| «IL PALAZZO DELL’ARMERIA DEL CREMLINO DI MOSCA» | |
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Zarevich
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«IL PALAZZO DELL’ARMERIA DEL CREMLINO DI MOSCA»
«100 GRANDI TESORI DELLA RUSSIA»
«100 ВЕЛИКИХ СОКРОВИЩ РОССИИ»
A cura di Nikolaj Nepòmnjascij
Редактор и составитель: Николай Непомнящий
Casa Editrice «VECE» Mosca 2008 (Pagine 480)
Издательство «ВЕЧЕ» Москва 2008
Il patrimonio nazionale della Russia … il Cremlino di Mosca, l’Armeria e il Fondo Diamanti, la Galleria Tretjakov e l’Ermitage, il Cavaliere di bronzo e il Colle Mamajev… Tra i grandi tesori ci sono le numerose chiese e cattedrali ortodosse, le icone di Andrej Rublev e Dionissij, i conventi e i monasteri. I tesori naturali della Russia come il fiume Volga o il Lago Bajkal. È un bellissimo libro, quasi un'enciclopedia dei tesori culturali e naturali russi.
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«100 GRANDI TESORI DELLA RUSSIA» A cura di Nikolaj Nepòmnjascij Casa Editrice «VECE» Mosca 2008 (Pagine 480) |
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Zarevich
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«L’ARMERIA DEL CREMLINO DI MOSCA»
«L’ARMERIA DEL CREMLINO DI MOSCA»
«ОРУЖЕЙНАЯ ПАЛАТА МОСКОВСКОГО КРЕМЛЯ»
«UN’ORA NELL’ARMERIA»
«ОДИН ЧАС В ОРУЖЕЙНОЙ ПАЛАТЕ»
DVD (PAL)
Il Palazzo dell’«ARMERIA» («ОРУЖЕЙНАЯ ПАЛАТА») venne costruito su progetto dell’architetto Konstantin Thon (Константин Тон) nel 1851. È il più antico museo russo in cui sono raccolti campioni rarissimi di arti applicate.
La collezione principale del museo è costituita da oggetti creati nei laboratori artistici del Cremlino di Mosca, il maggiore dei quali fu proprio l’Armeria. All’inizio dell’esposizione sono collocate armi, armature ed oggetti militari vari del XIII-XVIII secoli: archi, faretre, frecce, corazze, usberghi, sciabole, spade, mazze, lance, asce da guerra. Il pezzo più antico è un elmo della fine del XII secolo che si suppone sia appartenuto al principe Jaroslav (Ярослав), padre di Aleksandr Nevskij (Александр Невский).
In due sale sono raccolti i lavori dei maestri orafi ed argentieri russi del periodo che va dal XII al XIX secoli. Sono esposti abiti di corte di epoche diverse, gli abiti del XVI-XVII secoli, uniformi militari da parata, ordini russi, arazzi e pannelli ricamati. Si può inoltre ammirare il cosiddetto «Tesoro equestre» comprendente finimenti da parata, opera di artigiani russi ed inoltre una collezione unica di carrozze, ognuna delle quali è un vero capolavoro.
