Che bello! Per una volta si può informare i nostri lettori che tutti questi dieci importanti libri sono stati tradotti e pubblicati in Italia,
e chiunque ha la possibilità di procurarseli, riuscendo così a leggere almeno i dieci migliori romanzi russi del '900!

Accidenti! E questi sono i dieci più importanti. Mi vergogno a confessare quanti pochi ne ho già letto Cercherò di rimediare.

Con mia somma vergogna confesso che ne ho letto soltanto il numero 5.

per me il 5 e il 6 Comunque presto aggiungerò "Vita e destino" e qualche altro titolo.

Io poco meglio: 5, 6 e 9.
Ma 1, 4 e 7 sono nella mia libreria in attesa di essere letti. Il 2 è esaurito e sono riuscito a procurarmelo solo in pdf, e il 3 è nella lista dei prossimi acquisti.
Se tutto va bene dovrei riuscirli a leggere tutti entro quest'anno

Io ho letto il 5 e il 6. Ora sto leggendo "Vita e destino" di Grossman
Effettivamente non sono mai abbastanza i libri che ciascuno ha letto in passato.
Ma il fatto che esistano delle traduzioni in italiano dei migliori romanzi russi del secolo scorso
è già una buona notizia.
Cercherò anch'io di completare queste letture il prima possibile. Data l'importanza che è stata
loro riconosciuta, non potrò che trarne beneficio.
Ho l'impressione che però abbiano dimenticato qualche titolo..voi non trovate?

Ciao,
esordisco sul forum con la mia passione più grande, la letteratura...

Quando si compila una lista c'è sempre da discutere sugli esclusi. Questa mi sembra abbastanza esaustiva, anche se mi piange il cuore non vedere Invidia (Зависть) di Jurij Oleša, che è un capolavoro purtroppo dimenticato. Anche Mosca-Petuški di Venedikt Erofeev meriterebbe di essere in lista, così come almeno un libro di Sergej Dovlatov, Compromesso (Компромисс) ad esempio.

Pietroburgo di Belyj è uno dei libri più introvabili, gli ho dato la caccia per almeno 2 anni prima di trovarlo. Purtroppo dopo essere stato ristampato alcuni anni fa anche "Noi" di Zamjatin è già di nuovo fuori stampa, un libro che tutti dovrebbero leggere, ancora più profetico delle altre anti-utopie di Orwell e Huxley perché scritto nel 1922. Zamjatin aveva già presagito la deriva dello stalinismo e già leggere di persone chiamate con lettere e numeri 20 anni prima dei campi di concentramento nazisti fa un certo effetto... Huxley ha ammesso di aver letto il romanzo di Zamjatin e di essersi ispirato a lui per Il Mondo Nuovo, Orwell ha detto di non conoscerlo, ma è probabile che l'abbia letto anche lui, dato che il libro è uscito tradotto in inglese nel 1924, ovviamente in Russia è stato possibile stamparlo solo durante la Perestrojka.

Begemot ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Huxley ha ammesso di aver letto il romanzo di Zamjatin e di essersi ispirato a lui per Il Mondo Nuovo, Orwell ha detto di non conoscerlo, ma è probabile che l'abbia letto anche lui, dato che il libro è uscito tradotto in inglese nel 1924, ovviamente in Russia è stato possibile stamparlo solo durante la Perestrojka.

Orwell definitamente conosceva l’antiutopia di Evghenij Zamjatin, avendone letto e recensito nel 1946, e ne fu influenzato durante la scrittura del suo «1984» (ecco la recensione di Orwell in inglese e in russo). Se non mi sbaglio «Noi» è stato pubblicato nell’Unione Sovietica per la prima volta nel 1988.

Citazione:

Orwell definitamente conosceva l’antiutopia di Evghenij Zamjatin, avendone letto e recensito nel 1946, e ne fu influenzato durante la scrittura del suo «1984» (ecco la recensione di Orwell in inglese e in russo). Se non mi sbaglio «Noi» è stato pubblicato nell’Unione Sovietica per la prima volta nel 1988.

