«L’AMBASCIATA D’ITALIA A MOSCA»
«ПОСОЛЬСТВО ИТАЛИИ В МОСКВЕ»
Nell’Ambasciata d'Italia a Mosca si è svolto il concerto dei solisti del Teatro alla Scala. Così si congratularono con il nuovo ambasciatore d’Italia in Russia Pasquale Terracciano per la sua assunzione di una carica. L’Ambasciata d’Italia si trova nell’edificio costruito nel 1897. Il progetto fu assegnato all'architetto russo Piotr Bojtsov, il quale optò per uno stile neoclassico e barocco. Piotr Bojtsòv (Пётр Бойцов, 1849-1918), il pittore, disegnatore industriale e architetto russo, specializzato nella costruzione delle tenute e dei poderi con gli elementi e i motivi della neogotica. Costruì molte tenute o castelli a Mosca e a Vladimir. Alle decorazioni interne dell’edificio lavorarono gli architetti russi Aksel’ Flòdin (Аксель Флодин, 1858-1905, Vladimir Adamòvich (Владимир Адамович, 1872-1941) e Kapitolij Dùlin (Капитолий Дулин, 1876-1933). La villa rappresentò un concentrato degli ultimi sviluppi della tecnologia: la dimora fu una delle prime nella capitale russa a disporre di campanello elettrico alla porta e di illuminazione elettrica. La sua inaugurazione venne ben presto ricordata come il primo «ricevimento elettrico» di Mosca. Nel 1924 l’edificio divenne la sede dell'Ambasciata Italiana. Precedentemente l'ambasciata si trovava Pietrogrado.
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