| «LA TOMBA DI ASKOLD» | |
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Zarevich
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«LA TOMBA DI ASKOLD»
«ALEKSEJ VERSTOVSKIJ» «АЛЕКСЕЙ ВЕРСТОВСКИЙ»
Aleksej Verstňvskij (1799-1862) Алексей Верстовский, nobile, compositore russo dell'Ottocento.
Studiň ingegneria a Pietroburgo e per la musica fu allievo di molti maestri. Si dedicň al teatro dapprima (1818) come dilettante. Nel 1833 fině da privatista l’Universitŕ di Mosca. Fin dalla gioventů fu appassionato di teatro. Scriveva e traduceva i libretti dei vaudeville, partecipava agli spettacoli dilettantistici, componeva le musiche per gli spettacoli musicali. Ne fece unica professione dal 1825, quando fu nominato ispettore dei Teatri Imperiali a Mosca. Nel 1819 al Teatro Grande di San Pietroburgo fu presentata la sua opera-vaudeville «I Pappagalli di nonnina» («Бабушкины попугаи»), sulla piece di N.Khmelnětskij (1789-1845). Dal 1848 al 1860 ne divenne sovrintendente generale.
TEATRO GRANDE DI SAN PIETROBURGO
Sposň nel 1842 la cantante Nadezhda Rčpina (Надежда Репина, 1809-1867). Considerato il principale rappresentante dell'opera russa prima di Mikhail Glěnka, Verstovskij compose 60 lavori teatrali fra opere, tra cui «Pan Tvardovskij» («Пан Твардовский» 1828), «Gromoboj» («Громобой» 1853-1854), operette e vaudevilles. Scrisse anche 10 cantate, musica sacra e 800 liriche. Oltre ai vaudevilles Verstiovskij scrisse le grandi opere liriche. La prima opera di Verstovskij «Pan Tvardovskij» («Пан Твардовский» sul libretto di Mikhail Zagňskin fu rapresentata al Teatro Grande di Pietroburgo nel 1828.
Poi scrisse «Vadim o il Risveglio delle dodici vergini addormentate» («Вадим, или Пробуждение двенадцати спящих дев», 1832) sulla ballata di Vassilij Zhukovskij, «La Tomba di Askold» («Аскольдова могила», 1835) su Mikhail Zagňskin, «La Nostalgia della Patria»(«Тоска по Родине», 1839) su Mikhail Zagňskin, «La Valle Ciůrov o il Sogno ad occhi aperti» («Чурова долина, или Сон наяву», 1844) su Vladimir Dal’, «Gromobňj» («Громобňй», 1853-1854), sulla ballata di Vassilij Zhukňvskij. Tutte le opere di Verstovskij avevano un gran successo di pubblico ma nella storia della musica russa Verstovskij entrň come l’autore di un’opera - «La Tomba di Askold» («Аскольдова могила»), la quale era sempre presentata nei teatri russi durante tutto l’Ottocento. Ma ancora oggi quest’opera a volte appare nel repertorio teatrale dei teatri lirici. Alcuni cantanti lirici includono nel loro repertorio concertistico le arie dall’opera «La Tomba di Askold» ed esistono anche le registrazioni integrali dell’opera. Temo che nell’internet italiano non si possa trovare quasi niente di questo compositore e tanto piů delle descrizioni delle sue opere liriche. Quindi vorrei presentare in italiano il contenuto dell'opera o la sua sintetica esposizione sull’esempio dell’ultima registrazione integrale dell’opera di Verstovskij.
