Ottima idea! - volevo proprio chiedervi di consigliare un elenco di film italiani degni di essere guardati.
Si può fare un elenco simile anche per film contemporanei?
A proposito, al comp ho un elenco di film russi (100) consigliato da un qualche istituto per visione agli studenti, se vi interessa, posso cercarlo.

Sì, certo, Assol, mi interessa molto! Io sono un grande appassionato di cinema russo (e sovietico). Se lo trovi pubblicalo senz'altro! Di sicuro molti non li avrò visti e li cercherò per guardarli.
Per l'elenco dei film italiani contemporanei è meglio che se ne occupi qualcuno più preparato di me. Io non sono un grande estimatore del cinema italiano contemporaneo, e riuscirei a fare un elenco troppo corto, sicuramente ingiusto, lo riconosco. Magari ci penso e butto giù quei pochi che conosco, poi gli altri nostri amici provvederanno a completarlo.

Allora io comincio la mia piccola lista dei film italiani degli ultimi 20 anni. Spero che ci sarà qualcuno che potrà arricchirla.


Giuseppe Tornatore - Nuovo cinema paradiso - 1988
Gabriele Salvatores - Mediterraneo - 1991
Roberto Benigni - La vita è bella - 1997
Giuseppe Tornatore - La leggenda del pianista sull'oceano - 1998
Gabriele Salvatores - Io non ho paura - 2003
Giuseppe Tornatore - La sconosciuta - 2006
Matteo Garrone - Gomorra - 2008

Personalmente mi piace molto Mazzacurati e Amelio. Ad esempio, inserirei Ladro di Bambini del 1992 di Gianni Amelio.

Myshkin, veramente la tua e` una bella iniziativa!
La lista molto informativa per noi utenti russi, e mi fa piacere vedere che alcuni di quei film di valore li conosco.
Direi che il Ludwig di Visconti resta sempre tra i preferiti, lo rivedo ogni tanto, anche perche` adoro Romy Schneider. Dopo aver visto il Ludwig mi e` venuta la voglia di conoscere altre opere di Luchino Visconti, e il suo Innocente mi ha impressionato tantissimo.

Mi fa piacere che troviate utile la mia iniziativa. Purtroppo, come vedete, le mie conoscenze cinematografiche non sono molto aggiornate e posso consigliare soltanto le pietre miliari del cinema italiano, che comunque rimangono un "must" per qualunque appassionato di cinema.

Non vi scordate di Visconti "Morte a Venezia" e il "Gattopardo"

Sì, Kiara, è verissimo!
Il Gattopardo l'avevo già aggiunto, infatti.
Ora includo anche "Morte a Venezia"

Edipo re' e Medea di Pasolini.
Myshkin, grazie per il tuo argomento. Non sapevo molte cose da tua lista

È una vergogna che ne conosca (abbia visto) cosí pochi: appena quattro o cinque titoli.
Ci aggiungerei Senso di Visconti e, se permesso, la "Carmen" di Francesco Rosi, dato che si tratta non d'un film vero e proprio, ma d'una versione cinematografica d'un'opera lirica, girata in lingua francese e senza attori italiani (tranne Ruggero Raimondi, che interpreta Escamillo).

Edipo Re e Medea di Pasolini, e Senso di Visconti sono anch'essi sicuramente da inserire nella lista. Carmen di Rosi, vorrei vederlo, e cercherò di trovarlo. Comunque, la vegogna ancor più grande è che perfino in patria, questi film siano ormai completamente dimenticati, e non solo non si ha più l'occasione di rivederli, per quanto ci sono schiere di giovani generazioni che non li hanno mai visti, e mai li vedranno, non conoscendo in questo modo i veri capolavori, le pietre miliari del cinema - non soltanto italiano, ma mondiale!

Morte in Venezia non mi e' piaciuto. Bisognava vederlo perche' e' Visconti, ma non mi piace.

Sto stilando una lista di film che non avete segnalato.
Nel frattempo vi raccomando di vedere "Le notti bianche" di Luchino Visconti tratto da Dostoevskij con un grande Marcello Mastroianni.
A presto.
_beppenskij;-) your cultural pusher

Ho visto anch'io il film di Visconti, che è mi sembrato bellissimo. La storia è stata contestualizzata nell'Italia degli anni '50 e così l'ambientazione (totalmente realizzata con scenografie all'interno dei teatri di posa di Cinecittà), invece di San Pietroburgo, ricostrusce la città di Livorno. Devo dire, che la scelta della città toscana, con i suoi canali, i ponticelli e l'eco del vicino porto, mi sembra particolarmente felice.

