Arca Russa

Arti figurative - «IVAN PUNI: SUPREMATISTA E CUBO-FUTURISTA»

Zarevich - Sabato, 11 Giugno 2011, 17:33
Oggetto: «IVAN PUNI: SUPREMATISTA E CUBO-FUTURISTA»
«IVAN PUNI: SUPREMATISTA E CUBO-FUTURISTA»
«ИВАН ПУНИ: СУПРЕМАТИСТ И КУБО-ФУТУРИСТ»

Dmitrij Sarabjànov Дмитрий Сарабьянов
«IVAN PUNI» «ИВАН ПУНИ»
Serie: «I Pittori dell’emigrazione russa» («Художники русской эмиграции»)
Casa Editrice «Iskusstvo – XXI vek» Mosca 2007 (Pagine 376)
Издательство «Искусство - XXI век» Москва 2007

Il libro di Dmitrij Sarabjanov dedicato al pittore Ivan Puni (Иван Пуни 1894–1956), ad uno dei rappresentanti dell’avanguardia russa (suprematista e cubo-futurista). Avendo lasciato la Patria nel 1919, Ivan Puni passò in Germania e Francia la maggiore parte della sua vita, però il suo precoce periodo, pietroburghese, diede un apporto consistente allo sviluppo delle nuovissime tendenze dell’arte russa dell’inizio del XX secolo.
Il libro di Dmitrij Sarabjànov apre ai lettori tutto il retaggio creativo del celebre pittore che era «l’italiano di origine, il francese di passaporto e il russo di spirito» («итальянец по происхождению, француз по паспорту, русский по духу»). Ivan Puni (Иван Пуни) nacque a Kuokkala nel 1892 da una famiglia di origine italiana, nipote del famoso compositore di musica per balletto Cesare Pugni (Цезарь Пуни 1802-1870).
Studiò prima alla scuola militare poi in varie scuole d'arte tra le quali nella Scuola d'arte privata di S.Pietroburgo (1900-1908). A Pietroburgo divenne intimo amico di Kazimir Malevich (Казимир Малевич), Vladimir Tàtlin (Владимир Татлин), Mikhail Lariònov (Михаил Ларионов) e di altri artisti e poeti futuristi russi. Nel 1915 Puni, con il gruppo degli artisti dell'avanguardia (Exter, Popova, Kliun, Boguslàvskaya, Rozànova, Udaltsòva, Genke ed altri), si unì al gruppo dei supematisti di Malevich. Nel 1916 l'artista illustrò libri per ragazzi e lavorò nella rivista «Nìva» («Нива»). Nel gennaio 1919, su invito di Mark Chagall (Марк Шагал), Puni iniziò ad insegnare alla Scuola d'arte Vitebsk. Ispirandosi al Suprematismo e, forse anche agli esperimenti linguistici dei poeti Futuristi russi, creò delle opere basate sulla combinazione di forme astratte, parole e lettere («Voli di forme» del 1919 e «Natura morta con lettere» dello stesso anno).

Vincentius Antonovich - Sabato, 11 Giugno 2011, 22:10
Oggetto: Re: «IVAN PUNI»
Interessante: oggi ci hai mostrato un pittore, che non sarebbe riuscito a sopravvivere lontano dalla patria, >>>Perov, assieme a Puni, un emigrante. C'è però anche un'altra possibilità: quella degli artisti russi, che trovano nell'esperienza di un soggiorno all'estero, per esempio in Italia, la loro Musa ispiratrice. Ho pescato alcune immagini di Karl Brjullov, vado a metterle in ordine Smile

Zarevich - Venerdì, 05 Ottobre 2018, 10:06
Oggetto: «IVAN PUNI: SUPREMATISTA E CUBO-FUTURISTA»
«IVAN PUNI: SUPREMATISTA E CUBO-FUTURISTA»
«ИВАН ПУНИ: СУПРЕМАТИСТ И КУБО-ФУТУРИСТ»
Ivan Puni (Иван Пуни, 1894-1956) è stato un pittore russo del Novecento, pioniere dell'astrattismo geometrico e dell'avanguardia russa. È conosciuto anche attraverso il cognome francesizzato che utilizzerà a partire dagli anni '30: Jean Pougny.

Zarevich - Sabato, 02 Gennaio 2021, 19:14
Oggetto: «IVAN PUNI: SUPREMATISTA E CUBO-FUTURISTA»
Il libro dell'accademico Dmitrij Sarabjanov è la prima ricerca nel nostro paese dedicata a Ivan Puni (1892–1956), uno dei maestri dell'avanguardia russa. Dopo aver lasciato la Russia alla fine del 1919, trascorse la maggior parte della sua vita in Germania e Francia, ma già all'inizio del periodo di Pietroburgo/Pietrogrado, il suo lavoro fu un contributo significativo allo sviluppo delle ultime tendenze artistiche nel primo quarto del XX secolo. Le opere dell'artista sono ben note in Occidente, le sue mostre personali sono state tenute in molti paesi europei e negli Stati Uniti, su di lui sono stati scritti numerosi articoli e monografie. Nel frattempo, in Russia il nome di Puni per molto tempo era noto solo a specialisti, intenditori di pittura, e la sua opera nel suo insieme - come fenomeno dell'arte russa ed europea - rimase inesplorata. Il libro di Dmitrij Sarabjanov colma questa lacuna e riapre ai nostri lettori l'eredità creativa del talentuoso maestro, «italiano di origine, francese di passaporto, russo di spirito». La pubblicazione è indirizzata a specialisti e ad una vasta gamma di amanti dell'arte russa del XX secolo.


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