L’agenzia multimediale di informazione «Spùtnik» («Спутник») ha annunciato il lancio di un portale informativo in lingua italiana. La nuova risorsa, disponibile all’indirizzo it.sputniknews.com , è finalizzata a fornire varietà di opinioni su temi internazionali di attualità. Riflettendo l’immagine di un mondo multipolare, i siti «Sputnik» sono rivolti ad un pubblico interessato al confronto di un certo numero di punti di vista alternativi. Il portale in lingua italiana completa la linea delle risorse informative di «Sputnik», già operanti in inglese, francese, serbo, portoghese, arabo, hindi, polacco, tedesco, spagnolo, cinese, turco, kirghiso e abcaso.
«Sputnik» è un moderno mezzo di comunicazione che si distingue dagli altri mass media in primo luogo per la scelta dei temi, per la visuale, per la concezione del mondo», commenta l’attività dei servizi dell’agenzia di informazione «Sputnik» Margarita Simonjan (Маргарита Симонян), caporedattrice dell’Agenzia.
La qualità delle informazioni pubblicate sul sito it.sputniknews.com, al ritmo di 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana, è data sia dall’alto livello di professionalità dei suoi giornalisti che dall’utilizzo di formati multimediali. Il sito mette a disposizione del lettore contenuti variegati: infografica, video, fotoreportage, dirette online, votazioni internet. Oltre a dare notizie in tempi rapidi, «Sputnik» propone al suo pubblico anche materiali analitici, interviste esclusive, pareri di esperti.
«Sputnik» è un’agenzia di informazione e una radio con hub informativi multimediali in decine di Paesi. «Sputnik» include siti, radiodiffusione, applicazioni mobili e pagine su social network. Per gli iscritti, i flussi di notizie «Sputnik» escono ventiquattro ore su ventiquattro in inglese, arabo, spagnolo e cinese.
Il 9 maggio nel Giorno della Vittoria sulla Piazza Rossa a Mosca alle 9 dell'orario italiano si svolgerà la Parata della Vittoria.
L'evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito web SPUTNIK.La Parata dedicata al 70° anniversario della Vittoria promette di essere la più imponente e ambiziosa della storia. Vi prenderanno parte più di 16.500 soldati e 200 mezzi militari, così come circa 140 tra elicotteri ed aerei.
http://it.sputniknews.com/
«RUSSIA, PARLAMENTARI CONTRO “The Times”: DOVEVA UNIRSI AL CORO»
I parlamentari russi attaccano il quotidiano britannico The Times per le critiche verso «Sputnik» e «RT = Russia Today».
Lo scorso finesettimana il «Times» ha pubblicato sette articoli sull'attività di «Sputnik» e «RT». Gli autori di questi articoli, definendo il lavoro giornalistico «la guerra informativa di Putin», hanno valutato negativamente la presentazione dei media russi della tragedia del volo Malaysia Airlines MH17, dell'apertura in Gran Bretagna di una sede di Sputnik e della fondazione «Russkij Mir» («Il Mondo Russo»).
Il vice presidente del comitato parlamentare per l'informazione e le comunicazioni Andrej Tumanov pensa che queste critiche siano state orchestrate, quindi bisogna diffidare di tali valutazioni.
«Davvero è una posizione super obiettiva? Davvero non rispecchia la posizione di chi sta al governo? La sono sempre più aggressivi contro la Russia. io credo di più alle posizioni di RT. Le altre posizioni sono soggettive. Meglio confrontare le diverse fonti d'informazione», ha sottolineato Tumanov.
Per quanto riguarda le reazioni del «Times» all'apertura della sede inglese di «Sputnik» e della fondazione «Russkij Mir», il presidente della commissione parlamentare per lo sviluppo dell'informazione, Lyudmila Bokova, è convinto che il quotidiano non poteva perdere l'occasione di criticare la Russia.
«La reazione del Times sembra una ben precisa mimetizzazione per uniformarsi agli altri media e non finire nella categoria di quelli che non criticano la Russia. Temono che in caso contrario potrebbero essere fraintesi», ha dichiarato la Bokova.
Cari amici italiani!
So che russofobi e nazisti hanno bloccato per voi tutte le informazioni dalla Russia. Sul nostro forum c'è questo post dedicato al sito russo in italiano «SPUTNIK». Provatelo, forse riuscirete ad aprire questo sito di notizie in italiano. Scrivete se avete aperto questo sito.
Dear Italian friends!
I know that Russophobes and Nazis blocked all information from Russia for you. On our forum there is this post dedicated to the Russian site in Italian «SPUTNIK». Try it, maybe you will be able to open this Russian news site in Italian. Write if you succeeded.