Mi sembra, che almeno per quanto riguarda Fellini, Pasolini e Visconti, faremmo meglio a suggerire semplicemente l'opera completa di, nonostante questo, vi voglio proporre in particolare: "Il Vangelo secondo Matteo" di P. P. Pasolini, che come sceneggiatura del film utilizza il testo del Vangelo, senza nessuna modifica e lo gira ai Sassi di Matera, come in seguito farà Mel Gibson, secondo me, con risultati immensamente più modesti; di Fellini aggiungo "Amarcord", "Roma" e "Casanova".

Amo ancora "Il ferroviere" di Germi e "In nome del popolo sovrano" di Magni.
Forse qualcuno storcerà il naso, ugualmente però vi voglio proporre "Il Marchese del Grillo" di Monicelli e "Il malato immaginario" di Cervi, ambedue interpretati da Alberto Sordi nella parte del protagonista.

Ottima idea...
Posso consigliare alcuni film?

Pietro Germi: Sedotta e abbandonata (con bellissima Stefania Sandrelli nel ruolo di Agnese!!) (1964)
Sandro Bolchi. I Fratelli Karamazov (1969) (con Salvo Randone, Corrado Pani, Umberto Orsini, Lea Massari, Carla Gravina)
Il conte di Monte Cristo con Andrea Giordana (1966) (in otto puntate)


sui artisti:

Renato Castellani: Leonardo (I-II.) con grande Philippe Leroy (con Giampiero Albertini, Giulio Bosetti, Glauco Onorato, Ottavio Piccolo, Renato Cestie)

Giacomo Battiato: Cellini- Una vita scellerata (3DVD) (Ben Kingsley, Bernard-Pierre Donnadieu, Ennio Fantastichini, Max von Sydow, Pamela Villoresi, Sophie Ward, Wadeck Stanczack) in coproduzione.

E' vero, anche "Sedotta e abbandonata" è un buon film da consigliare.

"I fratelli Karamazov" e "Il conte di Montecristo" però, a rigore, non sarebbero dei film, ma fanno parte della numerosa schiera degli sceneggiati televisivi che la RAI trasmise dai suoi esordi fino ai primi anni '70. In verità la maggior parte degli sceneggiati televisivi erano delle fiction davvero molto valide, tutte da consigliare, sia per le opere letterarie da cui erano tratti, sia per la recitazione degli attori che venivano tutti dal teatro.
Si può leggere QUI il thread che avevo dedicato appunto allo sceneggiato televisivo, includendo una lista dei principali titoli prodotti e trasmessi in più di venti anni. Ovviamente chi è sotto i 40, difficilmente potrà ricordarli, ma vi assicuro che erano proprio belli, e non solo i due che sono stati appena ricordati.

Myshkin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

E' vero, anche "Sedotta e abbandonata" è un buon film da consigliare.

"I fratelli Karamazov" e "Il conte di Montecristo" però, a rigore, non sarebbero dei film, ma fanno parte della numerosa schiera degli sceneggiati televisivi che la RAI trasmise dai suoi esordi fino ai primi anni '70. In verità la maggior parte degli sceneggiati televisivi erano delle fiction davvero molto valide, tutte da consigliare, sia per le opere letterarie da cui erano tratti, sia per la recitazione degli attori che venivano tutti dal teatro.
Si può leggere QUI il thread che avevo dedicato appunto allo sceneggiato televisivo, includendo una lista dei principali titoli prodotti e trasmessi in più di venti anni. Ovviamente chi è sotto i 40, difficilmente potrà ricordarli, ma vi assicuro che erano proprio belli, e non solo i due che sono stati appena ricordati.

Non valgono qui i film televisivi?! (non sapevo)............poverini censorati
Ok, leggerò lì.

Sì, be’, in effetti qui si voleva dare una lista dei film cinematografici veri e propri – il “cinema italiano” per intenderci, quei capolavori che fecero sognare gli italiani prima nelle sale cinematografiche e poi, naturalmente, a casa davanti alla tv.