ALEKSEJ VERSTOVSKIJ АЛЕКСЕЙ ВЕРСТОВСКИЙ
«LA TOMBA DI ASKOLD» «АСКОЛЬДОВА МОГИЛА»
Opera in 4 atti (sei quadri)
Libretto di Mikhaěl Zogňskin
Prima rappresentazione: 1835 Teatro Bolshoj di Mosca
PERSONAGGI E INTERPRETI:
Neizvčstnyj (basso) - Vtadistŕv Verčstnikov
Torňpka Golovŕn (tenore) – Lev Kuznetsňv
Vseslŕv, giovane principe (tenore) – Igor Miroshnicčnko
A le k se j, vecchio pescatore (basso) - Jurij Markčlov
Nadezhda, sua figlia (soprano) - Galina Sěmkina
Vyshata, clavigero (basso) – Borts Bezhkň
Frelaf, vichingo (tenore) - Andrej Sŕlnikov
Stemid, staffiere (tenore) - Vladimir Kudriashňv
Fenkal, scaldo vichingo (tenore) - Jurij Markčlov
La Vecchia (soprano) - Raěssa Kňtova
Buslŕjevna, nurse (soprano) - Tatiana Panfělova
Lubŕsha, fanciulla di Kiev (soprano) - Lidia Kovalčva
Sentinella (baritono) - Andrej Sŕlnikov
Sadkň (basso) – Boris Bezhkň
Academic Large Choir
Moscow Radio Symphony Orchestra
Direttore: Jurij Nikončnko
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Ultima modifica di Zarevich il 12 Feb 2023 20:40, modificato 8 volte in totale
____________ Zarevich
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Zarevich
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«LA TOMBA DI ASKOLD»
Prima di presentare l'esposizione sintetica dell’opera di Verstňvskij si deve dare la nota storica o cronologica dell’epoca. L’azione dell’opera si svolge nella Rus’ Antica Pagana a Kiev nel regno del Gran Duca o Gran Principe Sviatoslŕv Igorevich (Святослав Игоревич, figlio di Igor) fra gli anni 964-972.
Sovrani di Kiev (Gran Principi di Kiev) (gli anni tra parentesi indicano gli anni di regno)
Askold e Dir (? -879)
Oleg (879-913), reggente
Igor (913-945)
Olga (945-964), reggente
Sviatoslŕv I (964-972)
Secondo la cronaca, due seguaci di Rjurik, Askold e Dir, muovendo verso Costantinopoli si fermano nella regione di Kiev, cittŕ dei Poliali slavo-occidentali, e la conquistano. Oleg, secondo sovrano di Kiev, (879-913?), elimina Askold e Dir e rende tributaria Nňvgorod. Sotto di lui Kiev assume il titolo di «Madre delle cittŕ russe» («Мать городов русских»). Oleg batte i Khazŕry e rende tributarie le popolazioni slave insediate sulle rive del Dnepr. Da questo momento il Granducato di Kiev, e di conseguenza la Russia, entra a far parte del gioco politico-militare europeo. Il Granduca Sviatoslŕv I Igorevich era ancora pagano anche se sua madre Olga era giŕ cristiana. Rus’ fu battezzata ufficialmente solo nell’anno 988 sotto il regno del Granduca Vladimir I Sviatoslavich, figlio di Sviatoslav. L’azione dell’opera si svolge nella Kiev di Sviatoslav attorno alla Tomba del leggendario Askold come il simbolo della Rus’ pagana.
ATTO PRIMO
Sul far dell'alba presso la riva del fiume Dnepr la figlia di un pescatore Nadčzhda (Надежда) aspetta il suo fidanzato Vseslŕv (Всеслав). Arriva Neizvčstnyj (qui si dovrebbe spiegare il nome di questo personaggio. “Neizvčstnyj” č il suo cognome che significa in russo “Sconosciuto”). Neizvčstnyj non č soddisfatto del granduca Sviatoslŕv (Святослав) e da tempo prepara un complotto segreto contro di lui. Nelle realizzazione dei suoi perfidi progetti Neizvčstnyj vuole attirare Vseslav che č il preferito adolescente del duca Sviatoslav. Neizvestnyj racconta al popolo di come si viveva bene nei tempi remoti dal regno del principe Askold (князь Аскольд). Arriva la fanciulla Lubŕsha (Любаша). Frelŕf (Фрелаф), un giovane membro della guardia principesca, prega Lubasha di dargli un bacio. La fanciulla č perplessa e cerca di correre via. Neizvestnyj prende le difese di lei e attaccano brighe. Frelŕf si arrabbia dello sconosciuto e gli domanda da dove lui č venuto. Neizvestnyj gli risponde: “Il largo Dnepr č il mio letto, tutta la santa Russia č la mia casa” («Широкий Днепр - моя постель, и вся святая Русь - мой дом»). Neizvestnyj parla del suo odio verso i varčghi (i vichinghi) i quali vivono cosě liberamente presso la Corte del granduca Sviatoslav. Questo racconto non č di gusto di Frelŕf perché lui č un varego. La lite scoppia. Durante il combattimento Neizvestnyj rompe la spada di Frelŕf e scappa con essa, ma subito dopo Neizvestnyj torna e gli restituisce la spada. Frelŕf la prende ma nella sua mano la spada si trasforma in un fuso … per trarre la conocchia.
