L’opera «RASPUTIN» è scritta da Jay Reise sul proprio libretto, su commissione del New York City Opera ed è dedicata alla celebre cantante americana Beverly Sills. La prima rappresentazione è stata il 17 settembre 1989.
Nei due atti dell’opera sono condensati i più lampanti avvenimenti della vita di Grigorij Rasputin, che era il più misterioso personaggio della storia russa del Novecento. Chi era in realtà quest’uomo? A quali conseguenze è portata la sua vita e la sua morte? Anche nei nostri tempi continuano ad apparire sempre versioni nuove. Indagando sulla questione del caso di Rasputin, Jay Reise si rivolge alle memorie e ai ricordi dei partecipanti immediati degli avvenimenti e dei fatti della storia russa.
Nella musica dell’opera il romanticismo europeo si incontra con il minimalismo americano. Il foxtrot con il valzer dal Lago dei Cigni. La partitura è saturata dall’energetica. Il compositore ha trasportato nell’opera quello che si considerava un privilegio solo del cinema: l’arte di creare la suspense.
Lo slogan dell’opera è «Per ogni reggente si troverà il suo Rasputin» («На каждого правителя найдется свой Распутин»). Nel soggetto è prestata attenzione alla dottrina del Khlyst, la setta contadina con la propensione della disciplina religiosa. Fra i personaggi c’è anche Vladimir Lenin.
Il regista dello spettacolo russo è Dmitrij Bertman, il fondatore e regista principale del Teatro HELIKON OPERA di Mosca. Alla Prima a Mosca sarà presente anche il compositore Jay Reise.
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Zarevich