La fiction televisiva, rappresentata dagli sceneggiati, costituisce un po’ un filone a sé stante che, benché validissimo, è preferibile non confondere con il cinema, avendo delle caratteristiche proprie che lo differenziavano dalle produzioni cinematografiche: lentezza della recitazione per pedissequa fedeltà ai testi letterari trasposti, tutti i set ricostruiti in interni, attori teatrali, trucco e costumi piuttosto poveri e approssimati… insomma uno sceneggiato televisivo si riconosceva a colpo d’occhio, e non era possibile confonderlo con un film fatto per il cinema.

E poi, se avessimo dovuto includere anche gli sceneggiati tv, questa lista sarebbe stata molto, ma molto più lunga!

Consiglio da vedere, e senza retorica sono capolavori:
1) Fantozzi
2) Il secondo tragico Fantozzi
3) Berlinguer ti voglio bene (un film strepitoso assolutamente da non perdere)

A proposito di Fantozzi.... (copio/incollo)

[...]il grande inaspettato riconoscimento che Evgenij Aleksandrovič Evtušenko tributò all’opera di Villaggio, riconoscendone le affinità di fondo con la radice dello spirito russo (accostandone l’opera a quella di Cechov e Gogol). Il personaggio e libro su Fantozzi, uscito all’inizio degli anni Settanta (mi pare nel '71), e che verrà trasformato in film quattro anni dopo, nel 1975, già era noto in Russia perché era stato scoperto e tradotto e durante un meeting culturale a Venezia, Evtushenko dichiarò il suo amore per «Vigliagghio», come chiama l'attore, storpiandone il nome, evocando come fonte di ispirazione per la sua opera le caricatura surreali create appunto dallo Gogol e Cechov. "Tutti gli autori presenti - ricordava nella puntata di Mixer Villaggio col suo iperbolico sarcasmo - si sono voltati a guardarmi, la Maraini, Moravia che mi fissava attonito con i sopracciglioni aggrottati. Io ero nell’imbarazzo più totale, abbassai gli occhi[..]

Da sempre i "dotti" si scordano che certe volte nei clown si nasconde molta più profondità di tante persone "serie".

Clitocybe nebularis ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Da sempre i "dotti" si scordano che certe volte nei clown si nasconde molta più profondità di tante persone "serie".

Sono troppo d'accordo con questa tua affermazione. Spesso ci si dimentica che chi riesce a far ridere la gente ha avuto a che fare con la tristezza. i clown o comunque i comici mi fanno venire in mente il "sentimento del contrario" pirandelliano..

Aggiungerei:

Marco Ferreri- La Grande Abbuffata (1973)
Pupi Avati - La casa dalle finestre che ridono (1976)

Melancholia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

[

Sono troppo d'accordo con questa tua affermazione. Spesso ci si dimentica che chi riesce a far ridere la gente ha avuto a che fare con la tristezza. i clown o comunque i comici mi fanno venire in mente il "sentimento del contrario" pirandelliano..

Non a caso Chaplin è profondamente "triste".
E in alcuni casi far ridere può essere opera di raffinata poesia, come il caso del grande clown artista russo Oleg Popov...

Salo o 120 giornate di Sodoma (Pier Paolo Pasolini, 1975)

"Bello" è una parola a senso doppio.......
Hmm, almeno una volta consiglio di vedere per tutti ("un esempio ottimo sul esempio cattivo"), durante alcune scene stavo malissimo guardarlo (ben sapete perchè), ma precisamente portava l'umore del libro di Marquis de Sade (cui leggere si deve un grande respiro perchè troppo pesante!!!!!)

Galgario ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Salo o 120 giornate di Sodoma (Pier Paolo Pasolini, 1975)

Vidi il film almeno 4 anni fa. crudo. mi è piaciuto tanto e vorrei anche rivederlo. i film di pasolini sono come quelli di balabanov. scomodi per molti. adatti solo a pochi.
mi manca il libro di de sade che dovrò procurarmi assolutamente.

Clitocybe nebularis ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Da sempre i "dotti" si scordano che certe volte nei clown si nasconde molta più profondità di tante persone "serie".

