Arca Russa

Letteratura e Teatro - «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»

Zarevich - Martedì, 03 Aprile 2007, 14:18
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
«VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
«ВАСИЛИЙ ЖУКОВСКИЙ: ОСНОВАТЕЛЬ РУССКОГО РОМАНТИЗМА»

Vladimir Afanasjev Владимир Афанасьев
«ZHUKOVSKIJ» «ЖУКОВСКИЙ»
Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ: «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja Gvardia» Mosca 1986 (Pagine 399)
Издательство «Молодая Гвардия» Москва 1986

Vassilij Zhukòvskij (Василий Жуковский, 1783-1852) il poeta russo, uno dei fondatori del Romanticismo nella poesia russa, traduttore, critico, membro dell’Accademia Imperiale Russa, Consigliere segreto, tutor ed educatore del futuro imperatore Alessandro II. Vassìlij Zhukòvskij fu amico di Aleksandr Pushkin, più grande di età, e lo aiutava molto. Il fatto è che Vassilij Zhukòvskij era il poeta cortigiano della Corte Imperiale. Era un bravo poeta. Importanti le ballate «Liudmìla» («Людмила», 1808), «Svetlàna» («Светлана», 1812), «L'arpa eolica» («Эолова Арфа», 1814) dove il passato russo è rivissuto attraverso la sensibilità preromanticista. Spesso succede che quella letteratura studiata a scuola come lettura scolastica obbligatoria non ritorni nella nostra vita e noi spesso la ricordiamo come la letteratura del nostro passato o della nostra infanzia. Domandate ad un russo cosa lui o lei può dire di Vassìlij Zhukòvskij. Lui prima vi guarderà con attenzione poi vi dirà che…. Vassilij Zhukòvskij è poeta, amico di Pushkin e …. «Svetlana». Sì, lui ricorderà prima di tutto la ballata «Svetlana» e forse vi citerà l’inizio della ballata:

«SVETLANA» «СВЕТЛАНА» di Vassilij Zhukòvskij
«Раз в крещенский вечерок = Una sera di Epifania
Девушки гадали: = Le ragazze facevano il sortilegio:
За ворота башмачок, = Fuori la porta del cortile
Сняв с ноги, бросали = Buttavano i loro stivaletti»


Certo che potete incontrare diversi russi che vi sapranno raccontare molte cose di Vassilij Zhukovskij e non si limiteranno solo a «Svetlana». Io vorrei dire che nonostante la nostra imperdonabile dimenticanza, la scuola ha sempre influito sulla formazione dei gusti letterari di ogni persona. In ogni russo che è andato a scuola, «Svetlana» di Zhukovskij gettò le basi del romanticismo, anche se non tutti lo sanno e se ne rendono conto. Per molti è solo una lettura scolastica. La ballata è scritta in versi molto belli e chiari. I bambini li imparano a memoria ma poi alcuni li dimenticano, ma non tutti. Io non li ho dimenticati. La ballata «Svetlana» («Светлана») fu scritta nell’anno 1812, nell’anno della guerra con Napoleone. Shùra Azàrova (Шура Азарова), una protagonista del film di Eldar Rjazànov «La Ballata ussara» («Гусарская Баллада»), prima di lasciare la casa e di andare in guerra canta una canzone alla sua bambola che si chiama Svetlana.
«Le radure sono illuminate dalla luna
La notte è chiara come il giorno…
Dormi mia Svetlana
Dormi come io dormivo».

Tutte le ragazze nobili di quell’epoca erano affascinate da questo nome di Svetlana. Ma questo nome non era un nome tipico per la nobiltà russa. Era un nome semplice, il nome di contadine. Vassilij Zhukovskij ha romanticizzato questo nome che grazie alla sua ballata è diventato molto romantico. Vorrei raccontare in breve una storia di Svetlana, eroina della celebre ballata di Vassilij Zhukovskij.