«NOI DICIAMO QUELLO CHE GLI ALTRI TACCIONO»
«WE SAY WHAT OTHERS ARE SILENT»
«NOUS DISONS CE QUE LES AUTRES ONT SILENCIEUX»
SPUTNIK RT.jpg
Descrizione:
«NOI DICIAMO QUELLO CHE GLI ALTRI TACONO» «WE SAY WHAT OTHERS ARE SILENT» «NOUS DISONS CE QUE LES AUTRES ONT SILENCIEUX»
sputnik è stato uno dei primissimi media oscurati dalla censura della folle russofobia esplosa nella UE, a marzo dello scorso anno, e purtroppo a tutt'oggi risulta irraggiungibile dall'Italia.
Naturalmente dobbiamo essere grati alla democrazia dell'Occidente, che si fa in quattro per noi, per proteggerci dalle informazioni sbagliate.
Ho pensato che tutto sarebbe stato bloccato dai russofobi. È un peccato che gli italiani non abbiano l'opportunità di aprire questo sito web «Sputnik» e leggere informazioni diverse da quelle stampate nelle pubblicazioni russofobe in Italia. La russofobia in Italia è mostruosa. Volgare e primitiva. Peccato che i cosiddetti giornalisti italiani scrivano queste sciocchezze e brutte cose sui russi. E si definiscono giornalisti. Questi sono burattini americani corrotti, patetici, scadenti e spudorati.
L'UE prevede di vietare la trasmissione di «Sputnik» in arabo, secondo quanto riferito dai media
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il capo della diplomazia dell'UE Josep Borrell mercoledì hanno detto che la Commissione europea aveva fatto proposte per il decimo pacchetto di sanzioni contro la Federazione Russa per 11 miliardi di euro e che verranno ampliate le restrizioni commerciali per includere nuove banche e società.
La situazione con i media russi in Occidente è diventata sempre più complicata negli ultimi anni.
Nel mese di novembre 2016 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che afferma la necessità di contrastare i media russi, evidenziando come principali minacce «Sputnik» e RT.
Un certo numero di politici occidentali, tra cui senatori e membri del Congresso degli Stati Uniti, così come il presidente francese, hanno accusato «Sputnik» e RT di interferire nelle elezioni negli Stati Uniti e in Francia, ma non hanno fornito alcuna prova.
I rappresentanti ufficiali russi hanno definito tali dichiarazioni infondate.
L'Unione Europea il 2 marzo dello scorso anno ha vietato la distribuzione del segnale e del contenuto di RT e «Sputnik» sullo sfondo dell'operazione speciale russa in Ucraina.
La decisione è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'UE.
Il ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov ha precedentemente dichiarato che Mosca non «si aspettava che l'Occidente imponesse sanzioni a giornalisti, atleti e rappresentanti culturali».
Questi non sono altro che sintomi della disperazione dell'Occidente.
In ogni caso, anche se sono riusciti a bloccare la versione in lingua italiana di sputnik ( http://it.sputniknews.com/ ), è sempre possibile aprire quella in lingua inglese: www.sputniknews.com, e farsela comodamente tradurre da google, aprendola con il loro browser chrome. Stessa cosa per le notizie di www.rt.com: entrambi continuano ad essere accessibili anche dall'Italia. Almeno in questo, google si dimostra utile a qualcosa.
«Lavrov definisce i tentativi occidentali di isolare la Russia un fallimento»
I tentativi dell'Occidente di isolare la Russia sono un completo fallimento, ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov in un discorso alla Conferenza mondiale online sulla multipolarità. «Sembra evidente che gli sforzi di Washington e dei suoi satelliti per invertire il corso della Storia, per costringere la comunità internazionale a vivere secondo un «ordine basato sulle regole» inventato, stiano fallendo. Citerò solo il completo fallimento della politica di isolamento della Russia da parte degli occidentali. La maggioranza degli Stati, che ospitano circa l'85% della popolazione mondiale, non sono disposti a 'togliere le castagne dal fuoco per le ex metropoli coloniali», ha detto. Secondo il Ministro, il movimento verso la multipolarità globale è diventato un fatto, una realtà geopolitica. I nuovi centri mondiali - in Eurasia, Asia-Pacifico, Medio Oriente, Africa e America Latina - stanno ottenendo risultati impressionanti, basati sull'autonomia, sulla sovranità statale e sull'identità culturale e civile. «Allo stesso tempo, sono guidati dai loro interessi nazionali autoctoni e perseguono politiche indipendenti negli affari interni ed esteri. Non vogliono più essere ostaggi di giochi geopolitici ed esecutori di volontà altrui», ha aggiunto Lavrov sottolineando come negli ultimi 30 anni la quota degli Stati del G7 nell'economia mondiale si sia ridotta in modo significativo, mentre le economie di mercato emergenti stiano al contrario guadagnando costantemente peso. «Ora la prima potenza economica del mondo - in termini di parità di potere d'acquisto - è la Cina, che combina abilmente meccanismi di mercato e metodi di regolamentazione statale», ha ricordato il Ministro degli Esteri.
