Arca Russa
Notizie - Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Myshkin - Mercoledì, 25 Febbraio 2009, 18:14
Oggetto: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Vivo in questo paese dalla nascita, cioè da un bel po’ di anni, e ho dovuto imparare a conoscere e convivere con i nostri innumerevoli difetti; nostri come popolo, intendo.
Ciononostante non nascondo che a volte sono sopraffatto da una profonda delusione e da un senso di vergogna del dover far parte di questo popolo.
Cioè, non è che normalmente mi senta particolarmente orgoglioso di essere italiano, ma piuttosto cerco di non pensarci.
Se non avessimo scelto di occuparci solo delle cose piacevoli, ma di buttarci a capofitto nella critica della società, dell’uomo moderno, della coscienza civile, della politica. e via dicendo, sappiamo già che saremmo diventati uno scannatoio, ma avrei potuto scrivere ogni giorno su un tema diverso in modo approfondito per anni ed anni, senza rischio di esaurire gli argomenti di polemica. Ma poi, a che sarebbe servito, a parte guastare gli animi e i rapporti con gli altri che hanno altre idee?
Eppure, per una volta voglio fare un’eccezione, che non è poi troppo off topic da noi.
Voglio fare un paio di considerazioni sul fenomeno Politkovskaja, che in questi giorni, dopo la recente sentenza, è di nuovo tornato sulla bocca di molti.
La prima cosa che osservo con raccapricccio, è che esistono molte persone in Italia che vivono nella convinzione di conoscere la realtà dei fatti che succedono in Russia molto meglio dei russi stessi.
Dietro a questa fantastica concezione sono sottese due idee.
La prima è che in Russia non esiste una informazione vera, obiettiva e non manipolata.
La seconda è che ai russi non gliene importa niente di quello che succede nel loro paese.
Questo atteggiamento, che ad una persona normale può sembrare inverosimilmente assurdo, è invece più diffuso e reale di quanto si possa credere.
Ci sono due vie per arrivare a formarsi nella propria testa un tale modo di vedere – o per essere più esatti, immaginare - le cose: la prima è quella di lasciarsi abbindolare dai nostri giornalisti, campioni di obiettività e difensori assoluti della verità (non tutti, naturalmente, ma una buona parte), e ripetere le tesi da questi sostenute fino a farle proprie;
la seconda via è quella di coloro che sono stati personalmente in Russia, hanno magari vissuto lì qualche tempo, e per questo si sentono illuminati e partecipi della Verità e della conoscenza assoluta, quella verità che i russi stessi, vivendo nel loro paese, non riescono a vedere, o non vogliono vedere, mentre loro, che hanno uno sguardo più aperto e illuminato sulla realtà e sul mondo, sono in grado di cogliere.
Questi personaggi, che per nostra disgrazia sono piuttosto diffusi nel nostro paese, sarebbero degni di essere rappresentati in un romanzo di Gogol’.
C’è da dire che noi italiani siamo bravissimi nel criticare, condannare e protestare, quando si tratta di fatti altrui, ma poi siamo i primi a mettere in atto comportamenti e azioni che sono altrettanto biasimevoli, scorretti e condannabili.
E così ci capita di giudicare la democrazia, la libertà e l’informazione di un paese del quale sappiamo poco o niente, e non ci rendiamo conto che viviamo in un paese che, quanto a libertà di informazione, è messo veramente male. Ma si sa, la presbiopia è un difetto comune, che ci fa mettere a fuoco quello che ci sta lontano, ma non quello che abbiamo davanti agli occhi.
E allora ci capita di vedere perfettamente quello che succede a migliaia di chilometri da noi, e di avere quella profondità di pensiero e capacità critica, quell’impegno sociale tale, che ci fa subito capire come stanno le cose “laggiù”, mentre i poveri russi vivono in un limbo di non conocsenza e non interesse per quello che li circonda.
Del resto, che i russi siano indifferenti a tutto lo dimostra il fatto che non ci sono state manifestazioni violente in tutto il paese per il diritto alla verità sull’omicidio della Politkovskaja, che sui giornali e e le televisioni russe non accusano Putin di essere il vero responsabile.
