«ДАНТЕ: БОЛЬШОЙ ТЕАТР КУКОЛ»
«DANTE: THE GREAT PUPPET THEATRE»
«DANTE: GRAND THÉÂTRE DE MARIONNETTES»
«DANTE: GROßES PUPPENTHEATER»
Il Teatro Grande delle Marionette è il più antico teatro delle marionette della Russia, situato a San Pietroburgo.
Dal 17 al 22 settembre 2024, al Teatro Grande delle Marionette di San Pietroburgo si terrà il festival «Muri» («Стены»). Il progetto proseguirà lo studio della «Divina Commedia» di Dante, iniziato al Teatro Grande delle Marionette un anno fa. Questa volta, i giovani registi teatrali di San Pietroburgo offriranno la loro visione del «Purgatorio» («Чистилище») - la seconda parte del poema. Ricordiamo che nel settembre 2023, al Teatro Grande delle Marionette, è stato presentato «Fondazione» («Фундамент»), un progetto del Centro per lo sviluppo della regia del Teatro Grande delle Marionette. La maratona di sei giorni ha riunito 18 mini-spettacoli di giovani registi tratti dall'«Inferno» («Ад») di Dante: insieme hanno coperto l'intera prima parte della «Divina Commedia» e hanno costituito un'unica produzione di Dante. «Divina Commedia. Variazioni su un tema».
I curatori di questo festival sono stati i direttori e insegnanti burattinai Ruslan Kudashov e Jana Tumina. Il risultato del progetto è stato lo spettacolo almanacco «Dante. Divina Commedia. Variazioni su un tema. Parte 1. Inferno», che ha unito le opere di otto registi ed è stato incluso nel repertorio del Teatro Grande delle Marionette. Il Festival delle «Mura» è la continuazione del viaggio attraverso il poema dantesco. Questa volta i giovani registi esplorano il mondo del «Purgatorio». Il nome «Mura» è associato al testo della «Divina Commedia» - Il Monte Purgatorio all'inizio della seconda parte del poema è così descritto: «Noi divenimmo intanto a piè del monte; quivi trovammo la roccia sì erta, che 'ndarno vi sarien le gambe pronte». («Уже пред нами вырос горный склон, Стеной такой обрывистой и строгой, Что самый ловкий был бы устрашён»).
È curioso che, sebbene il numero dei partecipanti a «Mura» coincida con il numero dei cerchi del Purgatorio (corrisponde ai sette peccati capitali), i registi abbiano deciso di non dividere tra loro i frammenti del poema. Ognuno offrirà la propria versione della seconda parte della poesia nella sua interezza e gli spettatori potranno vedere queste sette opzioni nell'arco di tre serate. Uno dei partecipanti a «Fondazione» («Фундамент») e «Mura» («Стены»), il regista Aleksej Egòrov, ha parlato del lavoro sul progetto: «“Purgatorio” è un testo poetico molto bello. Come “Inferno”, viene tradotto, e questo crea difficoltà.
I personaggi sono enormi e quindi sarà necessario un approccio completamente diverso. In realtà non conosciamo molti degli eroi di Dante; non li abbiamo nella nostra cultura. Dobbiamo quindi cercare informazioni, analizzare se questa o quell'immagine sarà comprensibile al nostro spettatore... Ciò di cui abbiamo parlato in “Inferno” e di cui parleremo in autunno in “Purgatorio” è pensare al percorso. Torneremo di nuovo alla trama sul percorso dell'uomo, sul percorso dell'anima. Ho pensato che anche «La Divina Commedia» sia un percorso creativo da percorrere fino in fondo. Se ti fermi all'Inferno, mentalmente rimarrai lì. Quindi l’aspettativa principale, probabilmente, è comunque quella di uscire dall’Inferno e andare da qualche parte lontano, almeno in Purgatorio, e avere la speranza di arrivare un giorno in Paradiso!».
L'opera di Aleksej Egorov, che può essere vista il secondo giorno del festival, si chiama «Andando» («Идущий») - secondo la sua comprensione della poesia. Lo stesso giorno verrà presentato lo sketch «Levata!» («Подъём!»), sul quale sta lavorando Aliona Vòlkova. Il primo giorno riunirà le opere di Marina Khomutova «Così lontano, così vicino» («Так далеко, так близко») e Daria Levinger «Emergenza» («ЧП»), mentre il terzo giorno Dmitrij Scrjabin «La Traduzione» («Перевод») e Anatolij Guscin «L'amore ha una triplice natura» («Любви тройное естество») offriranno le loro versioni del percorso attraverso il Purgatorio) e Oleg Pinzhov «Palude» («Болото»). Si prega di notare che tutte e sette le mini-spettacoli verranno rappresentate due volte: gli spettatori potranno scegliere le date più adatte per la visita.
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Zarevich