«Fosca risplende la luna, nella penombra nebbiosa
Triste e silenziosa è la cara Svetlana».
«Тускло светится луна в сумраке тумана
Молчалива и грустна милая Светлана»

La vigilia di Epifania. Mentre tutte le fanciulle nascondono l’anello nell’acqua e cantano le nenie magiche per conoscere il loro futuro, solo Svetlana non vuole cantare, né mettere l’anellino insieme alle compagne. Allora Svetlana compie davanti a uno specchio, a mezzanotte, il rito magico. L’amico caro le appare per prenderla e portarla all’altare. La slitta attende e i cavalli sono pronti. La cavalcata corre. Ad un tratto Svetlana si trova sola. Il fidanzato, la slitta, i cavalli sono scomparsi. Il paesaggio è spaventoso. Svetlana non sa dove andare ma vede lontano il lumicino di una casetta. Ci si reca e bussa alla porta. Entra e vede una cassa da morto. Il morto si alza. È il suo fidanzato. Dall’orrore Svetlana si sveglia. Il giorno dopo arriverà il fidanzato, ma tutto sarà stato solo un brutto sogno.
«Oh, non conoscere questi sogni spaventosi, mia Svetlana!»
«О, не знай сих страшных снов, ты моя Светлана!»

Il nome russo di Svetlana deriva dall’aggettivo femminile «светлая» («svètlaja») cioè «chiara». È una variante femminile dal raro nome maschile «Светлàн» («Svetlàn» dalla parola antica «светл» «svetl» cioè «chiaro»). Il nome di Svetlana è diventato molto popolare solo nel Novecento, soprattutto nei tempi sovietici. Nei secoli passati questo nome si usava esclusivamente fra i contadini. Dopo la famosa ballata «Svetlana» di Vassilij Zhukòvskij il nome acquista una forma romantica, ma non entra in uso fra la nobilità russa. Resta come un nome romanticizzato di una contadina della ballata di Vassilij Zhukovskij. Questo nome adesso si incontra più raramente fra i bambini degli anni '80 o '90. Sta perdendo la sua popolarità passata. Tutte le Svetlane sono chiare, bionde con i capelli lunghi. Sono silenziose o troppo chiacchierone, ma sempre sono come «una bambola». Svetlana è una signorina romantica (vedi la ballata di Vassilij Zhukovskij) o è una bambola dall’infanzia con gli occhi che si aprono e si chiudono e che dice «mammmmmaaaaa». Nel corso dell’Ottocento e del Novecento tutte le ragazze chiamavano le loro bambole amate col nome di Svetlana. Ma torniamo a Vassilij Zhukovskij e vi consiglio almeno una volta di leggere la sua bella ballata «Svetlana».

Argonauta - Mercoledì, 04 Aprile 2007, 06:18
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
In verità non mai udito nome più bello di Svetlana... E' come una poesia d'amore... S-v-e-t-l-a-n-a..... suono sinuoso sensuale suadente saturo sì sonoro, sobrio, sacro... Svetlana è nome di rosa, ma come le rose punge e ci si può far male. Svetlana, petalo e spina, purezza e freddezza come regina delle nevi. Svetlana luce infinita e pura che può anche accecare. Razz

Myshkin - Mercoledì, 04 Aprile 2007, 09:57
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
Svetlana, Sveta... Chiara, Chiarella.
Eh, non sarà per caso un po' interessata e di parte questa declamazione? Smile

Zarevich - Martedì, 01 Maggio 2007, 12:04
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
«VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
«ВАСИЛИЙ ЖУКОВСКИЙ: ОСНОВАТЕЛЬ РУССКОГО РОМАНТИЗМА»

Temo che in Italia non sia conosciuto affatto un poeta e scrittore russo dell’Ottocento, contemporaneo di Aleksandr Pushkin, Vassìlij Zhukòvskij (1783-1852) Василий Жуковский. Non ne sono sicuro, ma mi sembra che non sia stato tradotto. Forse è tradotto solo il suo famoso poema in versi «Svetlàna» («Светлана»). Ma Zhukòvskij era anche autore delle fiabe russe scritte in prosa come: «Fiaba del Principe Ivan e del Lupo grigio» («Сказка о Иване-Царевиче и Сером Волке») e «Fiaba dello Zar Berendej, di suo figlio il Principe Ivan, dell’astuzia di Kascej L’Immortale e della saggezza della Principessa Maria, figlia di Kascej» («Сказка о Царе Берендее, о сыне его Иване-Царевиче, о хитростях Кащея Бессмертного и о премудрости Марьи Царевны, кощеевой дочке»). Le fiabe sono magiche, abbastanza lunghe, scritte nella lingua pittoresca e chiara. Le consiglierei a tutti coloro che studiano il russo.

