Arca Russa

Notizie - A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN

Zarevich - Martedì, 13 Dicembre 2011, 13:13
Oggetto: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Cresce il flusso delle domande al primo ministro Putin che il 15 dicembre 2011, a mezzogiorno interverra’ al programma televisivo «A colloquio con Vladimir Putin» («Разговор с Владимиром Путиным»).
www.moskva-putinu.ru

Russian Prime Minister Vladimir Putin is due to hold his annual live TV call-in show this coming Thursday, December 15th, at midday, to answer citizens’ questions from the studio. The Prime Minister will traditionally answer citizens’ questions from a number of Russian regions. The call-in show will be covered live by the main Russian TV and radio channels. Those wishing to ask questions are invited to call in at 8-800-200-40-40, direct text messages to 0-40-40, or email their questions to www.moskva-putinu.ru. The centre for processing information started operation on Monday night and will remain active until the live coverage is over.

Zarevich - Giovedì, 15 Dicembre 2011, 19:53
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Putin: la cooperazione Russia-Europa è ostacolata dalla mentalità risalente alla «guerra fredda»

La cooperazione tra la Russia e l’Europa è ostacolata dalla mentalità risalente ai tempi della «guerra fredda». Lo ha dichiarato, durante una diretta televisiva, il Primo ministro della Federazione Russa Vladimir Putin rispondendo all’interrogativo del politologo tedesco Alexandr Rahr “perché la Russia e l’Occidente non sono ancora uniti?”. Inoltre,- ha detto Putin,- gli USA, il maggiore paese del mondo occidentale, considera con sospetto il nostro potenziale missilistico-nucleare. Egli ritiene un grave errore il fatto che gli USA vorrebbero prima togliere alla Russia il suo potenziale nucleare, e solo poi cominciare a considerarla come eventuale partner. Secondo le parole di Putin, una simile posizione non consente all’Europa di collaborare con la Russia come con un potenziale alleato. Tuttavia, Vladimir Putin ha espresso la certezza che l’integrazione nello spazio euroasiatico è richiesta ed inevitabile.
The Cold War style of thinking still hampers cooperation between Russia and Europe, Russian Prime Minister Vladimir Putin believes.

Mr. Putin said this while answering questions from the public in a live TV and radio broadcast on Thursday. This was his reply to the question asked by German political analyst Alexander Rahr who asked Mr. Putin: “Why are Russia and the West still at odds with each other?”

“The US, which still dominates world politics, still has suspicions about Russia’s nuclear potential,” Vladimir Putin added. “In fact, the US is prepared to cooperate with Russia – but it insists that this can only happen if Russia destroys all of its nuclear weapons. But this is the American leaders’ big mistake. This position of the US authorities not only hampers Russian-US cooperation, it hinders Russia’s cooperation with Europe as well, whereas today, the world’s nations have no other choice than unite and cooperate.”



Antonio - Giovedì, 15 Dicembre 2011, 20:31
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Ma dai, basta con questi luoghi comuni, nessuno in Europa pensa di invadere la Russia, continuare a fare riferimento alla guerra fredda serve solo a mettere in testa al popolo russo (soprattutto a quella parte che non può viaggiare e capire che nessuno li invidia) l'idea che l'uomo Putin sia la sola ancora di salvataggio che li difende dall'aggressività "occidentale". Ma la smettesse e invece cercasse di sollevare la vita dei villaggi almeno costruendo strade decenti, e fonti di acqua potabile controllate. Putin oggi l'ho visto spesso un pò in difficoltà e calcolando l'asservimento dei media penso che se avesse avuto domande più serie avrebbe fatto anche una brutta figura. Io non sono nemico della Russia, io sono dalla parte di quella parte del popolo russo che ha visto la sua condizione volgere al peggio e al peggio, dalla parte dei pensionati che con un centinaio di euro devono vivere in città dove i prezzi sono più alti che nella media UE. Dalla parte di quel popolo sfruttato a sangue ai tempi dei Romanov, massacrato, deportato e reso nemico di se stesso dall'ideologia di un regime (così detto comunista)che non esito a definire peggiore del nazzismo e al crollo di questo da un'oligarchia che non ha esitato a perpetrare quella che è stata chiamata dagli storici come la più grande rapina di tutti i tempi. Sentire uno che governa da ormai dodici anni, che ha fatto solo gli interessi della cerchia cho lo sostiene, che cerca di addossare ad altri le sue colpe mi fa solo arrabbiare. Mi piacerebbe sapere chi ha potuto formulare oggi le domande a Putin, forse, anzi quasi certamente solo quelli che facevano domande addomesticate come del resto succede in ogni show televisivo. Alla fine doveva convincere che senza di lui la Russia sarebbe invasa dai cattivi "occidentali", se non fosse una tragedia mi verrebbe da ridere.

