Arca Russa :: Leggi Argomento - «IL PIÙ IMPORTANTE PREMIO LETTERARIO "SLOVO"»

«IL PIÙ IMPORTANTE PREMIO LETTERARIO "SLOVO"»
«САМАЯ ВАЖНАЯ ЛИТЕРАТУРНАЯ ПРЕМИЯ "СЛОВО"»

In Russia c'è semplicemente un mare di premi letterari diversi e appartengono tutti a società private o organizzazioni letterarie regionali. Ma ora, dopo il crollo dell'URSS, si è formato il primo premio, alla cui istituzione partecipa esclusivamente lo Stato. Tra gli organizzatori figurano anche l'Unione degli Scrittori Russi e l'Unione Russa del Libro con il sostegno del Fondo presidenziale per le iniziative culturali. Possiamo dire che è stato creato il primo premio letterario nazionale più importante, «Слово» = «Slòvo» cioè «La Parola», che avrà il montepremi più grande: 16 milioni di rubli. I vincitori delle categorie prosa e poesia saranno scelti tra giovani autori e traduttori.

Il nuovo premio contribuirà alla scoperta di nuovi autori di talento e argomenti rilevanti. Perché questo premio è apparso oggi? Ci troviamo in una situazione geopolitica in cui è necessario far sentire una parola onesta e basata sui principi su ciò che sta accadendo nel nostro Paese e nei suoi dintorni.

L'accettazione delle domande per il premio inizierà il 15 luglio 2024. Manoscritti e libri saranno accettati fino al 15 settembre 2024. A dicembre 2024 è previsto un forum, dove si terranno masterclass, dibattiti e concerti, poi verranno nominati i nomi di verranno annunciati i vincitori. Gli incontri con i vincitori si terranno in tutto il Paese e i loro lavori saranno pubblicati in libri e raccolte.

La giuria del Premio «Слово» «Slovo» comprendeva gli scrittori russi Zakhar Prilepin, Andrej Ghelàssimov, Aleksandr Prokhànov, Jurij Poljakòv, Vladimir Krùpin, Maksim Zàmshev, Andrej Rubànov, Vlad Malènko, Evghenij Vodolàzkin e altri. «Il Premio «Slovo» ha l’idea di servire la cultura russa e lo Stato russo. Questo premio dovrebbe essere trattato come un’icona», - ha affermato lo scrittore Aleksandr Prokhanov.

Lo scrittore Oleg Roj, membro della giuria, ha espresso la speranza che il premio diventi un impulso per la promozione dei libri sull'Operazione Militare Speciale. Oggi ci sono molti prosatori e poeti di talento in prima linea, è importante unirli e aiutarli a incontrare il lettore generale. Idealmente, un premio del genere avrebbe dovuto apparire due anni fa.

Secondo Oleg Roj, le opere dei vincitori dovrebbero irrompere nel contesto del mondo culturale, in cui si stanno già girando film e si scrivono romanzi contro la Russia e il soldato russo. Drammaturghi e registi lavoreranno con i finalisti e i vincitori del premio, e questo rende anche «Slovo» un premio rilevante e tanto necessario. La comunità letteraria ha dedicato l'anno 2024 alla prosa tenente Oltre al Premio «Slovo», in Russia verrà lanciato il progetto per giovani scrittori «Conduttori di cultura» («Проводники культуры»). Tra i vincitori ci saranno talenti che scrivono sugli eroi del nostro tempo. I finalisti avranno l'opportunità di visitare nuovi territori e incontrare i membri dell'Operazione Militare Speciale direttamente dove prestano servizio. Tutto ciò dovrebbe rafforzare il lavoro dei giovani, perché finché non avrai visto e sentito tu stesso la guerra, difficilmente scriverai qualcosa di utile.

Ma non importa quanto caldo e rilevante possa essere il tema dei manoscritti e dei libri, i membri della giuria promettono di prestare attenzione innanzitutto alla qualità dei testi.