Angelo di fuoco - Domenica, 09 Dicembre 2007, 12:29
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
Bellissima questa favola!
Temo di esser tra quelli che non la lessero in scuola: non ricordo averla letta nella scuola elementare.

Zarevich - Venerdì, 17 Aprile 2009, 19:11
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
«VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANCTICISMO RUSSO»
VASSILIJ ZHUKOVSKIJ (1783-1852) ВАСИЛИЙ ЖУКОВСКИЙ

Ballata «SVETLANA» «СВЕТЛАНА»

Раз в крещенский вечерок
Девушки гадали:
За ворота башмачок,
Сняв с ноги, бросали;
Снег пололи; под окном
Слушали; кормили
Счетным курицу зерном;
Ярый воск топили;
В чашу с чистою водой
Клали перстень золотой,
Серьги изумрудны;
Расстилали белый плат
И над чашей пели в лад
Песенки подблюдны.

Тускло светится луна
В сумраке тумана -
Молчалива и грустна
Милая Светлана.
«Что, подруженька, с тобой?
Вымолви словечко;
Слушай песни круговой;
Вынь себе колечко.
Пой, красавица: «Кузнец,
Скуй мне злат и нов венец,
Скуй кольцо златое;
Мне венчаться тем венцом,
Обручаться тем кольцом
При святом налое».

«Как могу, подружки, петь?
Милый друг далёко;
Мне судьбина умереть
В грусти одинокой.
Год промчался - вести нет;
Он ко мне не пишет;
Ах! а им лишь красен свет,
Им лишь сердце дышит...
Иль не вспомнишь обо мне?
Где, в какой ты стороне?
Где твоя обитель?
Я молюсь и слезы лью!
Утоли печаль мою,
Ангел-утешитель».

Вот в светлице стол накрыт
Белой пеленою;
И на том столе стоит
Зеркало с свечою;
Два прибора на столе.
«Загадай, Светлана;
В чистом зеркала стекле
В полночь, без обмана
Ты узнаешь жребий свой:
Стукнет в двери милый твой
Легкою рукою;
Упадет с дверей запор;
Сядет он за свой прибор
Ужинать с тобою».

Вот красавица одна;
К зеркалу садится;
С тайной робостью она
В зеркало глядится;
Темно в зеркале; кругом
Мертвое молчанье;
Свечка трепетным огнем
Чуть лиет сиянье...
Робость в ней волнует грудь,
Страшно ей назад взглянуть,
Страх туманит очи...
С треском пыхнул огонек,
Крикнул жалобно сверчок,
Вестник полуночи.

Подпершися локотком,
Чуть Светлана дышит...
Вот... легохонько замком
Кто-то стукнул, слышит;
Робко в зеркало глядит:
За ее плечами
Кто-то, чудилось, блестит
Яркими глазами...
Занялся от страха дух...
Вдруг в ее влетает слух
Тихий, легкий шепот:
«Я с тобой, моя краса;
Укротились небеса;
Твой услышан ропот!»

Оглянулась... милый к ней
Простирает руки.
«Радость, свет моих очей,
Нет для нас разлуки.
Едем! Поп уж в церкви ждет
С дьяконом, дьячками;
Хор венчальну песнь поет;
Храм блестит свечами».
Был в ответ умильный взор;
Идут на широкий двор,
В ворота тесовы;
У ворот их санки ждут;
С нетерпенья кони рвут
Повода шелковы.

Сели... кони с места враз;
Пышут дым ноздрями;
От копыт их поднялась
Вьюга над санями.
Скачут... пусто все вокруг;
Степь в очах Светланы;
На луне туманный круг;
Чуть блестят поляны.
Сердце вещее дрожит;
Робко дева говорит:
«Что ты смолкнул, милый?»
Ни полслова ей в ответ:
Он глядит на лунный свет,
Бледен и унылый.