Mentre noi, che di queste cose ce ne intendiamo, e dove la verità viene sempre a galla, grazie al senso civico e alle qualità morali di noi italiani, non abbiamo scheletri nei nostri armadi, nessun mistero con cui fare i conti. E’ tutto chiaro. Ustica, Italicus, Piazza della Loggia, Pecorelli, Moro, Calabresi, P2, Gladio…. sappiamo tutti la verità. E perciò, visto che non c’è nessuna verità da scoprire, nessun complotto, insabbiamento, mistificazione, nessun responsabile da trovare e punire, ci annoiamo e andiamo a cercarli in altri paesi.
Insomma, siamo un popolo di filosofi e filantropi, per noi la Giustizia è un valore assoluto e imprescindibile che viene prima di ogni altra cosa e sentiamo il bisogno di cercarla ovunque.
Meno che in casa nostra.
Argonauta - Mercoledì, 25 Febbraio 2009, 18:38
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Bisognerebbe guardare i fatti di Ustica e l'assassinio della Politkovskaja con i soliti occhi. Sono tutti e due simboli di una minaccia all'informazione.
Saetta - Mercoledì, 25 Febbraio 2009, 19:06
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Sono pienamente d'accordo su quanto hai detto sugli italiani
Purtroppo in Italia c'è un buon 80% (per essere ottimisti) della popolazione che come oro colato ogni singola parola dei politici o nel migliore/peggiore dei casi del prete di quartiere
Spero che quello della Politkovskaja non diventi uno di quei casi, come quello di Moro prima citato, destinati a non avere soluzione, almeno non presto
Lo spero, ma non so quanto crederci, non ho tanta fiducia nel prossimo da pensarla diversamente, almeno per ciò che riguarda l'Italia
Comunque se la sua morte cambiasse qualcosa, non sarebbe morta invano, almeno
E' tutto quello che mi sento di dire al riguardo, visto che non so come la situazione si sia evoluta in Russia esattamente e non voglio commettere l'errore di cui stiamo accusando i nostri connazionali
Spero di non averlo fatto
Zarevich - Mercoledì, 25 Febbraio 2009, 21:10
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Non so niente. Chi è Politkovskaja? Perché è stata uccisa? Lo sento per la prima volta perché vivo in Russia. Tutto è chiuso. Cosa fare? Devo andare a cercare nell'Ansa per venire a sapere qualcosa. Certo che posso aprire un'agenzia d'informazioni americana, ma ho un problema. Non conoscco l’inglese. Ma Ansa è la stessa cosa, nella buona traduzione simultanea in italiano dall’inglese. Ansa è un'agenzia d'informazioni molto solida. E’ un portavoce, no, un megafono della democrazia. I russi sono poverini, sono così soli. Non sanno che esiste una fonte così attendibile e autorevole.
Myshkin - Giovedì, 26 Febbraio 2009, 10:00
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Comprendo la tua sensazione di vuoto e di isolamento, caro Zarevich, ma per fortuna grazie al progresso e alla tecnologia della nostra epoca hai di che rallegrarti: grazie ad Internet non sei più chiuso, isolato e all’oscuro di quello che accade intorno a te, puoi aprire i siti di tutti i quotidiani e le agenzie di stampa occidentali - ed anche l’Ansa, sì - da dove potrai tenerti al corrente dei fatti del tuo paese, della tua città, e perfino del tuo quartiere. Non devi più subire passivamente la propaganda dell’informazione manipolata dal Grande Fratello russo, puoi nutrirti degli oracoli e delle rivelazioni della Verità che i giornalisti liberi e nobili si compiacciono di dispensare al mondo.
Ora devi solo rivelarlo a tutti i russi.
Karenin - Giovedì, 26 Febbraio 2009, 12:25
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Io cari amici sono indignato dalla speculazione ANTIRUSSA che è stata amplificata dal caso in questione.
Certo in Russia non c'è la democrazia (quale? quella erupea, quella americana, quella australiana) ma che
prorio in Paese dei Cialtroni (il nostro ....) si erga a paladino della informazione corretta è il colmo.
Io sono pronto a criticare la Russia dopo che saprò alcuen piccole cose della storia italiaca:
Mafia americana e Sicilia (1948)
Caso Mattei
Piazza Fontana
Italicus
Piazza della Loggia
Caso Moro
Itavia
Sindona
Calvi
Ior Marcinkus
Cia
etc etc etc etc etc
Tutto insabbiato.