ATTO SECONDO
Quadro Primo
Allegramente banchettano i guerrieri principeschi. Rendono glorioso il dio pagano Uslŕd. Il pifferaio Torňpka Golovŕn’ (Торопка Головань) intrattiene gli ospiti con chiacchiere e con allegre canzoncine. Il fanfarone Frelŕf stuzzica la compagnia a fare una retata delle ragazze cristiane russe le quali si riuniscono per le preghere sulla riva di Dnepr vicino alla Tomba di Askold.
Quadro secondo
Presso la Tomba di Askold Neizvestnyj aspetta Vseslav. Dalla chiesa cristiana si sentono i canti religiosi. Sono cristiani. Neizvestnyj non sa se Vseslav verrŕ o non verrŕ. Lui vuole svelargli un segreto della sua origine. Vseslav č pronipote del principe Askold. Neizvestnyj č convinto che quando Vseslav lo saprŕ, detronizzerŕ Sviatoslav. Improvvisamente nella chiesa irrompono dei guerrieri ubriachi e sequestrano Nadezhda la quale č venuta a pregare con tutti i cristiani. Arrivato Vseslav difende la fanciulla e nel furore della mischia uccide l’adolescente del duca Prosten (Простен). Vseslav fugge.
ATTO TERZO
In uno dei palazzi principeschi languiscono le ragazze detenute in schiavitů per i divertimenti del granduca Sviatoslav. Le loro canzoni non sono allegre. Fra le ragazze c’č anche Nadezhda che si lamenta del suo destino che la separň da Vseslav. Arriva il pifferaio Torňpka, inviato da Vseslav, svaga le ragazze con le canzoni allegre e divertenti. In una canzone Torňpka fa capire a Nadezhda con allusioni che Vseslav non l’ha dimenticata e la pensa. Desiderando fuorviare l'attenzione della guardia, Torňpka attacca a cantare una ballata «Presso la cittŕ di Slaviansk» («Близко города Славянска»). Nessuno si accorge che dalla finestra appare Vseslav con una scala da parete e con Nadezhda spariscono. Il palazzo si mette in subbuglio.
ATTO QUARTO
Quadro primo
La strega malvagia Vakhramejevna (Вахрамčевна) prepara un filtro e esorcizza verso il dio malevolo Cernobňg (Черпобňг). Arriva il boiardo Vyshŕta (Вышата) e prega la strega di indovinare dove si trovano Vseslav e Nadezhda. Con l’aiuto del filtro malvagio la strega scopre il posto del rifugio dei fuggiaschi. Loro si nascondono tra le rocce di una riva del fiume Dnepr.
Quadro secondo
Sul Dnepr presso la Tomba di Askold si salvano dall’inseguimento Vseslav e Nadezhda. Arriva Neizvestnyj e propone ai fuggiaschi il suo aiuto ma a condizione che Vseslav darŕ il giuramento di protestare contro il granduca Sviatoslav. Vseslav decisamente rifiuta. Arriva Toropka e comunica che il rifugio di Vseslav e Nadezhda č stato scoperto e che stanno arrivando i guerrieri del duca. Nella disperazione Vseslav e Nadezhda vogliono buttarsi nel Dnepr ma ad un tratto arriva l’inviato del duca e dichiara che il Duca perdona Vseslav e gli permette di sposare la cristiana Nadezhda. Neizvestnyj, maledendo Vseslav, prende la barca e parte dalla riva. Si scatena il vento e le onde del Dnepr lo inghiottiscono…
ATTENZIONE!
La riproduzione totale o parziale dell'esposizione sintetica dell'Opera di Aleksej Verstovskij «LA TOMBA DI ASKOLD», in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo č proibita senza espressa autorizzazione del forum ARCA RUSSA
Ultima modifica di Zarevich il 04 Apr 2018 19:46, modificato 2 volte in totale
____________ Zarevich
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Argonauta
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«LA TOMBA DI ASKOLD»
Mai sentito! Eppure, per come lo hai descritto, sembrerebbe un autore importante. Sarei curioso di ascoltarlo! Ci sono autori dimenticate che riservano gradite sorprese!