Zarevich - Giovedì, 15 Dicembre 2011, 20:46
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Amico! Bevi un bicchiere d’acqua, ti aiuterà a risolvere il tuo problema, almeno per questa sera.

Myshkin - Giovedì, 15 Dicembre 2011, 21:35
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Caro Zarevich, vorrei farti una domanda molto diretta, spero che non ti dispiaccia.
Ti chiederei, soltanto, di rispondere in modo sincero e altrettanto diretto, senza cioè fare battute, polemiche, giri di parole, o rispondere con altre domande. Mi basta solo una parola: sì o no.
La domanda è questa: tu sei a favore di Putin e della sua politica?

Antonio - Venerdì, 16 Dicembre 2011, 08:49
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Io invece se l'amico Zarevich vorra rispondere vorrei chiedergli: <quanto ho scritto corrisponde o no al vero?>

Roberto - Venerdì, 16 Dicembre 2011, 10:26
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Non potremmo trovarci tutti d'accordo su un punto? E cioè che esiste in Russia un grave deficit di democrazia, ma anche in Italia, conseguentemente alla concentrazione di potere politico/economico/mediatico nelle mani di un solo cittadino, non stiamo messi molto meglio, e infine che tanto la Russia quanto le democrazie reali dell'Occidente praticano politiche estere che hanno poco a che fare con i valori fondanti di una democrazia degna di questo nome, con i diritti umani, con la solidarietà, insomma con tutti quei sacri principi che esistono solo sulla carta delle nostre costituzioni, nelle solenni dichiarazioni universali dei diritti umani, e bla bla bla...

Antonio - Venerdì, 16 Dicembre 2011, 10:40
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Roberto io non ho mai detto che in Italia sia meglio o peggio che in Russia, stiamo parlando di un personaggio messo al potere non dal popolo, penso che tutti conoscano chi è stato il promoter di Vladimir Vladimirovich. Cosa c'entri poi la democrazia con la politica di questi nuovi zar non l'ho ancora capito, non si può dire che un popolo che si reca a votare con percentuali del 20/25% sia contento della propria "democrazia", si puo dire che è un popolo ormai rassegnato al proprio destino. Per questo qualunque manifestazione popolare secondo me è la benvenuta perchè dimostra che la gente ancora pensa con la propria testa, nonostante tutto e tutti.

Myshkin - Venerdì, 16 Dicembre 2011, 10:47
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Ineccepibile, Roberto, e sono senz'altro assolutamente d'accordo.
Del resto, mi sentirei davvero sciocco a tentare di difendere il mio paese solo per una questione di orgoglio nazionale, quando è evidente agli occhi di tutto il mondo in che condizioni ci troviamo. Per questo io sono il primo ad indignarmi e a criticare i vizi e i difetti del mio paese, della politica in primis, ma degli italiani nel complesso.

Myshkin - Venerdì, 16 Dicembre 2011, 11:35
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Caro Zarevich, la mia domanda era estremamente semplice e ti avevo gentilmente chiesto di rispondermi in modo semplice, e soprattutto, senza battute e senza polemiche, ma evidentemente questo non rientra nelle tue capacità. Per altro la tua ironia è proprio senza senso, e un sì sarebbe stato molto più elegante.
Se tu mi avessi fatto la stessa domanda relativa a qualsiasi politico italiano, ti avrei risposto senza problemi e senza sentire il bisogno di fare dell'ironia spicciola.
Comunque, grazie per aver risposto.

