| «NEL RESPINGERE IL NEMICO...» | |
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Zarevich
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«NEL RESPINGERE IL NEMICO...»
Olga Dubrovina Ольга Дубровина
«NEL RESPINGERE IL NEMICO...»
«Idee sulla Russia sovietica in Italia durante il periodo tra le due guerre»
«В ОТРАЖЕНИИ ВРАГА…»
«Представления о Советской России в Италии в межвоенный период»
Casa Editrice «AIRO-XXI» Mosca 2019 (Pagine 416)
Издательство «АИРО-ХХI» Москва 2019
Il libro racconta come gli italiani immaginavano la Russia sovietica, il popolo, il suo carattere, il suo passato e il suo presente nel periodo tra le due guerre mondiali, quando la costruzione del comunismo era in pieno svolgimento in URSS e il fascismo cresceva di anno in anno in Italia. L'opinione diffusa sull'inconciliabile opposizione dei due paesi non è sempre vera e non tiene conto di molte sfumature. I nemici erano spesso amici, ponendo gli interessi economici ed esteri al di sopra della sovrastruttura ideologica. Allo stesso tempo, da parte sovietica, furono persino fatti determinati tentativi di cambiare idea su sé stessi in meglio, il che era tutt'altro che semplice sotto il regime totalitario di Mussolini. Ma la guerra mescolò di nuovo tutte le carte e capovolse l'immagine consolidata. Il libro è destinato agli specialisti della storia e della cultura dell'URSS e Dell'Italia, nonché a una vasta gamma di lettori interessati alla storia delle relazioni italo-sovietiche.
CONTENUTO
INTRODUZIONE
CAPITOLO I: «RUSSIA RIVOLUZIONARIA NELLO SPECCHIO ITALIANO»
Una rapida occhiata al retroscena
La rivoluzione di febbraio: dalle delizie alle maledizioni
Ottobre 1917 in Italia
Echi di ottobre al Parlamento italiano
CAPITOLO II: «GLI SCOPRITORI DEL PAESE DEI SOVIET»
Inizio difficile
Missione socialista
La storia nei volti
CAPITOLO III: «MOSCA E ROMA NEL VORTICE DEL TOTALITARISMO»
Nuovo regime, vecchi principi
Antibolscevismo di Mussolini
La propaganda come fine e mezzo
Canali di propaganda
L'URSS vista dagli specialisti
CAPITOLO IV: «LA DIFFICILE PROFESSIONE DEL GIORNALISTA»
Dal riconoscimento all'amicizia
Giornalisti italiani a Mosca
CAPITOLO V: «ATTRAVERSO I CANALI DIPLOMATICI»
L'URSS vista dai diplomatici italiani
Esiste una tale professione: rappresentare la patria
CAPITOLO VI: «PRENDERE MOMENTO»
Centro Studi Anticomunisti
Organizzazioni cattoliche antisovietiche
Stampa sull'Unione Sovietica
«Radio Mosca»
CAPITOLO VII: «GUERRA: CAMBIAMENTO DI ORIENTAMENTI»
Anticomunismo e pragmatismo: una scelta fondamentale
Immagine del nemico
CONCLUSIONE
Laboratorio storico
Elenco delle fonti e della letteratura
Indice dei nomi
Descrizione: |
Olga Dubrovina «NEL RESPINGERE IL NEMICO...» «Idee sulla Russia sovietica in Italia durante il periodo tra le due guerre» Casa Editrice «AIRO-XXI» Mosca 2019 (Pagine 416) |
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____________ Zarevich
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Karla
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Messaggi: 1021
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Re: «NEL RESPINGERE IL NEMICO...»
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Winston Smith
Registrato: Marzo 2022
Messaggi: 341
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Re: «NEL RESPINGERE IL NEMICO...»
Sarebbe un sacrilegio, ma confido nel buonsenso della Chiesa.
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Zarevich
Registrato: Settembre 2006
Messaggi: 25712
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«NEL RESPINGERE IL NEMICO...»