____________ Miayyyy! Myrrr....rrr....
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Angelo di fuoco
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Residenza: Brema
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«LA TOMBA DI ASKOLD»
Ecco lo spartito di quest'opera per chi voglia farsene un giudizio leggendolo o, magari, includere qualche aria nel suo repertorio.
Io ho da qualche parte un'incisione che non ho ancora ascoltata, ma non so proprio dove (sul PC).
____________ Огненный ангел
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Zarevich
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«LA TOMBA DI ASKOLD»
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Zarevich
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«LA TOMBA DI ASKOLD»
Mikhail Zagoskin Михаил Загоскин
«LA TOMBA DI ASKOLD»
«АСКОЛЬДОВА МОГИЛА»
Casa Editrice «Vece» Mosca 2014 (Pagine 416)
Издательство «Вече» Москва 2014
Descrizione: |
Mikhail Zagoskin «LA TOMBA DI ASKOLD» Casa Editrice «Vece» Mosca 2014 (Pagine 416) |
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____________ Zarevich
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Zarevich
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«LA TOMBA DI ASKOLD»
«АСКОЛЬДОВА МОГИЛА» АЛЕКСЕЯ ВЕРСТОВСКОГО
«LA TOMBA DI ASKOLD» DI ALEKSEJ VERSTOVSKIJ
La Prima di una nuova produzione di «La tomba di Askold» («Аскольдова могила»), un'opera lirica di Aleksej Verstovskij su libretto dello scrittore Mikhail Zagňskin, avrŕ luogo il 2 marzo 2023 al Palco da camera del Teatro Bolshoj. Lo spettacolo fu presentato per la prima volta al Teatro Bolshoj nel 1835 e dal 1883 smisero di mostrarlo. «La tomba di Askold» č stata una delle opere preferite in Russia nella prima metŕ del secolo scorso. Gli eventi in esso si svolgono ai tempi dell'Antica Russia, quando il cristianesimo era appena accettato. La nuova versione č stata messa in scena dalla regista Maria Fomiceva e dal direttore d'orchestra Ivan Velikŕnov.
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«La tomba di Askold», un'opera lirica di Aleksej Verstovskij su libretto dello scrittore Mikhail Zagňskin |
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Zarevich
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«LA TOMBA DI ASKOLD»
La prima dell'opera «La Tomba di Askold» («Аскольдова могила») avrŕ luogo il 2 marzo 2023 alla Sala da Camera del Teatro Bolshoi. Il suo autore Aleksej Verstovskij č il piů grande compositore d'opera russo. L'opera «La Tomba di Askold» fu rappresentata per la prima volta al Teatro Bolshoi nel 1835, diventando il segno distintivo del teatro nella prima metŕ del XIX secolo. Aleksej Verstovskij ha contestato gelosamente la fama del primo compositore d'opera russo di Mikhail Glinka. E aveva ragione a modo suo: La vita per lo zar di Glinka č apparsa sul palco un anno dopo rispetto a «La Tomba di Askold». Inoltre, il collega piů giovane ha preso in prestito alcuni dettagli della trama dalla sua idea preferita. La giovane regista Maria Fomicheva e il direttore d'orchestra Ivan Velikanov hanno assunto la produzione al Chamber Stage del Teatro Bolshoi, che ha anche realizzato la sua versione musicale. Non č un caso che «La Tomba di Askold» fosse una delle opere piů popolari in Russia all'epoca: oltre al suo straordinario materiale musicale, quest'opera contiene molti granelli da cui sono nati i capolavori di Ciajkovskij, Mussorgskij e altri grandi compositori russi. «Qua e lŕ sentiamo citazioni di opere che allora non erano ancora state scritte. Lo stesso vale per i personaggi creati dal compositore: l'immagine di Torop, ad esempio, sono tutti i futuri buffoni delle opere classiche russe, e il misterioso Neizvestnyj č il lontano antenato di personaggi come Shaklovity in «Khovanscina» ... Certo, Verstovskij, in quanto autore di molti vaudeville in cui l'omogeneitŕ stilistica non č troppo fondamentale, non sempre combina organicamente generi diversi insieme, e le affermazioni sull'innaturalitŕ dell'incrocio di una canzone russa e un'aria italiana, spesso espresse contro lo stile operistico di Glinka, sono vero anche in relazione a «La Tomba di Askold»; tuttavia, questo č in una certa misura assorbito dall'affascinante semplicitŕ romantica del materiale creato in uno stile che definirei sentimentalismo musicale».
