Arca Russa

Posti da vedere - «CASA-MUSEO DI VIKTOR VASNETSOV»

Zarevich - Lunedì, 14 Agosto 2017, 16:02
Oggetto: «CASA-MUSEO DI VIKTOR VASNETSOV»
«CASA-MUSEO DI VIKTOR VASNETSOV»
«ДОМ-МУЗЕЙ ВИКТОРА ВАСНЕЦОВА»
«HOUSE-MUSEUM OF VIKTOR VASNETSOV»
http://annastorm.livejournal.com/96923.html

La Casa-Museo di Viktor Vasnetsòv (Виктор Васнецов, 1848-1925) si trova non lontano dal Sadòvoje Koltsò (Садовое Кольцо), la Circonvallazione dei Giardini che racchiude il centro di Mosca. La casa è a un piano, in legno con ornamenti. Fu costruita nel 1894 su disegno dello stesso Vasnetsòv secondo il modello dei palazzi russi antichi: all’entrata una bizzarra torre con quattro strette finestre, e dietro un annesso a due piani dove a quello superiore si trovava lo studio dell’artista.
Viktor Vasnetsov qui visse 32 anni, sino alla morte. L’aspetto della casa riflette la personalità dell’artista e i tratti del suo talento artistico.
Viktor Vasnetsov trascorse la fanciullezza e l’adolescenza in campagna. Le impressioni di quegli anni e l’amore per il popolo e la natura caratterizzarono la sua arte. Durante gli studi all’Accademia delle arti figurative di San Pietroburgo, Viktor Vasnetsov conosce noti artisti del tempo, partecipa all’attività della Compagnia delle mostre d’arte itineranti. Viktor Vasnetsov cerca insistentemente un suo tema e lo trova nell’antichità russa e nel folclore popolare.
I lavori nello studio si riferiscono all’ultimo periodo, furono creati in questa casa e quasi tutti furono esposti nella sua mostra postuma del 1927.
Il quadro «La Principessa Ranocchia» («Царевна лягушка») ha come soggetto la nota fiaba russa: è raffigurato il momento in cui la principessa balla al banchetto dello zar. Tutto il quadro è intriso di briosa vivacità. L’artista seppe usare abilmente gli ornamenti popolari e il suo tratto è segnato da un colore forte e profondo.
Di colorito completamente diverso è il quadro fiabesco «La Principessa Addormentata» («Спящая царевна»), Viktor Vasnetsov usa qui toni grigio argento e rosa dolce, impercettibilmente interscambiantisi l’un l’altro. La principessa sogna case a torre intagliate, ragazze vestite col «sarafàn» («сарафан» = vestito da donna senza maniche) russo, giullari, la volpe, la lepre, l’orso, tutti personaggi delle favole russe.
È visibile l’influenza della pittura decorativa e teatrale. Il quadro è uno dei migliori lavori esposti.
Al tema «eroico» delle «byline» («былины» = epos popolare russo) sono dedicati «La lotta dello zarevich Ivan col drago a tre teste» («Бой Ивана-Царевича с трехглавым змеем»), «La lotta di Dobrynja Nikitich col drago Gorynych» («Бой Добрыни Никитича с семиглавым Змеем Горынычем»). Sono qui anche alcuni lavori incompiuti come «Il cavallo incantato» («Конёк-горбунок») e «Il tappeto magico» («Ковер-Самолет»).
Nella casa sono conservate le stanze dell’artista, stufe dipinte, comodini, panche e armadietti eseguiti quasi completamente su disegni dello stesso Vasnetsov.
Nelle ex stanze dei ragazzi è sistemata un’esposizione con oggetti personali, studi e bozzetti, libri con l’illustrazioni di Vasnetsov.
A Vasnetsov fu molto vicino Pavel Tretjakov che visitava spesso lo studio del pittore e ne acquistava i quadri. Ricordiamo che proprio Vasnetsov ricevette l’incarico di progettare la facciata della Galleria Tretjakov.
La casa di Viktor Vasnetsov fu spesso frequentato dai pittori Vassilij Polènov, Ilja Rèpin, Arkhip Kuìndzhi, Valentin Seròv, dagli scrittori Maksim Gorkij e Anton Cekhov. Il Museo di Viktor Vasnetsov venne aperto nel 1953.


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