Bravi italiani !
PS: la Politkovskaja sapeva in anticipo della presa della scuola di Beslan. Non ha mai detto nulla per paura di andare contro i suoi amici ceceni .... Chi l'ha mai detto in Italia ?
Zarevich - Giovedì, 26 Febbraio 2009, 12:29
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Non solo gli oracoli ma anche le Vacche Sacre. Alcuni Paesi occidentali hanno già vinto la mafia, hanno già risolto i problemi etnici e sociali fra il Nord e il Sud, hanno già pulito le strade delle loro città. Per farla breve calò e scese il silenzio della democrazia universale. È ora di insegnare a vivere alla Russia.
Zarevich - Giovedì, 26 Febbraio 2009, 12:57
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Il nostro forum dall’inizio è dedicato alle culture di due Paesi, all’Italia e alla Russia. Così noi abbiamo stabilito inizialmente, quando due anni fa, abbiamo lasciato un forum che porta i nomi di due nostri Paesi, Russia e Italia. L’abbiamo lasciato perché l’atmosfera russofoba di quel forum suscitava i sensi abominevoli. Suppongo che l’abbiano lasciato tutti i russi che sapevano scrivere in italiano e gli italiani che arrossivano per vergogna. Ci è restata gente raccogliticcia che continua a presentare in cattiva luce tutta la Russia ed a diffamarla. È la gente semieducata e stizzita. I tali forum portano danno ai nostri rapporti normali e provocano disgusto. Presto o tardi ci verrà qualcuno a dirgli tutto quello che noi gli avevamo detto prima. La loro pratica viziosa e russofoba porterà a termine.
Noi invece sul nostro forum ci allontaniamo dai problemi della politica perché abbiamo gli altri scopi.
Angelo di fuoco - Giovedì, 26 Febbraio 2009, 13:30
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Non direi che "ci allontaniamo dalla politica", perché, in primis, comunque strano sembri, anch'essa fa parte della cultura, e, in secundis, a volte sí ne parliamo nella sezione apposita, ma non è nostro scopo primordiale di parlare di politica.
P.S. Questa è la politica di questo forum.
Argonauta - Giovedì, 26 Febbraio 2009, 14:36
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
L’abbiamo lasciato perché l’atmosfera russofoba di quel forum suscitava i sensi abominevoli. Suppongo che l’abbiano lasciato tutti i russi che sapevano scrivere in italiano e gli italiani che arrossivano per vergogna. Ci è restata gente raccogliticcia che continua a presentare in cattiva luce tutta la Russia ed a diffamarla.
In quel forum ci scrivo ancora, non mi sento "raccogliticcio" e non arrossisco mai di vergogna, salvo dinanzi una donna...
La Russia, per quanto mi è possibile, cerco sempre di presentarla nella luce migliore: pensa che stanotte sono riuscito a far sentire le Variazioni Diabelli suonate da Richter a dei ragazzi che sono venuti a mangiare una pizza, ed hanno apprezzato.....
Nella vita non riesco mai a dividere i buoni dai cattivi....
Karenin - Lunedì, 29 Giugno 2009, 18:18
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Nessuno ne sa nulla ... racconta
el lissitskij - Martedì, 30 Giugno 2009, 12:27
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
In questo sito trovate l'ultima intervista fattagli sette ore prima di essere ammazzato.
http://www.mail-archive.com/pen-l@g...u/msg90726.html
L'altra sera ho visto il film "Il caso Moro" di G. Ferrara. Alla fine mi ha lasciato tanta amarezza e rabbia. Alcuni politici implicati nel caso oggi stanno ancora al potere. L'erba cattiva non muore mai...
Bis gleich.
_BEPPENSKIj;-)
Oneg - Martedì, 30 Giugno 2009, 16:46
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Myshkin - Domenica, 25 Ottobre 2009, 16:39
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
PS: la Politkovskaja sapeva in anticipo della presa della scuola di Beslan. Non ha mai detto nulla per paura di andare contro i suoi amici ceceni .... Chi l'ha mai detto in Italia ?
Qualche sera fa mi è capitato di vedere per caso in tv un pezzo di un documentario su Anna Politkovskaja, interpretata da Ottavia Piccolo.