«Mesi fa, una petizione su internet ha raccolto 12 mila firme per chiedere che la targa venisse smontata».
Chi sono questi 12mila italiani così preoccupati per l'Ucraina nazista e il suo leader, il nazista e tossicodipendente Zelenskij? Questi 12mila italiani sono tutte «brave» persone e «profondi credenti» in Dio! L’Italia è un Paese ostile, direi un Paese nemico. Questo è nella sua tradizione del 20° secolo. Tutto si ripete come scritto. Non cambia nulla in questo paese. Proprio come Benito ha detto loro che sono una «razza superiore», loro portano avanti questa idea. A volte questa frenesia si placa, a volte divampa di nuovo. A quanto pare ora l'idea sta bruciando di nuovo con una forza terribile!
____________ Zarevich
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Winston Smith
Registrato: Marzo 2022
Messaggi: 341
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Re: «NEL RESPINGERE IL NEMICO...»
«Mesi fa, una petizione su internet ha raccolto 12 mila firme per chiedere che la targa venisse smontata».
Chi sono questi 12mila italiani così preoccupati per l'Ucraina nazista e il suo leader, il nazista e tossicodipendente Zelenskij? Questi 12mila italiani sono tutte «brave» persone e «profondi credenti» in Dio! L’Italia è un Paese ostile, direi un Paese nemico. Questo è nella sua tradizione del 20° secolo. Tutto si ripete come scritto. Non cambia nulla in questo paese. Proprio come Benito ha detto loro che sono una «razza superiore», loro portano avanti questa idea. A volte questa frenesia si placa, a volte divampa di nuovo. A quanto pare ora l'idea sta bruciando di nuovo con una forza terribile!
Sono sicuro che nessuno toglierà la targa... scommetto un caffè
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Zarevich
Registrato: Settembre 2006
Messaggi: 25712
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«NEL RESPINGERE IL NEMICO...»
Dubito che non rimuoveranno la targa, penso che lo faranno, perché in Italia la società è terribilmente infettata dalla russofobia, soprattutto le strutture di potere e, ovviamente, la Chiesa cattolica. Ciò non sorprende più nessuno in Russia. L’Italia ha perso per sempre l’amore e il rispetto per sé stessa. Sento che la maggior parte dei russi dice «traditori» («предатели») quando parla dell’Italia. E questa è la valutazione dell'Italia da parte dei russi. La cultura russa è stata cancellata. Chi siete per cancellare un'intera cultura? Siete dei sull'Olimpo? E se i russi cancellassero tutta la cultura italiana? Direste subito che questi sono barbari russi. Queste sono le vostre parole preferite della canzone. Vi considerati una «razza superiore», come insegnava l’allegro Benito. Insomma, l’Italia ha perso la Russia, credo per sempre.
____________ Zarevich
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Zarevich
Registrato: Settembre 2006
Messaggi: 25712
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«NEL RESPINGERE IL NEMICO...»
Olga Dubrovina
«NEL RESPINGERE IL NEMICO...»
«Idee sulla Russia sovietica in Italia durante il periodo tra le due guerre»
La monografia è dedicata alle risposte di scrittori, giornalisti, politici e diplomatici italiani sulla Russia sovietica, sulla sua cultura, sulla vita politica e sulla società sovietica. Vengono fornite le caratteristiche dei rapporti di politica estera tra l'Italia fascista e l'URSS bolscevica; descrive dettagliatamente le organizzazioni anticomuniste e cattoliche antisovietiche in Italia. La postfazione alla monografia esamina l’esperienza storica dello sviluppo delle due realtà sociali spaziali della Russia e dell’Italia, ponendo in primo piano la visione italiana della Russia e del mondo russo nel periodo compreso tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, quando, con la bipolarità già emergente del mondo, il reciproco isolamento autarchico di entrambi i paesi, la loro alienazione e isolamento, talvolta con elementi di evidente xenofobia, hanno assunto le forme più estreme.
____________ Zarevich
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