Arca Russa :: Leggi Argomento - «IL MUSEO NAZIONALE RUSSO DELLA MUSICA»

MUSEO DELLA CULTURA MUSICALE «GLINKA» DI MOSCA
МОСКОВСКИЙ МУЗЕЙ МУЗЫКАЛЬНОЙ КУЛЬТУРЫ им.ГЛИНКИ

Il Museo della Cultura Musicale di Mosca (Московский Музей Музыкальной Культуры им.Глинки), che porta il nome del compositore russo Mikhaìl Glìnka (Михаил Глинка), è un museo insolito e che vanta anche più dì una sala di concerti. Il visitatore può ammirarvi una ricchissima esposizione di vecchi strumenti musicali, tra cui il gùsli (гусли - specie di cetra) del dodicesimo secolo e predecessore della famosa balalaika, che a quei tempi ancora non era scaduta a mero souvenir. Sono esposti inoltre strumenti talmente singolari che solo le guide sono in grado di spiegare come si suonano e raccontarne la storia.
Una parte del museo è dedicata ai compositori russi: ci sono documenti, fotografie, bozzetti teatrali e altri strumenti musicali «celebri», come il famoso Stradivari del grande violinista David Ojstrakh (Давид Ойстрах). Ogni due o tre giorni si danno concerti dalle tematiche più svariate nella sala dell'organo, oppure nella sala piccola o nel salone del clavicembalo. Il cartellone del Museo presenta serate musicali (con abbonamento) che si svolgono sullo sfondo dì esposizioni tematiche. Particolare rilievo meritano lo spettacolo «Come son belle queste favole!» («Что за прелесть эти сказки»), famosa versione di Pìotr Ciaikovski di una favola francese («Bella addormentata» «Спящая Красавица») e «I.S.Bach allo specchio dei secoli» («И.С.Бах в зеркале столетий»), «Bach e la musica del barocco francese» («Бах и музыка французского барокко») e altri spettacoli. Nella Sala dell'organo ci sono due strumenti: uno moderno e uno che invece risale ai primi dell'Ottocento e che viene adoperato raramente, come pure un vecchio clavicembalo che, stando a quanto affermano i dipendenti del museo, sarebbe stato suonato anche da Mozart.
L'indirizzo del Museo Glìnka è: Ulitsa Fadeeva, 4 (si trova vicino alia stazione metropolitana Majakovskaja: sul frontone del Museo si contraddistingue una scultura astratta in cemento armato).

«IL MITO DI STRADIVARI» (2017)
I capolavori dei liutai della scuola italiana
«МИФ СТРАДИВАРИ»
Шедевры скрипичных мастеров итальянской школы
A Mosca al Museo della Cultura Musicale «GLINKA» si è aperta la Mostra «Il Mito di Stradivari» («Миф Страдивари»). La Mostra dei capolavori dei liutai della scuola italiana: Antonio Stradivari, Andrea e Nicolo Amati e Giuseppe Guarneri. L’esposizione è stata preparata dal Museo della Cultura Musicale di Mosca insieme al Museo del violino a Cremona. La Mostra rappresenta 15 strumenti musicali di rarità ed anche molti disegni, materiali manoscritti e autografi dallo studio di Stradivari e Cerutti.

«IL MUSEO NAZIONALE RUSSO DELLA MUSICA»
«РОССИЙСКИЙ НАЦИОНАЛЬНЫЙ МУЗЕЙ МУЗЫКИ»

Il Museo della Cultura Musicale «GLINKA» ha cambiato il suo nome. Dal 6 febbraio 2018 avrà il nome Il Museo Nazionale Russo della Musica (Российский Национальный Музей Музыки). Secondo il direttore del Museo Mikhail Bryzgalov ha detto che non è un semplice cambio insegna, ma è una nuova tappa dello sviluppo del museo. Sulla base del Museo sta formando il Centro del restauro degli strumenti musicali.

«LA FIERA MUSICALE» «МУЗЫКАЛЬНАЯ ЯРМАРКА»
Il Museo Nazionale Russo della Musica apre il 28 aprile 2020 la Mostra «La Fiera Musicale» («Музыкальная ярмарка»). La Mostra racconta delle fiere nell’opera lirica «La Fiera di Sorocintsy» («Сорочинская ярмарка») di Modest Mussorgskij ed anche nei balletti di Igor Stravinskij, Serghej Prokofiev, Cesare Pugni e Rodion Scedrin. La Fiera (Ярмарка) incarna un ambiente abituale carnevalesco nella drammaturgia teatrale.

Tour TikTok dal Museo della Musica
I tour del Museo della musica sulla piattaforma TikTok stanno guadagnando popolarità, oltre 84mila persone li hanno guardati. La campagna Cultural TikTok aiuta a costruire un dialogo con gli adolescenti e a introdurli al patrimonio culturale in un insolito formato interattivo. Le guide del Museo della musica hanno presentato al pubblico oggetti provenienti dai fondi dei musei Prokofiev, Ciajkovskij e Nikolai Golovanov, raccontando la vita e il lavoro di eminenti musicisti russi. Tutti i numeri saranno disponibili per la visualizzazione sul canale YouTube del Museo Nazionale della Musica Russo.