Mi sono tornate in mente queste tue parole, caro Karenin.
Di questa cosa effettivamente nessuno sa niente qui in Italia, io compreso. Potresti dare delle informazioni aggiuntive e delle fonti attendibili su questa circostanza? Mi interesserebbe approfondire la cosa, visto che qui da noi l'informazione è a senso unico, e tra poco verrà proposta la sua beatificazione.
Karenin - Domenica, 25 Ottobre 2009, 21:47
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Caro Myshkin
la cosa la rincorro da tempo. La notizia mi è pervenuta ormai da due anni e verbalmente. Tutti - a voce - affermano di averla sentita ma la fonte è ancora ignota.
Kar
Cicerin - Domenica, 29 Novembre 2009, 01:42
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
"Stavo per morire per qualcosa che non credevo neanche di avere, ma che nel momento in cui mi hanno chiesto ho capito essere la cosa più preziosa che avessi"
"Racconti di Kolyma" di Varlam Salamov
Di questo libro ha parlato Saviano recentemente in televisione, ed è da quando è successo che le vendite di questo libro hanno preso un impennata in tutte le librerie italiane. Prima era dimenticato da tutti ma ho visto personalmente che, almeno a Milano, in questi giorni è molto richiesto. Si tratta di un testo che raccoglie da quanto ho capito le esperienze di un sopravvissuto ai gulag. La frase che ho riportato si riferisce a un episodio, nel quale al prigioniero venne chiesto sotto minaccia di dare l'anima in cambio della libertà e per tre volte questo prigioniero rifiutò nonostante questo volesse dire prolungare di settimane la sua prigionia. Per come l'ha raccontato, ovviamente ha innescato la mia curiosità, e quindi mi troverò anch'io prossimamente nel novero dei lettori di Salamov.
Purtroppo non ho seguito per intero la trasmissione, ma ho capito che Saviano ha tratto spunto da questo libro per parlare di nuovo della Cecenia e del caso Politkovskaja, giornalista con la quale credo voglia un po' identificarsi. In fondo si sente anche lui uno scrittore scomodo e a rischio di vita per tutto quello che ha scritto sulla mafia e che nessuno aveva fatto prima di lui. Però non ho ben afferrato qual'è la sua posizione a proposito? Voi avete letto il libro di Salamov? Ha tratto spunto da quel libro sui gulag per far intendere che alla fin fine l'uccisione della giornalista fa parte di una strategia di controllo del governo russo, come succedeva con la vita dei prigionieri del gulag?
Questa versione l'ho sentita milioni di volte, su tutti i giornali italiani, ma non m'aspettavo di sentirmela riproporre (anche se in maniera più accattivante) proprio da Saviano, che considero uno dei massimi scrittori di politica che abbiamo attualmente in Italia.
Qui di seguito trovate lo spezzone della trasmissione a cui ho fatto riferimento. Su you tube trovate se volete anche le parti precedenti e quelle successive, ma è in questo video linkato che si arriva al nocciolo della questione che interessa ai lettori di questo thread.
http://www.youtube.com/watch?v=Dys1_TuUmI4
Myshkin - Martedì, 01 Dicembre 2009, 20:08
Oggetto: Re: Ancora Su Anna Politkovskaja. Purtroppo
Io avevo comprato già più di tre anni fa "I racconti di Kolymà", ma non l'ho ancora letto, avendogli anteposto fino ad ora molte altre letture. Varlam Shalamov è nato a Vologda, la città di mia moglie, che ben conosco, ed anche per questo motivo avevo deciso di leggere il suo libro più famoso che, devo dire, è piuttosto corposo, sono circa 150 racconti, e rientra in quella serie di libri che testimoniano l'orrore dei Gulag, come quelli di Solzhenitsyn e Evgenia Ginzburg, la madre dello scrittore scomparso da poco Vasilij Aksjonov.
Dei nostri utenti ricordo che Stavrogin lo aveva letto, mi pare lo scorso anno, rimanendone molto colpito.
Penso comunque che presto mi deciderò a leggerlo, ma non per la pubblicità che gli ha fatto Saviano.
Un consiglio: se ti appresti a comprarlo per leggerlo cerca di procurarti l'edizione della Einaudi, che a quanto pare è l'unica traduzione integrale, tra quelle in circolazione.