E' arrivato il momento d'introdurre in questo forum Totò, il principe della risata:

Sì, non dico che quello un film da vedere "solo una volta", ma ci vuole stomaco (o io sono sensibile su alcune scene, sai.....quando mangiano .... :zip: veramente impressionante!!! )
Da noi entro alcune settimane hanno comprato tutti i libri di Sade (tante volte l'ho messo giù perchè era troppo pesante!! Ma non è vero che sia un libro SOLO con tema di sesso, crudeltà e torture. è troppo complesso!! Si deve "digestirlo" però in ogni senso.... (sai, l'hanno impaccato bene con nastro "Vietato ai minori di 18 anni!", hanno chiesto anche i documenti- si spiega qualcosa )

Sì, certo. anche io sono sensibile ma per queste cose ho stomaco (purtroppo). non voglio "chiudere gli occhi" come fanno in molti, voglio "farmi del male". sarà masochismo o altro, poco importa. semplicemente mi piace sperimentare con me stessa. credo sia però di fondamentale importanza avere la consapevolezza delle cose e soprattutto cogliere il messaggio di quello che è veramente impressionante (per usare una tua espressione). bisogna andare oltre la semplice facciata, spesso ingannevole, delle cose.

Io da A fino Zeta ho visto il film di Pasolini, io non chiudo gli occhi miei....
Ci sono pochi film dove "la mia corrente è saltata" (1000 facce della Morte ed altri....)...
e confesso a voi: una volta sono svenuta in cinema (in prima visione di Passion di Mel Gibson. "Sentivo ogni dolore fisico del "Gesù"" e questa era troppo per me), ma ricordo eravamo solo in 8, quindi la sala non è stata affollata ...per fortuna!!
... la conclusione: era un film ben fatto : (Rosalinda Celentano mi piaceva da morire)
Però guardare un film per me non è un esercito, in quel giorno mi capitava di svenire e mai più, anche se mi da sempre stessa impressione the Passion. Io non posso essere più forte (e non voglio neanche) in altro modo. Posso guardare semplicemente horror mentre un film artistico mi può "distruggere" mentalmente per giorni.
Prima di guardare alcuni film preparo già i fazzoletti!!
significa: mi danno tanto-tanto-tanto emozione in ogni visione, e hanno valore per me, e le lacrime ed i dolori mostrano la trasmissione del messaggio di film è riuscita!!!

Galgario ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Posso guardare semplicemente horror mentre un film artistico mi può "distruggere" mentalmente per giorni.

a me non solo per giorni, a volte certe immagini, frasi si impiantano nel mio cervello e non mi lasciano più. iniziano a far parte di me. un'adozione forzata.. o forse no?! comunque inconscia.

Galgario ha scritto: [Visualizza Messaggio]

i dolori mostrano la trasmissione del messaggio di film è riuscita!!!

già.. =)

...Ieri, oggi, domani !!!!!!!!!(1963) con Sophia Loren e Marcello Mastroianni (con il suo lato più umoroso)

Zabriskie Point di Antonioni.

La scena finale, da sola, ha fatto storia nel cinema.

Omaggio a NINO MANFREDI:

Brutti sporchi e cattivi (Ettore Scola, 1976) (e prima di Kusturica, eh?!! )
Secondo Ponzio Pilato (Luigi Magni, 1988)
In nome del Papa Re (Luigi Magni, 1977)

Questi fantasmi (Renato Castellani, 1967) (Loren-Mastroianni-Gassman)


Fantasmi a Roma (Antonio Pietrangeli, 1961) (Marcello Mastroianni, Sandra Milo, Eduardo de Filippo,
Vittorio Gassman ecc.)
e grande applauso a Franco Corridoni (Effetti speciali)
Mi piacciono i trucchi ed i costumi nel film.....

Clitocybe nebularis ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Zabriskie Point di Antonioni.

Doppio!
Vedete quanti film stanno uscendo fuori, un po' alla volta, man mano che riaffiorano alla memoria?
Magari alla fine rifacciamo la lista completa. Sarà di sicuro utile a molti.

Myshkin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Vedete quanti film stanno uscendo fuori, un po' alla volta, man mano che riaffiorano alla memoria?
Magari alla fine rifacciamo la lista completa. Sarà di sicuro utile a molti.

è vero

I SOLITI IGNOTI (Mario Monicelli, 1958) (con V. Gassman, Totò, M. Mastroianni, M. Monicelli, R. Salvatori, Memmo Carotenuto ecc......)

