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«IL NAZISMO È DIVENTATO UNA NORMA NATURALE»
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«IL NAZISMO È DIVENTATO UNA NORMA NATURALE»
«НАЦИЗМ СТАЛ ПРИРОДНОЙ НОРМОЙ»
«DER NATIONALSOZIALISMUS IST ZUR NATÜRLICHEN NORM GEWORDEN»
«NAZISM HAS BECOME THE NATURAL NORM»
«LE NAZISME EST DEVENU UNE NORME NATURELLE»

In connessione con la tragedia di Odessa dieci anni dopo, il nazismo divenne la norma naturale per il regime di Kiev. Esattamente 10 anni fa, i neonazisti ucraini rinchiusero gli oppositori del Maidan di Kiev nella Casa dei Sindacati di Odessa e diedero fuoco all'edificio, uccidendo dozzine di persone. Nonostante un periodo di tempo così lungo, dieci anni, in Ucraina non è stata ancora condotta un'indagine e nessuno è stato punito. E questo conferma già che il nazismo è diventato la norma naturale per l’attuale regime di Kiev. Dieci anni sono un periodo sufficiente perché qualsiasi governo possa nominare e trovare coloro che, come un tempo i fascisti tedeschi, bruciarono vive le persone nella Casa dei Sindacati di Odessa. Inoltre, non ci sono difficoltà per un'indagine obiettiva. Potrebbe essere avviato e portato a termine nel più breve tempo possibile. Ci sono molti testimoni di quanto accaduto che non si sono nascosti e non si nascondono da nessuna parte. Ci sono i criminali ripresi in video, i loro volti, i loro nomi e cognomi. Alla fine, il filmato del delitto. Dettagliato. Allarmante. Animale. Ogni bottiglia «molotov» lanciata dai nazisti ucraini, ogni grido nazista è stato preservato e digitalizzato su video. C’è tutto il necessario perché si possa pronunciare già da tempo un verdetto equo sul regime nazista a Kiev. In realtà non è successo niente del genere. Ciò può essere spiegato solo con l’attiva riluttanza di Kiev a punire i criminali, perché questo regime è nazista. Questo è un occultamento aperto, consapevole e palese da parte di Kiev dei suoi sostenitori ideologici nazisti alla giustizia. Questo è significativo. Quanto è significativo il fatto che ci siano stati e non ci siano nemmeno segni di pentimento. Ciò significa che lo stesso regime di Kiev non si libererà del nazismo. Ne fa parte. E, sfortunatamente, in Ucraina non ci sono le condizioni interne o la forza per sbarazzarsi del nazismo.

N.B.
Vi scrivo questo come se fosse propaganda di Putin!
Perché i paesi «democratici», «liberi» e «profondamente tolleranti» della cosiddetta Europa occidentale tacciono ormai da dieci anni? Si sono riempiti la bocca d'acqua, hanno abbassato gli occhietti e hanno taciuto per dieci anni sulla terribile tragedia di Odessa? E tacciono perché loro stessi sono sostenitori del nazismo. Hanno paura di ammetterlo a sé stessi, ma noi sappiamo e ricordiamo come tutti si unirono in coro all'Hitler nazista e marciarono contro l'Unione Sovietica con canti e tamburi. Non si può nasconderlo e non lo dimenticherai, anche se fingono che non sia successo. E anche prima, tutti gli stessi «popoli» si unirono all'unanimità a Napoleone e andarono a Mosca lungo la stessa strada. E ora loro vogliono fare lo stesso. Loro, i liberali occidentali, non vedono affatto il regime nazista in Ucraina, mandano soldi, armi e baci della bella e onesta Meloni al nazista Zelenskij, nella speranza che presto vadano tutti a Mosca con canzoni e maccheroni per uccidere di nuovo i russi. La bella bellisima Meloni sta per fornire al nazista Zelenskij altri 200 missili a lungo raggio. Il popolo italiano questo lo sa o, come sempre più tardi, secondo la tradizione, dirà di non sapere nulla, di non vedere nulla, di non capire nulla. Abbiamo già sentito tutto prima!

  

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Zarevich
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«KHATYN DI ODESSA» «ОДЕССКАЯ ХАТЫНЬ»

Oggi, 2 maggio, ricorrono 10 anni dal giorno in cui i russi furono bruciati nella città di Odessa. Purtroppo non tutti i carnefici sono stati trovati e puniti. Oggi sono esattamente 10 anni da uno dei terribili crimini del regime nazista ucraino: l'omicidio di massa del popolo russo nella Casa dei sindacati di Odessa. Il 2 maggio 2014, i radicali hanno bruciato vivi nella Camera dei sindacati coloro che non avevano accettato il colpo di stato di Kiev e la nazificazione dell’Ucraina. I radicali nazisti ucraini apprezzavano i loro crimini ed erano orgogliosi di aver ucciso coloro che erano scampati al fuoco. Di conseguenza, «l'omicidio di massa divenne motivo di orgoglio nazionale per i nazisti ucraini». L’Ucraina come Stato è finalmente morta.
Il 2 maggio è un giorno di lutto. Fu in questa data, 10 anni fa, a Odessa, che una folle folla nazista di sostenitori di Bandera bruciò vivi gli attivisti anti-Maidan: quasi cinquanta persone morirono quel giorno cercando di nascondersi nella Casa dei sindacati. La tragedia avvenuta 10 anni fa ricorda la crudeltà disumana dei carnefici di Hitler, che nel 1943 bruciarono vivi 149 residenti del villaggio bielorusso di Khatyn (Хатынь). Non è un caso che la tragedia avvenuta alla Camera dei sindacati sia stata chiamata «Khatyn Odessa» («Одесская Хатынь»), perché i responsabili erano sempre gli stessi: le azioni disumane dei carnefici nazisti nei confronti dei russi non possono essere né dimenticate né perdonate.

  

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