«Il libro dovrebbe essere letto, la parola dovrebbe arrivare a tutti, e i vincitori del premio saranno quegli autori che sapranno dire la verità sul paese e sul mondo nel modo in cui ne hanno parlato gli scrittori Jurij Bòndarev, Valentin Raspùtin, Daniil Grànin nel loro tempo, abbiamo qualcuno a cui guardare».

Vorrei sapere se in Italia esiste un premio simile su scala nazionale. Non un premio intestato a un poeta o uno scrittore qualunque, ma un premio letterario nazionale tutto italiano. A dire il vero non so nulla di un premio così italiano.

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Vorrei sapere se in Italia esiste un premio simile su scala nazionale. Non un premio intestato a un poeta o uno scrittore qualunque, ma un premio letterario nazionale tutto italiano. A dire il vero non so nulla di un premio così italiano.

Ci sono diversi premi letterari, tra i più famosi c'è il premio "Strega" che viene assegnato ogni anno all'autore di un libro pubblicato in Italia tra il 1º marzo dell'anno precedente e il 28 febbraio dell'anno in corso. Famoso è anche il "Premio Campiello" e anche il premio "Bagutta"
Non è detto che chi vinca sia il migliore. Molte volte il premio viene assegnato per ragioni politiche o semplicemente economiche.

Qui ancora pigliano sul serio Scurati pertinace creatore di bestialità e Saviano che copiava gli articoli del corriere di caserta

No, non intendevo diversi premi letterari tematici, di cui ce ne sono molti in Russia e credo anche in Italia, ma un premio nazionale o statale, di cui scrivo sopra. Un premio che possa essere oggettivo e indipendente da ogni pregiudizio tematico. Il Premio «Slovo» = «Слово», che ora è stato creato in Russia, dovrebbe essere così e tutti i membri della giuria, famosi scrittori moderni, si battono per questo.

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]
No, non intendevo diversi premi letterari tematici, di cui ce ne sono molti in Russia e credo anche in Italia, ma un premio nazionale o statale, di cui scrivo sopra. Un premio che possa essere oggettivo e indipendente da ogni pregiudizio tematico. Il Premio «Slovo» = «Слово», che ora è stato creato in Russia, dovrebbe essere così e tutti i membri della giuria, famosi scrittori moderni, si battono per questo.

Qui lo Stato non è indipendente da niente! Figuriamoci per un premio letterario! Lo Stato al massimo può intervenire (attraverso le regioni, provincia o comune) dando qualche piccolo finanziamento che sarà immancabilmente spartito dagli organizzatori per andare a mangiare in qualche ristorante! Laughing

Karla ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Qui ancora pigliano sul serio Scurati pertinace creatore di bestialità e Saviano che copiava gli articoli del corriere di caserta

Ho tentato di leggere Scurati e devo dire che è pericoloso per chi ha problemi intestinali: la diarrea è assicurata.
Saviano all'inizio carriera era interessante e non banale, poi.... fiutati i soldi e gli agi dei salotti che il potere concede sempre ai suoi accoliti, ha pensato bene di scrivere una serie di stronzate da riempire tutti i cessi della RAI e di tutte le televisioni private.

Temo che tu sia troppo pessimista se non credi in nessun premio statale in Italia. Da qui tali risultati nella vita letteraria italiana. In Russia è diverso. Tutti sono del parere che il Premio Letterario Nazionale debba essere voluminoso. Qui non dovrebbero esserci solo «bianchi» o solo «rossi». La letteratura russa nei suoi tempi migliori non era «piatta» e oggi abbiamo urgentemente bisogno di mostrare l'intero spettro letterario e spirituale della società russa. Si può dividere in 257 piccoli premi letterari in base agli interessi, ma dovrebbe esserci un premio statale o nazionale.

