verranno mostrate le fotografie dei bambini di Andrej Tarkovskij, i suoi libri, i giocattoli, gli effetti personali dei genitori e della nonna. I visitatori vedranno anche il telescopio Tarkovskij, il regista è appassionato di astronomia fin dall'infanzia. La seconda sala sarà dedicata all'opera dell'eroe del giorno. L'esposizione includerà poster, schizzi di costumi e scenografie per i film su cui ha lavorato, oltre a fotografie delle riprese. È possibile visitare la mostra già dal 5 aprile 2022.
Zarevich - Venerdì, 22 Aprile 2022, 19:02
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«АНДРЕЙ ТАРКОВСКИЙ. ПОСВЯЩЕНИЕ»
«ANDREJ TARKOVSKIJ. DEDIZIONE»
La Filarmonica di Mosca celebrerà il 90° anniversario della nascita del regista russo Andrej Tarkovskij con un grande concerto. Il 26 aprile 2022 nella Sala «Ciajkovskij» verranno proiettati frammenti dei suoi film accompagnati da musica dal vivo. Sul palco - l'orchestra «Nuova Russia» e la Cappella del Coro Jurlov, famosi musicisti, attori, registi russi.
Nell'opera di uno dei più grandi registi del Novecento, l'accompagnamento musicale gioca un ruolo centrale: nella sua autobiografia, Tarkovskij ha ammesso che se non fosse diventato regista avrebbe scelto la professione di direttore d'orchestra. Il corale di Bach in «Solaris», il Requiem di Verdi e la Nona sinfonia di Beethoven in «Nostalgia», le musiche di Eduard Artemjev in «Specchio» e Vjaceslav Ovcinnikov in «L’Infanzia di Ivan» diventano uno dei principali mezzi per influenzare lo spettatore. Alla fine della sua vita, Tarkovskij si dedicò al genere dell'opera, mettendo in scena «Boris Godunov» di Modest Mussorgskij sul palco del Covent Garden di Londra.
Il tema principale del concerto del 26 aprile 2022 presso la Sala «Ciajkovskij» è la combinazione delle culture russa e occidentale nel mondo artistico di Andrej Tarkovskij.
Zarevich - Mercoledì, 13 Luglio 2022, 11:38
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
КИНОФЕСТИВАЛЬ «ЗЕРКАЛО»
FESTIVAL DEL CINEMA «SPECCHIO»
La competizione principale dell'Andrej Tarkovskj International Film Festival «Specchio» («Зеркало») riunirà otto film, inclusi film provenienti da Serbia, Grecia, Colombia, Russia e altri paesi. La rassegna si terrà nella Regione di Ivanovo dal 22 al 27 luglio 2022. Si aprirà nella città natale di Andrej Tarkovskij, Jurjevets (Юрьевец), con un concerto dedicato al 90° anniversario della nascita del regista. La Russia in concorso sarà rappresentata dal film «Tembot» diretto da Tina Mastafaeva e dal film «Bianco fantasma» («Призрачно-белый») di Maria Ignatenko, già proiettato al festival di Rotterdam. Il programma includeva anche i film «Gli eroi della classe operaia» («Герои рабочего класса») di Milos Pusic dalla Serbia, «La città e città» («Город и город») di Christos Pasalis e Silas Tzumekas dalla Grecia, «La Felicità» («Счастье») di Askar Uzabaev dal Kazakistan e altri progetti. La giuria sarà presieduta da un classico del cinema d'autore, il compagno di classe di Tarkovskij, il regista Ali Khamraev. Le proiezioni del festival si terranno in nove programmi, tra cui «Tarkovsky context» («Тарковский контекст»), dedicato a film legati al mondo del regista, la sezione del cinema russo «I loro» («Свои») e altri. Per il 90° anniversario di Tarkovskij, gli organizzatori hanno preparato due programmi: «Retrospettiva dei film di Andrej Tarkovskij» e «Tarkovsky's Planet».
