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Andrej Tarkovskij Андрей Тарковский
«NOSTALGHIA» «НОСТАЛЬГИЯ»
Casa Editrice «ZEBRA» Mosca 2008 (Pagine 528)
Издательство «ЗЕБРА» Москва 2008

Dal giorno della morte di Andrej Arsenjevich Tarkovskij sono passati più di venti anni. È il tempo di una vita umana, dalla nascita alla maturazione. È cresciuta una generazione nuova ma la necessità in lui come regista, filosofo e come personalità unica viene crescendo. La nuova generazione di spettatori e lettori legge e commenta in un altro modo, in una maniera diversa i suoi film e i suoi pensieri. Non si può scrivere nessun libro per esaurire tutte le parti della sua personalità. Ogni libro su Tarkovskij è solo una parte di questa questione. Scrivere dei libri su Tarkovskij è un compito ingrato e difficile. Come si spiega questo fatto? In primo luogo lui come qualsiasi genio è più grande di quello che si può scrivere o raccontare. I suoi testi sono i suoi film.
Il presente libro contiene gli archivi e i documenti, i ricordi dei suoi amici e gli articoli su lui ed anche le conferenze dello stesso Tarkovskij.

Ah! Zarevich!!!! Tu non sai come sono legato a Tarkovskij!!!!
Sai che abito vicino al luogo dove fu girato "Nostalghia"? Ti ricordi la scena della vasca? Dove Gortchakov camminava con la candela? Quante volte ci sono stato....

Certo che lo ricordo. Quella vasca dove lui camminava con la candela, tutti i personaggi di quella storia li ricordo bene. Lo scrittore Gorciakov in interpretazione da Oleg Jankòvskij, lo strano uomo che parla poco ...E' un bel film, molto triste e pensieroso.
Vorrei vedere quella vasca

Naturalmente sarai mio ospite...

Argonauta, ma dove precisamente fu girato “Nostalgia” in Italia?
Ho soltanto sentito dire che fu girato nella campagna senese, ma m'interessa sapere dov'è il luogo preciso e dove si trova quella grande vasca di acqua nella quale fu girata una delle più magiche scene del film?

Quel posto si chiama Bagno Vignoni, è un antico borgo a circa 50 km da Siena, famoso per le sue acque termali, che sgorgano in quella grande vasca all’aperto che si vede molte volte nelle suggestive scene del film di Tarkovskij.
Sono certo che Argonauta, che è un “autoctono”, ti potrà raccontare la storia ed altri interessanti particolari! Smile

Allora....la scena famosa, quella della vasca, è stata girata (come ha scritto Myshkin) a Bagno Vignoni: è una vasca romana, alimentata da acqua calda....ancora oggi è possibile fare il bagno immersi nel fiume un poco più a valle...oppure dentro una piscina coperta messa proprio accanto alla vasca antica.
Diversi esterni sono girati a Bagno Vignoni Alto ( o Bagno Vignoni Vecchio) che è un bellissimo paesino medioevale praticamente intatto....purtroppo c'è il progetto di fare un agriturismo e ho visto che stanno togliendo le vecchie porte delle case un tempo abbandonate. Questo è per me un luogo SACRO: alcuni partigiani furono fucilati qui dai nazisti...
Poi c'è una scena girata a S.Galgano, chiesa gotica sempre in provincia di Siena. Una scena bellissima girata nella cripta di San Pietro in Tuscania (Viterbo).....un gioiello medioevale da vedere assolutamente! La cripta scelta da Tarkovskij lascia senza parole.....le colonne sono fatte con capiteli barbarici e romani, colonne "rozze" medioevali e colonne fatte da architravi romani presi nelle campagne vicine....ho notato che nel film il regista usa la luce naturale...Una scena è girata anche a Roma. E la scena iniziale, quella della macchina che sale lungo le colline, dietro casa mia..... Mr. Green

Myshkin, Argonauta, grazie mille per le vostre risposte detagliate! Può darsi che un giorno proverò a trovare e visitare quei bei luoghi in Toscana.

E' passato del tempo da quando abbiamo parlato del film di Tarkovskij e dei luoghi della Toscana in cui fu girato, ed io sono da poco tornato da un breve soggiorno in Toscana, dove ho visitato luoghi meravigliosi, tra i quali non poteva mancare certo Bagno Vignoni.
Dedico queste fotografie prima di tutto alla cara Schiaccianoci, e in secondo luogo, a tutti gli amanti di Tarkovskij, dell'Italia e della bellezza in genere.

Io guardo queste foto della cittadina e del Bagno Vignoni e mi sembra di riguardare il film di Andrej Tarkovskij. Sono bellissimi posti e sono meravigliosi luoghi girati dal regista nel suo film così triste e così bello come tutta l'Italia.

Hai ragione, sono luoghi meravigliosi, e trovarsi a Bagno Vignoni è come trovarsi in un luogo incantato dove il tempo è fermo e tutto è uguale da... non si sa quanto. Essere lì è come vivere nel film di Tarkovskij, e guardare queste immagini produce lo stesso effetto.

Che bello, caro Principe, che sei riuscito a trovare il tempo per visitare quei luoghi incantevoli!
Ti ringrazio di cuore per le tue bellissime foto e per averci dato un motivo in più per ricordare il grande maestro Andrej Arsenjevich Tarkovskij!

Salve ragazzi, guardate queste http://www.pbase.com/adalberto_tiburzi/bagno_vignoni Shocked

Bella foto, complimenti. Thumbup

Hai fatto bene a specificarlo sotto, effettivamente si può pensare che sia un fotogramma del film.

