«LA MORTE DI VAZIR MUCHTAR»
«СМЕРТЬ ВАЗИР-МУХТАРА»
Riduzione cinematografica del romanzo omonimo di Jurij Tynjanov (Юрий Тынянов)
Sceneggiatura di Eduard Volodàrskij (Эдуард Володарский)
Serial televisivo in 10 puntate
Regia di Serghej Vinokùrov (Сергей Винокуров) 2010
Prima: 15 marzo 2010, TVCanale РТР
Il dramma storico, la riduzione cinematografica dell’omonimo romanzo di Jurij Tynjanov dell’ultimo anno della vita di Aleksandr Gribojèdov (Александр Грибоедов 1795-1829). Il contemporaneo e l’amico di Aleksandr Pushkin, lui è entrato nella storia della letteratura russa avendo scritto solo una commedia geniale «CHE DISGRAZIA L'INGEGNO» «ГОРЕ ОТ УМА», invece nella storia della musica lui è entrato come l’autore di un valzer. Lui è perito tragicamente eseguendo una missione diplomatica in Persia.
Lo scià persiano, i diplomatici inglesi, il sultano turco, le donazioni, il trattato di pace e le contribuzioni di guerra, le guerre della Russia ad ovest e ad est. Cosa fare? Il diplomatico ed il poeta Aleksandr Gribojedov riesce al prezzo della propria vita a rafforzare le posizioni russe in Persia ed a scongiurare il pericolo della grande guerra.
Poco prima della sua partenza in Persia, Aleksandr Gribojedov si sposò con la principessa georgiana Nina Ciavciavàdze (Нина Чавчавадзе) e lei poco dopo rimase incinta, ma il dovere di Gribojedov fu più importante dell’amore e lui eppure se ne andò …
La mattina del 30 gennaio 1829 presso la moschea principale di Teheran si riunì la folla e con le grida agressive si recò all’edificio dell’ambasciata russa. Prima cominciarano a tirate le pietre nelle finestre dell’ambasciata, poi cominciò l’assalto. Gli impiegati dell’ambasciata russa si difesero fino all'ultimo, ma le forze non erano pari. Dopo alcune ore risuonarono i gridi «Strada all’ambasciatore!» («Дорогу послу!») e dall’ambasciata cpnquistata portarano via di peso il corpo storpiato di Gribojedov. Nella chiesa armena cristiana di Teheran fu seppellito l’ambasciatore Aleksandr Gribojedov insieme a tutti gli impiegati dell’ambasciata russa. Solo sette anni dopo la tragedia si riusci a portar via da Teheran in Giorgia.
Jurij Tynjanov (Юрий Тынянов 1894-1943) è stato uno scrittore russo, il teorico della letteratura e narratore russo. Studioso dei classici e filologo anticonformista, diede originali interpretazioni di testi ed autori famosi, specie con il volume «Arcaicisti ed innovatori», del 1929. Associando le sue profonde cognizioni critico-storiche ad una esuberante vena creativa, scrisse alcuni romanzi sulla vita di Kiukhelbeker, decabrista e amico di Pushkin («Кюхля» «Kiukhlja» del 1925), di Aleksandr Gribojedov («La morte di Vazir Muchtar», del 1929) e di Aleksandr Pushkin, incompiuto, in tre volumi, del 1936-1937, dove rievoca l'infanzia e l'adolescenza del poeta e della Russia dei primi anni del XIX secolo.
Nel 1928 curò l'edizione delle opere di Velimìr Khèbnikov (Велимир Хлебников) e nel 1932 scrisse «La figura di cera». Fece parte del gruppo detto dei «Fratelli di Serapione» e fu tra gli iniziatori della scuola dei critici formalisti, esercitando in tal senso un influsso notevole sulla letteratura contemporanea.
In Italia nell’anno 1961 è stato tradotto e pubblicato nella casa editrice «SILVA» di Milano il romanzo di Jurij Tynjanov «La morte di Vazir Muchtar» col titolo «Il vazir Muchtar».