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«UN’ORA NELL’ARMERIA» DVD (PAL) |
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«L’ARMERIA DEL CREMLINO DI MOSCA»
Valentina Gonciarenko e Valentina Narozhnaja
Валентина Гончаренко и Валентина Нарожная
«THE ARMOURY CHAMBER» Guida in inglese
«ОРУЖЕЙНАЯ ПАЛАТА» Путеводитель
Casa Editrice «Progress» Mosca 1976 (Pagine 184)
Издательство «Прогресс» Москва 1976
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Valentina Gonciarenko e Valentina Narozhnaja «THE ARMOURY CHAMBER» Guida in inglese Casa Editrice «Progress» Mosca 1976 (Pagine 184) |
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«L’ARMERIA DEL CREMLINO DI MOSCA»
«L’ARMERIA DEL CREMLINO DI MOSCA»
«ОРУЖЕЙНАЯ ПАЛАТА МОСКОВСКОГО КРЕМЛЯ»
L'Armeria statale (Оружейная Палата) del Cremlino di Mosca è il più antico museo del paese, in cui sono raccolte testimonianze eccezionali della sua vita artistica e culturale. Le origini dell'Armeria quale tesoro dei grandi principi russi risale al sec. XIV. Il museo porta questa denominazione in quanto originariamente colà si trovavano le officine del Cremlino che fabbricavano, acquistavano e conservavano armi, nonché preziosi oggetti signorili d'uso quotidiano. Oltre agli armaioli nell'Armeria lavoravano anche i pittori che dipingevano i palazzi zaristi, le cattedrali del Cremlino, le miniature dei libri ecclesiastici e le icone. A cavallo tra i secc. XV-XVI, fu creato il Dicastero di cavalleria (il «dicastero» nei secc. XV-XVII era un organo direzionale, nel caso specifico, un dicastero di palazzo) attrezzato con officine in cui si preparavano i finimenti equestri da parata per le carrozze dello zar. Tra le botteghe artistiche del Cremlino c'erano anche quelle dove si facevano preziosi merletti, si decoravano i vestiti con ricami d'oro e argento e con perle. All'inizio del XVII see. comparvero le Botteghe d'Oro e d'Argento degli zar in cui venivano confezionati oggetti per i palazzi principeschi e patriarcali: corone, scettri, palle d'oro con corona о croce, stoviglie preziose, articoli ecclesiastici, ecc. La seconda metà del sec. XVII segnò l'apice dell'attività delle botteghe del Cremlino. A quel tempo esse assomigliavano a una specie di accademia d'arte dove lavoravano i migliori maestri del paese. All'inizio del XIX see. l'Armeria fu trasformata in museo. Nel 1844-1851, su progetto dell'architetto Konstantin Thon fu costruito l'edificio che tutt'ora ospita il museo.
L'esposizione, in tutti i suoi settori, è ordinata cronologicamente. La visita nell'Armeria inizia solitamente dal primo piano. Nella sezione delle armi sono esposti rari esemplari degli armamenti da combattimento e da parata di produzione russa, europea-occidentale e orientale. Tra le armi bianche ci sono le sciabole degli eroi nazionali russi Kuzmà Mìnin e Dmitrij Pozhàrskij i quali capeggiarono la lotta contro l'intervento polacco agli inizi del sec. XVII. Sono qui esposte anche delle armature principesche da parata, una collezione di armature cavalleresche occidentali, una raccolta unica di fucili e pistole dei secc. XVI—XVIII. Una delle più ricche collezioni dell'Armeria è senz'altro quella di oggetti russi in oro e argento dei secc. XII-XX. L'Armeria dispone di una grande varietà di vasellame della Russia antica, servizi da tè e caffè dei secc. XVIII—XIX, samovar, portacandele, vasi. Tra gli oggetti in argento di lavorazione europea-occidentale spicca la raccolta di doni degli ambasciatori: una collezione unica di manufatti inglesi in argento dei secc. XVI-XVII, regali delle amba¬sciate olandesi, polacche e svedesi, lavori dei maestri di Ausburgo, Norimberga e Amburgo, lavori di maestri parigini, servizio in porcellana di Sèvres, il regalo di Napoleone allo zar russo Alessandro I a ricordo della stipulazione della pace di Tilsit, ecc. Nella sala dei tessuti vengono presentati i migliori esemplari di tessitura artistica a mano dei secc. XIV-XIX. I più antichi tessuti risalgono all'epoca bizantina dei secc. XIV-XV. Con essi furono confezionati gli abiti ecclesiatici dei primi metropoliti moscoviti. Per l'eccezionale lusso si distinguono gli acsamiti (velluti), lisci e particolarmente belli, la cui collezione è la più ricca del mondo. La produzione di tessuti preziosi iniziò in Russia alla fine del sec. XVII, e subito si distinsero per sfarzo e varietà delle rifiniture, cominciando ad essere molto richiesti sul mercato mondiale. In una