Grazie per la correzione, ho invertito i due...
Ricordavo male quello che ho letto nell'introduzione di Lo Gatto all'edizione Feltrinelli, adesso ho ricontrollato: "dallo Struve apprendiamo che Huxley avrebbe una volta affermato di non conoscere il romanzo di Zamjatin, mentre invece lo conobbe, per sua stessa dichiarazione, l'Orwell, il quale lo lesse nella traduzione francese".

Voilà... Resta il fatto che dovrebbe essere conosciuto di più, un capolavoro del genere non merita di finire fuori stampa!

Anch'io solo il numero 5.

Dai, per non far la figura dell'ultimo della classe, metto in posizione 10b il libro "Delitto e castigo" di Dostoevskij e trasformo in lettura il film "Dottor Zhyvàgo" di Pasternak, così salgo in classifica.

Guarda che la sfida è per l'ultimo o il penultimo posto; non è proprio entusiasmante!
Comunque ancora una volta emerge l'eccezionale diffusione de "Il Maestro e Margherita".

Vincentius Antonovich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Guarda che la sfida è per l'ultimo o il penultimo posto; non è proprio entusiasmante!
Comunque ancora una volta emerge l'eccezionale diffusione de "Il Maestro e Margherita".

Lo so, ma chi s'accontenta, gode!

A parte gli scherzi, ammetto tutta la mia ignoranza.

L'altro giorno su una bancarella ho trovato una copia nuova di zecca di «Angeli sulla punta di uno spillo», a soli 3 euro!
Inutile dire che me la sono accaparrata immediatamente, e così la mia lista è salita a quota sette... ancora tre e faccio il pieno!

En-plein!
Con «Noi» di Evghenij Zamjàtin, «Lo sterro» di Andrej Platònov e «Il primo cerchio» di Aleksandr Solzhenitsyn, sono riuscito a completare questa preziosa decina di opere letterarie russe del '900.
Sono molto contento, nei prossimi mesi spero di avere modo di leggerli, tempo permettendo!

Myshkin ha scritto: [Visualizza Messaggio]

L'altro giorno su una bancarella ho trovato una copia nuova di zecca di «Angeli sulla punta di uno spillo», a soli 3 euro!
Inutile dire che me la sono accaparrata immediatamente, e così la mia lista è salita a quota sette... ancora tre e faccio il pieno!

Come hai trovato il romanzo di Jurij Druzhnikov, Myshkin? Ti é piaciuto?

A mio parere meritano di essere inseriti nella lista dei migliori romanzi russi del XX secolo anche i splendidi romanzi di Jurij Dombrovskij (1909-1978) «Il conservatore di antichità» («Хранитель древностей», 1964) e «La facoltà delle cose inutili» («Факультет ненужных вещей», scritto tra il 1964 e il 1965, ma pubblicato solo nel 1978 a Parigi e nel 1989 a Mosca).

Ahimé, cara Schiaccianoci, in verità devo ancora leggerlo, e non posso rispondere alla tua domanda!
Io ho una compulsione a cui non posso resistere, nell'acquistare libri che è mio desiderio leggere, anche quando ne ho ancora decine in attesa di lettura; e così mi ritrovo spesso a cercare e procurarmi libri che già so che non potrò leggere prima di molti mesi, se non anni, ma in questo modo sono sicuro che non me ne dimenticherò, e una volta entrati in casa mia, è come un impegno preso, ed è solo questione di tempo!
Non ho un ordine prestabilito, ed ogni volta che termino un libro, non so mai quale sarà il prossimo, che potrebbe essere uno degli ultimi acquistati, come uno che è lì che aspetta pazientemente da due anni.
Ora, ad esempio, sto leggendo il Don Chisciotte, e questo mi terrà occupato per diversi mesi, visti i ritmi attuali. Quando sarà il momento, deciderò come proseguire le mie letture. Ci sono circa venti o trenta volumi in attesa, tra cui scegliere...
Ora però mi hai messo un altro tarlo che mi rode e mi spinge a cercare i libri di Dombrovskij!

Ti ho capito, caro Principe! Allora ti auguro che tu possa godere a pieno di quello che ora stai leggendo!

perché il romanzo di pasternak lo trovi debole? ha una scrittura ottima,fluida,che trasmette sensazioni con una prosa poetica ma umile