Кони мчатся по буграм;
Топчут снег глубокий...
Вот в сторонке божий храм
Виден одинокий;
Двери вихорь отворил;
Тьма людей во храме;
Яркий свет паникадил
Тускнет в фимиаме;
На средине черный гроб;
И гласит протяжно поп:
«Буди взят могилой!»
Пуще девица дрожит;
Кони мимо; друг молчит,
Бледен и унылой.

Вдруг метелица кругом;
Снег валит клоками;
Черный вран, свистя крылом,
Вьется над санями;
Ворон каркает: печаль!
Кони торопливы
Чутко смотрят в темну даль,
Подымая гривы;
Брезжит в поле огонек;
Виден мирный уголок,
Хижинка под снегом.
Кони борзые быстрей,
Снег взрывая, прямо к ней
Мчатся дружным бегом.

Вот примчалися... и вмиг
Из очей пропали:
Кони, сани и жених
Будто не бывали.
Одинокая, впотьмах,
Брошена от друга,
В страшных девица местах;
Вкруг метель и вьюга.
Возвратиться - следу нет...
Виден ей в избушке свет:
Вот перекрестилась;
В дверь с молитвою стучит...
Дверь шатнулася... скрыпит...
Тихо растворилась.

Что ж?.. В избушке гроб; накрыт
Белою запоной;
Спасов лик в ногах стоит;
Свечка пред иконой...
Ах! Светлана, что с тобой?
В чью зашла обитель?
Страшен хижины пустой
Безответный житель.
Входит с трепетом, в слезах;
Пред иконой пала в прах,
Спасу помолилась;
И, с крестом своим в руке,
Под святыми в уголке
Робко притаилась.

Все утихло... вьюги нет...
Слабо свечка тлится,
То прольет дрожащий свет,
То опять затмится...
Все в глубоком, мертвом сне,
Страшное молчанье...
Чу, Светлана!.. в тишине
Легкое журчанье...
Вот глядит: к ней в уголок
Белоснежный голубок
С светлыми глазами,
Тихо вея, прилетел,
К ней на перси тихо сел,
Обнял их крылами.

Смолкло все опять кругом...
Вот Светлане мнится,
Что под белым полотном
Мертвый шевелится...
Сорвался покров; мертвец
(Лик мрачнее ночи)
Виден весь - на лбу венец,
Затворены очи.
Вдруг... в устах сомкнутых стон;
Силится раздвинуть он
Руки охладелы...
Что же девица?.. Дрожит...
Гибель близко... но не спит
Голубочек белый.

Встрепенулся, развернул
Легкие он крилы;
К мертвецу на грудь вспорхнул...
Всей лишенный силы,
Простонав, заскрежетал
Страшно он зубами
И на деву засверкал
Грозными очами...
Снова бледность на устах;
В закатившихся глазах
Смерть изобразилась...
Глядь, Светлана... о творец!
Милый друг ее - мертвец!
Ах!.. и пробудилась.

Где ж?.. У зеркала, одна
Посреди светлицы;
В тонкий занавес окна
Светит луч денницы;
Шумным бьет крылом петух,
День встречая пеньем;
Все блестит... Светланин дух
Смутен сновиденьем.
«Ах! ужасный, грозный сон!
Не добро вещает он -
Горькую судьбину;
Тайный мрак грядущих дней,
Что сулишь душе моей,
Радость иль кручину?»

Села (тяжко ноет грудь)
Под окном Светлана;
Из окна широкий путь
Виден сквозь тумана;
Снег на солнышке блестит,
Пар алеет тонкий...
Чу!.. в дали пустой гремит
Колокольчик звонкий;
На дороге снежный прах;
Мчат, как будто на крылах,
Санки, кони рьяны;
Ближе; вот уж у ворот;
Статный гость к крыльцу вдет.
Кто?.. Жених Светланы.

Что же твой, Светлана, сон,
Прорицатель муки?
Друг с тобой; все тот же он
В опыте разлуки;
Та ж любовь в его очах,
Те ж приятны взоры;
Те ж на сладостных устах
Милы разговоры.
Отворяйся ж, божий храм;
Вы летите к небесам,
Верные обеты;
Соберитесь, стар и млад;
Сдвинув звонки чаши, в лад
Пойте: многи леты!
______

Улыбнись, моя краса,
На мою балладу;
В ней большие чудеса,
Очень мало складу.
Взором счастливый твоим,
Не хочу и славы;
Слава - нас учили - дым;
Свет - судья лукавый.
Вот баллады толк моей:
«Лучшей друг нам в жизни сей
Вера в провиденье.
Благ зиждителя закон:
Здесь несчастье - лживый сон;
Счастье - пробужденье».