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]
[color=#190000]Temo che tu sia troppo pessimista se non credi in nessun premio statale in Italia. Da qui tali risultati nella vita letteraria italiana. ]

Non sono pessimista: sono realista. I premi letterari di solito servono solo per far vendere qualche libro, i lettori sono sempre affascinati da chi ha un po' di notorietà. Chi vince un premio letterario famoso viene invitato in televisione e il nome viene pubblicizzato nei giornali. Spesso si comprano i libri per non leggerli. Invece è diverso se tu avessi chiesto se in Italia ci sono scrittori. Allora la risposta sarebbe si, sicuramente ci sono scrittori bravi, scrittori non bravi, scrittori di grandi doti e scrittori senza talento. Ci sono moltissime pubblicazioni. Spesso chi scrive non lo fa per mestiere, paga direttamente la tipografia per stampare poche copie che vengono regalate a parenti o amici. Lo scorso anno il generale Vannacci ha pubblicato a proprie spese un libro (Il mondo al contrario)
che ha avuto un notevole successo, per questo è stato ripubblicato a grande tiratura ed ha avuto una vendita notevole. Insomma.....ce n'è per tutti i gusti.

Aggiungo anche un altro elemento.
Basta vedere chi ha vinto negli ultimi anni i più importanti premi letterari e paragonarli ai nomi di chi li ha vinti 30...40...0 50 anni fa.
Se si paragonano i nomi ci si rende conto che i premi letterari rappresentano esattamente il declino e l'imbarbarimento dell'Italia.

Ennio Flaiano, Alberto Moravia, Cesare Pavese, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Paolo Volponi, Primo Levi....ed altri scrittori di qualità hanno vinto il Premio Strega.....adesso lo vincono delle mezzeseghe come Donatella di Pietrantonio o Antonio Scurati....

Vitaliano Brancati, Alfonso Gatto, Italo Calvino, Tommaso Landolfi, Mario Rigoni Stern, Leonardo Sciascia, Edoardo Sanguineti ed altri bravissimi scrittori hanno vinto tanto tempo fa (purtroppo) il Premio Bagutta.... adesso lo stesso premio lo hanno vinto delle mezze scorreggie come Gianni Biondillo o Marco Missiroli.

L'evoluzione nel corso degli anni della scrittura dei premi letterari la intitolerei così:
DALLA CIOCCOLATA ALLA MERDA.

Hai elencato i nomi degli scrittori italiani, da Ennio Flaiano e Alberto Moravia a Paolo Volponi e Primo Levi... Conosco tutti questi nomi e ho i loro libri a casa, anche in russo. Tutti sono stati tradotti in russo. Ma continui a pensare che un premio statale o nazionale non abbia importanza. Penso che tu abbia torto. È questo tipo di premio che eliminerà ogni traccia di volgarità e di cattiveria filoamericana. Non credo che nell'Italia attuale non ci siano scrittori degni di nota. È solo che poche persone li conoscono, perché l'intero mercato dei libri è catturato dal cosiddetto collettivo Soros.

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Hai elencato i nomi degli scrittori italiani, da Ennio Flaiano e Alberto Moravia a Paolo Volponi e Primo Levi... Conosco tutti questi nomi e ho i loro libri a casa, anche in russo. Tutti sono stati tradotti in russo. Ma continui a pensare che un premio statale o nazionale non abbia importanza. Penso che tu abbia torto. È questo tipo di premio che eliminerà ogni traccia di volgarità e di cattiveria filoamericana. Non credo che nell'Italia attuale non ci siano scrittori degni di nota. È solo che poche persone li conoscono, perché l'intero mercato dei libri è catturato dal cosiddetto collettivo Soros.

Non ho scritto questo, ho scritto che in passato ci sono stati scrittori validi che hanno vinto ma che da diversi anni i premi letterari si sono trasformati in marketing, ed ho fatto dei nomi come esempio per far capire che la qualità degli scrittori è cambiata. Gli scrittori che conosci appartengono al passato: oggi non vincerebbero nessun premio letterario. Paolo Volponi sarebbe messo in un angolo e censurato.

