«IL CANCELLO MONUMENTALE DI GHISA»
«МОНУМЕНТАЛЬНАЯ ЧУГУННАЯ РЕШЁТКА»
Il Giardino Aleksandrovskij del Cremlino di Mosca. La sua massa verde si stende lungo il muro occidentale dell’insieme del Cremlino. La storia del giardino risale all’antichità. Durante i grandi lavori di ricostruzione di Mosca svoltisi dopo la fine della Guerra con Napoleone del 1812, il fiume Neglinka fu rinchiuso in un collettore sotterraneo, i bastioni di terra furono appianati e al loro posto si creò, su progetto dell’architetto Osip Bove, il Giardino Aleksandrovskij o il Giardino dello Zar Aleksandr I. I lavori ebbero luogo dal 1819 al 1822. Il Giardino Aleksandrovskij (Александровский Сад) è molto pittoresco. Il Giardino è circondato da una magnifica recinzione decorativa. Il suo lato settentrionale, che dà sull’edificio del Museo Storico: il Cancello monumentale di ghisa, fila proporzionata di alte aste a forma di fasci dell’antica Roma (fasci di giunchi legati con una scure al centro), frecce incrociate in ottagoni con maschere antiche nelle enormi «ante» del cancello, le punte delle picche: tutta la composizione e i dettagli decorativi ricordano l’impresa bellica del popolo russo nella Guerra Patriottica del 1812. Dal lato della Piazza del Maneggio, il Giardino Aleksandrovskij è cinto da una grata di ferro battuto, realizzata su disegno dell’architetto Fiodor Shestakov.