____________ Zarevich
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Zarevich
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«LA TOMBA DI ASKOLD»
«LA TOMBA DI ASKOLD» di Aleksej Verstovskij
La prima dell'opera piů famosa e straordinariamente popolare di Aleksej Verstovskij «La Tomba di Askold» («Аскольдова могила» «Askold's Grave»), che ebbe luogo al Teatro Bolshoi di Mosca il 28 settembre 1835, non era molto piů avanti dell'apparizione del capolavoro incondizionato di Mikhail Glinka «La Vita per lo Zar» («Жизнь за Царя»). E se Glinka, senza ombra di dubbio, č il fondatore dell'opera classica nazionale russa, allora le opere di Verstovskij, grande e nobile maestro del genere vaudeville, sono solitamente attribuite al periodo preclassico dell'opera russa, nonostante il fatto che il loro significato evolutivo e storico sia piuttosto ampio - questo č un dato di fatto. e nessun posto dove scappare! La musica di «La Tomba di Askold» («Аскольдова могила») č assolutamente impossibile negare la vera sinceritŕ russa, melodia piuttosto abile, piacevolmente avvolgente (soprattutto il suo strato corale) e persino sincero patriottismo. Tuttavia, l'opera principale di Verstovskij in quattro atti (sei scene) chiamata «La Tomba di Askold» («Аскольдова могила») - una grande opera romantica con un numero incredibile di attori e ampi dialoghi conversazionali - risulta essere nient'altro che un grande vaudeville! «La Tomba di Askold» («Аскольдова могила») č la terza opera del compositore, e l'ultima č stata l'oggi completamente sconosciuta «Gromoboj» («Громобой», 1857), che si riferisce anche all'antica storia russa - agli «affari dei tempi passati, alle leggende dei tempi antichi». Ma «La Tomba di Askold» («Аскольдова могила») č proprio il marchio che ha eclissato tutto nell'opera operistica di Verstovskij, sebbene «Gromoboj», che probabilmente non sentiremo mai piů, potrebbe potenzialmente rappresentare un interesse musicale molto significativo. La scarsa informazione enciclopedica su questo argomento promette una ricchezza ancora maggiore della melodia, la relativa complessitŕ degli aspetti armonici e orchestrali, e anche - e questo č estremamente importante! - l'ampio sviluppo di recitativi che vengono al posto dei dialoghi colloquiali delle precedenti opere del compositore. A causa della sua selvaggia popolaritŕ, «La Tomba di Askold» («Аскольдова могила») al Teatro Bolshoi di Mosca, dopo la prima nel 1835, resistette a due rinnovi (1849 e 1854) e uno nel 1883, dopo la morte del compositore. Per un quarto di secolo dalla prima, l'opera č stata rappresentata a Mosca piů di 400 volte e la 29a - l'ultima - rappresentazione dell'ultima produzione si č tenuta nel 1887. Nel 19° secolo, quest'opera conquistň con sicurezza le regioni e le fasi alternative dell'Impero russo. Nel 1841 raggiunse anche il Teatro dell'Opera Imperiale di San Pietroburgo e per tre decenni - fino al 1872 compreso - resistette anche a numerosi rinnovamenti. Nel 20° secolo, un episodio significativo nella storia di «La Tomba di Askold» («Аскольдова могила») č associato alla Moscow Opera Company di Serghej Ziměn, e stiamo parlando della produzione del 1914.
Dopo la rivoluzione, l'opera cadde a lungo nell'oblio e la sua modifica piů radicale degli anni '50 - ancora piů ingombrante e inverosimile - fu quella di vedere le luci della ribalta al Teatro Bolshoi. Il libretto č stato rivisto (come dicono i libri di riferimento, riscritto) da Nil Biryukov, e la musica della nuova edizione č stata «raccolta» (la musica dell'opera di Verstovskij e la musica che vi si univa come numeri da opere di altri compositori e tutti i tipi di «remake» come transizioni e melodrammi) fu chiamato Boris Dobrokhotov. Questo progetto molto discutibile č stato realizzato, ma la prima al Teatro Bolshoi non ha avuto luogo. Sembra che il Teatro Bolshoi abbia rifiutato in modo indipendente ciň che era molto popolare nel XIX secolo.
____________ Zarevich
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