Joaquim Fernández-Valdés
Joaquim Fernández-Valdés è il traduttore spagnolo della letteratura russa. Nacque nel 1976 a Barcellona. Finì la facoltà di filologia dell’Università di Barcellona. Nel 2002 ha ricevuto la borsa premio ai ricercatori di continuare gli studi alla facoltà di filologia russa all’Università di Mosca. È traduttore giudiziario dal russo al catalano. Fra le sue traduzioni dal russo allo spagnolo sono i libri: «Alkhan-Jurt» («Алхан-Юрт») di Arkadij Bàbcenko (Аркадия Бабченко), «Un Mondo perduto e ritrovato» («Потерянный и возвращенный мир») del medico, sociologo e psicologo russo Aleksandr Luria (Александр Лурия, 1902-1977), «Nella direzioni di Richter» («По направлению к Рихтеру») di Jurij Borìssov (Юрий Борисов), «Il romanzo riciclato di Pasternak “Il Dottor Zhivago” fra KGB e CIA» («Отмытый роман Пастернака “Доктор Живаго” между КГБ и ЦРУ») di Ivan Tolstoj (Иван Толстой), «Il Nido Nobile» («Дворянское гнездо») di Ivan Turghenev (Иван Тургенев), «Padri e Figli» («Отцы и дети») di Ivan Turghenev (Иван Тургенев), «Gli Appunti di Leningrado bloccato» («Записки блокадного Ленинграда») ed anche le poesie dei poeti russi Oleg Ciukhòntsev (Олег Чухонцев), Denis Nòvikov (Денис Новиков), Lev Lòssev (Лев Лосев).
Nel 2011 Joaquim Fernández-Valdés ha ricevuto il Premio «La Letteratura Russa in Spagna» («Русская литература в Испании») per la migliore traduzione dal russo allo spagnolo del libro di Lev Tolstoj «Il regno di Dio è in voi» («Царство Божие внутри вас»). In settembre del 2015 Joaquim Fernández-Valdés è arrivato in Russia al Congresso Internazionale dei traduttori della letteratura russa che si è svolto a Jàsnaja Poljàna (Ясная Поляна), la tenuta in cui visse, operò e fu sepolto lo scrittore russo Lev Tolstoj.
Mi piacerebbe vedere la simile diligenza fra i traduttori italiani che traducono la letteratura russa. Vorrei che gli editori italiani smettessero di smaniare per i soldi e smettessero finalmente di nutrire il lettore italiano con il libro di pessimo gusto, libro-spazzatura. Basta! Voi siete ridicoli sotto il vostro Burattinaio d'oltreoceano.