Zarevich - Sabato, 11 Marzo 2023, 07:53
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«DIO! SENTO IL TUO APPROCCIO»
Il film documentario «Dio! Sento il tuo approccio» («Боже! Чувствую приближение Твое!» «Dio! I feel Your approach!»), dedicato al 90° anniversario della nascita del regista Andrej Tarkovskij. Il film uscirà il 6 aprile 2023, ha detto uno dei creatori del film, attore e regista Nikolaj Burljaev. Secondo il regista, il film sarà proiettato nei cinema di 51 regioni del Paese. Nikolaj Burljaev ha definito il film uno dei principali della sua vita. «Questo è uno dei film più importanti della mia vita, ci vado da 62 anni, da quando ho visto quest'uomo sul set del film «L’Infanzia di Ivan». Questa è una figura chiave nella cultura russa», ha detto Nikolaj Burljaev. Il film racconta l'essenza spirituale e religiosa del lavoro di Andrej Tarkovskij. Il film è basato sulle voci del diario di Tarkovskij e Burljaev, l'attore principale nei film «L’Infanzia di Ivan» e «Andrej Rublev».
Zarevich - Mercoledì, 29 Marzo 2023, 08:54
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Nella Regione di Ivanovo dal 1 al 13 aprile 2023 si terranno i «Giorni di Andrej Tarkovskij» («Дни Андрея Тарковского»). Il progetto è dedicato all'anniversario della nascita del maestro. Le conferenze e le proiezioni dei film del regista si svolgeranno in due città, Jurjevets e Ivanov. Un evento significativo sarà anche la mostra «Nostalgia per Nostalgia» («Ностальгия по Ностальгии»), che per la prima volta presenterà registrazioni audio che spiegano l'intenzione dell'autore del film. L'ospite d'onore del forum sarà l'attore e regista Nikolaj Burljaev, che ha interpretato i ruoli principali nei film «L’Infanzia di Ivan» («Иваново детство») e «Andrej Rublev» («Андрей Рублёв»). Presenterà il suo nuovo film documentario «Dio! Sento il tuo approccio!» («Боже! Чувствую приближение твоё!»)
Zarevich - Lunedì, 22 Maggio 2023, 19:18
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«LO SPECCHIO» «ЗЕРКАЛО» FESTIVAL CINEMATOGRAFICO
XVII Festival Internazionale del Cinema «Lo Specchio» («Зеркало») = Andrej Tarkovskij si terrà dal 30 giugno al 5 luglio 2023. Il giorno di apertura del festival cinematografico, nella piazza principale della città natale del regista, Jurjevets (Юрьевец = regione di Ivànovo), si terrà un grande concerto dedicato al compositore e collega di Andrej Tarkovskij Eduard Artemjev. Gli eventi principali si terranno nella città di Ivanovo nel Museo e Centro Espositivo. Ci saranno proiezioni di film da 35 mm, oltre a proiezioni di cinema da camera, una fiera del libro e proiezioni di video arte. Quest'anno (2023), il festival lancerà un ciclo di eventi «Contesto Tarkovskij: Jankovskij» («Тарковский контекст: Янковский»), che proseguirà nel 2024, anno dell'80° compleanno dell'attore Oleg Jankovskij. Sono previsti anche spettacoli in memoriam: in memoria di personaggi della cultura partiti nel corso dell'anno. In totale, il programma comprende circa 100 film provenienti da più di dieci paesi, che saranno proiettati nell'ambito del concorso internazionale, il programma di debutto «L’Intrecciamento» («Переплетения» = film sul cinema contemporaneo e il ruolo della moda, del design nei tempi moderni), il programma del cinema russo «I Suoi» («Свои») e altri il programma «Costume da film» («Костюм в кино»), supervisionato dall'artista russa Nadezhda Vassiljeva.
