| «PILLOLE DI GRAMMATICA ITALIANA PER RUSSI» | |
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ettore
Registrato: Febbraio 2012
Messaggi: 129
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
Su internet non riesco a trovare niente di concreto((
Dicendo a un uomo bisogna dire:
Scusi, signore, ma non L'ho visto o non L'ho vista??
Se si da del 'Lei', secondo me, è corretto la seconda forma "L'ho vist a" oppure "La ho vist a".
All'indirizzo :
http://ciaoitaliablog.wordpress.com...alian-pronouns/
si può leggere :
Italian Passato prossimo” and object direct pronouns.
Quando abbiamo un tempo composto – come il “Passato prossimo”- con un pronome oggetto diretto il participio passato
del verbo concorda con il pronome oggetto in genere (maschile/femminile) e numero (singolare/plurale).
Mi hai sentito?- Sì, ti ho sentito - Hai letto la notizia?- Sì, la ho letta [con l’apostrofo > Sì, l’ho letta]
Hai visto Paolo? - Sì, lo (= Paolo) ho visto [con l’apostrofo > Sì, l’ho visto]
Hai visto Luisa? - Sì, la (= Luisa) ho vista [con l’apostrofo > Sì, l’ho vista]
Hai visto Paolo e Luisa? - Sì, li (= Paolo e Luisa) ho visti [NO l’apostrofo al plurale > Sì, li ho visti]
Hai visto Maria e Luisa?- Sì, le (= Maria e Luisa) ho viste [NO l’apostrofo al plurale > Sì, le ho viste]
In quest'altro :
http://books.google.it/books?id=zVb...o%20lei&f=false
si può leggere :
____________ Ettore - TV
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Luba
Registrato: Settembre 2010
Messaggi: 128
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
scusate, ma come il pronome di cortesia può essere al femminile, se è di cortesia? Se il soggetto è maschile, il "Lei" si intende maschile:
lei:
2 si usa, come sogg. o come compl., nel rivolgere il discorso a persona con cui non si sia in familiarità , anche di sesso maschile, nel qual caso si accorda al maschile; come sogg. può essere sottinteso; negli usi formali viene spesso scritto con l'iniziale maiuscola: verremo noi da lei; faccia lei; mi dica (lei) che cosa potrei fare; ci risulta che Lei è regolarmente iscritto
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Luba
Registrato: Settembre 2010
Messaggi: 128
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
c'e qualcosa che non va in questo forum... intendo i problemi tecnici
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Roberto
Registrato: Settembre 2006
Messaggi: 716
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
scusate, ma come il pronome di cortesia può essere al femminile, se è di cortesia? Se il soggetto è maschile, il "Lei" si intende maschile:
lei:
2 si usa, come sogg. o come compl., nel rivolgere il discorso a persona con cui non si sia in familiarità , anche di sesso maschile, nel qual caso si accorda al maschile; come sogg. può essere sottinteso; negli usi formali viene spesso scritto con l'iniziale maiuscola: verremo noi da lei; faccia lei; mi dica (lei) che cosa potrei fare; ci risulta che Lei è regolarmente iscritto
Tranne quando c'è il pronome "la", complemento oggetto, allora il participio retto dal verbo avere si accorda secondo il genere grammaticale...