О! не знай сих страшных снов
Ты, моя Светлана...
Будь, создатель, ей покров!
Ни печали рана,
Ни минутной грусти тень
К ней да не коснется;
В ней душа - как ясный день;
Ах! да пронесется
Мимо - Бедствия рука;
Как приятный ручейка
Блеск на лоне луга,
Будь вся жизнь ее светла,
Будь веселость, как была,
Дней ее подруга.

1808-1812

Zarevich - Venerdì, 15 Dicembre 2017, 12:05
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
Forse qualcuno dei visitatori del nostro forum «ARCA RUSSA» potrà scrivere la traduzione in italiano della ballata di Vassilij Zhukovskij «Svetlana». Ne saremo molto riconoscenti!

Zarevich - Martedì, 10 Luglio 2018, 15:19
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
«VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
«ВАСИЛИЙ ЖУКОВСКИЙ: ОСНОВАТЕЛЬ РУССКОГО РОМАНТИЗМА»

Vassilij Zhukovskij Василий Жуковский
«OPERA COMPLETA» in 20 volumi
«ПОЛНОЕ СОБРАНИЕ СОЧИНЕНИЙ И ПИСЕМ» в 20 томах
Casa Editrice «Lingue della cultura slava» Mosca 2012
Издательство «Языки славянской культуры» Москва 2012

«Opera Completa» («Полное Собрание Сочинений») del celebre poeta russo Vassilij Zhukovskij rappresenta tutto il suo retaggio letterario.

Zarevich - Domenica, 21 Luglio 2019, 17:59
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
Vassilij Zhukovskij (1783-1852) Василий Жуковский

Il poeta russo, uno dei fondatori del romanticismo nella poesia russa, autore di numerose elegie, dei messaggi letterari, delle canzoni, delle romanze per voce, delle ballate e opere epiche. È noto come un traduttore della poesia e prosa straniera, un critico letterario e insegnante.
Vassilij Zhukovskij è un autore delle parole dell’Inno dell’Impero Russo «Dio, Proteggi lo Zar!»

Боже, Царя храни! = Dio, Proteggi lo Zar!
Сильный, Державный, = Forte e Maestoso,
Царствуй на славу, на славу нам! = Regna per la gloria, per la nostra gloria!
Царствуй на страх врагам, = Regna sui nemici atterriti,
Царь православный! = O zar ortodosso.
Боже, Царя храни! = Dio, proteggi lo zar, Proteggi lo zar!


«LE FIABE DI VASSILIJ ZHUKOVSKIJ»
«СКАЗКИ ВАСИЛИЯ ЖУКОВСКОГО»

«Кот в сапогах» («Il Gatto con gli stivali»)
«Наль и Дамаянти» («Nal’ e Damajanti»)
«Спящая царевна» («La Principessa addormentata»)
«Светлана» («Svetlana»)
«Ундина» («Undina»)
«Тюльпанное дерево» («L’Albero di tulipano»)
«Сказка о царе Берендее» («La Fiaba dello Zar Berendej»)
«Война мышей и лягушек» («La Guerra dei topi e delle rane»)
«Слово о полку Игореве» («Canto della schiera di Igor»)
«Сказка об Иване-царевиче и Сером Волке» («La Fiaba del Principe Ivan e del Lupo Grigio»)

Zarevich - Giovedì, 22 Ottobre 2020, 10:22
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
LA BALLATA «SVETLANA» DI VASSILIJ ZHUKOVSKIJ
БАЛЛАДА «СВЕТЛАНА» ВАСИЛИЯ ЖУКОВСКОГО
La trama della ballata per i suoi tempi era davvero piuttosto insolita, anche se tutto inizia lì più che innocentemente. La sensibile ragazza Svetlana, che, molto probabilmente, appartiene alla nobiltà, la sera dell'Epifania, divina insieme ai suoi amici. Volendo trovare risposte a domande scottanti, le ragazze provano in vari modi.