A Venezia ho comprato una foto (stampata) bellissima e trovata in mercatino da pulce (una foto scattata in una pausa del film con Gassman, Totò e Mastroianni.....ma che assi questi nomi!!!!!!!!!!!!!!!)
Quindi per me questo film è veramente dolce ...

MARRAKECH EXPRESS (Gabriele Salvatores, 1989)

Non ci resta che piangere - Massimo Troisi e Roberto Benigni (1984)

BOCCACCIO 70 (1962, in 4 episodi)

1 episodio Renzo e Luciana (Mario Monicelli)
2. episodio Le tentazioni di dottor Antonio (Federico Fellini) con Peppino de Filippo e Anita Ekberg!
3. episodio Il lavoro (Luchino Visconti)
4. episodio La riffa (Vittorio de Sica) con la splendida Sophia Loren!!

Melancholia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non ci resta che piangere - Massimo Troisi e Roberto Benigni (1984)

Grande!! D'accordo

In un forum come questo non può mancare Oci ciornie di Michalkov.
Meraviglioso film con un Mastroianni al massimo della sua arte!
Una produzione Italo-Russa, segnalo solo che nella sceneggiatura mise lo zampino Suso Cecchi D'Amico, una delle menti più geniali del cinema italiano...

alcuni film di NANNI MORETTI:

Bianca (1984)
La messa è finita (1985)
Caro diario (1993, un film costruito da 3 episodi: In vespa, Le isole, Medici)

Umore di Nostalgia............

Pranzo di Ferragosto (Gianni di Gregorio, 2008)
Due partite (Enzo Monteleone, 2009)

L'arcidiavolo (Ettore Scola, 1966) (con Vittorio Gassman e Mickey Rooney, costumista: Maurizio Chiari)
:jester:


L'armata di Brancaleone (Mario Monicelli, 1966)
Brancaleone alle crociate (Mario Monicelli, 1970)

BRANCA BRANCA BRANCA LEON LEON LEON


Link

Vedo che ne hai visti di film italiani, eh Galgario?

Ottimo! Di questo passo costruiremo la più completa lista di cinema italiano di qualità reperibile in rete!

lo ammiri? con un compagno italiano....
Nei ultimi 4 anni lui ha noleggiato tanti film italiani per noi.
Lentamente sto cominciando a ricordare......

Galgario ha scritto: [Visualizza Messaggio]

L'armata di Brancaleone (Mario Monicelli, 1966)
Brancaleone alle crociate (Mario Monicelli, 1970)

R.I.P. Mario Monicelli...

Melancholia ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Galgario ha scritto: [Visualizza Messaggio]

L'armata di Brancaleone (Mario Monicelli, 1966)
Brancaleone alle crociate (Mario Monicelli, 1970)

R.I.P. Mario Monicelli...

Scomparso in modo così tragico.
Grande regista.

Ha fatto la stessa fine del padre.
Risuonano dentro me le parole che ha detto in una recente intervista a riguardo della situazione italiana.
Perché le cose cambino c'è la necessità di una rivoluzione. Solo con essa potremmo avere un mondo migliore.

Buon viaggio Mario e grazie per la tua arte.


_beppenskij;-) your cultural pusher

E' interessante notare che alcune scene de "L'armata Brancaleone" di Monicelli sono state girate esattamente nei soliti luoghi di "Nostalghia" di Tarkovskij. Mi domando se questa è solo una coincidenza o se il regista russo abbia visto il film e ne sia stato influenzato. Non dal film stesso, che ovviamente è molto lontano dalla poetica di Tarkovskij, ma dai luoghi stessi, per la loro bellezza intrinseca.

Molto interessante. Non tutti i suoi film però mi erano piaciuti: per esempio il suo recente I demoni di San Pietroburgo, non mi era piaciuto affatto; ma adesso lo voglio rivedere.

Mi sento un po' in colpa, per quello che ho scritto prima; non è il momento buono: allora rimedierò, rendendogli omaggio con questa scena:

Non sentirti in colpa se è quello che pensi non c'è niente di male, hai solo detto una tua verità =)

Vincentius Antonovich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Mi sento un po' in colpa, per quello che ho scritto prima; non è il momento buono:

...anche perchè "I demoni di San Pietroburgo" l'ha diretto Giuliano Montaldo e Monicelli non c'entra nulla!!!