«Музей музыки запускает электронную библиотеку»
«Il Museo della Musica lancia una biblioteca elettronica»

Il Museo Nazionale Russo di Musica apre l'accesso a una biblioteca elettronica, che nei prossimi anni presenterà oltre 5000 monumenti di musica sacra. La risorsa online ha combinato manoscritti uncinati russi antichi, libri di canto antichi, raccolte di musica e manuali teorici. Siamo sinceramente lieti di annunciare il lancio di un progetto così ampio e importante come una biblioteca elettronica di monumenti di musica sacra. Una tale risorsa online è un'opportunità unica non solo per creare una sorta di enciclopedia della musica sacra russa, ma anche per stimolare l'interesse per questa parte importante della storia dell'arte musicale, sia tra la comunità professionale che tra i dilettanti. L'eccezionale valore dei materiali di raccolta del Museo della Musica è sottolineato dal fatto che qui sono conservati monumenti, ai quali si può giustamente applicare la definizione «primo». Prima di tutto, questo è il libro di canzoni «Demestvennik» («Демественник») del 1606-1610, contenente canti selezionati. Una parte significativa della collezione del Museo della Musica è costituita da monumenti di musica sacra: libri liturgici riccamente decorati, i monumenti storici più importanti, compresi i libri di uso pratico. Di particolare interesse sono le collezioni contenenti opere di vario genere: monumenti di eloquenza didattica, opere agiografiche, racconti, opere polemiche ecclesiastiche, monumenti del giornalismo russo, trattati teologici.

«LA COLLEZIONE DEGLI STRUMENTI A FIATO DEGLI IMPERATORI RUSSI»
«КОЛЛЕКЦИЯ ДУХОВЫХ ИНСТРУМЕНТОВ РОССИЙСКИХ ИМПЕРАТОРОВ»

Una delle perle della collezione del museo è una collezione di strumenti a fiato personali degli Imperatori Russi. Gli strumenti venivano acquistati da maestri russi e stranieri dal denaro personale dei regnanti ed erano destinati a scopi pratici: come sapete, insieme allo studio delle materie di educazione generale, gli imperatori russi studiavano musica fin dalla giovane età. Nicolaj I e Aleksandr III amavano suonare strumenti a fiato e si esibivano persino in concerti di corte «domestici». Erano intenditori e intenditori di arte musicale. La collezione imperiale contiene rari modelli di pipe con meccanismo a valvola dell'inizio del XIX secolo. Tra questi c'è un tubo con due valvole e una disposizione orizzontale dei pistoni: Nikolaj Pàvlovich lo acquistò nel 1824, anche prima di salire al trono. Sulla tromba è inciso: «Griesling and Schlott, Berlin». Un anno dopo, il futuro imperatore acquistò altre due trombe di design leggermente diverso - una nel sistema di G a due valvole, l'altra nel sistema di Fa a tre valvole - su di essa era possibile suonare l'intera scala cromatica. Entrambi gli strumenti sono stati realizzati nel famoso laboratorio di San Pietroburgo di Johann Anderst.
Di particolare interesse in questa collezione è una tromba tenore orizzontale in re, con un meccanismo a valvola, in cui i pistoni sono posizionati con un'angolazione speciale per la comodità dell'esecutore. Una pipa unica fu realizzata a San Pietroburgo nel 1835 dal famoso artigiano August Guinet.

«МУЗЕЮ МУЗЫКИ – 110 ЛЕТ!»
«MUSEO DELLA MUSICA - 110 ANNI!»

Il Museo Nazionale della Musica Russo celebra il 24 marzo 2022 i 110 anni dalla sua fondazione. Oggi è uno dei più grandi musei musicali del mondo con una collezione unica di oltre un milione di reperti, comprese le più ricche collezioni di strumenti musicali e opere d'arte; vari materiali d'archivio, comprese le collezioni personali di grandi compositori (Ciajkovskij, Borodin, Rachmaninov, Shostakovich, Prokofiev e altri) con autografi musicali ed epistolari inestimabili ed edizioni rare, oltre a raccolte di rari materiali audio, fotografici e video, concerti e teatro poster e programmi e molto altro.
L'obiettivo strategico del Museo della Musica è suscitare in un vasto pubblico un senso di orgoglio per l'appartenenza alla grande cultura russa.
La missione del Museo: raccogliere e preservare la più grande collezione di patrimonio musicale del Paese e del mondo, per consentirvi l'accesso a generazioni di amanti della musica e della cultura, unendo storia e moderne tecnologie, trasferendo il passato musicale al presente e preservandolo per il futuro.
Oltre all'edificio principale, oggi il Museo della Musica comprende anche il Museo-Appartamento di Goldenweiser, il Museo-Museo di Chaliapin, il Museo Ciajkovskij di Mosca, il Museo-Appartamento di Golovanov, il Museo Prokofiev.
Oggi il Museo della Musica impiega 170 dipendenti. Oltre alle loro principali attività espositive ed espositive, sono anche impegnati in lavori di ricerca e pubblicazione, organizzando concerti, festival, vacanze, conferenze ed escursioni educative, promuovendo la cultura e la musica russa all'estero e lavorando nello spazio online.