Se leggi attentamente il mio post sul Premio nazionale russo «Slovo», nella giuria farà parte dello scrittore Zakhar Prilepin. Si tratta di un uomo che è stato assassinato e che ora è al fronte come militare. Credo che non permetterà mai a nessun bastardo e a nessun mascalzone di vincere il premio. Questo è un uomo molto onesto e un ottimo scrittore. Per quanto riguarda la vita letteraria italiana, credo che prima o poi spunteranno scrittori degni di nota, perché l'Italia è sempre stata un paese letterario. Ci credo.

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Se leggi attentamente il mio post sul Premio nazionale russo «Slovo», nella giuria farà parte dello scrittore Zakhar Prilepin. Si tratta di un uomo che è stato assassinato e che ora è al fronte come militare. Credo che non permetterà mai a nessun bastardo e a nessun mascalzone di vincere il premio. Questo è un uomo molto onesto e un ottimo scrittore. Per quanto riguarda la vita letteraria italiana, credo che prima o poi spunteranno scrittori degni di nota, perché l'Italia è sempre stata un paese letterario. Ci credo.

Si, conosco Prilepin, è saltata l'auto ferendolo gravemente. Qui ai nostri eroi, come Saviano o Scurati, al massimo salta il tappo dello spumante in qualche salotto con l'aria condizionata....

Non si può dire che in Russia abbiamo pochi premi letterari. Perché ce n'era bisogno un altro? Il tempo lo richiede. La stessa ora, il cui conto alla rovescia è iniziato il 24 febbraio 2022. Che a qualcuno piaccia o no, il Paese è diventato diverso, noi siamo diventati diversi e anche l'atteggiamento nei confronti della parola è cambiato. Sì, i valori tradizionali, le questioni morali e il patriottismo sono ora di nuovo tenuti in grande considerazione. Il premio nazionale, di cui annunciamo il lancio, si concentrerà su coloro che non si sentono offesi da questi concetti. Non è un segreto che lettori, bibliotecari, insegnanti, scolari e studenti che studiano letteratura moderna, di regola, si concentrino su vari elenchi premium. Ma i nomi su questi elenchi non corrispondono quasi mai. È ovvio che il processo letterario oggi necessita di unificazione e ripensamento. In una visione obiettiva, se vuoi. Anche a questo scopo nasce il Premio Nazionale «Слово» = «Parola». E i primi a trarne vantaggio sono i lettori. Dopotutto, cosa leggere oggi è una questione non solo e non tanto di svago, ma di autocoscienza nazionale. Un altro obiettivo del Premio «Slovo» è scoprire nuovi nomi e lavorare con loro. Sono ammessi al premio i libri scritti negli ultimi due anni. Ma capiamo che molti libri concepiti dopo il 24 febbraio non sono ancora stati pubblicati. Pertanto, abbiamo deciso di accettare manoscritti. Ci sembra che rifletteranno in gran parte l'atmosfera del paese.

Per il premio letterario nazionale russo «Slovo» («Слово») sono pervenute più di 3mila candidature da 87 regioni della Russia e da paesi stranieri. Si prevede che il nome del premio venga cambiato in «Parola russa» («Русское слово»). Il premio riceverà anche nuove nomination: «Drama» («Драматургия») e «Letteratura per bambini e giovani» («Литература для детей и юношества»). L'accettazione delle candidature per il premio letterario «Slovo» è iniziata il 15 luglio 2024. Il montepremi del premio ammontava a 16 milioni di rubli. I fondatori del premio sono stati l'Unione degli scrittori russi, l'Unione russa del libro con il sostegno del Fondo presidenziale per le iniziative culturali. Il premio è diventato subito il leader tra tutti i premi letterari in Russia per volume del montepremi, importante per gli autori, soprattutto giovani e principianti, ma anche per numero di candidature presentate: sono pervenute più di 3mila candidature nel primo giro di corrispondenza da 87 regioni, e allo stesso tempo c'è anche una rappresentanza internazionale. Le domande provenivano da scrittori sia dei paesi vicini che dei paesi europei e persino dell'Ucraina. Una rappresentanza internazionale piuttosto ampia. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 15 dicembre 2024.

