«КАК УОЛТ ДИСНЕЙ ОЗОЛОТИЛСЯ»
«COME WALT DISNEY È DIVENTATO RICCO»
Come il famoso Walt Disney si è arricchito grazie al cartone animato «Pinocchio». Ma il nostro Buratino russo è comunque migliore del suo «doppio» hollywoodiano, ed è apparso prima. Il primo lungometraggio d'animazione dell'impero dell'intrattenimento Walt Disney nel 1937 fu il film «Biancaneve e i sette nani». Il 7 febbraio 2024 segna l'84° anniversario della première del secondo lungometraggio della Disney, Pinocchio, una versione rielaborata in modo creativo della fiaba italiana di Carlo Collodi «Le avventure di Pinocchio» (1883). È interessante notare che la cultura russa era in anticipo rispetto a Hollywood nel creare la propria versione della storia di un ragazzo di legno che prendeva vita. Inoltre, era davanti a noi due volte: la prima, nel 1936, lo scrittore Aleksej Tolstoj creò la sua versione della fiaba, chiamandola «La Chiave d'oro, o le Avventure di Burattino» («Золотой ключик или Приключения Буратино»). E poi nel 1939, il regista russo Aleksandr Ptushkò girò il film in bianco e nero «La chiave d'oro». Ed è necessario notare, non senza orgoglio per la nostra cultura nazionale, che la nostra versione era più vicina alla trama e all'eroe originali. Walt Disney e il suo team non hanno lasciato né le corna né le gambe dell'originale Pinocchio letterario. Il ragazzo dispettoso della fiaba si è trasformato in una creatura simile ad un angelo, colpendo tutti con la sua ingenuità, gentilezza da cucciolo e non meno curiosità da cucciolo. Inoltre, il burattino Pinocchio nel cartone animato Disney sembra un normale ragazzo vivente, la cui origine in legno è indicata in modo estremamente convenzionale. Forse a causa dei nodi e delle foglie sul naso del personaggio. Ancora una volta, va notato che la frase cartone animato Disney rivela pienamente la natura del nastro trasportatore e del produttore dell'animazione dello studio di Hollywood. Lo stesso Walt Disney, nonostante il suo background artistico, non ha contribuito alla creazione di Pinocchio né come artista, né come sceneggiatore, né come regista. Ha «solo» ottenuto i soldi per la produzione del film e ha indicato agli altri cosa gli piaceva del risultato e cosa non gli piaceva. E poi ha collezionato un lussuoso raccolto al botteghino (il progetto ha incassato 40 volte il suo budget al botteghino) e premi Oscar (per la canzone e per la colonna sonora).
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Zarevich