Московский Музей Музыки представляет выставку «Прокофьев глазами художников»
Il Museo della Musica di Mosca presenta la mostra «Prokofiev attraverso gli occhi degli artisti»

Il Museo Nazionale della Musica Russo presenta la mostra «Prokofiev attraverso gli occhi degli artisti» («Прокофьев глазами художников»). È stato inaugurato il 22 aprile 2022 in una delle filiali dell'istituzione: il Museo «Serghej Prokofiev». La personalità del venerabile compositore, pianista e direttore d'orchestra si riflette nei ritratti pittoreschi, grafici e scultorei dei maestri del secolo scorso e del presente. Il progetto è stato preparato in collaborazione con la Galleria Tretjakov e il Museo Bakhrushin.
L'esposizione della mostra comprende opere degli artisti Leonid Pasternak, Nikolai Sokolov, Boris Chaliapin, lo scultore Gleb Deryuzhinsky, il team creativo «Kukryniksy», gli artisti-musicisti Jurij Katz, Arkadij Mazaev e altri autori. L'immagine moderna del compositore è catturata nelle opere di Svetlana Bogatyr, Anastasia Ikusova, Artur Polevoj e altri giovani artisti contemporanei.
Parlando dell'idea principale del progetto, il direttore generale del Museo nazionale della Musica russo Mikhail Bryzgalov ha dichiarato: «Vogliamo aprire la bellezza e l'attrattiva del «pianeta di Serghej Prokofiev» ai visitatori della mostra. Per mostrare sia a coloro che amano la sua musica sia a coloro che non la conoscono quanto sia attuale e popolare l'opera del compositore, quanto facilmente si inserisca nei contesti e negli angoli moderni più inaspettati».
La mostra è accompagnata da registrazioni audio provenienti dai fondi del Museo della Musica. Puoi visitarlo fino al 25 settembre 2022.

«Чистая Классика» в Российском национальном Музее Музыки
«Pure Classics» al Museo Nazionale Russo di Musica

Il 3 aprile 2023, il Museo russo della musica ospiterà il prossimo concerto del ciclo «Pure Classics». Il concerto è dedicato al 150° anniversario della nascita di Serghej Rachmaninov. La data del concerto coincide quasi con il compleanno del musicista. Il nome di Rachmaninov può giustamente essere non solo un simbolo dell'arte più alta, ma anche un imperativo morale, un esempio di adesione senza compromessi agli alti principi della moralità e della nobiltà. Il programma del concerto conterrà le composizioni iconiche di Rachmaninov: queste sono le sue composizioni vocali, come «La Lila», «Il Sogno», «Non cantare la bellezza davanti a me», «Ti sto aspettando», «Le Acque di primavera». Suonerà anche il famoso «Elegiac Trio in Memory of the Great Artist», che ha scritto il giovane Rachmaninov, scioccato dalla morte prematura del suo idolo e maestro Piotr Ciajkovskij. Va notato in particolare che la musica di Rachmaninov sarà suonata nello straordinario spazio espositivo del Museo della Musica, su uno degli storici pianoforti a coda appartenenti alla collezione del museo, forse un contemporaneo di Rachmaninov.

«IL MUSEO NAZIONALE RUSSO DELLA MUSICA»
Una nuova sala aprirà al Museo della Musica – «Collana di Scheherazade» = «Ожерелье Шехеразады», dove verranno presentati strumenti provenienti dal Medio Oriente, dall'Asia centrale e dal Caucaso. La sala sarà inserita nella mostra permanente «Strumenti musicali dei popoli del mondo». Al centro della nuova mostra ci sono strumenti persiani lussuosamente decorati del XVIII secolo. Nel 1907 l'Imperatrice russa Maria Fiodorovna li donò al Museo degli Strumenti Musicali dell'Orchestra di Corte, e sono esposti in una vetrina «orientale» stilizzata, realizzata all'epoca appositamente per loro. Un altro punto forte della mostra sarà il pianoforte di Aleksandr Borodìn, con il quale il compositore ha lavorato all’opera «Il principe Igor» («Князь Игорь») e alla suite «In Asia centrale» («В Средней Азии»). La mostra nell'infilata sarà completata dallo spazio interattivo «L'uomo nel mondo sonoro» («Человек в звучащем мире» «Man in the Sounding World»), dove, con l'aiuto di un'installazione multimediale, i visitatori potranno cimentarsi nel ruolo di conduttore di uno spazio musicale cosmico.