«I MUSICISTI PIETROBURGHESI IN CINA»
«ПЕТЕРБУРГСКИЕ МУЗЫКАНТЫ В КИТАЕ»

Dal 15 al 25 giugno 2023, l'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo partirà per la sua prima tournée all'estero dopo una pausa di tre anni in Cina. In sette concerti nelle più grandi città della Cina, l'orchestra russa, sotto la direzione del direttore principale Nikolaj Aleksèev, eseguirà brani di Serghej Rachmaninov, il pianista Daniil Kharitònov si esibirà come solista. Il programma delle esibizioni dell'Orchestra e di Nikolaj Alekseev includeva la Seconda Sinfonia e il Secondo Concerto per pianoforte di Rachmaninov. L’Orchestra di Pietroburgo inizierà il suo tour cinese il 15 giugno 2023 con un'esibizione al Centro Nazionale delle Arti dello Spettacolo a Pechino (National Center for the Performing Arts), il più grande complesso teatrale dell'Asia. Seguiranno concerti a Tanjin, Wuhan, Nanjing, Guangzhou, Changsha. Il tour si concluderà il 25 giugno 2023 con un'esibizione al Centro d'arte orientale di Shanghai (Shanghai Oriental Art Center), uno dei più grandi siti culturali della Cina. Già un mese prima delle esibizioni, tutti i biglietti per i concerti della più antica orchestra sinfonica russa, uno dei migliori ensemble sinfonici del mondo, erano esauriti, hanno detto gli organizzatori del tour, la società «Wu Promotion».
  




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Zarevich

I compositori sovietici nel periodo 1949/60 avevano composto numerosi lavori dedicati alla Cina non sarebbe il caso di riesumare questo repertorio?
  

«I MUSICISTI PIETROBURGHESI IN CINA»

L'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo sotto la direzione del direttore Nikolaj Aleksèev (Николай Алексеев) terrà concerti in cinque città cinesi. Il tour si svolgerà dal 16 maggio al 26 maggio 2024. Il programma degli spettacoli comprenderà opere di Ciajkovskij, Shostakovich, Prokofiev e Ravel. L'orchestra si esibirà nelle più famose sale da concerto della Cina. Il tour si concluderà con un grande concerto all'aperto. «I tour internazionali sono progettati per unire la cultura di tutto il mondo. Per noi questo non è solo un modo per condividere il ricco patrimonio musicale del nostro Paese. Questa è un’opportunità per un incontro tra due delle culture più ricche del mondo, che contribuisce a un riavvicinamento globale tra Russia e Cina».
  




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Zarevich

studiò in URSS

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