Zarevich - Venerdì, 21 Luglio 2023, 16:07
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Gli organizzatori del Festival Internazionale del Cinema «Andrej Tarkovskij» nella regione di Ivanovo hanno annunciato cambiamenti su larga scala. A partire dal prossimo anno (2024), «Lo Specchio» («Зеркало») diventerà un grande festival artistico. Il programma includerà non solo il cinema, ma anche le arti correlate: letteratura, musica, teatro, arte contemporanea. Secondo il servizio stampa del festival, il mondo artistico di Andrej Tarkovskij e le sue scoperte innovative nel campo dell'arte e della cultura diventeranno un fattore unificante in tutte le aree del festival. Il centro del festival sarà situato a Jurjevets, la patria del regista. Il XVII Festival Internazionale del Cinema «Lo Specchio» si è tenuto dal 30 giugno al 5 luglio 2023. Otto film hanno partecipato alla competizione principale. La giuria era guidata dal regista e creatore della «Scuola di Arti Drammatiche» («Школа драматического искусства») Anatolij Vassiljev. Il Gran Premio è andato al film indiano «Shivamma» (diretto da Jaishankar Aryar).
Zarevich - Sabato, 30 Dicembre 2023, 11:08
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Nikolaj Burljaev Николай Бурляев
«TARKOVSKIJ» «ТАРКОВСКИЙ»
«DIO!... SENTO LA TUA MANO SULLA NUCA!...»
«БОЖЕ!... ЧУВСТВУЮ РУКУ ТВОЮ НА ЗАТЫЛКЕ МОЁМ!...»
Casa Editrice «Vece» Mosca 2023 (Pagine 208)
Издательство «Вече» Москва 2023
Sono stati realizzati molti documentari su Andrej Tarkovskij, sono state scritte centinaia di pubblicazioni e studi. In questo libro, pubblicato nel 90° anniversario della nascita del maestro, abbiamo raccolto i pensieri di chi ha conosciuto e amato il proprio amico e compagno d’armi. Questo libro parla della vita spirituale del grande regista, della sua via crucis, della vita e delle imprese creative.
«Alzati, profeta, guarda e ascolta! Sii soddisfatto dalla Mia volontà...» ha scritto Pushkin.
«Da quando il Giudice Eterno mi ha dato l'onniscienza del Profeta...» ha detto Lermontov.
«Dio!.. sento la tua mano sulla nuca!..» - disse Tarkovskij. Andrej Tarkovskij ha realizzato la sua Provvidenza di Dio sulla terra e quindi è stato alla pari dei messaggeri del cielo, i profeti divini della cultura russa.
Autore-compilatore Nikolaj Burljaev.
Zarevich - Martedì, 28 Maggio 2024, 18:43
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«I MONDI DI TARKOVSKIJ» «МИРЫ ТАРКОВСКОГО»
Accettazione delle candidature per il terzo concorso di videoarte tutto russo «I Mondi di Tarkovskij» («Миры Тарковского» «Worlds of Tarkovsky»). Sono invitati a partecipare artisti e registi russi, così come gli appassionati del lavoro del regista che creano videoarte. Per i partecipanti si tratta di un'occasione non solo di espressione creativa, ma anche di un'ottima occasione per mostrare il proprio lavoro a professionisti ed esperti del settore, per ascoltarne opinioni, critiche e consigli. Le domande sono accettate fino al 15 giugno 2024 compreso. Le opere devono corrispondere al tema del concorso, ai requisiti tecnici e durare non più di tre minuti. Una giuria professionale selezionerà le migliori opere in diverse categorie, facendo riferimento ai temi, ai motivi e alle immagini che il regista ha affrontato di quadro in quadro: «Amore», «Infanzia», «Nostalgia», «Spazio», «Paesaggio», «Sogno», «Filosofia».
Karla - Venerdì, 14 Giugno 2024, 04:05
Oggetto: Re: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Nostalghia a differenza di Stalker non mi piacque affatto ricordo il commento del mio vicino di poltrona al cinema che si chiedeva se fosse un documentario sui guasti alle tubazioni idrauliche .