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Luba
Registrato: Settembre 2010
Messaggi: 128
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
la
pron. pers. f. di terza pers. sing. [forma complementare atona di ella, essa]
1 si usa come compl. ogg. riferito a persona o cosa, sia in posizione enclitica sia proclitica; in posizione proclitica si può elidere davanti a vocale purché non generi ambiguità : la vidi ieri; l'ho incontrata poco fa; aspettiamola; dammi la lettera, voglio leggerla | si usa rivolgendo il discorso a persona con cui non si sia in familiarità , anche di sesso maschile, nel qual caso si accorda al maschile; negli usi formali viene spesso scritto con l'iniziale maiuscola: La prego, signore, stia comodo; con la presente La invitiamo a favorire nei nostri uffici
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Roberto
Registrato: Settembre 2006
Messaggi: 716
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
la
pron. pers. f. di terza pers. sing. [forma complementare atona di ella, essa]
1 si usa come compl. ogg. riferito a persona o cosa, sia in posizione enclitica sia proclitica; in posizione proclitica si può elidere davanti a vocale purché non generi ambiguità : la vidi ieri; l'ho incontrata poco fa; aspettiamola; dammi la lettera, voglio leggerla | si usa rivolgendo il discorso a persona con cui non si sia in familiarità , anche di sesso maschile, nel qual caso si accorda al maschile; negli usi formali viene spesso scritto con l'iniziale maiuscola: La prego, signore, stia comodo; con la presente La invitiamo a favorire nei nostri uffici
Infatti "stia" non è ausiliare "avere"...
Buongiorno signor Rossi, come sta? Temevo fosse malat o, ieri non l'ho vist a a teatro.
http://dizionari.corriere.it/dizionario-si-dice/L/lei.shtml
Il pronome allocutivo lei, che una volta andava in coppia con l’ormai disusato ella, vale tanto per il maschile quanto per il femminile. Sappiamo la sua origine: esso entrò nell’uso nei primi del Quattrocento, e il fenomeno si generalizzò nel secolo successivo per influsso dello spagnolo. Nelle nostre corti principesche e nelle nostre cancellerie ci si rivolgeva ai personaggi importanti con le locuzioni Vostra Signoria, Vostra Eccellenza e simili; locuzioni reverenziali che portavano necessariamente all’uso d’un verbo di terza persona. Per intenderci: “Vostra Signoria desidera...” Erano locuzioni al femminile, anche se rivolte soprattutto a maschi, e portavano necessariamente a un pronome di terza persona femminile: ella o lei: “Vostra Signoria desidera che la persona che ella ha raccomandato sia assunta a corte; io la assicuro che lei sarà accontentata”.
Ciò premesso, da un punto di vista strettamente grammaticale il verbo che dipende da questo lei dovrebbe essere concordato al femminile: “Lei, signor colonnello, si sarà accorta...”, “Spero che lei, dottore egregio, si sia molto divertita...”. Ma ecco che a questo punto il nostro buon senso si ribella. La lingua di oggi, che ha perso il ricordo di quei ridicoli salamelecchi, di quei sottintesi soggetti femminili “signoria, magnificenza, eccellenza” e simili, vuole senza esitazione il maschile quando ci si rivolge a un uomo: “Lei, signor colonnello, si sarà accorto” eccetera.
Diverso è il caso del pronome "la", come nelle frasi “Signor colonnello, arrivederla”; “Domani, dottore, la verrò a prendere alla stazione”. Qui non è che il "lei" nella forma di complemento oggetto. Il maschile "lo" sarebbe un errore dal forte sapore dialettale.
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Myshkin
Registrato: Settembre 2006
Messaggi: 4281
Residenza: Roma - Vologda
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
Caspita, è stata lunga la discussione su questa domanda....
Speriamo almeno che Doppio bequadro alla fine abbia trovato la risposta.... uh?
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Luba
Registrato: Settembre 2010
Messaggi: 128
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
si usa rivolgendo il discorso a persona con cui non si sia in familiarita , anche di sesso maschile, nel qual caso si accorda al maschile
AL MASCHILE
l'ausigliare non c'entra niente, sia Lei che la sono di cortesia e si accordano al maschile.
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Doppio bequadro
Registrato: Settembre 2006
Messaggi: 224
Residenza: Mosca
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
Caspita, è stata lunga la discussione su questa domanda....
Speriamo almeno che Doppio bequadro alla fine abbia trovato la risposta.... uh?
piu` o meno))
Grazie!