Zarevich - Venerdì, 16 Dicembre 2011, 11:51
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Caro Myshkin!
Quale la domanda, tale la risposta. Anch'io ti sono riconoscente.

Antonio - Venerdì, 16 Dicembre 2011, 12:09
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Cosa c'entri la Clinton con Putin lo sanno solo coloro che la citano. Io come italiano dei miei politici sono assolutamente nauseato, mi considero parte di quella "ramantica specie" che crede nella "vera" democrazia che poi si potrebbe comiugare anche con un "vero" socialismo. Non mi piacciono i super uomini, quelli che tutto sanno e che hanno la soluzione sempre a portata di mano, detesto tutti quelli che si considerano mandati da Dio per salvare gli altri.

Zarevich - Venerdì, 16 Dicembre 2011, 12:16
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Il decimo, celebrativo botta e risposta di Putin in diretta tv è durato più di quattro ore e mezza e ha battuto tutti record di durata. In questo arco di tempo egli ha potuto rispondere a 88 interrogativi riguardanti l’esito delle elezioni parlamentari, le prossime elezioni presidenziali, i piani politici, l’eventuale rimpasto dei quadri e molti altri.
Le opinioni degli esperti nel valutare le risposte di Putin sono diametralmente opposte – dal sostegno completo ad una dura critica.
Vladimir Putin è un professionista di alto livello, - ritiene la nota esponente politica e pubblica Natalia Narochnitskaja:

È un uomo che non ha paura delle domande, di qualsiasi tipo esse siano. Anche le più sgradevoli che non sono mancate. Conosce magnificamente il suo lavoro, ricorda tutte le cifre. Ha risposto tranquillamente a tutte le domande comprese quelle riguardanti la politica internazionale.

Assol - Venerdì, 16 Dicembre 2011, 15:35
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Cioè che esiste in Russia si chiama "democratura", o meglio dire la democratura era fino al 4 dicembre...

Myshkin - Venerdì, 16 Dicembre 2011, 16:11
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
"democratura", ovvero dittatura camuffata da democrazia.

Bisogna dire però che ci sono molti paesi in questa situazione o a rischio di diventarlo.

E' di oggi ad esempio la notizia che negli Usa è stata approvata la nuova legge sulla sicurezza che prevede che i sospetti di terrorismo arrestati in Usa, americani e non, potranno essere detenuti a tempo indeterminato nelle prigioni militari come Guantanamo Bay, senza essere processati.

Vincentius Antonovich - Venerdì, 16 Dicembre 2011, 23:58
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Cari amici,
vedo che, anche se qualcuno di noi (pochi, per la verità) ha un'età ancora molto giovane, la stragrande maggioranza di noi non crede più alle favole.
La democrazia è dappertutto più un ideale, che non una realtà pienamente operante.
Soprattutto non bisogna illudersi del fatto, che la correttezza delle operazioni di voto offra una sorta di garanzia sulla democraticità e sulla bontà dei governi, che ne risultano. Certo che a suon di brogli si può far vincere chi invece ha perso, ma non è facile far passare per valide elezioni talmente viziate e di solito non ci si riesce.
Hitler, per esempio, tentò una prima volta di prendere il potere con un colpo di stato, ma fallì; dovette attendere con pazienza il successo elettorale (elezioni perfettamente corrette), per conquistare il potere... e il seguito, lo conosciamo. Hitler era semplicemente riuscito a far crescere (abilmente) il consenso intorno a sé, fin quando la maggioranza degli elettori si è rivolta dalla parte sua. Se questa operazione è riuscita persino ad un politico come Hitler, vedete bene quant'è ingenuo, contare sulla correttezza delle consultazioni elettorali, come strumento generatore e preservatore della democrazia. Inoltre, con il grande sviluppo della comunicazione commerciale contemporanea, anche il consenso elettorale può essere fabbricato con le tecniche dell'advertising (cioè il consenso di un politico e del suo partito può essere promosso esattamente come la vendita della coca-cola).
Insomma, si può manipolare il consenso prima e poi presentarsi alle elezioni, incassando un grande successo, formalmente ineccepibile. Che possibilità rimane alla vera democrazia?
Non è dunque la macchina del voto in sé (naturalmente anche quella ha la sua importanza), che è fondamentale, perché se a monte non c'è una politica sana (leggi: politici onesti, capaci e dotati di solida visione ideologica) non si potrà cavar sangue da una rapa.