Zarevich - Sabato, 09 Gennaio 2021, 11:51
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
Vassilij Zhukovskij Василий Жуковский
«UN CANTANTE SUL CAMPO DEI GUERRIERI RUSSI»
Poesie. Ballate. Poemi
«ПЕВЕЦ ВО СТАНЕ РУССКИХ ВОЙНОВ»
Стихотворения. Баллады. Поэмы
Casa Editrice «Nobel Press» Mosca 2008
Издательство «Нобель Пресс» Москва 2008

Il grande poeta, fondatore del romanticismo nella letteratura russa, Vassilij Zhukovskij (Василий Жуковский, 1783-1852) fu una personalità eccezionale della prima metà del XIX secolo, che combinò un'alta posizione civile, una straordinaria generosità spirituale e un eccezionale talento poetico. «... Zhukovskij ha avuto un'influenza decisiva sullo spirito della nostra letteratura, inoltre, il suo stile tradotto rimarrà sempre esemplare», ha scritto Pushkin, uno studente del poeta. La poesia melodica e ipnotizzante di Zhukovskij ha trasmesso con incredibile precisione i testi dell'anima umana e sentimenti genuini. Oltre alle poesie, il libro include ballate, poesie, fiabe, favole e prosa selezionata.

Zarevich - Martedì, 09 Febbraio 2021, 03:29
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
«VASSILIJ ZHUKOVSKIJ» «ВАСИЛИЙ ЖУКОВСКИЙ»
Questo figlio illegittimo di un proprietario terriero russo e di una donna turca catturata ha ricevuto il suo cognome dal suo padrino. Fin dai primi giorni di vita fu iscritto come sergente in un reggimento ussaro, all'età di 6 anni ricevette il grado di guardiamarina e poi si ritirò. Nella sua giovinezza, era stato portato via dal sentimentalismo, alla fine della sua vita era diventato il fondatore del romanticismo poetico russo. Si considerava uno studente di Nikolaj Karamzin, allevò l'erede al trono, che divenne Alessandro II, ed era un mentore letterario e persino spirituale di Pushkin. È considerato un riformatore della poesia russa, gli siamo grati per l'anfibrachio e il pentametro giambico bianco. Migliorò l'esametro russo e divenne l'autore della traduzione classica dell'Odissea di Omero. Il 9 febbraio 1783 nacque Vassilij Zhukòvskij un poeta russo, compositore di elegie, messaggi, canzoni, romanzi e l'inno «Dio, Proteggi lo Zar!».

