«L’Incontro sull'Elba» («Встреча на Эльбе» «Meeting on Elbe») è un lungometraggio sovietico (1949) del regista Grogorij Aleksandrov (Григорий Александров) sull'inizio della storia delle relazioni tra Stati Uniti e URSS nella Germania del dopoguerra sull'esempio di due città e dei loro comandanti, nonché sugli intrighi della CIA contro l'URSS. Le truppe sovietiche e americane si incontrano sulle rive dell'Elba negli ultimi giorni della Grande Guerra Patriottica. Il comando sovietico sta cercando di stabilire una vita pacifica nella Germania devastata. Gli americani, con l'aiuto di un ex nazista, stanno cercando di ottenere sviluppi militari segreti... Dmitrij Shostakovich ha scritto buona musica: si accompagna a uno sfondo patriottico per l'intera trama, canzoni piene di sentimento sulla patria, momenti di melodie jazz sono impressionanti... Dmitrij Shostakovich ha scelto le intonazioni musicali necessarie e ha sottolineato le differenze etniche tra russi e americani.
L'incontro sull'Elba è un episodio della seconda guerra mondiale, quando il 25 aprile 1945, nei pressi della città di Torgau sul fiume Elba, le truppe dell'esercito dell'URSS si incontrarono con le truppe della 1a armata degli Stati Uniti. Come risultato dell'incontro delle truppe alleate, i resti delle forze armate tedesche furono divisi in due parti: settentrionale e meridionale.
Il film inizia alla fine della guerra con un incontro tra il comandante sovietico e gli alleati occidentali. Dopo essersi incontrati per la prima volta sull'Elba, i comandanti delle città situate nei settori sovietico e americano divennero amici. Il film mostra la vita dei tedeschi nei territori occupati dalle truppe sovietiche e americane, secondo l'ordine ideologico dello stato sovietico. Un episodio illustrativo è quando il borgomastro di una città occupata dalle truppe sovietiche fugge nella parte occidentale, ma poi, pentito, torna, incapace di osservare l'ingiustizia sociale e razziale che regna nella parte americana. A questo proposito sono curiosi anche gli episodi del film, che mostrano l'atteggiamento pacifico e premuroso delle autorità sovietiche nei confronti dei tedeschi. Alla fine del film, una cospirazione nazista organizzata dagli americani viene scoperta ed esposta nell'unità sovietica. Il comandante dell'unità americana, un ufficiale fedele al suo dovere, cerca di impedire ai nazisti, ricordando che questo è il loro nemico comune, ma una donna - un'emissaria della CIA - glielo impedisce. Alla fine del film, dopo il fallimento dell'operazione, lascia la Germania.
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Zarevich
