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«ALEKSANDR SUVOROV: UN FAMOSO GENERALISSIMO»

«LE TRUPPE DI SUVOROV ATTRAVERSANDO LE ALPI»
«ПЕРЕХОД СУВОРОВА ЧЕРЕЗ АЛЬПЫ»

Il quadro del pittore russo Vassilij Surikov (Василий Суриков, )
«Le truppe di Suvorov attraversando le Alpi» («Переход Суворова через Альпы») è stato ridipinto e animato per la scena finale del nuovo cartone animato in 3D «Suvorov» («Суворов») che dovrò essere terminato alla fine del 2018. La commedia animata «Suvorov» («Суворов») racconta la vita e gli atti eroici di Aleksandr Suvòrov (Александр Суворов, 1729-1800), il celebre militare russo, un famoso generalissimo. Il personaggio principale del film d’animazione è un ragazzo Grìsha (Гриша) il quale si reca a servire allo Stato Maggiore Generale del celebre condottiero russo. Il film dovrà uscire nel 2019. Vassilij Suricov dipingeva il suo quadro durante quattro anni. Sulla tela sono raffigurati 17 uomini, invece nella versione filmata ce ne saranno 50.

«LE TRUPPE DEL GENERALISSIMO SUVOROV ATTRAVERSANDO LE ALPI NEL 1799»
Il vecchio maresciallo di campo Suvòrov dovette passare attraverso le Alpi fino all'alto Reno e ritirarsi nel Vorarlberg, dove l'esercito in disfatta, senza cavalli né artiglieria, aveva i suoi acquartieramenti invernali. Quando Suvorov si fece strada attraverso le cime innevate delle Alpi, il suo esercito si vide sottoposto ad una dura prova, benché non fosse stato sconfitto. Per una così grande ritirata strategica, che non si vedeva dai tempi di Annibale, Suvorov venne elevato al rango, senza precedenti, di Generalissimo.

Il primo ponte in pietra sul fiume Reis vicino al villaggio di Andermatt nelle Alpi svizzere è apparso nel 1595. La leggenda narra che il diavolo stesso abbia preso parte alla sua costruzione, chiedendo l'anima della prima persona che utilizzò il traghetto come pagamento. Lo spiritoso svizzero ha mandato avanti un bambino, ma hanno comunque chiamato il ponte «Devil's». Il 14 settembre 1799, questo stretto arco di 25 metri ostacolava l'esercito russo di Aleksandr Suvorov, che stava assaltando il Passo del San Gottardo. Il distaccamento francese in difesa iniziò a distruggere il passaggio attraverso la gola. Ma il «maledetto lavoro» è stato ripristinato con l'aiuto di assi di un fienile vicino e sciarpe di ufficiali russi. C'era poco che potesse interferire con la marcia vittoriosa del nostro esercito. Nel 1899, l'artista Vassilij Surikov dedicò a questi eventi un dipinto dal titolo eloquente «La traversata delle Alpi di Suvorov». Su una tela estremamente emotiva, l'ansia dei soldati nelle ultime file si trasforma in paura assoluta, e solo la fiducia illimitata nel loro comandante e la fede nel successo li spinge in avanti.

È stato pubblicato un libro dedicato al comandante Suvorov. Questa esaustiva antologia si chiama «Il principe della Gloria» («Князь Славы»), ma il volume a stampa è diventato parte di una certa serie e la redazione ha dato un titolo semplice e senza complicazioni. Questo libro include numerose poesie russe e in parte straniere di diversi secoli e generi (odi, epistole, intere poesie e frammenti di storie poetiche e opere teatrali, epigrammi, epitaffi, nonché canti di soldati), dedicate al colorato e coraggioso, e figura saggia, anche se esteriormente ed eccentrica, il cui nome è diventato a lungo un simbolo della gloria militare russa. Aleksandr Suvorov non era solo un capo militare, ma anche un eccellente scrittore. Le sue lettere sono meravigliose. Buona anche la poesia. Lo stesso Suvorov era più talentuoso di tutti i poeti che lo hanno glorificato durante la sua vita. Tranne, ovviamente, Derzhavin, questo «Suvorov in poesia». Alcuni dei versi di Suvorov ricordano inaspettatamente le poesie di Osip Mandelstam con la loro magnifica confusione di pensieri e sentimenti contrastanti. Le pagine separate del famoso trattato «LA SCIENZA PER VINCERE» («Наука побеждать») sono, in effetti, meravigliosi esempi di dinamico verso libero russo. La sillaba e il verso furono influenzate dall'opera del profeta Naum, che descrisse la morte di Ninive, che entrò nella Bibbia. Il glorioso comandante era religioso e non si separò mai dalla Scrittura. Impossibile non citare il brillante lavoro della talentuosa artista Olga Kalashnikova, eseguita con gusto inconfondibile, che ha creato una ricca gamma pittorica. L'argomento le era vicino; negli ultimi anni, Kalashnikova ha creato un ampio ciclo di dipinti raffiguranti la campagna alpina di Suvorov.

«СИНОД РАССМОТРИТ ВОПРОС О КАНОНИЗАЦИИ СУВОРОВА»
«IL SINODO ESAMINERA’ LA QUESTIONE DELLA CANIZZAZIONE DI SUVOROV»

Nella riunione del Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Russa a San Pietroburgo verrà presa in considerazione la questione della canonizzazione del comandante russo Aleksandr Suvorov. Il fatto che la Chiesa Ortodossa Russa stia valutando la possibilità di canonizzare Suvorov è diventato noto nel maggio 2022.
Aleksandr Suvorov nacque nel 1730. Partecipò alla Guerra dei Sette Anni del 1756–1763 e alla Guerra Russo-Turca del 1768–1774. e la guerra russo-turca del 1787–1791. Dal 1791 comandò le truppe in Finlandia, nel 1799 fu nominato comandante in capo delle truppe russe nel nord Italia, e durante la campagna d'Italia sconfisse l'esercito francese sul fiume Adda, occupando Milano e Torino. Per la vittoria nella battaglia di Novi ricevette il titolo di «Principe d'Italia» («Князь Италийский»). Nel settembre 1799 compì la campagna svizzera che, secondo la valutazione moderna del Ministero della Difesa della Federazione Russa, è la più straordinaria di tutte le traversate alpine effettuate fino a quel momento. Per questa campagna, Suvorov è stato insignito del titolo di Generalissimo.

Aleksandr Suvorov Александр Суворов
«LA SCIENZA PER VINCERE» «НАУКА ПОБЕЖДАТЬ»
O parecchie parole su applicazione pratica di questa scienza molto antica
Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2016 (Pagine 480)
Издательство «Эксмо» Москва 2016

Il più grande comandante russo Aleksandr Suvòrov (Александр Суворов, 1730-1800) si guadagnò l'eterna memoria grata dei suoi discendenti non solo non perdendo una sola battaglia. Si può dire di Suvorov che era un tipo di persona russa nella sua incarnazione migliore, più brillante e originale. Il libro «LA SCIENZA PER VINCERE» ha assorbito le opere più interessanti e significative del grande comandante, nonché memorie uniche di contemporanei e testimoni oculari. Da ordini e rapporti, corrispondenza e memorie, diari di viaggio e studio teorico nello studio, il lettore si trova di fronte a un gigantesco mosaico della storia militare russa dell'ultimo terzo del XVIII secolo. Molte vecchie mappe, dipinti, disegni e ritratti appositamente selezionati per questa edizione aiuteranno il lettore a vedere come era l'era descritta di Suvorov: il grande secolo delle grandi vittorie russe.