delle vetrine è esposto un ricamo con perle e argento, opera di maestri russi del XVIII sec. L'escursione continua al primo piano. Nella collezione di abiti mondani dei secc. XVIII—XIX si possono ammirare i vestiti delle zarine russe Caterina I e Anna Joannovna, Elisabetta e Caterina II. La sala della coronazione vi presenterà regalie principesche, capolavori della cultura materiale e artistica del loro tempo. Il più antico oggetto di questa collezione è la corona del grande principe, detta «cappello di Monomakh», di lavorazione orientale risalente alla fine del XIII sec. Sono qui esposti la corona d'oro dello zar Ivan IV (il «cappello di Kazan», XVI sec.), oggetti del cosiddetto «Grande abito» dello zar Mikhail Romanov (fine XVI-prima metà XVII sec.), nonno dello zar Pietro I: corona e scettro, palla d'oro con corona о croce, opera dei maestri delle officine del Cremlino. Anche le corone di diamanti di Pietro I e del fratello Ivan furono eseguite dagli orefici del Cremlino nella seconda metà del XVII sec. La sala dispone di una raccolta di antichi troni: il trono di Ivan IV il Terribile rivestito di avorio finissimamente intagliato, i troni degli zar Boris Godunov e Mikhail Romanov, in oro con pietre preziose incastonate, il Trono a diamanti dello zar Aleksej Romanov (padre di Pietro I), il doppio trono d'argento degli zar minorenni Ivan e Pietro I. Nella sala è esposta una grande collezione di bordoni degli zar e di accette di ambasciatori, collane pettorali d'oro, croci ed altri oggetti che venivano adoperati durante le maggiori solennità di corte. Sempre qui possiamo ammirare la collezione completa di tutti gli ordini cavallereschi russi prerivoluzionari. Nella sala di finimenti da parata si può vedere selle, bardature da cavallo d'argento e d'oro, decorate artisticamente con smalti, cesellature, nielli, incisione e pietre preziose, quasi tutto di lavorazione russa. Nell'ultima sala del museo è presentata la pili grande collezione del mondo di carrozze dei sec. XVI-XVIII di noti maestri russi, inglesi, viennesi, francesi. Molte di esse sono vere opere d'arte con pitture, intagli su legno, intarsi.
Negli anni sovietici è stato condotto un grande lavoro di studio delle collezioni dell'Armeria diretto alla loro sistemazione scientifica, al restauro, alla propaganda dei valori del passato. I tesori del museo sono largamente accessibili, esso viene visitato ogni giorno da più di 3 mila visitatori.
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«L’ARMERIA DEL CREMLINO DI MOSCA»
In questo giorno del 1806, l'imperatore russo Aleksandr il Primo emanò un decreto che pose le basi per i musei del Cremlino di Mosca. Questo decreto ha completato il processo di trasformazione dei tesori reali in depositi statali accessibili al pubblico. Il primo ordine riguardava l'Armeria (Оружейная Палата). Ne determinò lo status e stabilì le regole in base alle quali il museo avrebbe continuato ad esistere. In particolare, era vietato vendere o distribuire oggetti di valore senza speciali istruzioni dell'imperatore. La raccolta dell'Armeria è stata commissionata per formare l'attuale consigliere di stato Piotr Valuev. L'esposizione, che è stata vista dai primi visitatori, ha presentato insegne statali, tra cui il Cappello di Monomakh (Шапка Мономаха), e doni degli ambasciatori, raggruppati per stato.
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«IL PALAZZO DELL’ARMERIA DEL CREMLINO DI MOSCA»
In questo giorno del 1773, l'imperatrice russa Caterina II celebrò il giorno dell'angelo. In onore della vacanza, ha ricevuto dal suo preferito, il conte Grigorij Orlov (Григорий Орлов), un diamante del peso di quasi 190 carati. Il grandioso diamante fu trovato in India nel XVII secolo e pesava il doppio prima di essere tagliato. Si ritiene che Orlov abbia acquistato il gioiello ad Amsterdam e lo abbia presentato alla regina per riconquistare la posizione che era stata persa a quel tempo. La pietra fu accolta con gratitudine e installata nella parte superiore dello scettro reale. Tuttavia, esiste una versione secondo la quale l'imperatrice acquistò lei stessa il diamante e il conte era solo un intermediario e una copertura. Gli storici affermano che 400 mila rubli, pagati in quel momento per la pietra, potevano solo sognare il favorito dello zar. Oggi il diamante Orlov è la gemma più grande del Fondo di Diamanti della Russia.
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