Colgo al volo questa occasione, offertami da Melancholia, per parlare degli importanti risvolti
culturali che questi eventi sportivi avranno immancabilmente per la Russia.
Un fenomeno come quello che caratterizzerà molte città russe tra il 2014 (olimpiadi invernali) e
il 2018 (campionato del mondo) è qualcosa che avrà una ripercussione enorme.
Ci tengo a sottolineare che non si è mai vista una cosa così, nemmeno durante l'unione sovietica. Ben presto, cioè, la Russia diventerà il centro del mondo per tutti i teleschermi del pianeta e attirerà su di sè capitali stranieri a non finire.
Molte città decideranno probabilmente un nuovo riassetto urbano, verranno costruiti nuovi stadi,
nuovi alberghi, e verranno potenziati i mezzi di trasporto, le infrastrutture, gli investimenti urbanistici
e così via. Tutto questo avrà dell'incredibile perchè non avverrà solamente a Mosca e a San Pietroburgo,
le due capitali della Russia, che per certi versi stanno assumendo "naturalmente" pregi e difetti
delle grandi metropoli europee. No, il fenomeno toccherà anche città, il cui nome è tuttora poco
conosciuto ai più, e di cui i media mondiali non si sono mai interessati.
Le città di Rostov na Don, Krasnodar, Volgograd, Yaroslav, Samara, Saransk, Kazan, Yekaterinburg, Nizhnij Novgorod, e in particolare modo Sochi saranno letteralmente invase da tifosi, da investimenti di privati e da magnati della finanza.
E' soprattutto a queste ultime creature della Russia, città che hanno spesso conservato parte di quella
autentica e antica anima russa, che rivolgo ora il mio pensiero. Se all'inizio potevo essere contento
della decisione di attribuire questo ruolo alla Russia, ragionandoci meglio, temo di essere arrivato
alla conclusione che presto questi luoghi incantevoli perderanno la loro fisionomia, verranno forzatamente
modernizzati e gran parte dei tesori che custodiscono verranno dimenticati, trascurati o peggio
disprezzati da logiche di speculazione economica che spesso vanno a braccetto con l'organizzazione
degli eventi sportivi di scala internazionale.
Già si vocifera che presto saranno create nuove compagnie aeree per voli low cost, tali da collegare in maniera veloce ed economica le città che saranno protagoniste dei giochi olimpici.
Se ora il costo di un biglietto aereo Mosca-Sochi si aggira intorno ai 16000 rubli, rendendo di fatto
la tratta un po' proibitiva per trasferte turistiche, molto presto sembra che i biglietti dei voli declineranno
drasticamente. Se oltrettutto, come se ne parla da anni, l'epoca dei visti per accedere alla Russia è sulla
via del tramonto, il gioco è presto fatto...vedremo frotte di turisti e di scatenati tifosi calcistici che invaderanno la Russia, coltivando probabilmente i soliti stereotipi e facendo "i galletti" con le donne russe.
Temo che allora il lavoro degli appassionati di cultura russa, diventerà davvero fondamentale. Occorrerà
una coordinazione tra intellettuali e scrittori russi e gente che si interessa alla Russia dai paesi da cui
partiranno i giocatori di calcio e i loro tifosi. In questo modo potrebbe succedere che il calcio rappresenti per molti l'occasione per un primo incontro con il mondo russo, e in tal caso il disprezzo e l'indifferenza
con cui da anni i media parlano della Russia potrebbe essere ricompensato dallo sbocciare di un
nuovo interesse da parte di molti europei che riscopriranno solo allora la bellezza che il paese più vasto del mondo può offrire a ciascuno di noi qualora lo si rispetti, in termini culturali, spirituali ma anche materiali.
Voglio essere fiducioso e aspetterò con ansia di seguire le trasformazioni sociali che subirà la Russia nei prossimi anni.
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Терпение и труд всё перетрут.
lascia qualche piccolo enigma di scelta occulata 