A suo avviso, nell'attuale mondo multipolare, l'unica alternativa sensata al confronto è quella di unire gli sforzi dei principali centri mondiali sui principi della Carta delle Nazioni Unite, compreso il rispetto pratico dell'uguaglianza sovrana degli Stati.
«Oggi dobbiamo tutti riconoscere l'irreversibilità della formazione di un sistema di ordine mondiale policentrico più equo. È nell'interesse comune realizzare un'architettura multipolare basata non sull'«equilibrio della paura», ma sull'equilibrio degli interessi, sulle norme universalmente riconosciute del diritto internazionale, sul dialogo reciprocamente rispettoso delle diverse civiltà, religioni e culture», ha sottolineato Lavrov. Secondo il ministro, la Russia rimane in prima linea negli sforzi internazionali per rafforzare i principi legali e democratici multipolari della comunicazione tra nazioni. Continuerà a lavorare attivamente all'interno delle Nazioni Unite, compreso il Gruppo di Amici in Difesa della Carta delle Nazioni Unite, e coordinerà strettamente le sue azioni con gli alleati e i membri che la pensano allo stesso modo di CSTO, EAEC, CSI, BRICS, SCO e altri raggruppamenti regionali del mondo in via di sviluppo.
«UE METTE AL BANDO CINQUE CANALI TELEVISIVI RUSSI»
L'Unione Europea ha vietato la trasmissione dei canali russi RT Balkan, Tsargrad, Oriental Review, New Eastern Outlook e Katehon nell'ambito dell'11esimo pacchetto di sanzioni. Il documento è pubblicato sul sito del Consiglio UE.
«L'UE e i suoi Stati membri hanno deciso di sospendere le licenze di altri cinque media: RT Balkan, Oriental Review, Tsargrad, New Eastern Outlook e Katehon», afferma il documento.
Il 23 giugno l'Unione Europea ha approvato ufficialmente un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, in base al quale, oltre al divieto di trasmissione di cinque canali, ha introdotto un meccanismo per vietare l'esportazione di una serie di beni e tecnologie verso paesi terzi per impedire la loro riesportazione in Russia, e ha anche ampliato l'elenco dei beni e delle tecnologie vietati per il transito attraverso la Russia.
A febbraio, le sanzioni europee sono state introdotte nei confronti del gruppo mediatico «Rossiya Segodnya» e il suo direttore esecutivo Kirill Vyshinskij, caporedattore dell'agenzia di stampa «Regnum» Marina Akhmedova e il giornalista Aleksandr Kots.
«SPUTNIK»
Il 25 dicembre è giorno non lavorativo in Ucraina già da diversi anni.
La Chiesa ortodossa ucraina canonica continuerà a celebrare il Natale il 7 gennaio, nonostante la legge firmata da Zelenskij sullo spostamento di tale celebrazione in Ucraina al 25 dicembre, ha dichiarato il capo del Dipartimento Sinodale di Informazione ed Educazione dell'UOC, il Metropolita Kliment. Come ha osservato il sacerdote, il 25 dicembre è giorno non lavorativo in Ucraina già da diversi anni, tuttavia, ha detto, non c'è quasi nulla che la leghi alla festa ortodossa. «Assolutamente garantito anche per il futuro che il Natale, la stragrande maggioranza degli ucraini di varie denominazioni, continuerà a celebrarlo come faceva prima. Naturalmente, potremo contare sul rispetto di queste persone e delle loro tradizioni. Ma abbiamo quello che abbiamo», ha detto il Metropolita Kliment ai media. Il sacerdote ha ricordato che la celebrazione del Natale il 7 gennaio non coincide con la tradizione russa, ma con la tradizione del calendario della Chiesa di Gerusalemme, dove si trovano «i principali santuari della cristianità». Secondo lui, tutte le principali celebrazioni della Chiesa ortodossa fino ad oggi si svolgono secondo il calendario giuliano.
Zelenskij ha firmato una legge per spostare le celebrazioni natalizie dell'Ucraina al 25 dicembre. Il 14 luglio, la Verkhovna Rada ha approvato un disegno di legge sul rinvio della celebrazione del Natale, del Giorno della Statualità ucraina e del Giorno dei Difensori e Protettori dell'Ucraina.
«SPUTNIK»
La data di oggi è Lunedì, 04 Novembre 2024, 21:57 | Tutti i fusi orari sono UTC + 1 ora
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