Comunque "La grande guerra" è uno dei miei film preferiti....

Clitocybe nebularis ha scritto: [Visualizza Messaggio]

...anche perchè "I demoni di San Pietroburgo" l'ha diretto Giuliano Montaldo e Monicelli non c'entra nulla!!!

Accidenti, che stupido, che sono! Forse mi sono confuso perché ambedue i cognomi cominciano per "Mon"; vabbè, meglio così! A te era piaciuto I demoni di San Pietroburgo?

Vincentius Antonovich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

[
Accidenti, che stupido, che sono! Forse mi sono confuso perché ambedue i cognomi cominciano per "Mon"; vabbè, meglio così! A te era piaciuto I demoni di San Pietroburgo?

Non sei stupido...ti sei solo confuso, io mi confondo spesso e non mi considero per questo uno stupido!
"I demoni" non mi è piaciuto, forse è un film che ho visto in modo distratto, forse ha delle qualità che non ho saputo cogliere.

E dell'ambientazione in monumenti famosi di Torino, che ne dici? Ti è andata giù la scena in cui Dostoevskij viene ricevuto dallo Zar nella Galleria Grande, la sala principale del castello sabaudo di Venaria Reale?

Omaggio a Mario Monicelli

Rossini!Rossini! ----prossimamente su Sky Cinema Italia Giovedì 9. dicembre 18:45.

(Rossini! Rissini! 1991, Mario Monicelli/ con Philippe Noiret, Sergio Castellitto....)

Francesco (1988) regia: Liliana Cavani (premio: David di Donatello per migliore scenografia, 1989)
film italiano/inglese (nel ruolo di San Francesco: Mickey Rourke)

San Francesco nei film:
..........................................

San Francesco il poverello di Assissi (1911 ) r: Enrico Guazzoni (nel ruolo di S.F: Emilio Ghione)
Frate Sole (1918) r: Ugo Falena, Mario Corsi (Umberto Palmarini)
Frate Francesco (1927) r: Giulio Antamoro (Alberto Pasquali)
Francesco, giullare di Dio (1950) r: Roberto Rossellini (fra Nazario Gerardi)
Tragica notte d'Assissi, L'angelo di Assissi (1960) r: Raffaello Pacini (Carlo Gustini)
Francesco d'Assissi (1961) r. Mihàly Kertèsz (Bradford Dillman)
Francesco d'Assissi (1966) r: Liliana Cavani (Lou Castel)
Fratello sole, sorella luna (1971) r: Franco Zeffirelli (Graham Faulkner) !!!!
Francesco (1973) r: Hauspeter Capaul, Wolfgang Suttner
Francesco (1988) r: Liliana Cavani (Mickey Rourke)

ancora film di Monicelli: (oggi è il giorno di Monicelli su Sky!! )

Padre e figli (1957) con Vittorio de Sica e Marcello Mastroianni
Il Marchese del Grillo (1981) con Alberto Sordi !!!!!!!!!!!!
(2 David di Donatello, 1982: miglior scenografo e costumista,
Festival di Berlino, 1982: miglior regia)


......e adesso vado a rivedere I soliti ignoti

LAMERICA (1994) di Gianni Amelio (con Enrico LoVerso e Michele Placido)

Se avete scritto il film "Matrimonio all'italiana", non può mancare il film precedente (in bianco e nero):
Divorzio all'italiana (commedia divertente con Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli e Daniela Rocca)
vincitore dell'Oscar per la sceneggiatura e miglior commedia a Cannes (1961, r: Pietro Germi)

Questo è un film bellissimo! Mi toccava molto..... e e
La famiglia ( r: Ettore Scola, 1987)
Nomination agli Oscar (miglior film straniero) e 5 David di Donatello (miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista /Gassman/, miglior sceneggiatura, miglior montaggio) per un grande affresco generazionale con Vittorio Gassman e Stefania Sandrelli. Il ritratto di una famiglia italiana dal 1906 al 1986 , viene descritto attraverso i ricordi di un anziano professore in pensione. (anche: Philippe Noiret, Sergio Castellitto, Andrea Occhipinti, Fanny Ardant, Ricky Tognazzi, Giuseppe Cederna ecc.)