Amata dall’infanzia è la storia del cagnolino Kashtànka che diventò una stella del circo, che perse e ritrovò i suoi padroni. È la storia conosciuta da tutti i russi perché è un racconto di Anton Cechov dalla lettura scolastica delle scuole russe. Kashtànka (Каштанка) è un bastardino color castano che ha perso il proprio padrone. Lo raccoglie un clown di circo, un uomo solo, che non è stato trattato bene dal mondo. La presenza di Kashtànka sembra risollevargli la vita, finché un giorno il primo padrone del cane compare in mezzo al pubblico durante uno spettacolo del circo. Vorrei presentare un nuovo libro del racconto di Anton Cechov con le splendide illustrazioni di Ghennàdij Spìrin (Геннадий Спирин). Ghennàdij Spìrin è il vincitore di molti premi internazionali come il «Pomo d’Oro» (Bratislava), il Primo Premio della Fiera di Bologna, la medaglia d'oro dell’associazione americana «La Scelta dei Genitori» (USA) ecc. Tornando al racconto di Anton Cechov «KASHTANKA» («КАШТАНКА») vorrei consigliare sinceramente a tutti gli amatori della letteratura russa di leggere questo bel racconto che è così commovente …


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Zarevich

C'è anche in italiano. E' uno dei primi libri regalati alle mie figlie  
  

Kashtanka o Kaštanka (Каштанка) è un racconto di Anton Cekhov pubblicato nel 1887. Il racconto è suddiviso in sette sezioni:
I.«Cattiva condotta»
II.«Lo sconosciuto misterioso»
III.«Una nuova, piacevolissima conoscenza»
IV.«Strani prodigi»
V.«Che talento! Che talento!»
VI.«Una notte inquieta»
VII.«Esordio disgraziato»
Kashtànka è un giovane cane dal pelo rossiccio, incrocio di un bassotto con un cane da cortile, simile nel muso a una volpe. Vive in casa del falegname, il quale lo maltratta; ma a Kashtanka piace l'odore di colla, vernici e trucioli ed è abituato ai giochi spesso crudeli di Fediushka (Федюшка), il figlio del padrone.
  




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