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Luba
Registrato: Settembre 2010
Messaggi: 128
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
http://www.accademiadellacrusca.it/...=4702&ctg_id=93
con gli allocutivi. Nascono problemi di accordo con gli allocutivi di cortesia, in particolare quando il lei sia riferito a un uomo. In questo caso è opportuno usare il femminile secondo la grammatica o il maschile secondo natura? L’uso generale, sia nello scritto che nel parlato, ormai prevede l’accordo al maschile con l’allocutivo lei e se ne possono trovare numerose documentazioni. Con ella è rimasto più radicato l’accordo grammaticale (quindi al femminile).
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Roberto
Registrato: Settembre 2006
Messaggi: 716
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
si usa rivolgendo il discorso a persona con cui non si sia in familiarita , anche di sesso maschile, nel qual caso si accorda al maschile
AL MASCHILE
l'ausigliare non c'entra niente, sia Lei che la sono di cortesia e si accordano al maschile.
No! Se c'è il pronome "la" e un participio passato con ausiliare avere si accorda sempre al femminile!
Comunque a questo punto io propongo un sondaggio, partecipate numerosi. Nella frase sotto abbiamo l'aggettivo "malato" e il participio passato "visto", voi come li declinereste?
Buongiorno signor Rossi, come sta? Temevo fosse malat..., ieri non l'ho vist... a teatro.
1. malat o, vist o
2. malat o, vist a
3. malat a, vist o
4. malat a, vist a
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Roberto
Registrato: Settembre 2006
Messaggi: 716
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=4702&ctg_id=93
con gli allocutivi. Nascono problemi di accordo con gli allocutivi di cortesia, in particolare quando il lei sia riferito a un uomo. In questo caso è opportuno usare il femminile secondo la grammatica o il maschile secondo natura? L’uso generale, sia nello scritto che nel parlato, ormai prevede l’accordo al maschile con l’allocutivo lei e se ne possono trovare numerose documentazioni. Con ella è rimasto più radicato l’accordo grammaticale (quindi al femminile).
L'articolo della Crusca non rileva questa differenza, che invece esiste. Scrivi alla Crusca e poni la domanda. In maniera precisa, ovviamente, cioè distinguendo bene fra:
- Signor Rossi, la vedo sciupato/a.
- Signor Rossi, Lei è stato promosso/a.
- Signor Rossi, ieri non l'ho sentito/a, tutto bene?
Ovviamente, come già detto altre volte, "si dice così" non è un comandamento divino ma significa che l'uso generale è questo, cioè che una certa forma è più diffusa di altre perché la maggioranza dei parlanti nativi la percepisce come più corretta.
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Myshkin
Registrato: Settembre 2006
Messaggi: 4281
Residenza: Roma - Vologda
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
Buongiorno signor Rossi, come sta? Temevo fosse malat..., ieri non l'ho vist... a teatro.
1. malato, visto
2. malato, vista
3. malata, visto
4. malata, vista
La seconda che hai detto
Non si offenda, Eminenza, mio fratello non l'ha riverita perché non la ha riconosciuta!
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Luba
Registrato: Settembre 2010
Messaggi: 128
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
Non si offenda, Eminenza, mio fratello non l'ha riverita perché non la ha riconosciuta!
Eminenza Reverendissima,
siamo costernatissimi per l'increscioso evento ecc ecc
le scuse devono essere presentate per iscritto! Allora sono d'accordo, si accorda al femminile
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ettore
Registrato: Febbraio 2012
Messaggi: 129
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Re: Pronome Atono Diretto(forma Di Cortesia) Al Passato Pros
No! Se c'è il pronome "la" e un participio passato con ausiliare avere si accorda sempre al femminile!
Comunque a questo punto io propongo un sondaggio, partecipate numerosi. Nella frase sotto abbiamo l'aggettivo "malato" e il participio passato "visto", voi come li declinereste?
Buongiorno signor Rossi, come sta? Temevo fosse malat..., ieri non l'ho vist... a teatro.
1. malato, visto
2. malato, vista
3. malata, visto
4. malata, vista
Con la seconda opzione :
Buongiorno signor Rossi, come sta? Temevo fosse malat o, ieri non l'ho vist a a teatro.
____________ Ettore - TV
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