Molti ignorano che a Bagno Vignoni si può ritrovare esattamente la stessa atmosfera delle scene del film di Tarkovskij, talmente il posto è immutato. E se si sceglie la giornata adatta, con una foto in B/N ci si può sentire Giuseppe Lanci per un giorno Wink

Per Argonauta. Sto realizzando un libro su Andrej tarkovskij che comprenderà un viaggio alla ricerca dei luoghi della sua permanenza in Italia, fra cui, ovviamente, quelli in cui ha girato Nostalghia. Mi interesserebbe avere un contatto diretto con te; E' possibile? Grazie, Filippo Schillaci.

Adoro Tarkovskij e tutti i suoi film! Ho anche scritto delle mie personali letture di 4 suoi film (L'infanzia di Ivan, Andrej Rublev, Lo specchio, Nostalghia) e, appena avrò un pò di tempo (2-3 anni, mia figlia neonata mi impegna molto), rivedrò le mie carte e spero di farvele leggere e magari, chissà, di pubblicarle. Nostalghia è un film che amo moltissimo; peccato che sia stato talvolta stroncato da certi critici, alcuni anche importanti come Mereghetti il quale, nel suo dizionario del cinema, scrive ''Francamente noioso; e poi perchè piove sempre? Cosa significa camminare da una parte all'altra tenendo la candela accesa?''. Per me non è un giudizio intelligente. Anche a proposito del film ''Lo specchio'' Mereghetti scrive ''Tarkosvskij era già la maniera di se stesso'' e gli affibia il pallino della vergogna, non sa cosa si perde....Altri giudizi di Mereghetti, invece, su l'infanzia di ivan, andrej rublev, solaris e stalker, sono positivi, lo specchio, nostalghia e sacrificio sono maltrattati. Mah.....

Ieri notte, su raimovie, dopo anni di silenzio nei palinsesti, lo hanno ritrasmesso; ma era da anni che non lo si rivedeva in Italia in tv su una emittente nazionale.

me lo procuro. Ho fatto il viaggio di nozze in Toscana e son passato per la provincia di Siena, passando vicino, purtroppo soltanto vicino, a Bagno Vignoni

Lo scrittore russo Andrej Gorciakov arriva in Italia alla ricerca di tracce biografiche del musicista servo Pavel Sosnovskij, che una volta ha visitato questi luoghi. La ricerca dei segni dei giorni di emigrazione della vita del musicista - questo è ciò che collega Gorciakov con la traduttrice Eugenia, che sta cercando impotente di capire il motivo della malinconia di un amico russo attraverso un volume di poesie di Arsenij Tarkovskij. Presto Gorciakov inizia a rendersi conto che la storia del musicista è in parte la sua storia: in Italia si sente un estraneo, ma non può più tornare a casa. Un doloroso intorpidimento coglie l'eroe, la nostalgia si trasforma in malattia ... Quindi, il penultimo film del grande Tarkovskij. Secondo le memorie, non è stato facile per il genio del cinema d'essai russo nella sua patria, ma poi si è liberato e ha iniziato a fare quello che voleva. La prima domanda che mi viene in mente dopo aver visto un film di due ore: «E dov'è la nostalgia?» Il protagonista non è un emigrante, ma solo uno scrittore partito per l'Italia per raccogliere materiali sul musicista Sosnovskij che una volta era andato all'estero. Non ha raccolto alcun materiale, al contrario, ha fatto qualsiasi cosa, solo non ciò che era necessario. Non c'è nessuna scintilla nel film che ti abbia fatto guardare «Lo Specchio» o «Stalker» in modo incantato, nessuno dei tuoi sentimenti. In questi capolavori, Tarkovskij poteva far sì che il cinema naturalistico trasmettesse l'incredibile miracolo di un sogno. È pieno di trucchi divertenti, alcuni personaggi strani, ma questo è esattamente ciò che non lo è. Le poesie di Arsenij Tarkovskij sembrano (o piuttosto sonore) in qualche modo attaccate, limitate. Nello Specchio erano esattamente al loro posto, ma non qui. L'unica cosa notevole di questo film è l'Italia. Ma è così piccolo che è ancora difficile resistere a 2 ore. Ovviamente questo è meglio di «Il Sacrificio» («Жертвоприношение»), ma ancora non quello.

La «Nostalgia» restaurata di Andrej Tarkovskij sarà presentata a Mosca. La prima della versione aggiornata del dramma del 1983 avrà luogo nel cinema «Khudozhestvennyj» di Mosca. Il 27 luglio 2022 alle ore 20:00 verrà proiettata nella sala storica del cinema una versione restaurata in 4K del film e il 28 luglio 2022 alle ore 19:30 il film «Viaggio nel tempo» («Время путешествия») sulla ricerca delle riprese verranno mostrati i luoghi di «Nostalgia».
Secondo la trama, lo scrittore Andrej Gorciakov viene in Italia per trovare informazioni sulla vita di emigrato del musicista servo Pavel Sosnovskij. La ricerca di informazioni lo mette in contatto con la traduttrice Eugenia, che sta cercando di capire le ragioni del desiderio dell'amico russo. Col tempo si rende conto che la storia del musicista riecheggia la sua vita: in Italia si sente un estraneo, ma non può più tornare in patria.
Il film è stato restaurato in 4K presso la Cineteca Nazionale d'Italia dai negativi e dalla colonna sonora originali conservati presso lo studio Rai Cinema. Il film è stato presentato in anteprima internazionale a Cannes nel 1983, dove «Nostalgia» ha vinto tre premi. La proiezione è stata organizzata nell'ambito del Festival Internazionale del Cinema. Andrej Tarkovskij «Specchio» («Зеркало»).