Zarevich - Giovedì, 27 Giugno 2024, 08:57
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
Le registrazioni d'archivio delle lezioni del regista Andrej Tarkovskij saranno presentate agli studenti di teatro a margine del Festival Internazionale di Cinema, Musica e Architettura «Lo Specchio. Filosofia di Tarkovskij» («Зеркало. Философия Тарковского»). Il festival si terrà nella città di Ivànovo dal 28 giugno al 2 luglio 2024. Il film di Tarkovskij «Lo Specchio» («Зеркало») compie 50 anni quest'anno. Un evento speciale del festival sarà la prima di una registrazione d'archivio delle lezioni del regista, che tenne ai Corsi superiori per registi e sceneggiatori di Mosca nel 1978. È stata creata una sequenza video unica per illustrare la registrazione audio. Gli ospiti del festival saranno i primi a vedere filmati esclusivi.
Il principale concorso internazionale del festival comprendeva nove film, alla produzione dei quali hanno partecipato 13 paesi. Il programma non competitivo prevedeva le sezioni «Tarkovskij. Contesto» e «Architettura in continuazione dello stato d'animo dell'eroe» («Тарковский. Контекст» и «Архитектура в продолжении настроения героя»). Uno dei film del blocco documentari è dedicato alla sorella del regista, Marina Tarkovskaja. È stata lei a svolgere un ruolo importante nel preservare l'archivio di suo fratello in tutto il mondo e nello sviluppo del festival cinematografico «Lo Specchio» («Зеркало»). Marina Tarkovskaja è morta l'11 giugno 2024.
Zarevich - Martedì, 29 Ottobre 2024, 08:26
Oggetto: «OMAGGIO AD ANDREJ TARKOVSKIJ»
«LO STALKER DI ANDREJ TARKOVSKIJ NELLE FOTO DI GRIGORIJ VERKHOVSKIJ»
«СТАЛКЕР АНДРЕЯ ТАРКОВСКОГО В ФОТОГРАФИЯХ ГРИГОРИЯ ВЕРХОВСКОГО»
Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2024 (Pagine 208)
Издательство «Эксмо» Москва 2024
«Stalker» di Andrej Tarkovskij è uno dei film più misteriosi e sorprendenti del cinema del nostro paese. Questo è un film parabola basato sulla storia dei fratelli Strugatskij «PICNIC SUL CIGLIO DELLA STRADA»
«ПИКНИК НА ОБОЧИНЕ», che ha influenzato incredibilmente non solo l'arte russa, ma il mondo intero. Il film è stato rifatto tre volte. Ogni volta, Stalker attendeva un altro incidente mortale: un difetto di produzione, una pellicola danneggiata o un conflitto tra il regista e il cameraman. Nel 1978, Andrej Tarkovskij ebbe un infarto, ma ciò non gli impedì di ricominciare con una nuova squadra. E solo la terza volta Tarkovskij riuscì a finire il suo capolavoro. Questo libro ti porterà lì, sul set del film «Stalker», del 1978, dove Grigorij Verkhovskij ha lavorato come assistente cameraman. Non solo ha avuto la fortuna di vedere con i propri occhi come creava il grande maestro, ma anche di catturarlo in una foto. E ora, quasi mezzo secolo dopo, è pronto a condividere i suoi ricordi con il mondo! Le fotografie straordinariamente belle ti porteranno indietro nel tempo dietro le quinte del leggendario «Stalker». Vedrai un film familiare in un modo nuovo e scoprirai cosa è successo dall'altra parte della telecamera. Grigorij Verkhovskij è un direttore della fotografia russo e un fotografo eccezionale. Ha lavorato con grandi registi come Ryazanov, Alov e Naumov, Zarkhi, Bykov, Nakhapetov. Mostre dei suoi lavori fotografici si tengono ancora in tutto il mondo!