Zarevich - Giovedì, 23 Febbraio 2023, 13:36
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
«VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
Sono passati 240 anni dalla nascita di Vassilij Zhukovskij. Nelle enciclopedie, di solito è chiamato poeta, il fondatore del romanticismo russo. Lo stesso Vassilij Zhukovskij, essendo anche un eccellente traduttore, si definiva scherzosamente «uno zio poetico di diavoli e streghe, tedesco e inglese». Ed è stato il primo a rivelare il grande talento di Pushkin. Soprattutto, tuttavia, Vassilij Zhukovskij era un ardente patriota della Russia. Quando scoppiò la guerra del 1812, Vassilij Zhukovskij si unì alla milizia popolare di Mosca e presto, nella colonna della milizia, si stava già muovendo verso Vjazma. Aveva allora solo ventinove anni. Il servizio nell'esercito non è stato vano per Vassilij Zhukovskij come poeta. Di conseguenza, apparve la sua poesia «Un cantante nel campo dei guerrieri russi», che rese famoso l'autore e gli diede il titolo di «Slavic Tirteus», un poeta greco del VII secolo a.C. e., che una volta ispirò gli Spartani a una vittoriosa battaglia con i Messiani. Come ricordava lo stesso Vassilij Zhukovskij, questo poema patriottico fu scritto da lui nel 1812 dopo il «ritorno di Mosca». Tra le qualità più importanti di una persona, Vassilij Zhukovskij ha messo l'amore per la Patria, il senso della dignità nazionale sopra ogni altra cosa. In una lettera scriveva: «Cosa succederà alla nostra povera patria se tutti, nessuno escluso, la trascuriamo e ammiriamo tutto ciò che non è nostro. Chi può rendere amabile il russo, se non a gente di talento…». Quando Vassilij Zhukovskij arrivò a San Pietroburgo nel 1815 all'età di 32 anni, era già un eminente autore. Quasi subito dopo il trasloco, Vassilij Zhukovskij andò a Tsarskoye Selo per incontrare Aleksandr Pushkin, uno studente di liceo. È stato il primo a notare e ad apprezzare molto il suo talento. Lo stesso Vassilij Zhukovskij ha scritto molto. Ha creato il suo adattamento di «Canto della schiera di Igor», ha composto le famose ballate «Lyudmila», «Alina e Alsim», «Svetlana» e altre. È considerato un riformatore della poesia russa, ha introdotto l'anfibraco e il pentametro giambico bianco nel numero di dimensioni poetiche della lingua russa e ha migliorato l'esametro russo. Una parte significativa del suo patrimonio creativo sono le traduzioni. Vassilij Zhukovskij tradusse la ballata di Gottfried Burger «Lenora», divenne l'autore di una delle traduzioni classiche del poema «Odissea» di Omero. Fu uno dei primi a presentare al lettore russo le opere dei romantici tedeschi e inglesi. Ecco perché scherzosamente si definiva uno zio poetico di diavoli e streghe, tedeschi e inglesi. Nel 1817, il famoso scrittore fu invitato a corte per insegnare il russo alla granduchessa Aleksandra Fiodorovna, che si convertì all'Ortodossia e poi divenne la moglie di Nicolaj I. E nel 1825, a Vassilij Zhukovskij fu offerta la posizione onoraria di mentore del futuro imperatore Alessandro II. Si mise al lavoro con ardore. Ha sviluppato un piano di formazione individuale, ha raccolto una biblioteca per l'erede, ha familiarizzato con nuovi metodi di insegnamento stranieri. Successivamente, Vassilij Zhukovskij divenne il guardiano dei figli di Pushkin e aiutò a pubblicare le sue opere raccolte postume. Trascorse il resto dei suoi giorni a Düsseldorf con sua moglie Elisabeth Reitern. Il poeta tornò a Pietroburgo solo dopo la sua morte. Nel 1852, Vassilij Zhukovskij fu sepolto nella necropoli dei maestri delle arti dell'Aleksandr Nevskij Lavra. E Via Malaja Italianskaja nel centro della capitale settentrionale divenne Via Vassilij Zhukovskij nel 1902, l'anno del 50° anniversario della sua morte.

Zarevich - Sabato, 13 Gennaio 2024, 10:13
Oggetto: «VASSILIJ ZHUKOVSKIJ: FONDATORE DEL ROMANTICISMO RUSSO»
Vassilij Zhukovskij Василий Жуковский
«IL RE DELLA FORESTA» «ЛЕСНОЙ ЦАРЬ»
Fiabe e ballate Сказки и баллады
Casa Editrice «ACT» Mosca 2024
Издательство «АСТ» Москва 2024

Vassilij Zhukòvskij (Василий Жуковский, 1783–1852) - Poeta russo, fondatore del romanticismo nella poesia russa, autore di elegie, romanzi, ballate e opere epiche. La poesia «IL RE DELLA FORESTA» («Лесной Царь» «The Forest King») è una traduzione della ballata di I.V.Goethe. Le più famose sono le traduzioni russe di Vassilij Zhukovskij. Vassilij Zhukovskij tradusse la poesia nel 1818. L'opera è basata su un'antica leggenda su un ragazzo morente chiamato nel suo regno dal Re della Foresta. La trama della ballata è incentrata sul dialogo tra un padre e un figlio che cavalcano un cavallo attraverso la foresta la sera. Il ragazzo pensa che il re della foresta lo stia chiamando: «Bambino, sono rimasto affascinato dalla tua bellezza: Volenti o nolenti, sarai mio». La ballata ha ispirato molti musicisti. La composizione più famosa è di Franz Schubert del 1815. Il libro include anche poesie e ballate di Vassilij Zhukovskij, il cui studio è previsto nel curriculum scolastico: «Svetlana» («Светлана»), «La principessa addormentata» («Спящая царевна»), «L’Indovinello» («Загадка») e altri.


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