Nello specifico, è innegabile che Putin ha goduto per molti anni di un ampio consenso in Russia; in che misura questo sia dovuto all'asservimento dei mass-media russi, non sono certo in grado di dirlo io, però mi pare che critiche (russe) in questo senso si siano sentite, per questa, come per le precedenti campagne elettorali. Forse l'idillio tra Putin e gli elettori russi si è ormai spezzato; dopo le presidenziali di marzo lo sapremo tutti.
Lasciatemi però ricordare, che una consultazione elettorale non è mai un semplice voto pro o contro qualcuno, piuttosto è una valutazione tra le possibili alternative. Quindi servirebbero queste alternative, che i russi possano credere migliori della politica attuale.

Luba - Sabato, 17 Dicembre 2011, 00:02
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
ho guardato quella trasmissione, davvero bravo Putin! clapping

alle domande rispondeva così: prima una lunga premessa, parlava del più e del meno, raccontava delle persone conociute nel passato, le sue varie esperienze personali, poi_ prima di chiudere, veniva al dunque: rispondeva più o meno alla domanda. E rispondeva citando anche tante cifre, come un ragazzo che interrogato in classe risponde bene, perché ha imparato tutto a memoria. Meravigliosa questa cosa! Riccordarsi persino il numero dei bambini addottati dai cittadini russi. Ma lui impara a memoria tutte le statistiche o le solo legge e ricorda perché ha una memoria fenomenale?

mah... a me, devo confessarvi, è venuto un dubbio... ma il portatile non li serviva da ...


Link


?? Rolling Eyes

certo, non è illecito servirsi di un suggeritore, lo fanno gli attori, è normale, ma perché allora operare di queste cifre, per far impressione?

nessuno più negare che Putin sia bravissimo nel parlare. Ma io non giudicherei un politico per come parla, ma per le cose fatte e non fatte.

Zarevich - Sabato, 17 Dicembre 2011, 08:43
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Gli Italiani che visitano dei forum stranieri e ci scrivono della loro Patria le cose schifose, sporcano, malignano sul conto del loro Paese e del loro popolo nella speranza di trovare la «profonda» comprensione fra degli utenti stranieri, non italiani. Parlare dei problemi e dei difetti del proprio Paese fra di loro, un Italiano con l’altro è una cosa, ma rivolgersi ai forum stranieri per farci del male, per insozzare il proprio popolo, è una cosa assai infame e perfida.
Io conosco simili italiani ed anche, purtroppo, simili russi. È una porcheria di cui parlò Dante nella sua commedia immortale. Dostojevskij invece, Fiodor Mikhajlovich, ne scrisse un romanzo. Quel romanzo si chiama «I Demoni» cioè in russo «БЕСЫ».
Vi piacciono tali Italiani, tali Russi? Che cosa gli direste? Jump

Antonio - Sabato, 17 Dicembre 2011, 09:16
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Nossuno infanga niente, solo c'è la libertà di dire quello che si pensa. Se a qualche tedesco (visto che sono stati citati) fosse stata data la possibilità di parlare contro Hitler e far conoscere ai tedeschi quello che in realtà accadeva, forse la Germania non avrebbe avuto e provocato tutti i danni di una guerra. Lo possibilità di dire quello che si pensa indipendentemente dallo spirito nazionale e sintomo di libertà. Affermare che tutto va bene per difendere l'immagine della propria patria o del proprio nezionalismo porta a errori che la storia ben ci ricorda.

Doppio bequadro - Domenica, 18 Dicembre 2011, 22:23
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN

Vincentius Antonovich - Lunedì, 19 Dicembre 2011, 00:16
Oggetto: Re: A COLLOQUIO CON VLADIMIR PUTIN
Ho tentato di capire qualcosa, ma... ahimè, a parte il fatto che la nonnina è di Irkutsk ed è arrabbiata, non ho capito un granché! Se riesci a trovare un po' di tempo, potresti farci un riassunto in italiano del discorso, per favore? Embarassed


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