Premio Letterario Nazionale «Slovo». Concorreranno per il premio tremila scrittori di lingua russa provenienti da 14 paesi. Anche la geografia del premio si è rivelata su larga scala: hanno inviato candidature scrittori provenienti da 87 regioni della Russia e da 13 paesi stranieri, inclusa l'Ucraina. Manoscritti e libri - tra cui prosa, poesia e traduzioni - sono già stati trasferiti al Consiglio degli esperti del Premio, guidato dallo scrittore di prosa e redattore capo della «Roman-Gazeta» Jurij Kozlòv. La cosa principale che gli esperti esamineranno è che l'opera deve essere russa non solo nella lettera, ma anche nello spirito. I finalisti del premio saranno annunciati entro la metà di novembre. I vincitori saranno annunciati a dicembre. Le domande sono state presentate da 87 regioni della Russia, così come da altri paesi: Bielorussia, Kazakistan, Germania, Azerbaigian, Georgia, Israele, Moldavia, Serbia, Slovacchia, Ucraina, Uzbekistan, Lettonia, Francia.

Il Premio Letterario Nazionale «Slovo» ha pubblicato lunghi elenchi di tutte le categorie: prosa, poesia, giovani autori e traduzioni. Nelle liste figurano più di 80 candidati che si sfideranno per premi in denaro che vanno da tre a un milione di rubli.

L'iniziativa per creare il Premio «Slovo» è apparsa nel luglio 2024. I fondatori del progetto sono stati l'Unione russa del libro e l'Unione degli scrittori russi, e il sostegno è stato fornito dal Fondo presidenziale per le iniziative culturali. Il premio è già riconosciuto come uno dei più grandi in Russia, il suo montepremi totale è di 16 milioni di rubli. Hanno partecipato al concorso più di tremila autori provenienti da 87 regioni del Paese e 13 paesi stranieri.

Nella categoria «Maestro. Poesia» («Мастер. Поэзия») spiccano venti nomi, tra i quali si possono trovare sia giovani poeti che autori famosi, come Maria Vatutina, Igor Karaulov, Olesja Nikolaeva e Vjaceslav Kuprijanov. Tra i nominati ci sono poeti le cui opere sono associate al tema di un'operazione militare speciale, ad esempio il poeta del Donbass Vladimir Skobtsov e il volontario Igor Panin.

Nomina «Maestro. Prosa» («Мастер. Проза») comprende anche rappresentanti del nuovo «tenente di prosa». Dmitrij Filippov, un partecipante a un'operazione militare speciale, mentre era al fronte ha presentato il manoscritto del suo libro «I collezionisti del silenzio». Nella lunga lista figurano anche Zakhar Prilepin con l'opera «Cani e altre persone», Aleksander Prokhanov con «Il portatore di spada», German Sadulaev con «Nessuno si arrenderà questa vita» e Aleksandr Segen con «Seguimi, lettore!», come così come altri 15 autori.

La categoria dei giovani scrittori comprende sia poeti che prosatori. Nella lunga lista spicca una brillante rappresentante della letteratura Z, Anna Dolgareva. Nella categoria dei giovani poeti, merita attenzione il paracadutista Serghej Lobànov, le cui poesie, scritte al fronte e pubblicate su Internet, sono diventate popolari tra i lettori.

Il lungo elenco della nomination «Traduzione» è dominato da opere realizzate nelle lingue dei popoli russi. È stato tradotto da Nogai di Marina Kolyubakina, da Khakass di Igor Malyshev, da Komi di Andrey Popov e da Lezgin di Memmed Khalilov.